venerdì 2 agosto 2013

maggioranza di pecoroni

A: voto dopo il parere POSITIVO  del Governo
Guardate cosa è successo ieri in Senato. L'Assemblea si appresta  a votare un emendamento. Il Presidente (la senatrice Valeria Fedeli) del Senato apre le votazioni "avvisando" i senatori che il Governo aveva dato giudizio positivo sulla norma. Si aprono le votazioni e la maggioranza pecorona approva l'emendameto (pallini verdi foto A). Un plebiscito!

Ma la Presidente, trafelata, annulla la votazione perchè dichiara di essersi  sbagliata. Il parere del Governo, in effetti,  era negativo. Si rifà la votazione  e l'emendamento viene bocciato. La maggioranza accende in massa le lucette rosse del voto negativo (foto B)


B: stesso voto , ma dopo il parere NEGATIVO  del Governo
Ergo: i deputati della maggioranza manco si leggono gli emendamenti; aspettano solo gli ordini del Governo e li eseguono passivamente e in modo totalizzante (si nota solo un franco tiratore) . Dal confronto tra le due immagini si può invece notare come il voto dei Grillini (il più folto gruppetto di lucette verdi nella foto B) e di SEL (in basso a sinstra nell'emiciclo) sia stato coerente votando sempre a favore dell'emendamento a prescindere dal parere del Governo.
Probabilmente l'emendamento era stato proposto dallo stesso  M5S, o da SEL, ma questo non toglie nulla alla figuraccia fatta dai senatori delle larghe (e sporche) intese e dimostra come sia vero tutto il peggio che si era pensato e che si pensa su questo ridicolo governicchio. 


clicca qui e guarda il video

La Trazzera va al cinema: l'uomo d'acciaio

Per un adulto che è cresciuto con il mito di Nembo Kid, alias Superman, questo ultimo tentativo cinematografico di raccontare la vicenda di Kal El (nome kriptoniano del super eroe) è una vera delusione.
Cominciamo col dire che di Superman ne esistono due. Il primo creato dalla mente geniale di Jerry Siegel nel 1932, il secondo RIcreato da un altro mago dei comics, John Byrne, che, nel 1986 riscrisse parzialmente la storia del super eroe facendolo diventare più... americano e meno alieno. Ed è a questo Superman che il film si ispira.- leggi tutto

domenica 28 luglio 2013

La trazzera va al cinema : The Lone Ranger

A mio figlio Paolo: che sia capace di scegliere e amare



Il ragazzino porta una maschera. Indossa abiti da cowboy, impugna una  pistola. Affascinato, gira per il museo dedicato al Far West per  fermarsi davanti alla scena che ritrae Il Nobile Selvaggio: sullo sfondo monoliti rocciosi del deserto americano, un teepee e un vecchio indiano immobile che drizza minaccioso il tomahawk
"Arriva un tempo in cui un brav'uomo é costretto ad indossare una maschera", il movimento é solo delle labbra del pellerossa. leggi tutto


Oscuria

sabato 27 luglio 2013

Inaudto, inaudito, inaudito

Continuano le volgari offese al Ministro per l' integrazione Keynge. Nientedimeno che alla festa del PD a Cervia, le sono state lanciate delle banane!

Secondo me è stato superato il limite ed il signor Napolitano, il sig Grasso ed il sig Letta che si indignano (ad arte) per molto meno, non muovono un dito!

Io al posto della Keynge farei un casino del diavolo fino a fare cadere questo ridicolo e dannoso governo e lo farei pure  se fossi un parlamentare di qualunque schieramento.

Il Ministro, inoltre, con questo suo atteggiamento minimizzante  e ironico ("...tutto cibo sprecato..") non fa certo del bene a tutti gli  immigrati quasi autorizzando o "depenalizzando" questo tipo di aggressioni che alla fine non hanno nessuna consegunza per chi li perpetua, ma solo per chi le subisce, tranne che non sia... un Ministro di questo Governo fantoccio!

Inaudito, inaudito , inaudito!

giovedì 25 luglio 2013

accadde oggi

Pietro Badoglio
25 luglio 1945, il Gran Consiglio sfiducia Mussolini, che viene anche arrestato. Fine dell'era fascista. A capo del Governo il re pone il maresciallo Badoglio.
La guerra  a fianco dei tedeschi continuerà ancora per qualche settimana fino all'armistizio del Cassibile dell'8 settembre dello stesso anno.
il Concorde in fiamme

25 luglio 2000. Il jet supersonico Concorde precipita in fase di decollo all'aeroporto CdG di Parigi. Morirono 100 persone tra cui alcuni ospiti dell'hotel sul quale si abbattè il jet.


il comandante Calamai
25 luglio 1956  a causa di una collisione con la nave svedese Stockholm, il transatlantico italiano Andrea Doria, del comandante Piero Calamai , affonda  cento miglia  al largo di New York. Era la sua 101^ traversata. Morirono 46 passeggeri più 5 uomini dell'equipaggio della Stockholm.

il disastro di Santiago
25 luglio 2013 un treno ad alta velocità deraglia in Spagna nei pressi della città di Santiago di Compostela. Il treno ha imboccato una curva a 190 km orari invece dei previsti 80. Le vittime fino ad ora accertate sono 79

Ma tu, Galliani, cosa c'entri?

Durante una inutile e noiosa  amichevole precampionato tra il Milan e il Sassuolo, il giocatore rossonero  Constant ha deciso di lasciare il campo dopo essere stato oggetto di  beceri cori razzisti.
Galliani ha dichiarato che in questi casi è meglio che non si abbandoni il campo.

due cose 
a Constant: caro  signor Constant, quello che hai fatto è assolutamente giusto e  condivisibile, peccato che queste azioni clamorose le facciate solo durante le inutili e poco redditizie amichevoli estive e mai quando in gioco ci sono interessi maggiori e maggiore visibilità. Lo stesso episodio avvenne lo scorso anno durante una analoga gara amichevole di basso profilo e.... profitto. Allora fu Prince Boateng a lasciare il rettangolo di gioco.
Visto che cori analoghi si ascoltano purtroppo anche durante le partite di serie A e di Champions league, perchè non vi comportate in modo anlogo in queste più "visibili" occasioni? Non avete il coraggio? O  non vi conviene?

a Galliani: ma caro vicepresidente, la persona offesa non eri tu e non era tuo figlio. Quindi fatti gli affari tuoi! Credo che tu non possa e non  debba giudicare e  dire a Constant quello che deve fare. E' un giocatore del Milan è vero, ma è soprattutto un uomo con la sua dignità che difende come e quando vuole.
Come avresti reagito se un tuo giocatore ti avesse detto che non è giusto abbandonare la tribuna vip quando si prendono sputi in testa?

pippo vinci

mercoledì 24 luglio 2013

MUOS: la regione revoca la sua revoca

Il tira e molla tra Regione e Ministero della Difesa, ha registrato oggi una clamorosa svolta. Il governo di Crocetta ha deciso di non fermare i lavori e dar e il va libera alla costruzione delle mega antenne della Nato all'interno della riserva Naturale denominata Sughereta di Niscemi.

Il tutto quindi si colora di ridicolo. Questa clamorosa marcia indietro di Crocetta pare abbia la sua giustificazione nei risultati della perizia del Ministero della Sanità secondo cui le antenne non sarebbero danose.

Ma non tutti sono convinti di questi risultati e comunque resta un fatto gravissimo che fino ad oggi è stato messo in secondo piano. la mega costruzione sorge all'interno di una riserva naturale dove non è possibile la costruzione di alcun tipo di manufatto e men che meno di una opera così gigantesca e permanente.

E qui sta lo scandalo principale. Anche se si dimostrasse con assoluta certezza che il MUOS è innocuo, lo stesso MUOS sarebbe una opera abusiva in quanto realizzata in una zona ad edificablità nulla.

E' questa la rivoluzione di Crocetta? E' questa la strategia dei grillini?
Complimenti a tutti. Tutto cambia per non cambiare niente!

pippo vinci

venerdì 19 luglio 2013

Casson: disciplina di partito o dittatura?

Casson mentre rinnega il suo voto
Molti pseudo intelligentoni  continuano a criticare l'ex PM Ingroia per la sua "scelta " politca, finita, secondo loro, con una "madornale malafiura" visto lo scarso risultato elettorale ottenuto dalla sua lista "rivoluzione civile"alle recenti elezioni politiche.

La cosa saggia da fare, secondo i solitii intelligentoni, era quella di presentarsi come indipendente nelle liste del PD e fare la lotta dall'interno. Tipo l'ex magistrato Casson!

Ecco cosa pensiamo noi di  questa ampiamente condivisa teoria

1. se la nobiltà di una causa si misurasse con i voti degli elettori, allora dovremmo dedurre che Berluscni è l'autore del percorso politico più  nobile di questi ultimi venti anni. Lo stesso dicasi per la lega (fino a 4 anni fa) e per il PD.

Hanno il consenso? Bene, sono i migliori. Non hanno il consenso? Ergo, fanno schifo. Un modo saggio per giudicare la bontà di una idea politica. 
Ma la maggioranza in democrazia sceglie (solo) chi deve governare non chi sia giusto, saggio e onesto.

2. uno che aveva fatto la scelta saggia era Casson. Un magistrato integerrimo che ha sempre combattuto contro il malaffare dei poteri forti. Poi, invece di fare lo sbaglio ingroiano di fondare un partito , ha optato per la saggia strada della lotta dall'interno. Si è fatto eleggre nelle liste del PD che oggi rappresenta in Senato.

Ma, come dimostrano i fatti di oggi (voto per la  sfiducia al ministro Alfano per gli umilianti fatti kazachi) evidentemente entrare nel PD significa dimenticare il passato, le lotte giuste, l'esistenza del malaffare, della corruziome, gli inciuci, le trattative  e via dicendo.

Ieri, il saggio  Casson ha votato contro la sfiducia ad Alfano. Pardon voleva votare contro la sfiducia , ma ha sbagliato, sfiduciando il Ministro. Bene, bravo , fai vedere a Ingroia come si fa. Lotta per la giustizia e la Costituzione, dall'interno del Partito e del Parlamento. Un vero eroe una luce per tutti quelli che hanno criticato Ingroia.Un modello da seguire , la svolta! Ingroia è un cretino. Se ci fosse stato lui già avremmo non uno, ma due alfieri della verità e della giustizia!

Ma poi succede qualcosa che non ti aspetti (che non si aspettano gli intelligentoni). Casson prende la parola e dichiara in Parlamento, ufficilamente, che si è sbagliato. Si è sbagliato? Lui, in effetti voleva votare la Fiducia ad Alfano (anche se ha detto al governo.. ops!). Si scusa ed invita a considerare il suo voto nullo se proprio non si può ribaltarlo in favore di Alfano.

Ecco! un vero esempio di lotta dall'interno. Un altro pupazzo alla corte di Epifani, Letta, Napolitano, D'Alema e Berlusconi.

p.s. Casson aveva  anche detto che votava (suo malgrado)  per NON sfiduciare Alfano solamente per disciplina di partito.
Peccato che questa disciplina di partito porta sempre ad un voto contro il volere degli stessi  elettori del PD. Mai si è visto un partito così unito quando si deve votare per fare quello che vorrebbero gli elettori di sinstra. (vedi elezione di Rodotà a presidene della repubblica) MAI.

P.P.S. nel PD costringere a votare tutti compatti contro la logica, la verità, la volontà degli elettori e la propria dignità è chiamata  disciplina di partito. nel caso dei grillini, la stessa cosa è chiamata dittatura. 

clicca sull'immagine e guarda il video

pippo vinci

martedì 16 luglio 2013

Gli errori di Serra

Nel numero di Repubblica di oggi, Michele Serra, uscendo fuori dal suo abituale e striminzito spazio intitolato l’amaca” analizza la trentennale questione su che cosa significhi  oggi essere di sinistra.

L’articolo è lungo e spesso anche noioso, nonché pieno di sapientismi intellettuali rococò, a volte incomprensibili, altre contraddittori, ma a me sembra di avere colto ì due principali elementi del ragionamento del famoso giornalista “di sinistra”

  1. Serra cosidera come unico elemento caratterizzante la sinistra, la spinta verso il cambiamento. Quindi , dice lui, sinistra  e progressismo sono  quasi sinonimi..
  2. Serra, nell’analizzare la situazione della sinistra italiana, prende in considerazione solo i rappresentanti del partito democratico. - leggi tutto

Il rosso e il nero

il capo Apache Goyaalè, detto Geronimo
La prima volta che un signore di pelle nera è diventato Presidente degli Stati Uniti, tutti (o quasi tutti), hanno esultato affermando che la storia degli USA aveva finalmente riscattato il passato ed aveva  preso la svolta giusta: il popolo di pelle nera che tanto aveva sofferto, che aveva subito una delle umiliazioni più grandi che può subire un popolo, la schiavitù, aveva raggiunto l'apice del potere: la presidenza della nazione più potente del mondo. Il massimo.

Ma a parte che il fatto di avere la pelle nera non significa di per se rappresentare un popolo che ha sofferto e non signfica neppure, di per se, garanzia di miglioramento nell'ambito della giustizia e dei diritti dell'uomo, io credo che il vero passaggio almeno “simbolicamente” decisivo sarebbe l'ingresso alla Casa Bianca di un rosso ossia di un rappresntante di quel popolo spodestato dalla sua terra, con il sistema più efferato, il genocidio sistematico,  ed ancora oggi confinato in umilianti territori detti ancora “riserve”: gli indigeni del nord america.

E' stato proprio il loro genocidio che ha dato inizio alla storia degli Stati Uniti e portare un suo rappresentante al vertice dello stato a stelle e strisce costituirebbe, questo si, la svolta che molti hanno ritenuto di attribuire a Barack Obama!

Questo sta già accadendo in America latina dove Ollanta Humala in Perù e Ivo Morales in Bolivia hanno conquistato la presidenza dei loro paesi.

Ma anche quell'uomo, se verrà il giorno, dovrà dimostrare, con i fatti , e non solo con il colore della sua pelle, che gli Stati Uniti sono diventati un Paese "migliore"



pippo vinci

domenica 14 luglio 2013

accadde oggi: la strage di Santo Pietro in Sicilia

Acate: parenti delle vittime accanto al cippo che ricorda la strage
L’aeroporto di Santo Pietro era presidiato da una guarnigione di avieri comandati dal Capitano Mario Talante[5], un battaglione di artiglieri al comando del Maggiore Quinti ed un reparto di truppe tedesche. Dopo intensi bombardamenti l’aeroporto fu accerchiato all’alba del 14 luglio 1943. Gli avieri, la sera prima, furono divisi in due gruppi. Con certezza un gruppo, armato con i moschetti 91, fu lasciato in una casamatta nel tentativo di contenere l’avanzata degli americani. Furono presto presi prigionieri ed uscirono dal rifugio con le mani alzate, mentre qualcuno sventolava un fazzoletto bianco in segno di resa. Ai prigionieri furono tolti vestiti, scarpe, oggetti di valore e subito messi in fila per essere fucilati per ordine del capitano statunitense  John Compton[6]

Di questo gruppo si salvarono solo due militari italiani (il caporale Virginio De Roit e il soldato Quaiotto) che ai primi colpi riuscirono a darsi alla fuga e a nascondersi presso il torrente Ficuzza.
Il mattino del 15 luglio il tenente colonnello W.E. King, un cappellano della 45ª Divisione, trovò una fila di cadaveri sulla strada che dall'aeroporto portava al paese di Biscari (l'odierna Acate in prov di Ragusa) , a pochi metri da una grande quantità di bossoli americani, per un totale di 34 italiani e 2 tedeschi. Il tenente colonnello King trovò altri cadaveri allineati, quindi, presumibilmente, fucilati, prima di giungere all'aeroporto, dove venne a conoscenza di un ulteriore gruppo di militari italiani fucilati.

da wikipedia

domenica 7 luglio 2013

Euz 2 su tutti.. nonostante le cene di Macari!



i velisti alla partenza al molo del circolo sanvitese

Sabato 6 luglio 2013 - porto di palermo
Cominciamo dalla fine: la barca trionfatrice della 4 giorni di regate sanvitesi, viene inghiottita dal maestoso traghetto Tirrenia che riporterà lo scafo (ed il suo valoroso equipaggio) in Puglia, via Napoli. Poche ore prima, nelle cristalline acque di San Vito lo capo (Tp) lo Euz 2 aveva inghiottito altre 22 barche aggiudicandosi il campionato italiano di categoria (Platu 25). E’ la legge del mare: pesce grande mangia pesce piccolo! E lo euz ha fatto un sol boccone dei 22 pesciolini che cercavano di sfuggire alle fauci del gigante n 28. leggi tutto

martedì 25 giugno 2013

11 settembre: negli USA non dimenticano

Molti in Italia credono che i misteri sui atti dell'11 settembre 2001 siano oramai un fatto dimenticato e superato. Questo è vero nel nostro Paese e, probabilmente, in tutti i paesi europei. 

Non è così negli Stati Uniti dove i fatti sono ancora attuali e tanta gente e molte organizzazioni continuano a cercare la verità. Lo dimostrano gli enormi cartelloni affissi in questi giorni nelle zone centralissime di molte città statunitensi, canadesi e australiane. E Londra. Quello che mostra la foto è uno di questi enormi cartelli affissi nella centralissima Times Square di New York.

Lo stesso avviso campegggia nei centri delle seguenti città

lunedì 24 giugno 2013

Scandalo informazione:silenzio su 5000 morti in India!

Una devastante alluvione sta sconvolgendo il nord dell'India. Secondo le ultime frammentarie informazioni, prese qua e là da siti internazionali,i morti sarebbero almeno 5.000 . CINQUEMILA. Eppure oggi in Italia si parla solo di un puttaniere ex primo ministro  condannato (in primo grado) a 7 anni di reclusione che (peraltro) non sconterà mai!

E questo è lo stato cui è ridotta la informazione nel nostro Paese. Una vergogna senza fine. Cosa sono 5000 morti in confronto al finto dramma di un maniaco sessuale?

Vi riportiamo la cronaca integrale sulla tragedia indiana, tratta dal sito in inglese di Al Jazeera

Army officials said bad weather has hampered efforts to evacuate thousands of people stranded in northern India where nearly 1,000 people are reported dead in monsoon flooding and landslides.
Officials and authorities in the affected state of Uttarakhand on Sunday said the death toll could rise, with the one minister telling Al Jazeera's Sohail Rahman that the number could be up to 5,000
Brigadier Uma Maheshwar said on Sunday that the army had suspended helicopter flights to rescue people stranded in the state after dense fog descended on the Himalayan region.
Instead, troops built makeshift bridges and people were being brought to safety by road.
Thousands of people were still stranded in remote mountain valleys in Uttarakhand, a popular pilgrimage destination, trapped in up to 100 towns and villages cut off since Sunday.
Home Minister Sushilkumar Shinde said that 34,000 people have been evacuated so far but 50,000 were still stranded in the region.
Al Jazeera's Sohail Rahman, reporting from Dehradun, the Uttrakhand state capital, said that there are villages that are completely submerged and that access to roadways is becoming a major issue for the military, who are in the process of clearing it up.
Kedarnath temple
Uttrakhand government spokesman Amit Chandola said the rescue operation centered on evacuating nearly 27,000 people trapped in the worst-hit Kedarnath temple area - one of the holiest Hindu temples dedicated to Lord Shiva.
The temple escaped major damage, but debris covered the area around it and television images showed the bodies of pilgrims strewn around the area.


Deadly floods strand tens of thousands of Indians
More than 2,000 vehicles carrying stranded Hindu pilgrims have moved out of the area since late on Thursday, he said.
Thirty-six air force helicopters had been ferrying rescue workers, doctors, equipment, food and medicine to Kedarnath, the town closest to many of those stranded, said Priya Joshi, an air force spokeswoman.
Zubin Zaman, humanitarian programme manager for Oxfam India, told Al Jazeera from Kolkata that there was still a lack of drinking water, food aid and power, and that the scale of response from the government needed to be improved.
Another seven aircraft carried paratroopers and fuel to the region.
Hundreds of people looking for relatives demonstrated in Dehradun where flood survivors were taken by helicopters.
They complained that the government was taking too long to evacuate the survivors, with small helicopters bringing in four to five people at a time.
Jasveer Kaur, a 50-year-old housewife, said she and her family survived by taking shelter in a Sikh shrine, which withstood the flood, located in Govind Dham.
"There was destruction all around," said Kaur after she was evacuated by an air force helicopter. "It was a nightmare."
Sehjo Singh, programme and policy director for Action Aid, told Al Jazeera from New Delhi that rescue efforts and media reports are focused on tourists and pilgrims and locals have complained that they are being ignored.

martedì 11 giugno 2013

Ma le (5) Stelle in parlamento non sono tramontate!

Dopo questa tornata elettorale , non si fa altro che parlare del crollo del Movimento 5 Stelle. Ok è vero. Ma non dimentichiamoci che gli onorevoli grillini sono numericamente il 2° partito in Parlamento e, se volessero, potrebbero ancora determinare una svolta nella guida del paese.

La loro prima mossa è stata letta male dal suo elettorato. Non lavorare per un accordo con il PD (comunqe siano andate veramente le cose è questo il messaggio percepito) ha disilluso milioni di elettori che hanno preferito non andare  a votare alle amministrative.

Ma Grillo forse (forse) capirà la lezione è chissà che la politica nazionale dei parlamentari pentastellati non risevi qualche clamorosa sorpresa a breve.

sabato 8 giugno 2013

Via dall'Afghanistan

Alessandro Di Battista (M5S)
"Nessuno intende strumentalizzare l'ennesima tragedia in Afghanistan. Un abbraccio alla famiglia del capitano La Rosa (e una preghiera per chi ci crede) ma noi del 5 stelle da quando siamo entrati in Parlamento ci stiamo occupando di Afghanistan, di una sporca guerra ormai persa che spinge bimbi di 11 anni a diventare assassini e causa morti tra italiani e civili e ci fa buttare soldi che potremmo utilizzare per sostenere le nostre piccole e medie imprese. 

Questa guerra (come tutte del resto) e' una vergogna cosi' come e' vergognoso il pianto ipocrita di un'intera classe dirigente coinvolta nel conflitto piu' lungo del 900'. Vergognatevi e dimettetevi! Siete coinvolti, chi ha avallato e' responsabile. 

Facciamo tornare immediatamente i nostri soldati dall'Afghanistan, facciamolo per la pace, per il rispetto della costituzione e per iniziare ad occuparci da subito ad una exit strategy che consenta, finalmente, con la diplomazia e non con i droni di costruire la convivenza pacifica. 

Vogliamo la pace!!!!!Il 5 stelle vuole la Pace. Pace per tutti a cominciare dall'anima di Giuseppe e di quel bambino costretto a scegliere l'orribile strada della violenza. 

Ora basta, basta, basta. Ministro Bonino batti un colpo e scegli la strada giusta, quella della vita, non quella degli interessi economici." 
dall'intervento in parlamento di ALESSANDRO DI BATTISTA (M5S )

venerdì 7 giugno 2013

le aiuole di via La Malfa a Palermo

Questo breve video è stato registrato oggi , lungo la strada che percorro giornalmente quando, al termne di una giornata di lavoro, esco dall'ufficio per andare verso l'area dove  parcheggio abitualmente la mia vecchia peugeot 106. Eppure lo sciopero della società di nettezza urbana è terminato da molto gioni

Quindi questa è la normalità. Questo è il risultato della "educazione" di molti cittadini. Gli altri che percorrono  a decine questa strada, neppure si accorgono di vivere in un letamaio , neppure si lamentano. Per loro è tutto normale.


lunedì 3 giugno 2013

La Trazzera vintage (11): le rimpatriate

Con loro hai diviso gli anni migliori della tua vita, hai scherzato, hai tramato, hai litigato, hai amato, hai sognato.

Poi sono passati i mesi, gli anni, i lustri, i mezzi secoli e un giorno.... succede!

ORE 15,30. Giovedì. Primavera inoltrata. Hai appena finito di pranzare ed è l'ora delle pillole per la pressione, il colesterolo, l'ipertrofia prostatica e via soffrendo. Già stai pregustando il sonnellino di mezza giornata. Un sonnellino senza programmi. Forse durerà 20 minuti. Forse 3 ore. L'importante non è ....finire, ma cominciare.

Ma suona il telefono. Non il cellulare, no. Il telefono quello vero.

"... si? pronto?!..
".. pronto, sei Giuseppe Vinci?.."
".. si, chi parla?.."
".. sono Pintaudi!"
" CHI?!??!"
PIN-TA-U-DI, non ti ricordi? Eravamo compagni in terza media, al Garibaldi...."

E' l'inizio di una delle più grandi tragedie del 2° e 3° millennio: la rimpatriata!

Ci sono caduto una volta sola. E mi sono ritrovato a cenare in un noto e caratteristico ristorante del centro storico con un gruppo di persone che , praticamente , non conoscevo. E neppure riconoscevo. Persone completamente fuori dal mio mondo contemporaneo.

Nessuno di loro aveva mantenuto la fisionomia di allora. Non dico il peso, quello era mediamente triplicato, ma la impalcatura estetica. Si, proprio la forma dell'oggetto corpo era completamente difforme da quella che si aveva 40 anni fa.

Facendo mentalente il confronto tra i due oggetti omonimi quello che mi stava accanto era peggio di una caricatura. Era un mostro. E lo stesso dovevo apparire io ai suoi occhi. E voglio limitarmi all'espetto estetico. Il più evidente.

Ma se dovessi ora confrontare gli aspetti umani a distanza di 40 anni , direi proprio che la 3^ I del "Garibaldi" 1969 era defunta. Non esisteva più.

Ma il peggio viene quando si deve cominciare a chiacchierare fingendo di conoscersi, di essere vecchi amici. Ma quando mai!!!??

Ecco gli argomenti trattati ed i tempi dedicati:
1- i primi 7 - 8 minuti sono utilizzati per riconoscersi. "Sei Rizzo Pietro?...ma non ci posso credere!..."
2 - poi trascorrrono 20 minuti per dirsi quello che uno fa "... autista di autobus? Ma io non ti ho incontrato mai sul 101! - "..è perchè non lavoro a Palermo, ma a Sciacca; sai, mi sono sposato lì! Poi mia moglie è morta ma io sono rimasto per i figli."
3 - 40 minuti servono per ri-insultare i vecchi professori, oggi tutti morti. " quella pulla della Sanfilippo...";".. quel porco di La Fata"!
4 - 2 ore di nulla, imbarazzo e voglia di finire e di non farlo più.
5 - 8 minuti per salutarsi in fretta e scambiarsi numeri di telefono da cancellare appena giunti al parcheggio del ristorante.

Queste sono le rimpatriate. Statene lontano! E comportatevi così:

... si? pronto?!..
".. pronto, sei Giuseppe Vinci?.."
".. si, chi parla?.."
".. sono Pintaudi!"
" CHI?!??!"
PIN-TA-U-DI, non ti ricordi?Eravamo compagni in terza media, al Garibaldi...."
"...ehm..scusa ma ci deve essere un'omonimia io non ho mai avuto un compagno di nome PINTAUDI!"

E tornate felici alla vostra terapia contro la ipertrofia prostatica. Ogni cosa a suo tempo!

(pippo vinci)

lunedì 27 maggio 2013

Amministrative 2013



Io credo che sia successo questo:
1. il M5S è stato punito per l'occasione persa quando non si è voluto alleare con il PD avendo in pugno l'Italia e soprattutto avendo la possibilità di annullare per sempre berlusconi. Forse il PD ha fatto solo scena, ma gli elettori hanno letto così la vicenda

2. PDL: ennesima dimostrazione che senza B. in campo il PDL quasi non esiste

3. il PD è l'unico vero partito organzzato e quindi anche se fa minchiate, ha uno zoccolo duro sotto cui non scende.

Considerato però che in parlamento i grillini rimangono una forza rilevante, ritengo che Grillo e Casaleggio debbano rivedere un po' la loro strategia. Gli italiani alternatvi a PD e PDL non sono fidelizzati con nessun partito e nessun movimento e basta un errore per farli scappare. E' successo alla sinistra radicale, è successo all'Italia dei valori , è successo ai verdi, sta per succedere ai grillini. Ma questa volta c'è la possibilità di rimediare!

pippo vinci

venerdì 24 maggio 2013

Il furto del millennio.. scorso

La Gioconda di Leonardo da Vinci, ovvero Monna Lisa, è considerato il quadro più famoso e , forse, più prezioso dell'intera storia dell'arte. Come si sa il quadro è conservato presso il Museo Louvre di Parigi. Pochi sanno,però, che il quadro fu rubato nel 1911 da un falegname italiano, Vincenzo Peruggia (foto a sinistra) , che lo tenne in ottime condizioni nella sua modesta ed umida dimora parigina per ben 2 anni.
Il furto avvenne la mattina del 21 agosto 1911. Di lunedì. E il lunedì era , a quei tempi, un giorno di chiusura al pubblico del museo, giorno dedicato alle manutenzioni.

Peruggia, che aveva lavorato nella pinacoteca parigina come falegname, entra indisturbato nei locali del Louvre alle 7 del mattino e, senza alcun problema, si dirige verso il Salon Carrè dove si trovava il dipinto, lo stacca dalla parete, ne toglie vetro e cornice, avvolgendo  poi la preziosa tavoletta di legno di pioppo  in un panno. Poi esce indisturbato attraverso una normale porta di accesso.

Le indagini che seguirono portarono pure a sospettare del furto due importanti artisti come il poeta Apollinaire ed il giovane pittore Pablo Picasso in quanto, in qualche modo, coinvolti qualche tempo prima in piccoli furtarelli di statuette proprio del Louvre. Ma la polizia francese vagava nel buio e mai avrebbe ritrovato il prezioso dipinto. Nessun  indizio orientava i sospetti verso il modesto artigiano di Dumenza (Varese).

Solo 2 anni dopo il clamoroso furto, il Peruggia compie la mossa che lo tradisce: offre il quadro ad un gallerista italiano che convoca in un albergo di Milano anche il direttore del museo degli Uffizi di Firenze. Peruggia arriva con il quadro e viene immediatamente arrestato dai carabinieri.

Il quadro rimase per qualche tempo in Italia esposto agli Uffizi di Firenze ed alla galleria Borghese di Roma. Poi torna trionfalmente in Francia che ne detiene legittimamente il possesso.

Peruggia, durante il processo, si difese affermando di avere compiuto il reato  per motivi nazionalistici e patriottici. Voleva riportare l'opera di Leonardo in Italia. Ed ottenne una pena molto leggera, appena 8 mesi di galera da scontarsi in Italia

pippo vinci

giovedì 23 maggio 2013

Frasi celebri (35)

"Una delle punizioni che ti spettano per non aver partecipato alla politica è di essere governato da esseri inferiori."

 Platone

 

tutte le frasi celebri pubblicate

martedì 21 maggio 2013

interpreta questa frase

"I can normally tell how intelligent a man is by how stupid he thinks I am"

"Di solito riesco a dedurre quanto uno è intelligente da quanto pensa io sia stupido"

 Cormac McCarthy (All the pretty horses - Cavalli selvaggi)

 

domenica 19 maggio 2013

Pantani: il doping paga in eterno

il pirata Marco Pantani
Oggi il giro d'Italia è giunto sul Galbier, una montagna che nel 1998 vide trionfare il pirata Pantani, che da lì iniziò la sua scalata al tour dopo avere vinto, lo stesso anno, il giro. Pantani entrò, da quell'anno, nell'olimpo dei più grandi ciclisti di tutti i tempi.

Ma, poi, si seppe  che quelle vittorie erano frutto di una truffa sportiva, di un imbroglio, di una offesa allo sport ed ai suoi colleghi. Pantani vinceva con il decisivo aiuto di sostanze proibite. Patani era dopato! Fu squalificato e abbandonato (ahimè) al suo triste destino.

Detto questo ,però , i media e gli addetti ai lavori non stanno certo facendo un buon lavoro per lo sport e per i giovani che intraprendono la faticosa disciplina delle due ruote. L'esaltazione di Pantani come atleta è l'ennesima prova di come in Italia i furbi facciano strada a scapito di chi rispetta le regole.

L'ennesimo esempio è accaduto oggi sulle ardue salite del Galbier. Ha vinto il siciliano Giovanni Visconti dopo una lunga e gloriosa galoppata solitaria. Ed i cronisti della RAI (Francesco Pancani e Davide Cassani) non si sono lasciati scappare l'occasione per ricordare ed esaltare le imprese (?!) del "campione" Pantani,

I paragoni con l'impresa di Visconti si sono sprecati e lo stesso ciclista siciliano ha detto che l'essere nato lo stesso giorno del pirata (13 gennaio) gli ha dato una marcia in più. Speriamo solo psicologica!

Insomma una cronaca, quella della RAI sulla tappa di oggi, utilizzata in gran parte  per tessere e ritessere lodi sperticate al compianto campione di Cesena. Campione un cazzo! Io lo definirei piuttosto un uomo che ha truffato una intera generazione di sportivi. Ma sul Galbier c'era addirittura un monumento a lui dedicato, mentre a Cesenatico, ogni anno, si svolge il Memorial Pantani  , corsa per professionisti inserita nel calendario ufficiale dell 'UCI (Unione Ciclistica Internazionale).

E questo sia da insegnamento ai giovani: imbrogliate ragazzi,  dopatevi , comprate e vendete le vostre partite. La gloria (eterna) ed i soldi (immediati)  valgono più di qualsiasi altra cosa.

Aggiungo che questi che oggi lo esaltano per le imprese sportive sono gli stessi che lo hanno lasciato morire da solo, come un cane, in una squallida stanza d'albergo a Rimini il 14 febbraio 2004.

pippo vinci


venerdì 17 maggio 2013

IgNobel Prize


Nell'anno 1991 è stato ideato una sorta di premio nobel per gli studi più bizzari. Il Premio di chiama IgNobel e viene assegnato, con una pomposa cerimonia , a dieci ricercatori o scienziati... pazzi!

Vi diamo di seguito solo alcuni divertenti  esempi delle ricerche che si sono aggiudicate il premio.

2001  
Biologia- per aver inventatobiancheria intima a tenuta stagna con un filtro in grado di bloccare gli odori sgradevoli prima che sfuggano.
Fisica -  per la  parziale spiegazione dell'effetto tenda da doccia: la tendina della doccia tende a gonfiarsi quando si fa una doccia.
Tecnologia -  per aver brevettato la ruota nel 2001, e all'Ufficio Brevetti Australiano per aver concesso il brevetto.
Ricerche interdisciplinarie - per aver effettuato un'indagine completa sulla  lanugine ombelicale - chi l'ha, quando, di che colore e quanta.
Matematica - per la "Stima della superficie totale dell'elefante indiano"

2005
Biologia: per aver annusato 131 specie di rane e controllato se il loro odore cambiava in condizioni di stress.
Economia: per aver inventato una sveglia che corre via e si nasconde ripetutamente, assicurando così che le persone si alzino effettivamente dal letto, teoricamente aumentando le ore produttive di lavoro.
Fisica: per avere calcolato quanto impiega la pece a gocciolare da un imbuto. L'eperimento è cominciato nel 1927: siamo a una goccia ogni nove anni. (l'esperimento è ancora il corso e si può assistere in diretta cliccando qui -)

2006
Matematica: per aver calcolato il numero di scatti necessari per evitare che in una fotografia di gruppo qualcuno abbia gli occhi chiusi.
Medicina:  per il loro studio sulla terapia del singhiozzo intrattabile con il digitomassaggio rettale
Fisica: per lo studio sulle ragioni per cui, spezzando una manciata di spaghetti secchi, questi si rompono in più di due pezzi.

2007

Aviazione: per aver scoperto che il Viagra facilita il recupero del jet lag nei criceti
Linguistica:  per aver dimostrato che i ratti a volte non riescono a distinguere tra una persona che parla giapponese al contrario e una che parla olandese al contrario. 
Pace per aver sviluppato un'arma chimica, la cosiddetta "bomba gay", capace di sviluppare un'irresistibile attrazione sessuale tra i soldati nemici.

2009



Medicina veterinaria: per aver dimostrato che le vacche a cui viene dato un nomignolo fanno più latte di quelle "anonime". 


Economia aziendale: Alessandro Pluchino, Andrea Rapisarda, Cesare Garofalo (Univ di Catania), per aver dimostrato matematicamente che le aziende diventerebbero più produttive se promuovessero persone a caso anziché seguendo criteri meritocratici 

                                                    2011 
Fisica: per aver provato a determinare perché i lanciatori di disco hanno le vertigini, mentre i lanciatori di martello non ne soffrono per niente. 

Medicinaper aver dimostrato che la gente effettua le decisioni migliori su alcune cose (ma anche le peggiori su altre) quando ha un bisogno urgente di urinare. 

Pace:  per aver dimostrato che il problema delle auto lussuose illecitamente parcheggiate può essere risolto passandoci sopra con un carro armato. 

2012 

Psicologia:  per aver dimostrato che se si guarda la Torre Eiffel pendendo verso sinistra, risulta più piccola.

 




martedì 7 maggio 2013

carciofata 2013

le birre in ghiaccio
Nell'anno 480 a.c. nei pressi della cittadina di Himera (oggi in provincia di Palermo), si svolse una cruenta battaglia che vedeva affrontarsi gli eserciti di Cartagine (attaccanti) ed un gruppo di fanti e cavalieri  che difendevano le città della Sicilia (attaccati)

la battaglia di Hymera (480 ac)
La battaglia fu cruenta e sanguinosa , molti furono i caduti di  entrambi gli schieramenti, ma alla fine la spuntarono i Sicelioti. E sebbene siano passati quasi duemila e cinquecento anni, i resti di quella battaglia sono stati portati alla luce solo pochi anni fa. Quello che si è ritrovato è la dimostrazione di quanto sanguinoso fu  quello scontro.leggi tutto

Quello che molti pensano del Divo.. ma che non si può dire

Pubblichiamo l'editoriale che Marco Travaglio ha voluto "dedicare" a Giulio Andreotti. L'editoriale è stato copiato integralmente dal giornale on line "il Fatto quotidiano"

DI MARCO TRAVAGLIO
ilfattoquotidiano.it

Uno straniero atterrato ieri in Italia da un paese lontano durante la lunga veglia funebre per Andreotti a reti unificate, vedendo le lacrime e ascoltando le lodi dei politici democristi e comunisti, berlusconiani e socialisti, ma anche dei giornalisti e degli intellettuali da riporto di tutte le tendenze e parrocchie, non può non pensare che l’Italia abbia perso un grande statista, il miglior politico di tutti i tempi, un padre della Patria che ha garantito al Paese buongoverno e prosperità, e ciononostante fu perseguitato con accuse false da un pugno di magistrati politicizzati, ma alla fine fu riconosciuto innocente e riabilitato agli occhi di tutti nell’ottica di una finalmente ritrovata pacificazione nazionale. La verità, naturalmente, è esattamente quella opposta. Non solo giudiziaria. Ma anche storica e politica.

È raro trovare un politico che ha occupato tante cariche (7 volte premier, 33 volte ministro, da 13 anni senatore a vita) e ha fatto così poco per l’Italia: nessuno – diversamente che per gli altri cavalli di razza Dc, da De Gasperi a Fanfani a Moro – ricorda una sola grande riforma sociale o economica legata al suo nome, una sola scelta politica di ampio respiro per cui meriti di essere ricordato.

Andreotti era il simbolo del cinismo al potere, del potere per il potere, fine a se stesso, del “meglio tirare a campare che tirare le cuoia”. Il primo responsabile, per longevità politica, dello sfascio dei conti pubblici che ancora paghiamo salato. Un politico buono a nulla, ma pronto a tutto e capace di tutto. Il principe del trasformismo, che l’aveva portato con la stessa nonchalance a rappresentare la destra, la sinistra e il centro della Dc, a presiedere governi di destra ma anche di compromesso storico, a essere l’uomo degli Usa ma anche degli arabi. Un politico convinto dell’irredimibilità della corruzione e delle collusioni, che usò a piene mani senza mai provare a combatterle, perchè – come diceva Giolitti e come gli suggeriva la natura – “un sarto che deve tagliare un abito per un gobbo, deve fare la gobba anche all’abito”.

Eppure, o forse proprio per questo, era il politico più popolare. Perchè il più somigliante a quell’“ italiano medio” che non è tutto il popolo italiano. Ma ne incarna una bella porzione e al contempo la tragica maschera caricaturale. Se però Andreotti spaccava gli italiani, affratellava i politici, che han sempre visto in lui – amici e nemici – il proprio santo patrono e protettore.

La sua falsa assoluzione, in fondo, era anche la loro assoluzione. Per il passato e per il futuro.

Per questo, quando le Procure di Palermo e Perugia osarono processarlo per mafia e il delitto Pecorelli, si ritrovarono contro tutto il Palazzo. Il massimo che riusciva a balbettare la sinistra era che, sì, aveva qualche frequentazione discutibile, ma che stile, che eleganza in quell’aula di tribunale dove non si era sottratto al processo (il non darsi alla latitanza già diventava un titolo di merito). Fu parlando del suo processo che B. diede dei “matti, antropologicamente diversi dalla razza umana” a tutti i giudici. Fu quando si salvò per prescrizione che Violante criticò l’ex amico Caselli per averlo processato e la Finocchiaro esultò per l’inesistente “assoluzione”. Anche i magistrati più furbi e meno “matti”, come Grasso, si dissociarono dal processo e fecero carriera.

Oggi le stesse alte e medie e basse cariche dello Stato che l’altroieri piangevano la morte di Agnese Borsellino piangono la morte di Giulio Andreotti. Ma non è vero che fingano sempre: piangendo Andreotti, almeno, sono sincere.

Enrico Letta, alla notizia che la Cassazione aveva giudicato Andreotti mafioso almeno fino al 1980, si abbandonò a pubblici festeggiamenti: “Quante volte da bambino ho sentito nominare Andreotti a casa di zio Gianni. Era la Presenza e basta, venerata da tutti. Io avevo una venerazione per questa Icona!”. E giù lacrime per l’“ingiustizia” subìta dalla venerata Presenza anzi Icona, fortunatamente “andata a buon fine” tant’è che “siamo tutti qui a festeggiare” (un mafioso fino al 1980).

L’altro giorno Letta jr. è divenuto presidente del Consiglio. È stato allora che il Divo ha capito di poter chiudere gli occhi tranquillo.

mercoledì 1 maggio 2013

La trazzera vintage (10): il villino



Nei dintorni di Palermo, città dove vivo fin dalla nascita, c’è una mania molto diffusa: il villino. Il villino se lo possono permettere quasi tutti ma, principalmente, esso rappresenta una caratteristica peculiare del dipendente pubblico e del piccolo commerciante . I liberi professionisti ed i grandi commercianti hanno la villa.
Prima caratteristica del villino è la durata della sua costruzione che ha i tempi di una opera pubblica di grandi dimensioni. L'intervallo di tempo che passa dallo scavo delle fondazioni al completamento del manufatto oscilla tra i 2 ed i 5 anni. Il motivo è semplice: il povero impiegato non ha sempre a disposizione il denaro per pagare i “mastri” e così i lavori si interrompono spesso in attesa che arrivino i famosi “arretrati” per un ricorso fatto anni prima contro la Amministrazione che ti campa. Ricorsi che durano lustri, ma che, alla fine, si vincono sempre.
Ma niente paura, per utilizzare il villino non è necessario attendere che sia completato. Anche perchè il villino non si completa mai. E non è necessario neppure attendere il certificato di abitabiltà. Non serve : il villino, per norma, è abusivo. In più è inutile aspettare che sia completato perchè quando si finiscono i lavori è già tempo delle prime costose manutenzioni.

Insomma il villino, è meglio sfruttarlo subito. Nei giorni dedicati alla gita in campagna (pasquetta, 25 aprile, 1 maggio, e 15 agosto) girando per le campagne di Giacalone, San Martino, Lascari e Fraginesi o tra strade e stratuzze della ex conca d'oro si vedono banchetti organizzati nei cantieri o tra nudi pilastri. Quelle non sono le maestranze in un momento di pausa dal lavoro, no quella è la famiglia del proprietario che ha con orgoglio invitato tutti i parenti a trascorrere la festa al villino. Meglio, la festa al cantiere.
Altra caratteristica del villino è la sua abusività. Il villino è una costruzione abusiva, se no non è un villino. E sarà il geometra (magari lo stesso progettista e direttore dei lavori) che si occuperà di sanare il mostro inseguendo come una chiattidda le mille e mille norme che si susseguono citandosi ed annullandosi a vicenda. Anni ci vogliono!
Si, il mostro.
Il 97% dei villini è, esteticamente, un orrore, un mostro: sagoma semplice di un solido regolare, infissi in alluminio anodizzato, spianata di cemento per le automobili e 2 piani sopraterra. Colore bianco latte, beige o leggermente rosato, che spicca nella campagna brulla dove prima (si racconta) ondeggiavano dorate distese di grano o rigogliosi terrazzamenti ad agrumi.

Il giardino!
Il giardino del villino è una sconclusionata oasi tropicale in miniatura (gli alberi sono piantati piccoli piccoli per risparmiare e perchè è bello vederli crescere) in mezzo ad un paesaggio mediterraneo. I più anziani, però, preferiscono gli alberi da frutto che vengono impiantati senza alcuna cognizione agronomica e che fanno tutti una mala fine attacati da acari e mosche che vengono combattuti con massicce gettate di veleni.

Ma il gioiello da mostrare ai parenti è l'orto da dove si ricaveranno melanzane e pomodori senza sapore, ma dal costo unitario di produzione paragonabile ad un diamante fabbricato in laboratorio.

Una volta finito (!?), il villino inizia la sua lenta ma inesorabile decadenza. Mancano i soldi per riparare l’autoclave, il bagno, il tetto, la crepa sul muro, la macchia di umidità sulla parete. Ma i soldi non ci sono. Gli arretrati sono un lontano ricordo del passato e gli inevitabili ritardi negli interventi trasformano il tutto in un luogo tetro, maleodorante e semiabbandonato, pieno di mobili riciclati e di giochi di quei bimbi che, ormai universitari, preferiscono la settimana bianca o l'Erasmus al noioso e triste soggiorno nel villino di mamma e papà.

I quali papà e mamma tornano saltuariamente al villino per trascorrevi qualche triste week end tra ricordi nostalgici e macchie di umidità sempre più gigantesche

La terza e ultima fase è la riscoperta del villino da parte dei nipoti. Che, giunti all’adolescenza, vi organizzano festini, orge e raduni, al riparo dalle fastidiose raccomandazioni di nonni e genitori.
pippo vinci