Potrebbe anche capitare, alle sei del mattino, appena sveglia, che di regola sono assente, anticchia nirbusa, scapiddata, senza nessuna voglia di relazionarmi con chicchessia, di sentirmi completamente investita da mia madre, arzilla picchì susuta di quattru, che cu l’occhi sbarrachiati, la voce alterata regolata su toni medio alti/altissimi, accorata come se non ci fosse alcun rimedio, mi comunica: “’Ntonè, viri ca un ci su cchiù cipuddi”! (leggi tutto)
(antonella gullo)
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