martedì 31 maggio 2011

IO CANE...

Io non rubo e l'uomo sì, eppure nei negozi c'è scritto: è vietato l'ingresso ai cani.

Io non bestemmio
e l'uomo sì, eppure in Chiesa è scritto: vietato l'ingresso ai cani.
Io non baro e non do scandalo, l'uomo sì, eppure in Parlamento è scritto: è vietato l'ingresso ai cani.

Io non ho mai fatto una guerra e l'uomo tante, eppure è d'uso la scritta: attenti ai cani.

Io non chiedo tangenti in cambio del mio "operato", l'uomo sì, eppure mi tocca andare in giro con il guinzaglio, museruola e la paura di Essere Abbandonato....se si vuole offendere un uomo si dice che "sei un cane"....mah....sono sempre più confuso

lunedì 30 maggio 2011

La civiltà Inca fu fondata sulla cacca dei lama.

Il successo dell’agricoltura, nonostante le elevate altitudini, ed il conseguente sviluppo dell’Impero Inca, fu possibile grazie ad un ingrediente particolare, gli escrementi dei lama. E’ quanto emerge dallo studio condotto da un’archeologo francese pubblicato sull’ultimo numero della rivista “Antiquity” .



In particolare sembra che l’uso del letame di lama come fertilizzante, permise la coltivazione del mais, che a differenza di altre specie vegetali come la patata, poteva essere conservato per lungo tempo e facilmente trasportato (usando gli stessi lama). Il mais veniva conservato in grandi quantità , tanto che i Conquistadores al loro arrivo si accorsero che gli Incas avavano scorte sufficienti per almeno dieci anni.



Gli Inca inoltre usavano gli escrementi secchi dei lama come combustibile, non avendo altre risorse, essendo gli alberi assai rari a causa dell’altitudine. Infine gli Inca ottenevano dal mais la chicha una bevanda alcolica utilizzata nei rituali religiosi, ed ancora importante per la cultura andina.


La preparazione tradizionale della chicha prevede che il mais sia masticato ( di solito da parte delle donne), in questo modo gli enzimi della saliva trasformano l’amido del mais in zuccheri semplici che consentono l’avvio della fermentazione alcoolica.


Iuncu

martedì 24 maggio 2011

Pigafetta va ad Alicante (2): la pipì prioritaria


Eccoci in volo. Il comandante tiene per il 90% del tempo il segnale di cinture allacciate, anche se voliamo sul velluto. Sospetto che sia un modo per tenere il corridoio sgombro e i passeggeri seduti, in modo da permettere al personale di bordo di passare e ripassare continuamente, offrendoti in vendita di tutto. Mi rendo conto che uno puo’ anche comprare per noia o per disperazione, perche’ vedo che questi incassano.leggi tutto

sabato 21 maggio 2011

Fukushima è una minaccia apocalittica.

di Harvey Wasserman - CommonDreams.org.

Fukushima potrebbe essere in una spirale senza fine. Non affidatevi al sonno dei media ufficiali che assicurano il contrario o che non ne parlano affatto. Radiazioni letali continuano a fuoriuscire senza freni. I livelli delle emissioni potrebbero gravemente aumentare. Non se ne vede la fine. La loro portata è di gran lunga peggiore di Chernobyl. Arginare il disastro potrebbe essere al di sopra delle possibilità della Tokyo Electric o del governo giapponese. Non vi è ragione per correre ulteriori rischi. Con tutti i mezzi necessari, è tempo che i migliori scienziati e ingegneri del mondo intervengano. Persino così facendo, i risultati sarebbero ignoti. leggi tutto

venerdì 20 maggio 2011

non ha vinto Pisapia, ha perso la Moratti!




Si è tanto discusso in tv sui voti persi o guadagnati dai due candidati sindaco di Milano Moratti e Pisapia, rispetto alle elezioni amministrative del 2006. Ecco la verità




elezioni 2006

Moratti (c destra) voti 353.409 - Ferrante (c sinistra) voti 319,487


elezioni 2011
Moratti (c destra) voti 273.401 - Pisapia (c sinistra) voti 315.862

raffronto 2006/2011
Moratti (c destra) voti - 80.008 - Pisapia/Ferrante (c sinistra) voti - 3.625

Quindi non ha vinto Pisapia, ha perso la Moratti!

giovedì 19 maggio 2011

niente scuse_: espulso Von Trier da Cannes!

"capisco Hitler, capisco l'uomo che è po' pieno di male, certo sono contrario alla seconda guerra mondiale e non sono contro gli ebrei, ma in realtà non troppo perché Israele è un problema, come un dito nel culo, fa cagare"

Questa la frase (giustamente) incriminata che ha portato alla espulsione di Lars Von Trier da Cannes. Il suo film però rimane in concorso.

Quello che mi preme sottolineare, però è un'altra cosa.

In Italia chiunque dica ( o commetta) una grave corbelleria (e non sono in pochi a farlo), non subisce alcuna conseguenza . Basta scusarsi il giorno dopo. O semplicemente basta dichiarare di essere stato frainteso. E tutto torna a posto.

E quasto non vale. Per fare in modo che non si dicano o facciano cose insulse e gravi è necessario che chi le procmuncia paghi indipendentemente dal suo pentimento. Vero o falso che sia.

Questo è poi un problema che si deve poi discutere con il Padre Eterno. Insomma da noi vige un perdonismo vischioso e subdolo. Tutto è concesso, basta scusarsi. E credo di potere dire che questo deriva dalla cultura cattolica (travisata) secondo cui alla fine con il pentimento si possono copprire tutti i crimini compiuti. Insomma basta confessarsi, dichiararsi pentiti, scusarsi.

Il fatto è , cari amici cattolici, che questa grazia ottenuta con il perdono, non la dovreste ottenere su questa terra, ma nell'aldilà. E sopratutto questa grazia non la dovete chiedere a noi, poveri mortali fallibili , ma la dovete chiedere a Dio in persona. Questo dice il Vangelo e questo dovreste fare.

Su questa terra nessuno può assolvere la vostra anima. Su questa terra c'è però un giudizio morale che in certi casi (molti per la verità) dovrebbe condannarvi senza possibilità di appello.

Von Trier ha detto una cosa immorale e nonostante le sue tempestiuve scuse, non può non subire la (comunque lieve) condanna: espulso da Cannes.

In Italia sarebbero cominciati i caroselli di talk show con perdonisti, e giustizialisti, scettici, menfreghisti, c'èdipeggioisti, fascisti, comunisti, cassaintegrati e opinionisti che avrebbero condotto la discussione su binari surreali e distorti . Ed alla fine Von Trier sarebbe stato comunque citato per una intera settimana su ogni quitodiano, ogni rivista, ogni trasmissione tv.

Insopportabile Italia!

Luca

lunedì 16 maggio 2011

E' un altro regalo che ci fa l'Italia».


ROMA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita a Betlemme, ha annunciato la decisione del governo italiano di elevare il rango del rappresentante diplomatico dell'Autorità nazionale palestinese in Italia riconoscendogli il titolo di ambasciatore. L'annuncio dopo un colloquio con il presidente palestinese Abu Mazen che ha commentato: «E' un altro regalo che ci fa l'Italia».

sabato 14 maggio 2011

Venite a vedere cosa state facendo"


di Alberto Tundo - peacereporter.net.
Monsignor Martinelli accusa l'Alleanza di bombardamenti indiscriminati: "Sono una cosa immorale". L'invito ai politici: "Venite a vedere cosa state facendo"
Informazioni distorte per coprire i crimini della Nato, morti innocenti, donne, vecchi e bambini e un Paese in cui è stata distrutta la vita sociale. A Tripoli non si può più nemmeno dormire, i bombardamenti sono costanti e indiscriminati: ordigni esplodono neile vicinanze di case e ospedali. Monsignor Martinelli, vescovo della capitale libica, racconta a Peacereporter la disperata resistenza di una popolazione stretta tra le bombe dell'Alleanza e la morsa di un regime che è ancora in piedi e non sembra in procinto di cadere.

Fukushima, disastro sempre più grave


Dopo le anticipazioni di una fusione delle barre e le voci che sono iniziate a circolare ieri in tarda serata, stamattina la Tokyo Electric Power Company (Tepco) ha dichiarato: «Crediamo che il reattore numero 1 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi sia in uno stato di "meltdown"». La crisi nucleare quindi non sarebbe affatto finita, ma appena iniziata e pericolosissima.

mercoledì 11 maggio 2011

Pigafetta va ad Alicante (1): un capitalista dal volto umano

Sono qui per partecipare a delle regate veliche. In onore al mio pseudonimo, amo navigare. Per la prima volta ho viaggiato con una nota compagnia aerea “low cost”. Con la quale si fa tutto on line. Il primo rigo dell’ offerta, pubblicato sul web, propone un prezzo davvero interessante. leggi tutto

sabato 7 maggio 2011

Quando Don Backy rovinò una festa!


Un posto magnifico, la Tonnara Bordonaro di Palermo; un clima terso; un gruppo di amici riuniti per festggire il compleanno di una donna vivace e raffinata; un menù delizioso pieno di sorprese e di succulenti delizie preparate dal mitico chef Nando Napoli. leggi tutto

venerdì 6 maggio 2011

L'11/9 E' STATO UN FALSE FLAG E BIN LADEN E' MORTO NEL 2001 »

da www.infowars.com



venerdì 6 maggio 2011

«L'ex assistente del segretario di stato in tre diverse amministrazioni, Steve R. Pieczenik, è pronto a dichiarare davanti al gran giurì federale il nome di un generale maggiore che gli avrebbe rivelato direttamente che l'11 settembre è stato un'attacco false flag.


Uno dei maggiori insider del governo americano, il dottor Steve R. Pieczenik che ha occupato numerose differenti posizioni influenti sotto tre diversi presidenti e che ancora lavora per il dipartimento della difesa ha rivelato ieri (03.05.2011, N.d.e.) nello show di Alex Jones che Bin Laden sarebbe morto nel 2001. Il dottore avrebbe anche espresso il suo desiderio di testimoniare di fronte al grand giuri e che un generale maggiore gli rivelò in maniera molto diretta che l'11 settembre altro non fu che un lavoro dall'interno.

Pieczenik non può essere screditato con la solita etichetta di cospirazionista. E' stato assistente del segretario di stato in tre differenti amministrazioni, Nixon, Ford e Carter, e ha inoltre lavorato per Reagan e Bush senior. Oggi lavora come consulente per il dipartimento della difesa. Come ex capitano della Marina Pieczenik ha ricevuto per due volte il prestigioso premio "Harry C. Solomon" dalla Harvard Medical School e contemporaneamente ha conseguito un Dottorato di ricerca all'MIT.


Pieczenik è stato inoltre pianificatore della politica statunitense al servizio di segretari come Henry Kissinger, Cyrus Vance, George Shulz e James Barker; durante la campagna che vide Bush opposto ad Al Gore, lavorava per Bush. Le sue referenze lo descrivono come uno degli uomini più profondamente legati ai circoli dell'intelligence che hanno dominato la scena politica degli ultimi trent'anni.

Il personaggio Jack Ryan che appare in molti libri di Tom Clancy interpretato anche da Harrison Ford nel popolare film del '92 chiamato Patriot Games è basato sulla figura di Piezcenik.

Nell'aprile del 2002, più di 9 anni fa, Piezcenik disse durante lo show di Alex Jones che Bin Laden era già morto da mesi e che il governo stava aspettando il momento politico più adatto per rendere la cosa pubblica. Piezcenik è nella posizione di sapere come stanno le cose avendo incontrato personalmente Bin Laden e avendo lavorato con lui durante la guerra contro i sovietici in Afghanistan durante gli anni '80.

Piezcenik ha detto che Bin Laden è morto nel 2001, "non perché le forze speciali lo abbiano ucciso ma perché era stato visitato da un'equipe della CIA e dai loro registri risulta che fosse afflitto dalla sindrome di Marfan". Aggiungendo inoltre che il governo americano sapeva che Bin Laden era morto prima di invadere l'Afghanistan.

La sindrome di Marfan è un disturbo genetico degenerativo per cui non c'è cura definitiva. La malattia accorcia in maniera irreversibile la vita del malato.
"E' morto a causa della sindrome di Marfan, Bush junior lo sapeva, la comunità dell'intelligence lo sapeva".

Nel luglio del 2001 la CIA lo visitò nell'ospedale americano di Dubai: "Era già molto malato e stava già morendo, non c'era bisogno che qualcuno lo uccidesse" Piezcenik ha aggiunto che Bin Laden è morto poco dopo l'undici settembre nel suo complesso di Tora Bora.

"La CIA e la comunità dell'intelligence conoscevano la situazione? Certo!" Ha detto Piezcenik riferendosi alle dichiarazioni di domenica che asserivano che Bin Laden era stato ucciso in Pakistan. Ha aggiunto, riferendosi alla foto rilasciata dalla Casa Bianca in cui vediamo Biden, Obama e la Clinton che guarderebbero in diretta l'operazione che avrebbe ucciso Bin Laden su uno schermo: "Tutto questo scenario in cui vedete un gruppo di persone davanti allo schermo che guardano come se fossero presissimi NON HA SENSO"

"E' completamente costruito, creare consenso, siamo in America il teatro dell'assurdo… Perché lo stiamo facendo ancora… Nove anni fa quest'uomo era già morto… Perché il governo deve mentire in maniera sistematica al popolo americano?" si chiede Piezcenik.

"Osama Bin Laden è morto, non c'è modo che possano averci combattuto o possano averlo affrontato o addirittura ucciso". Piezcenik ha addirittura scherzato, sostenendo che l'unico modo che avevano i corpi speciali di ucciderlo era quello di attaccare un cimitero.

Piezcnik dice che la decisione di iniziare questa pagliacciata è stata presa perché Obama stava andando verso il minimo storico di approvazione popolare visto che la storia legata alla sua "nascita" stava per esplodergli in faccia.

"Doveva provare di essere più che americano. Doveva essere aggressivo" Ha detto Piezcenik, aggiungendo che la farsa è stata anche un modo per isolare il Pakistan vista la sua opposizione all'utilizzo su larga scala dei droni che hanno già ucciso centinaia di pakistani".


"E' tutto orchestrato, intendo, quando ci sono persone sedute in cerchio a guardare una sit-com, come succede nella foto del comando centrale della Casa Bianca che c'è stata mostrata e hai un presidente che esce dalla stanza sembrando uno zombie dicendovi che hanno appena ucciso Bin Laden che era già morto nove anni prima" dice Piezcenik ricordando l'episodio, "E' la più grande balla che abbia mai sentito, voglio dire è assurdo".


Denigrando le dichiarazioni della Casa Bianca come un ridicolo scherzo alla popolazione americana Piezcenik ha detto: "Sono così disperati a cercare di far sembrare Obama un presidente passabile, a negare il fatto che può non essere nato qui, evitare le domande sul suo background… Vogliono che sia rieletto, vogliono prendere in giro il pubblico un'altra volta".


L'affermazione di Piezcenik che Osama sia morto anni fa trova eco nell'opinione di molti professionisti dell'intelligence senza parlare dei capi di stato che la pensano così.

Bin Laden, "E' stato usato nello stesso modo in cui è stato usato l'undici settembre, per mobilizzare le emozioni e i sentimenti degli americani in modo da poter giustificare una guerra creata da Bush junior e Dick Cheney contro il mondo del terrorismo" ha detto Piezcenik.

Durante la puntata di ieri dell'Alex Jone Show Piezenik ha anche detto che un generale molto prominente gli avrebbe detto a proposito dell'11 settembre che non era nient'altro che un'operazione false flag e che lui è pronto a dire davanti al grand giurì il nome del generale che ha fatto questa rivelazione.

"Hanno attaccato" ha detto Piezcenik nominando Dick Cheney, Paul Wolfowitz, Stephen Hadley, Elliott Abrams e Condoleezza Rice tra gli altri come se loro fossero i diretti responsabili.

"Si chiama false flag e serve a mobilitare il pubblico americano tramite la creazione di falsi presupposti… Me l'ha detto anche un generale dello staff di Paul Wolfovitz.. Andrò di fronte ad una commissione federale e sotto giuramento dirò i nomi di questi individui così da rendere la cosa pubblica." ha detto Piezcenik aggiungendo che si sentiva furioso e che sapeva che sarebbe successo.

Piezcenik ha spiegato che lui non è un liberale, un conservatore o un membro del Tea Party ma solo un'americano che è molto preoccupato della direzione che il paese sta prendendo.

Traduzione a cura di Konstantin Levin

martedì 3 maggio 2011

Pasta chi vrocculi arriminata

Circa due anni fa, doppu na sciarra cu me matri, mio padre, nivuru comu a pici ci dissi a mia sorella a menzana che voleva chiedere il divorzio, me soru, spiciusa e panza lenta ci u iu a cuntari a un suo amico nonché avvocato il quale, ancora chiù ‘ntropitu di me soru, ci disse che per il giudice sarebbe stato un problema capire a chi dovevamo essere affidate noi figlie, per farla breve ci fu na simanata di teatrino. leggi tutto

antonella gullo

A me pare una buffonata

zawahiriphotoshopdi Debora Billi.

Sono un po' disconnessa in questi giorni, causa trasloco, non ho la TV e Internet soltanto per qualche ora al giorno. Così, mi sono limitata a riflettere su quello che ho letto riguardo alla morte del mitico Osama Bin Laden. A me pare una buffonata. L'impiccagione di Saddam ci è stata mostrata urbi et orbi con tanto di video raccapricciante, e qui non esiste uno straccio di fotografia, se escludiamo quelle taroccate che circolano da anni. La sepoltura in mare?

Il mare è a oltre 1000 chilometri da dove si trovava lo sceicco, e poi prassi vuole che quando si uccide un ricercato si compiano indagini, ricerche, rilievi sul corpo, e non che ci si affretti a caricarlo su un aereo e a lanciarlo in mare come un desaparecido qualsiasi. Infine, si tratta di un miliardario membro di una delle famiglie più influenti del mondo intero, che non ha bisogno di nascondersi in una catapecchia pakistana. Gli bastano una bella villa blindata a Ginevra e le sue guardie del corpo per non essere disturbato.

Ma non ho modo di provare alcunché, quindi basta così con le illazioni sul percome e perquando.

Non riesco però a non provare una sottile vena di rimpianto leggendo i titoloni su Internet, e pensando invece a Fukushima che continua a spargere veleno, alle bombe che cadono sulla Libia, ai palestinesi che cercano almeno di far pace tra loro, al barile che tocca i 115$, alla crisi alimentare, ai tornado e ai terremoti che imperversano su mezzo pianeta. Tutto questo è svanito nel nulla, per fare posto alla morte di un fantasma.

Quando sarà finito l'effetto Osama, bisognerà trovarne subito un altro. Un altro spettro che nasconda le magagne del mondo con i suoi effetti speciali, e che ci lasci a fare ohh e ahh guardando il solito dito invece dell'ormai dimenticata Luna.

Fonte: http://crisis.blogosfere.it/2011/05/morto-un-osama-se-ne-fa-un-altro.html.

lunedì 2 maggio 2011

la foto di bin laden morto è un falso?

Quella che vedete a sinistra sarebbe la foto del volto di Bin

Laden appena ucciso.



Ma molti cominciano a credere che questa foto possa trattarsi di un falso. Non dico che Bin Laden non sia stato ucciso, ma questa foto non ne sarebbe la prova.



Osservate infatti la foto a destra (Bin Laden vivo).



Si vede chiaramente la enorme coincidenza della parte inferiore dei due volti. La bocca, in particolare, è precisa nel morto e nel vivo. Che un morto abbia la stessa smorfia di se stesso da vivo non ci sembra possibile.




E identico pure è il bagliore di luce nell'arcata dentaria inferiore, per non dire del riflesso sula labbro inferiore , ed il numero di denti visibili dell'arcata superiore. Troppo coincidenti.


Poi c'è un'altro strano fenomeno. La barba: essendo la foto a destra chiaramente antecedente di quella a sinistra, come può il Bin Laden di ieri avere una barba meno canuta del Bin Laden più giovane?




Insomma si comincia a pensare che sia stata incollata la bocca del Bin laden vivo sul volto di un uomo ucciso che non è comunque il presunto capo di Al Quaeda.