domenica 30 ottobre 2011

il Marocco in due x due: la fine del viaggio


lunedì 18 agosto 1997 - undicesimo giorno

El jadida - Casablanca

Ultimo giorno di viaggio. A colazione Pippo si affretta a sfruttare l'ultima occasione per trovare una moglie marocchina: la caffettiera del bar. E' una donna molto spregiudicata ed è lei a fare le prime avance.

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sabato 29 ottobre 2011

TAV, NO TAV .. le ragioni tutte da una parte!


Domenica scorsa ho visto con grande interesse il servizio di Report (quello della Gabanelli) che si occupava della TAV o, meglio dei NO TAV.

Pur mostrando il tifo per i NO TAV, l'inchiesta ha posto delle interessanti, domande a rappresntanti di entrambe le fazioni. Ed è venuto fuori questo scenario.

I NO TAV sostenevano la loro tesi con solidi e documentati elementi di merito. Con convinta passione e con lodevole trasporto emotivo. I PRO TAV, invece, parlavano a vanvera e a pappagallo, senza passionee, sopratutto, non facendo capire nulla su quale fosse la vera utilità di quest' opera che essi definivano (senza motivarlo) i n d i s p e n s a b i l e per l'Italia e per l'Europa.

ecco gli argomenti NO TAV
1. l'opera è stata progettata 20 anni fa per il traffico passeggeri dall'Italia alla Francia e viceversa poi,visto il deciso calo della domanda, si è deciso che l'opera dovesse servire per le merci. Quindi una rincorsa alle motivazioni pur di fare questa TAV.

2. Anche il traffico merci tra Italia e Francia è in deciso trend calante non solo per il contingente effetto della crisi. Il traffico merci è in fortissimo calo da oltre 10 anni. E le previsioni per il futuro confermano il trend negativo. Nel 2000 il traffico riguardava 8 milioni di tonnellate. Oggi solo 2 milioni.Un calo del 75%!

3. esiste già una linea ferroviaria Torino Lione, che, recentemente ammodernata, funziona ad 1/3 delle sue possibilità. E la sua capacità attuale è di 20 milioni di tonnellate annue! 10 volte il traffico effettivo. Stando in attesa lungo la linea (che già esiste) si vedono passare sporadici convogli merci e spesso sono semivacanti. Inoltre le aree di interporto, dove i sostano i tir per la Francia , sono quasi deserte con pochi tir in attesa. A dimostrazione che le merci in transito non giustificano questa opera faraonica.

4. il territorio verrebbe devastato
5. è vero che si perderebbero fondi finanziari europei, ma l'Italia, che deve comunque contribuire con il 40%, risparmierebbe una immensa quantità di denaro che da solo potrebbe contribuire a risolvere gran parte degli attuali buchi di bilancio

6. prima di questa inutile e costosa opera sarebbe più utile al sistema paese impiegare gli stessi fondi per altre infrastrutture oramai al degrado (scuole, autostrada Salerno Reggio, raddoppio linee ferroviarie nel sud, ospedali ecc). E anche queste opere (certamente più urgenti, e più utili agli italiani) darebbero lavoro e sviluppo.

Ed ecco cosa via via andavano dicendo gli intervistati PRO TAV. Tra cuiilpresidente del Piemonte Cota ed il sottosegretario ai Trasporti del Governo in carica.

1. E' l'Europa che ce lo chiede
2. Non possiamo opporci al progresso
3. E' vero , le merci che viaggiamo sono poche, ma la TAV è come un fiume, basta costruire l'alveo che l'acqua arriva (?!?!?!) - frase pronunciata dal sottosegretario ai Trasporti del Governo in carica.
4. se non si fa perdiamo i fondi europei
5.E' necessaria per trasportare le merci da Kiev a Lisbona (!?)
6. fare la YAv significa creare molti posti di lavoro
7. Gli ambientalisti francesi non sono contrari
8. anche Cavour fu contestato quando fece fare il collegamento ferroviario con la Francia. Poi vinse Cavour
9. senza la TAV il paese crescerà di meno
10. E' più utile spendere i soldi per la TAV che per i servizi sociali (sempre parole del sottosegretario ai trasporti)

Mi permetto di dire (rispetto al punto 7) che gli ambientalisti francesi sono quelli che hanno (verosimilmente) consentito la costruzione di 58 centrali nucleari sul suolo francese per poi (recentemente) pentirsene amaramente.

Giudicate voi chi ha ragione. Giuro che quello che ho riferito è esattamente quello che i due schieramenti hanno detto.

Poi c'è anche il mondo politico quasi tutto schierato PRO TAV(sinistra radicale esclusa) , tra cui uno "splendido" Fassino (PD e sindaco di Torino) che ha letteralmente detto: "non possiamo certo fare alleanze con chi si oppone alla TAV" . Un pensiero politico di livello sublime!

Un ' ultima considerazione. Nessun PRO TAV (tra quelli intervistati ) era originario della Val Susa. O , se vogliamo, tutti i valsusini, sindaci compresi, erano tutti schierati con i NON TAV.

pippo vinci

domenica 23 ottobre 2011

si salvi chi può!


Ma ora basta! Non si capisce più niente.
Da quando, da qualche anno a questa parte, si parla della profonda e drammatica crisi dell'euro o del debito, da quando si minaccia il default per Grecia, Italia Spagna e Portogallo. Da quando si emanano ogni 3 mesi manovre per bloccare la crisi, non si capisce assolutamente nulla di quale sia la vera situazione della economia in Italia o in altri paesi d'Europa e del mondo. E non si capisce quale sia il veo pericolo che corriamo noi persone comuni. Anzi comunissime.

In verità non lo sa nessuno
e non lo sanno neppure i grandi scienziati della economia e della politica europea. Premier e ministri delle economie, fanno un summit alla settimana, tre incontri bilaterali al mese , dozzine di conferenze stampa, centinaia di dichiarazioni, minacce, promesse, rassicurazioni. Un giorno dicono che gli sforzi fatti vanno nella giusta direzione, il giorno dopo che c'è ancora tanto da fare e presto. Se no, si cade nel baratro.

Poi interviene la confindustria che da trenta e più anni dice che ci vogliono le riforme strutturali e che non c'è più tempo. Come non c'era trentanni fa. E vent'anni fa e dieci anni fa e il mese scorso.

Nel frattempo se uno disperato e disoccupato tira una pietra verso un blindato (blindato significa costruito per resistere alle pallottole e a qualche bomba) si grida alla violenza, se poi invece trucidano un prigioniero (Gheddafi) preso mentre cerca di scappare, si gioisce alla vittoria dicendo che giustizia è stata fatta.

Mi viene da ridere a pensare cosa avrebbero detto questi opinionisti d'oggi (casta intoccabile anche loro) se si fossero trovati a commentare i fatti durante la rivoluzione francese. Avrebbero parlato di violenza inaudita o dei principi ispiratori della rivolta, dei soprusi degli aristocraici sul popolo affamato?

Penso solo che non ci sia una (incomprensibile) strategia, ma una grande ed enorme carenza di uomini equilibrati, di valore e di grandi vedute in tutto il mondo! E sopratutto una carenza di personalità di spicco (e intellignti) che agiscano per il bene comune.
E per questo, solo per questo che temo che finirà male.

pippo vinci

venerdì 14 ottobre 2011

Nobel per la pace fu!


Il già premio Nobel per la pace Barack Obama, ha aperto un altro fronte di guerra inviando militari USA in Uganda......a fianco dei "buoni". Per ora sono solo 100 , ma il presidentechedovevacambareilmondo ha detto che il numero dei marines in Uganda aumenterà entro fine mese.

Forse qualcuno dovrebbe spiegare a Obama cosa vuol dire il termine "PACE". Concetto per il quale, ripetiamo, il presidentechedovevacambiareilmondo ha ottenuto il premio Nobel (preventivo) per la Pace, appunto.

giovedì 13 ottobre 2011

.. e poi i complottisti siamo noi!


ecco la "notizia": secondo l' FBI, il governo Iraniano avrebbe contattato i narcos messicani per far uccidere l'ambasciatore di Riad (Arabia Saudita) a Washington. I soggetti implicati (nella foto uno dei sospettati) avrebbero confessato e ora Obama non esclude nessuna opzione contro l'Iran.



Può essere mai?



L'unico elemento positivo di questa minchiata e che per avere la scusa per fare una guerra (all'Iran) non hanno ammazzato nessuno.

leggi l'articolo dal sito ComeDonChsciotte



pippo vinci

sabato 8 ottobre 2011

nell'era degli Iloti

E' l'anno 1941, Frank Capra gira un film che si intitola Meet John Doe con Gary Cooper.





In questo delizioso film, che consigliamo di vedere, c'è un monologo di un personaggio (l'amico di John Doe)che descrive esattamente la situazione in cui si trova il mondo in questi anni, da qualche decennio: è' il "mondo degli Iloti" un mondo in cui tutti siamo oramai schiavi del denaro e del consumismo.





E questo, Frank Capra, lo diceva nel 1941. cliccate qui (o sull'immagine) e seguite la sorprendente sequenza .





pippo vinci

martedì 4 ottobre 2011

Ma CHI deve pagare?




Il Ministro Alfano vorrebbe far "pagare" i giudici che in primo grado hanno condannato Amanda K. e Raffaele S.

Dice, il ministro, che i giudici che sbagliano devono pagare.

Ma chi decide quali giudici hanno sbagliato? Quelli che hanno assolto o quelli cha hanno condannato? Il Ministro ci indichi la strada per risolvere questo dilemma. Tranne che per lui sbaglia sempre il giudice che condanna!

pippo vinci

il perdono italiano.


La triste vicenda di Meredith dimostra ancora una volta che gli italiani amano perdonare gli imputati. Non entro nei particolari della vicenda che non ho seguito, perchè non si può seguire un processo se non si è un addetto ai lavori e non conosci tutte (tutte) le carte del dibattimento.

E così mentre tutti gli imputati (chi più e chi meno) diventano star, eroi, miti e modelli da seguire, le vittime (quelli assassinati voglio dire), non hanno il minimo della considerazione pubblica. Tanto sono già morti.

E c'è una spiegazione: il nostro è un paese di cultura cattolica, dove il perdono (e non la giustizia) è lo sport preferito.

Ma questi cattolici (non tutti, si intende) dimenticano che il perdono innanzi tutto lo possono dispensare le vittime o chi per loro , in secondo luogo che questo perdono è (per chi ci crede) una prerogativa di Dio.

E infine che la giustizia è una pratica che è affidata agli uomini e questa giustizia prevede anche la condanna. Condanna anche per quegli imputati simpatici (ma colpevoli) che diventano ricchi e famosi.

L'unico condannato rimane un ragazzo di colore, Rudy Guede. Un ragazzo (non so se colpevole o meno) che guarda caso però nessuno ha osannato, difeso o portato sotto le luci della ribalta... tanto è nero e manco americano! Africano è!

Luca