sabato 29 maggio 2010

Allora è vera crisi


La situazione in Grecia è drammatica. In televisione si sono visti molti greci in piazza per protestare contro i drammatici tagli del governo. Noi italiani guardiamo, ma un po’ ce ne freghiamo pensando che di queste cose ne abbiamo viste in passato e poi tutto si è risolto.O almeno, non se ne è parlato più.

Questa mattina, invece, salta fuori una notizia che riguarda sempre la Grecia, riguarda sempre la crisi, riguarda sempre il malcontento. Ma con una grande novità.


Ad un partita di palla mano (!) si sono registrati gravi scontri tra i tifosi delle due squadre PAOK e AEK. Bombe molotov, lacrimogeni e almeno 2 feriti gravi.

Leggo e rileggo. Gravi scontri tra tifosi per una partita di pallamano? Questa non si era mai sentita ed ora comincio ad avere paura pure io.


(pippo vinci)

mercoledì 26 maggio 2010

rassegnati Paolo, il popolo vota la Casta!


Uno degli slogan utili a Berlusconi per conquistare il dominio completo della socetà italiana è che ".. i politici di professione hanno rovinato l'Italia..", tranne poi a chiedere l'aiuto di gente come Fini, Bossi, Casini, Mastella, Dini, D'Alema senza i quali nulla avrebbe potuto fare il signor B. per diventare il sultano d'Italia.

Altra distorsione del sistema Italia che ha portato a governi indecenti come l'attuale, è che la maggior parte dei lavoratori dipendenti italiani, anche se sulla soglia della povertà, votino paradossalmente per i ricchi ed i potenti. Gli stessi che da un lato, non conoscono gli stenti della gente comune e, dall'altro, sono i diretti risponsabili delle loro difficoltà.

Gli stessi lavoratori,(e qui sta l'assurdo) trascurano quei politici che, invece, sono loro più vicini e , per questo, meglio conoscono la realtà e le difficoltà del vivere comune e le possibili soluzioni.

E qui c'è un esempio recentissimo: Paolo Ferrero, Segretario nazionale di Rifondazione comunista. Ferrero, terminato il suo breve mandato parlamentare (è stato anche ministro), è tornato al lavoro (anche se in part time) come funzionario alla regione Piemonte. Dipendente, tra l'altro , di un assessore del PDL.

Eppure il tenero Paolo è stato più volte abbandonato proprio dai suoi colleghi lavoratori dipendenti che, evidentemente, si fidano più di un ricco e spergiudicato imprenditore, meglio se disonesto e presuntuoso, che di un collega umile e onesto, che si guadagna la vita come uno di loro.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. I dipendenti sono sempre più tartassati , mentre i ricchi sono sempre meno tartassati e quindi sempre più ricchi. E che vi aspettavate?

E quando ci si lamenta della cosidetta Casta, ossia di politici arroganti, ricchi, privilegiati e sprezzanti delle regole, sappiate che chi si lamenta... poi, nel segreto dell'urna, li vota!

(pippo vinci)

lunedì 24 maggio 2010

Lega: contro le volontà di uomini e bovini


La notizia è dello scorso dicembre, ma in pochi lo hanno saputo: il ministro leghista Zaia (ora governatore del Veneto) ha importato dal Tibet 25 Yak e li ha liberati nelle valli del bellunese. I yak sono bovini dal lungo pelo allevati nelle alti valli del Tibet in Asia.

La cosa clamorosa è che a fare questa operazione sia stato un ministro leghista. Che si mostra accogliente verso i bovini extracomunitari e intollerante con gli esseri umani provenienti dalle stesse aree del globo. Ma in tutte e due i casi Zaia decide con coerenza ossia contro la volontà dei soggetti interessati .

Contro gli Yak, che non hanno certo chiesto di vivere a Belluno e contro quegli extracomunitari, magari pure asiatici, che non hanno certo chiesto di essere cacciati da Belluno.

Il Ministro dovrebbe sapere anche che una operazione del genere è ad alto rischio ecologico e sanitario. Introdurre fauna estranea in un ecosistema consolidato potrebbe , da un lato, creare non pochi problemi alla catena agro_alimentare e, dall'altro, introdurre nuove patologie infettive contro le quali i nostri bovini potrebbero non possedere gli anticorpi specifici.

Numerosi sono stati i disastri simili in passato, ma evidentemente i leghisti non conoscono neppure la storia delle mucche!

(pippo vinci)

mercoledì 19 maggio 2010

Santoro verso Europa 7?


Ho messo insieme due notizie e ne è saltata fuori una deduzione logica (3^ futuribile notizia) che potrebbe essere, nel campo dell'informazione, la notizia più clamorosa dei prossimi giorni.

1^ notizia: Santoro lascia la RAI e si avvia a chiuder ela stagione di Anno zero come suo ultimo impegno per la ditta di Via Teulada

2^ notizia
: Europa 7 la Tv di Di Stefano, che da 10 anni lotta per affrmare il diritto a trasmettere , diritto sottrattigli da Rete4, inizierà le sue trasmissioni a Giugno.

3^ futuribile notizia (previsone) : Santoro lavorerà per Europa 7 ?

Non sappiamo se si tratti di fantainformazione e se, sopratutto,il sig Di Stefano abbia già un budget tale da attirare un anchorman del calibro di Santoro. Ma noi ci buttiamo e facciamo questa previsione!

sabato 15 maggio 2010

Il disprezzo di Obama per Berlusconi




Barack Obama ignora e disprezza Berlusconi e il suo discorso al Congresso degli Stati Uniti, Washington, 1° marzo 2006.

Obama ignores and despises Berlusconi's address to US Congress, 1st March 2006.

Obama non applaude, non si alza in piedi, sbadiglia, si guarda in giro perplesso, evidentemente "entusiasta" del soporifero discorso di Berlusconi e del suo improbabile e maccheronico inglese.

Meglio gli andò con Veltroni nel 2005, quando lo ospitò nel suo studio al Senato di Washington...

razzismo dei media! E cosa se no?

UNA NOTIZIA DI CRONACA: IVAN MASU, MASSACRATO PER UN FURTO DI CARBURANTE. IMMAGINATE FOSSE STATO ITALIANO
di Corrado Giustiniani - Il Fatto Quotidiano.
(20 aprile 2010)

Un operaio romeno seviziato, ucciso e poi sciolto nell’acido dal suo datore di lavoro, vale una notizia ad una o due colonne per i giornali italiani. L’informazione “due pesi e due misure” ha dato grande sfoggio di sé qualche giorno fa, con il caso del povero Ivan Masu, 42 anni, sospettato di aver rubato qualche litro di gasolio da un tir e crudelmente punito da Vincenzo Nappi, 50 anni, titolare di un parcheggio per camion a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone.

Il delitto è stato scoperto adesso grazie a un’indagine congiunta di polizia e carabinieri, ma si riferisce al maggio del 2007. In quei titoli, o piuttosto titoletti, viene nascosta la nazionalità della vittima, che di norma campeggia se l’assassino è straniero. Un’agenzia di stampa ha persino occultato il nome del carnefice. Radio e tv ne hanno parlato pochissimo, tanto che per molti lettori la notizia sarà nuova.

Proviamo a immaginare la risposta mediatica a parti invertite: romeno l’assassino e italiana la vittima. La storia avrebbe avuto ben altro rilievo, guadagnando la prima pagina di molti quotidiani, conquistando lunghi servizi sui tg e magari resistendo per più di un giorno, invece di consumarsi alla velocità della luce. Il fatto grave è che non soltanto gli organi di stampa incantati dal verbo leghista, ma anche giornalisti normali di giornali normali distribuiscono pillole di xenofobia, e lo fanno quasi in buona fede, senza rendersene conto. Con il pilota automatico, si potrebbe dire, che indirizza il timone verso la verità più apprezzata dal mercato.

È assai ricca la casistica che dimostra il maltrattamento mediatico ricevuto dagli immigrati. La storia più orripilante che venga in mente, pensando al romeno sciolto nell’acido, è quella di Francesco Loi, un giovane sardo di 28 anni che a ferragosto del 2006, a Villasimius, taglia la testa a un ragazzo cinese di diciassette anni, dandola in pasto agli animali. La notizia viene ignorata da televisioni e giornali, con l’eccezione della Stampa.

Pochi giorni prima l’attenzione degli italiani era stata scossa dalla fine di Hina Saleem, una bella ragazza pachistana di vent’anni sgozzata dal padre e sepolta nel giardino di casa a Sarezzo, in provincia di Brescia, e subito dopo, sempre a Brescia, un sacrestano cingalese di vent’anni, di nome Camillo, aveva ucciso in chiesa una ragazza italiana, Elena Lonati. Pagine su pagine, attorno a questi due delitti.

Quello del ragazzo cinese, è come se rovinasse lo sdegno di un’intera nazione. Forse per questo è stato ignorato. Anche stavolta proviamo a immaginare se fosse stato lui a troncare la testa al ragazzo sardo. Truppe di inviati catapultate in Sardegna, servizi a tutte colonne, interviste a esperti su usi e costumi del Fujian, la regione della Cina dalla quale lo sventurato giovane proveniva.

Gli incidenti causati da automobilisti ubriachi offrono altri spunti di doppiopesismo. Trafiletti se il killer è italiano, col privilegio dell’anonimato, o delle semplici iniziali. Così, anonimo è rimasto il trentacinquenne che a Torino si è scagliato come un siluro contro la povera romena Carmen Maceac e senza nome il guidatore di 25 anni pieno di alcool e di cocaina che a Capena il 21 febbraio del 2009 ha travolto e ucciso Mihai Surdu, operaio romeno novello sposo: non fa scandalo neppure il fatto che il magistrato di turno lo abbia messo subito in libertà.

Per non parlare poi degli “zingari”, accusati persino del rapimento di bambini, un delitto contrario alla loro tradizione, come è accaduto nel maggio del 2008 prima a Napoli, quartiere Ponticelli, e poi a Catania, quartiere Zia Lisa. A metà settembre del 2009, l’omicidio di Sanaa ad opera di un padre che non tollera la sua relazione con un italiano, porta Isabella Bossi Fedrigotti sul Corriere a prendersela con l’Islam, dimenticando che, ancora nel 1981, in Italia esistevano le attenuanti per il delitto d’onore. Nessuno si accorge invece, due mesi dopo, che ad Ancona un operaio italiano ferisce quasi a morte la figlia Eveline, colpevole di avere una relazione con un giovane albanese.

Gran finale con le violenze sessuali. Delitti orribili, che per la maggior parte, secondo l'Istat, sono commessi da italiani su vittime conosciute, che poi non sporgono denuncia. I 4000 all’anno, oggetto invece di denuncia, metterebbero a dura prova una rubrica di cronaca, che dovrebbe ospitare ben 13 notizie al giorno. Ecco perché aver deciso addirittura l’apertura di prima pagina sullo stupro di un romeno ai danni di una studentessa africana, avvenuto alla stazione romana della Storta, il 20 aprile del 2008, a una settimana dal ballottaggio per la scelta del sindaco di Roma, è stata una scelta irresponsabile. I direttori di tutti i giornali di allora, in gran parte gli stessi di oggi, dovrebbero ammettere, con un po’ di vergogna, l’errore

(corrado giustiniani)
Il fatto quotidiano

mercoledì 5 maggio 2010

Totò Riina primo ministro?

Spesso si sente dire che non bisogna criminalizzare l'avversario politico; in modo particolare non bisogna criminalizzare Berlusconi e la sua banda, perchè così facendo, Silvio guadagna voti e consensi.

Ma da tempo noi siamo ben convinti che (come si evince dai fatti di questi giorni e da altri deglii ultimi 20 anni) questi signori sono proprio dei criminali. Ergo. Come si fa a non criminalizzare i criminali? Ed a discutere con questi signori di Riforme, di Sanità,di Energia, di Economia, di Cultura, di Informazione, di Lavoro, di Tav, di........ Legalita (mi vien che ridere!!)?

Che cosa mi importa delle capacità politiche di uomini che hanno un curriculum giodiziario agghiacciante? Pensate che non molto tempo fa il pregiudicato Sig Previti è stato pure Ministro di questa nostra Repubblica.
I benpensanti sostengono che bisogna batterli con la buona politica, con le proposte, le idee, con new deals .... e così via.

Per fare capire il concetto (e scusate le scomode allusioni), che cosa direste se il Presidente del consiglio fosse chessoio .. Totò Riina? E e se lo stesso Riina si dimostrasse un abilissimo politico, un intelligente diplomatico ed un fine economista .......a livello di Kennedy, Churchill o Mitterand? In fondo Riina era considerato il capo di uno "Stato parallelo". E che dire del colombiano Escobar o del panamense Noriega faccia di ananas?

Accettereste voi simili gaglioffi come vostri rappresentanti e come pianificatori del futuro vostro e dei vostri figli?

Quindi, tornando alla realtà e volando a livelli criminali probabilmente più bassi, se questi sono dei gaglioffi che cose mi può importare della loro abilità in campo politico? Peraltro tutta da dimostrare.

(amedeo contino)

sabato 1 maggio 2010

l'altro mondo delle donne

Qualche giorno fa ho ricevuto (da Steve) questo agghiacciante documento. Guardatelo. Spesso quello che si dice e che si legge è solo una pallida ombra della realtà. Queste immagini apportano (spero) un piccolo contributo per arrivare ad una visione più chiara della realtà o quantomeno ad una riflessione più profonda sullo stesso concetto di libertà, di giustizia e di reciproco ripetto in giro per il mondo. Non escludendo neppure la "civile" Europa.
Per una visione più chiara delle immagini cliccate sul pulsante in basso a destra del video (view on slideshare). Se volete inviato il file (in Power Point PPS) chiedetecelo all'indirizzo mail latrazzera@libero.it

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