martedì 31 agosto 2010

Un soggiorno sull'Himalaya


Finalmente so tutto sulle meduse. E quindi ora ve lo spiego. E vi terrorizzo!
Partiamo dalla fine. Le meduse invaderanno gli oceani ed i mari del pianeta e saranno la causa della fine del mondo.

Questa prospettiva è reale anche se un po' lontana nel tempo. Non troppo lontana però.

Intanto, comunque, le meduse ci stanno rovinando le estati. Le stanno rovinando, quantomento, a quelli che vanno al mare e si fanno il bagno. Meno disperati sono quelli che vanno al mare e non si fanno il bagno o quelli che vanno in montagna. Per nulla preoccupati e forse un po' contenti sono quelli che non hanno i soldi e non vanno ne' al mare ne' in montagna.

Ma torniamo a quelli che, come me, delle meduse se ne sono fatti una malattia.
In un passato relativamente recente (ossia fino a 10 - 15 anni fa) la medusa rappresentava una graziosa eccezione di vita tra i flutti morti delle nostre spiagge.
Si gridava "ehi! Guarda che c'è qua! Cosa è? Che cariiiina!" E per tutta l'estate si raccontava dell'avvistamento.

Oggi le cose sono cambiate e tutti temono, giustamente, le meduse. Chi non le teme è come quelli che dicono che non hanno paura di volare. Non è vero. Tutti hanno paura di volare e tutti hanno paura delle meduse. Anche quelli che dicono che tanto con la maschera si vedono.

Falso! con la maschera le meduse non si vedono! Si, ne puoi vedere una, due, tre. Ma nessuno ti assicura che alla spalle o vicino al tuo piede non ce ne siano cinque in agguato. E poi, che bagno è nuotare con il terrore e con gli occhi sbarrachiati?
La medusa ti prende alle spalle , sul polpaccio, all'inguine, tra le dita dei piedi. Ovunque ci sia una parte di te.

I
n taluni casi (vedi isole Eolie o Egadi in Sicilia) non è più possibile farsi un bagno tranquilli. Una medusa è sempre possibile

Ed ecco che da qualche lustro ci si confronta sul tema. Ci si chiede il perchè di questa invasione.
Molte le udibili risposte alcune delle quali si elidono a vicenda :
1. le meduse sono qui perchè il mare è pulito
2. le meduse abbondano dove il mare è sporco
3. le meduse prediligono i mari caldi
4. le meduse non scelgono dove andare, sono spinte dalle correnti
5 . le meduse abbondano perchè non ci sono più le tartarughe che ne sono ghiotte.

Ma quante tartarughe servirebbero per mangiarsi tutte le meduse?

E poi giù con i metodi per difendersi dalle meduse. Anzi metodi per alleviare le sofferenze di chi urta una medusa : ammoniaca, acqua salata, No! acqua dolce, pipi, Fargan, Off ne' unto ne' punto, olio di oliva, sputo!

Ma per fortuna che c'è Sky e per fortuna che c'è National Geografic.
In un recente documentario, il cui titolo tranquillizzante era "l'invasione delle meduse",
si spiega che gli scienziati hanno finalmente cominciato a capirci qualche cosa. Ecco cosa:

le meduse abbondano a causa dell'inquinamanto e dell'innalzamento della temperatura. Ora, poichè questi due parametri sono in costante ed inarrestabile aumento, in futuro avremo tutti i mari (più caldi e più sporchi) invasi dalle meduse. Ma mari più caldi non significa mari caldi. Infatti le meduse hanno cominciato a frequentare anche le coste della Gran Bretagna. Dove i mari non sono caldi. Ma semplicemente meno gelidi di prima.

le meduse si nutrono di plancton. E poichè il plancton è il primo anello della catena alimentare che porta ai pesci, i pesci spariranno. E quindi spariranno i giapponesi. In Giappone già sono disperati!

se uccidi una medusa, questa per sfregio si moltiplica e ne fa nascere migliaia, di meduse. Alla faccia di chi l'ha uccisa. Questo è stato appurato almeno per una specie che vive nel Pacifico, quella che fa disperare i giapponesi.

di meduse ne esistono migliaia di specie adattate a tutte (tutte) le condizioni dei mari del pianeta. Inutile migrare in Scozia. Meduse anche lì!

molte meduse hanno filamenti (invisibili e velenosi) lunghi 12 metri. Alla faccia di quelli che le evitano con la maschera!

molte specie di meduse sono dotate di veleno mortale. Le meduse, quindi, non si accontantano di fare sparire i pesci e i giapponesi. Per accelerare i tempi del loro totale dominio, usano il veleno. Le meduse velenose sono in aumento su tutti mari. E in molti casi non c'è neppure l'antidoto. Il veleno, infatti, agisce con modaltà plurime contemporaneamente.
In Australia la cubo medusa (nella foto) è l'animale che ha fatto più vittime negli ultimi 100 anni (70 persone morte). Più di squali, serpenti, scorpioni, coccodrilli e tarantole.

Dopo il filmato ho prenotato, per l'estate 2011, un soggiorno sull'Himalaya!

pippo vinci

lunedì 23 agosto 2010

Viva Quesero! Il toro ribelle.

A Tafalla, una sconosciuta cittadina della Navarra (Spagna) un toro di nome Quesero (diciamo Ricottaro), ha deciso di ribellarsi durante una speciale corrida. Ecco le suggestive e drammatiche immagini di un toro stufo di morire schiavo e prigioniero di una crudele tradizione.
Ovviamente il toro è stato poi catturato e abbattuto.

Ma Quesero avrebbe fatto la stessa fine se si fosse comportato, come vuole la tradizione, come una vittima sacrificale. Quesero invece ha voluto combattere ed ha abbattuto 40 persone andate lì per sfidare il toro. Invece hanno rischiato di essere uccise da questo toro Forse qualcuna è grave. Ma a noi questo importa poco! Viva Quesero, il toro ribelle.

La cosa curiosa è che non si trattava di una normale corrida, ma di un evento in cui alcuni spettatori si sfidano a saltare nell’arena e correre il più vicino possibile al toro. Se notate, infatti , molti spettatori indossano una specie di divisa con un numero sulle spalle. Chi rischia di più vince. (I professionisti di questa specialità si chiamano “recortadores”).

domenica 22 agosto 2010

Inceneritori, killer fantasiosi


dal blog di Beppe Grillo

Le testimonianze scientifiche sui gravissimi danni alla salute prodotti dagli inceneritori sono ormai numerose e inconfutabili, i politici che li propongono e gli industriali che li costruiscono vanno portati in tribunale. Gli inceneritori, inoltre,colpiscono in vario modo, con fantasia. Sono varie e numerose, infatti, le patologia che essi possono provocare.

"Caro Beppe, vorrei portare a conoscenza del blog uno studio epidemiologico di recente pubblicato (Occup Environ Med 2010; 67, 493-499), condotto in Francia sull’insorgenza di malformazioni al tratto urinario in bambini nati da madri esposte prima del concepimento o nelle primissime fasi della gravidanza ad emissioni di impianti di incenerimento di rifiuti.

Lo studio ha identificato 304 casi di malformazioni di questo tipo diagnosticate nel periodo 2001- 2003 nel sud est della Francia ove sono attivi 21 inceneritori ed ha evidenziato, entro 10 km dalla fonte ed in base all’esposizione a diossine calcolata su un modello di ricaduta, un rischio di insorgenza di malformazioni variabile da 3 a quasi 6 volte l’atteso.

I danni che gli inceneritori provocano sono ormai indiscutibilmente riconosciuti; nello studio di Coriano, condotto in prossimità dei due inceneritori di Forlì e ben noto ai cittadini forlivesi, non sono state purtroppo indagate le malformazioni; tuttavia, nella popolazione femminile esposta nel livello sub-massimale, il più popolato, si è avuto un incremento del rischio di abortività spontanea del 44%.

Malformazioni ed abortività spontanea sono eventi strettamente correlati in quanto quest’ultima riflette l’azione nociva sull’embrione e sul feto delle sostanze tossiche cui la madre è esposta e che, qualora non si arrivi all’aborto, può esitare in malformazioni. Sempre dallo studio di Coriano si documenta, nel livello di esposizione citato e nelle sole donne, un aumento di ricoveri per: malattie renali (oltre il 200% ), infarto, infezioni respiratorie, scompenso cardiaco ed un aumento di morte per tumori (stomaco, colon retto, polmone, sarcomi, linfoma di Hodgkin, vescica, cervello, leucemie).

Complessivamente, nell'area esaminata si sono contati ben 116 decessi oltre l'atteso fra le donne nei 13 anni presi in esame nel raggio di soli 3.5 km. Questo non deve stupire se si pensa che nelle emissioni degli impianti sono presenti inquinanti di ogni specie (dal particolato, ai metalli pesanti, alle diossine): i veleni rimangono tali anche alzando i camini o aumentando la velocità di espulsione dei fumi...

Ai cittadini forlivesi sarà offerta, con l’inizio della raccolta “porta a porta”, una imperdibile occasione: dove questo metodo è stato applicato con serietà ha dimostrato di portare subito una diminuzione consistente dei rifiuti e l’incremento della quota di riciclo.
Dobbiamo vigilare perché quando mancherà il combustibile non si cerchino scorciatoie per continuare a bruciare."

Patrizia Gentilini, Presidente ISDE Forlì

giovedì 12 agosto 2010

morire dal caldo. Sul serio però!


Sapevate che esistono i campionati mondiali di sauna? Vince chi resiste di più all'interno di un "forno"a oltre 100 gradi, forse 110! E vi ricordo 100 gradi è la temperatura dell'acqua bollente.

Sembra una prova inventata per un film di Fantozzi. Invece è la realtà. E non poteva non arrivare la tragedia. Nella finale di quest'anno, tenutasi in Finlandia lo scorso 8 agosto, il campione in carica , un russo, si è sentito male ed è morto.

Il secondo finalista, un finlandese, è ricoverato per gravi ustioni. Beh, sarò un cinico , ma questa morte non mi fa pena per niente!

p.s. il campionato è stato annullato per sempre. (nella foto, i due furbi finalisti)

(pippo vinci)

martedì 3 agosto 2010

Pasta ca cipudduzza ‘ngranciata e pecorinu stagionatu chi spiezzi”

Potrebbe anche capitare, alle sei del mattino, appena sveglia, che di regola sono assente, anticchia nirbusa, scapiddata, senza nessuna voglia di relazionarmi con chicchessia, di sentirmi completamente investita da mia madre, arzilla picchì susuta di quattru, che cu l’occhi sbarrachiati, la voce alterata regolata su toni medio alti/altissimi, accorata come se non ci fosse alcun rimedio, mi comunica: “’Ntonè, viri ca un ci su cchiù cipuddi”! (leggi tutto)

(antonella gullo)