lunedì 30 maggio 2011

La civiltà Inca fu fondata sulla cacca dei lama.

Il successo dell’agricoltura, nonostante le elevate altitudini, ed il conseguente sviluppo dell’Impero Inca, fu possibile grazie ad un ingrediente particolare, gli escrementi dei lama. E’ quanto emerge dallo studio condotto da un’archeologo francese pubblicato sull’ultimo numero della rivista “Antiquity” .



In particolare sembra che l’uso del letame di lama come fertilizzante, permise la coltivazione del mais, che a differenza di altre specie vegetali come la patata, poteva essere conservato per lungo tempo e facilmente trasportato (usando gli stessi lama). Il mais veniva conservato in grandi quantità , tanto che i Conquistadores al loro arrivo si accorsero che gli Incas avavano scorte sufficienti per almeno dieci anni.



Gli Inca inoltre usavano gli escrementi secchi dei lama come combustibile, non avendo altre risorse, essendo gli alberi assai rari a causa dell’altitudine. Infine gli Inca ottenevano dal mais la chicha una bevanda alcolica utilizzata nei rituali religiosi, ed ancora importante per la cultura andina.


La preparazione tradizionale della chicha prevede che il mais sia masticato ( di solito da parte delle donne), in questo modo gli enzimi della saliva trasformano l’amido del mais in zuccheri semplici che consentono l’avvio della fermentazione alcoolica.


Iuncu

Nessun commento: