lunedì 30 luglio 2012

Morgan Freeman Cofee


Morgan Freeman, noto pluripremiato attore holliwoodiano, e protagonista di numerosi film di successo (Invictus, Le ali della libertà, Million dollar baby, A spasso con Daisy), è da oggi anche il nome di una nuova bevanda, un caffè. Andrea, il simpatico barman che lavora all' Alex Bar di Palermo, ha creato questo nuovo cold & hot cocktail. Dalla elaborazione dell' idea di un cliente che bazzica spesso da quelle parti.

Al posto della tazzina, un bicchierno di vetro con manico (l'orecchino di Freeman). Sotto, un ottimo espresso preparato con perizia sul momento (zuccherato o non zuccherato secondo i gusti) sopra una membrana di freddo e dolce cremino al caffè. Il risultato è il Morgan Freeman Cofee, chiamato così proprio perchè ricorda la famosa star del cinema americano. Nero con i capelli bianchi.

Ma non solo fare il Morgan Freeman cofee è un arte , anche berlo richiede perizia e applicazione. Per apprezzarlo, infatti, bisogna farselo scivolare giù, senza forzarlo e senza , prima, mescolarlo con il cucchiaino! Espresso e cremino non si devono miscelare.

Mentre andrà giù , il caldo amaro dell'espresso vi ecciterà le papille della lingua, mentre il fresco morbido del cremino vi accarezzerà il palato. Insomma una vera esplosione di sensazioni come solo il Freeman attore vi sa dare.

(nella foto a sinistra il barman Andrea)




amedeo contino

domenica 29 luglio 2012

L'Italia armata vince subito 5 medaglie


E' curioso constatare come il tempestivo trionfo dei colori azzurri alle olimpiadi di Londra (2 ori 2 argenti 1 bronzo alla 1^ giornata) sia venuto da dicipline che si esercitano con delle armi: fioretto, pistola e arco. Eppure siamo una nazione che ha perso molte guerre! Dove è finita l'talia dei poeti e dei naviganti?

giovedì 26 luglio 2012

Olimpiadi : il medagliere bugiardo


Alla fine di ogni olimpiade, viene pubblicata su tutti i media la classifica delle medaglie vinte dalle varie nazioni: il medagliere.Ai primi posti ci sono normalmente gli Stati Uniti, la Cina, la Russia, la Germania , la Gran Bretagna e via dicendo.
Cosa ci dice questa classifica? Che queste ai vertici del medagliere sono le nazioni più ricche? Sono le nazioni dove è maggiore l'attenzione dei governi per lo sport? Dove c'è l'alimentazione più adatta per gli sportivi? Utilizzano un dopante più efficace e introvabile nelle analisi?
No, queste classifiche non ci dicono niente, perchè c'è un dato fortemente disomogeneo (ma non è il solo) che raramente viene considerato o "corretto": l'entità della popolazione.

Noi lo abbiamo fatto. Abbiamo diviso la popolazione di ogni nazione medagliata per il numero di podi conquistati (ori + argenti + bronzi) alle olimpiadi di Pechino ed abbiamo messo ai primi posti quelle nazioni con il minore rapporto. In altre parole il risultato dice quanta popolazione c'è dietro una medaglia. Minore è tale numero migliore è la classifica. E il risultato è sorprendente. Tra le tante sorprese, il 2°posto della Slovenia ed il 46° della Cina! Mentre l'Italia perde 20 posizioni. Ottime e quasi coincidenti le posizioni dell'Australia in entrambe le classifiche (5^ nella ufficiale , 4^ in quella corretta)

(per la precisione: abbiamo incluso nella classifica solo le nazioni che hanno conquistato almeno 3 podi. Troppo casuale potrebbe essere un risultato inferiore)

Classifica corretta Classifica ufficiale diff Stato podi abitanti rapporto
1 20 19 Giamaica 11 2.741.000 249.182
2 36 34 Slovenia 5 2.030.000 406.000
3 12 9 Cuba 24 11.257.000 469.042
4 5 1 Australia 46 22.268.000 484.087
5 23 18 N Zelanda 9 4.391.000 487.889
6 21 15 Norvegia 10 4.883.000 488.300
7 13 6 Bielorussia 19 9.595.000 505.000
8 36 28 Lituania 5 3.324.000 664.800
9 30 21 Georgia 6 4.352.000 725.333
10 43 33 Lettonia 3 2.252.000 750.667
11 27 16 Danimarca 7 5.656.000 808.000
12 36 24 Croazia 5 4.403.000 880.600
13 30 17 Slovacchia 6 5.462.000 910.333
14 15 1 Olanda 16 16.921.000 1.057.563
15 23 8 Ungheria 9 9.984.000 1.109.333
16 30 14 Svizzera 6 7.664.000 1.277.333
17 27 10 Arzebaijan 7 9.188.000 1.312.571
18 4 -14 Gran Bretagna 47 62.745.000 1.335.000
19 19 0 Kazakistan 12 16.026.000 1.335.500
20 43 23 Finlandia 4 5.365.000 1.341.250
21 36 15 Bulgaria 5 7.494.000 1.498.800
22 8 -14 Corea Sud 31 48.183.000 1.554.290
23 7 -16 Francia 39 65.476.000 1.678.872
24 10 -14 Ucraina 27 45.448.000 1.683.259
25 30 5 Rep ceca 6 10.493.000 1.748.833
26 36 10 Svezia 5 9.380.000 1.876.000
27 3 -24 Russia 72 144.958.000 2.013.306
28 6 -22 Germania 41 83.302.000 2.031.756
29 9 -20 Italia 28 61.950.000 2.212.500
30 16 -14 Canada 15 34.017.000 2.267.800
31 25 -6 Romania 8 21.486.000 2.685.750
32 14 -18 Spagna 17 46.077.000 2.710.412
33 43 10 Austria 3 8.394.000 2.798.000
34 43 9 Grecia 4 11.359.000 2.839.750
35 1 -34 USA 109 314.551.000 2.885.789
36 18 -18 Kenia 14 40.512.000 2.893.714
37 43 6 Zimbabwue 4 12.571.000 3.142.750
38 21 -17 Polonia 10 38.277.000 3.827.700
39 30 -9 Corea Nord 6 24.346.000 4.057.667
40 30 -10 Uzbeklistan 6 27.445.000 4.574.167
41 11 -30 Giappone 25 137.535.000 5.501.400
42 36 -6 Argentina 5 40.412.000 8.082.400
43 25 -18 Turchia 8 70.752.000 8.844.000
44 27 -17 Etiopia 7 85.950.000 12.278.571
45 16 -29 Brasile 15 198.946.000 13.263.067
46 2 -44 Cina 100 1.348.931.997 13.489.320
47 43 -4 Thailandia 4 69.122.000 17.280.500
48 43 -5 Messico 3 115.426.000 38.475.333
49 43 -6 Nigeria 4 160.423.000 40.105.750
50 36 -14 Indonesia 5 244.870.000 48.974.000
51 43 -8 India 3 1.224.614.000 408.204.667

martedì 24 luglio 2012

Pink and Black show


Davanti alla antica trattoria Pink and Black di Ballarò (arco di Cutò) a Palermo , un anziano caratterista improvvisa una storia (di corna) esilarante, in un dialetto palermitano strettissimo, difficile da comprendere; ma il video è divertente lo stesso per la mimica dell'artista.

Un artista di strada che viene però disturbato, dileggiato e deriso dagli ambulanti locali che gli passano accanto, fino ad interomperne la perfomance ed arrivando anche a minacciare lo stesso operatore (cioè io)! clicca sull'immagine

pippo vinci

giovedì 19 luglio 2012

il resto viene da se


La città di Palermo sarà bella (come sostentono i distratti turisti) ma certo potrebbe essere ancora piu bella come sostiene qualche attento e cocciuto palermitano.

Molte bruttezze derivano da scempi mafiosi, scelte urbanistiche scellerate, becera burocrazia dei ritardi e delle pastoie, inciviltà di molti abitanti della metropoli.

Ma io voglio andare oltre ed esplorare la causa meno evidente, ma forse più colpevole di tutte. La indifferenza di quasi tutti i palermitani. Onesti, disonesti, colti e non colti, mafiosi e non mafiosi, bene e non bene, salutisti e non salutisti, giovani ed anziani, belli e brutti, eleganti e sciatti. Palermo è piena di bruttezze immobili (scempi edilizi, assenza di verde, urbanizzazione strabica e affrettata) e di bruttezze mobili: immondizia e gazebo. Immondizia e gazebo. Immondizia e gazebo!

Le foto che pubblico in questo post sono tutte foto scattate da me negli ultimi 2 mesi. Gazebo orribili, aiuole incolte sporche e maleodoranti, non riescono a smuovere la (in)sensibilità dei cittadini che vi passano accanto o di sopra.

Pochi giorni fa, stanco di chiedere ai colleghi di fare qualcosa per le 7 aiuole-discarica ubicate proprio all’ingresso dell' ufficio, ho deciso di provvedere da solo alla loro sistemazione. Con una modica cifra (ampiamente nelle mie possibilità) ho fatto ripulire i vasi e fatto impiantare rigogliose piante di pittosforo. Tre per ogni vaso.

In pochi, solo in pochi colleghi si sono accorti del cambiamento. La maggor parte di essi, invece, nonostante ogni mattina scavalcassero le piccole discariche sul marciapiede ed ora, pulite e rigogliose aiuole, non si sono accorti del cambiamento. Non hanno notato (o non conoscono) la differenza che passa tra un sacco di munnizza ed un mazzo di fiori.

E ancora, questa mattina, a pranzo, alcuni di loro (a me molto cari comunque) mi hanno portato a pranzo in una specie di vagone ferroviario (un gazebo in ferro) che occupa l‘intero marciapiede di fronte il locale. (foto in basso, binario 1)

Mentre si mangiava e si chiacchierava ho chiesto loro cose ne pensassero.
- Ma di che? - Hanno risposto.
- Ma di pranzare qui all’interno di un vagone di ferro quasi al buio e senza ventilazione quando sarebbe più rilassante se al suo posto ci fossero dei tavolini sotto dei begli ombrelloni , quelli eleganti in legno e tela color crema tipo via Veneto o Campo dei Fiori-
Mi hanno guardato come se parlassi di puffi e tarantole!
- .. ma che te ne fotte! - è stato il commento più rispettoso.

Si lo so, potrei apparire come la citazione vivente della famosa frase del film Johnny Stecchino : il problema di Palermo è il traffico, ma a me vien invece in mente un’altra frase detta da non so quale sindaco di non so quale città: la cosa più importante per un sindaco è quella di fare innamorare i cittadini della loro città e per questo bisogna renderla bella, accogliente e pulita. Il resto viene da sé.

C’è bisogno di altre parole?

pippo vinci

lunedì 16 luglio 2012

Piazza Marina



Alle 8 è già lì.
Porta due valigette piene di sogni. Oggi deve vendere qualcosa. Non ha neppure gli spiccioli per una colazione e spera che qualche bimbo, passando davanti ai suoi giochi di legno, chieda alla mamma di comprargliene uno. Apre le piccole valigie blu. Un collega lo osserva con fastidio. leggi tutto

domenica 15 luglio 2012

Apollo 11: ecco perchè i russi non parleranno mai


Uno dei fatti maggiori che spingono a credere che gli americani siano andato veramente sulla luna è che se ciò non fosse stato vero i Russi lo avrebbero detto subito.

Dai fatti più recenti e non solo da quelli si vede che questo "alibi" è un po' debole. Russi e americani in effetti sono stati sempre alleati nella conquista dello spazio dove l'unione fa la forza e che forza. Terminate le missioni dello Shuttle, in questa fase, tutte le principali missioni spaziali (anche quelle americane) partono dalla base di Baikonur.

Nella foto , l'immagine della astronauta Yankee Sonita Williams in partenza su una Soyuz verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove effettuerà una missione di quattro mesi. Con lei un collega russo ed uno giapponese.

mercoledì 11 luglio 2012

C'era una volta... tutto!


Tutti abbiamo da imparare, dalla Vita, nella Vita. E' proprio questo, il bello.

E allora per un'azione restitutiva, di noi e del nostro più profondo io, e spesso anche il più bello, utilizziamo le favole, che da sempre mirano ad "insegnare".
Da bambina ascoltavo che..... leggi tutto

oscuria

lunedì 9 luglio 2012

la trazzera vintage (7): sane e identiche


Ricordo che nel corso degli anni 70 era di moda supporre che anche le piante provassero sensazioni. Molti esperimenti tendevano a dimostrare questa ipotesi. Si collegavano alle piante elettrodi e sensori e se ne misuravano le “pulsazioni” in particolari condizioni ambientali.

Ma l’esperimento che mi colpì in modo particolare era , più o meno, il seguente: si acquistano due piante identiche , per genere, specie, per età, per stato vegetativo e fitosanitario. Insomma sane e identiche. Meglio se figlie della stessa pianta madre e da questa generate con riproduzione asessuata. In tal modo avranno lo stesso corredo genetico. Insomma più uguali dei gemelli monozigoti

Si pongono le due piante (A e B) in due ambienti separati ma con identiche condizioni di luce , umidità e temperatura. Uguale microclima. Le due piante cresceranno in modo assolutamente identico .. a meno che… A meno che il proprietario delle due gemelline faccia loro delle visite periodiche con una piccola differenza . Visiti sempre la pianta A quando il suo (di lui) umore è negativo e visiti sempre la pianta B quando si sente sereno allegro e positivo. Ebbene. Secondo gli autori di questo esperimento la pianta B (quella visitata dal padrone felice), crescerà in modo più rigoglioso della pianta A, quella visitata dal padrone durante le sue giornate più nere.

Poi tutto finì e si scoprì che alla base di queste “stranezze” non ci sono i sentimenti, ma banali (per modo dire) reazioni fisico-chimico-elettromagnetiche che magari sono più affascinanti e misteriose dei sentimenti, ma certo meno romantiche.

Poi venne l’era dei vegetariani. E poi ancora quella dei vegani o vegetaliani. E qui si scatena un’altra diatriba tra chi dice che fa bene e chi dice che non fa tanto bene. Chi dice che fa bene a quelli sani e chi dice che fa male a quelli malati di questa o quella malattia. C’è ancora chi consiglia di integrare l’alimentazione verde con cibi contenenti amminoacidi inesistenti nei vegetali, e c’è chi non dice niente e continua ad essere vegetariano per i fatti suoi.

Poi (o prima) si scopre che esiste un’altra categoria di vegetariani. Quelli che si cibano solo dei frutti maturi delle piante , meglio se già caduti al suolo. Tale difficile alimentazione deriverebbe dalle abitudini alimentari di un piccola e molto antica comunità religiosa dell’India : i Janisti.
I Janisti ritengono che le piante soffrano in quanto esseri viventi, come gli animali. Pertanto non è lecito strapparle dalla terra oppure mangiarne foglie e radici.
L’unico prodotto utilizzabile è quindi il loro frutto ma non prima che questo si distacchi naturalmente dalla stessa pianta madre. Ma allora.... Newton era janista?

(pippo vinci)

post già pubblicato il 5 marzo 2008

il logo Suca Baruca dell'immagne è quello di un ristorante vegetariano di Verona che ha preso il nome da un tipo di zucca verrucosa (suca baruca in dialetto veneto). Sucabaruca è anche il titolo di una canzone del gruppo veneto Pitura Freska (quelli del papa nero)

giovedì 5 luglio 2012

Vitti na crozza: diamo a Li Causi quello che è di Li Causi

Vitti 'na crozza è il canto popolare siciliano più conosciuto al mondo. Quasi un triste inno della Sicilia, dilaniata, povera e senza speranza. Pochi però conoscono l'origine del brano.

Di solito, quando si parla di brani popolari è uso liquidare l'argomento pensando a origini sconosciute, perdute nel tempo e tramandate oralmente. Falso. Almeno in parte.

Vitti 'na crozza (ho visto un teschio) ha una origine precisa e abbastanza recente (1950) , un vero musicista come autore delle musiche (Franco Li Causi) e un regista (Pietro Germi) che affidò a Li Causi la scrittura di un brano per il suo nuovo film (Il Cammino della Speranza) sceneggiato da Federico Fellini.

Germi stava iniziando le riprese del film e chiese proprio al maestro Li Causi di scrivere un pezzo adatto per il suo lungometraggio. Il testo invece fu ricavato da una antica poesia popolare il cui autore, quello si , rimane sconosciuto e perso nel passato

Se cliccate sulla locandina del film potrete ammirare le prime scene con il sottofondo della canzone nella sua versione originale, eseguita per la prima volta, con voce solista (cui è affidata solo la prima frase di ogni strofa) e coro. Un gioiello! La prima incisione del brano fu curata dallo stesso Li Causi che ne affidò l'esecuzione al tenore Michelangelo Verso . Ma solo nel 1979 la SIAE riconobbe a Li Causi i diritti d'autore sulla musica.

Per inciso: l'oramai (purtroppo) noto ritornello (tralallaleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru la la) fu introdotto negli anni '70 dalla versione interpretata da Rosanna Fratello
Di seguito, invece, vi riportiamo l'intero testo originale, quello che faceva da colonna sonora al film di Germi. In ulteriori e successive versioni sono state aggiunte altre strofe per rendere meno tragico il contenuto della ballata, ma che nulla hanno a che fare con il brano originale ed il suo spirito.
vitti 'na crozza (1950)
(testo:poesia popolare siciliana - musica: maestro Franco Li Causi)

Vitti na crozza supra nu cannuni
fui curiusu e ci vosi spiari
idda m'arrispunnì cu gran duluri
muriri senza toccu di campani.
Si nni jeru, si nni jeru li mè anni
si nni jeru si nni jeru un sacciu unni
ora ca sù arrivatu al'ottant'anni
lu vivu chiama e la morti arrispunni.
Cùnzatimi, cunzàtimi stu lettu
ca di li vermi su mangiatu tuttu,
su nun lu scuntu cca lu me difettu
lu scuntu a bedda vita a sangu ruttu.
pippo vinci

fonte www.argocatania.org

lunedì 2 luglio 2012

corsi, ricorsi e tortillas

.Spagna 4 Italia 0 . Battuti e umiliati.
Nel dopo partita (campana italiana) si è però minimizzato sulla portata della pesante sconfitta alternando, all'occorrenza, due ovvie considerazioni: una che l'Italia ha fatto un torneo sorprendente, l'altra che gli spagnoli sono comunque superiori a tutti.

Ok , salviamo tutti e facciamo finta che non ci avevamo creduto, ma la prima cosa che mi è venuta in mente dopo la sonora sconfitta , è stata il parallelo con i mondiali di Messico '70. Per intenderci, quelli di Italia Germania 4 a 3. Dopo quella semifinale gli italiani si erano sentiti molto bravi, amati, soddisfatti e sul tetto del mondo.

Ma erano stanchi e, nonostante questo, il sig Valcareggi (il CT dei tempi) , per premiare chi aveva conseguito quel risultato (raggiungere la finale di coppa Rimet) ha riconfermato la squadra titolare. Tutti quelli stanchi, soddisfatti, amati ed osannati. E famosi rimasero i miseri 6 muniti di Rivera che contro i giocolieri brasiliani avrebbe dovuto trovare un posto tra i titolari, ma non lo trovò. Risultato della finale: Italia 1 - Brasile 4. (si, proprio quattro ne pigliammo)

E veniamo ai nostri giorni. Dopo l'epica vittoria sui tedeschi (sempre loro , poveretti) , tutti erano pienamente soddisfatti del risultato raggiunto. Tutti si credevano assolutamente all'altezza delle furie rosse, i giornalisti e l'opinione pubblica si inseguivano nel dare palloni d'oro a Pirlo e onorificenze a Buffon. Giorgio Napolitano, che di mestiere fa il presidente della repubblica italiana, un giorno si ed un altro pure, inviava in Polonia- Ucraina , messaggi di ringraziamento e promesse di cerimonie sontuose al ritorno... comunque vada!. Tutti gli azzurri si sentivano amati dal popolo italiano.

E così il vero responsabile di tutto, mr Prandelli, per guastare il sogno, pensò bene di sbagliare tutte le mosse, T U T T E. Eccole nella loro drammatica sequenza:
1. mette in campo una formazione piena di gente appagata, stanca e acciaccata;
2. schiera in difesa ben 3 centrali (ex stopper) , dal fisico e dalle caratteristiche inadatte a fronteggiare gli eleganti e furbi folletti rossi . Tre elefanti in un negozio di cristallerie e porcellane. E poi lo sa pure un embrione appena concepito che la Spagna gioca senza punte di ruolo. Che ci facciamo noi con 3 centrali di ruolo?
3. schiera a terzino sinistro il giocatore più legnoso, inadatto e fuori forma dell'intera compagine: tale Giorgio Chiellini, peraltro responsabile di quasi tutti i gol subiti dall'Italia in questo torneo;

.4. si dimentica che la rosa ai suoi ordini (?) è composta da ben 24 atleti tra cui gente come Nocerino, Diamanti, Giovinco, Balzaretti ecc che oltre ad essere più riposati degli osannati titolari avevano dimostrato di essere anche in un buon momento di forma e dotati di una maggiore fame agonistica ;
5. sciupa tutte le sostituzioni in meno di un' ora mettendo alla fine pure un giocatore dalla dubbia efficacia e dalla salute cagionevole. Risultato: Italia in 10 uomini!

Perchè tutti questi errori da pivellino? I motivi (à mon avis) sono due, tutti e due molto italiani
a) premiare i giocatori che hanno portato l'italia in finale (stesso errore di Valcareggi) ;
b) non dispiacere al maggiore (anche se ufficialmente oscuro ) sponsor del CT: la Juventus.

E la frittata (pardon, la tortilla) era cucinata per il fine palato degli iberici di Del Bosque

Ma un'ultima chicca viene dalla Rai ed in particolare da Dossena, che di mestiere fa il commentatore tecnico (ma che fu anche calciatore della nazionale e CT del Ghana), che proprio 2 o 3 minuti prima della apertura della goleada (gol di Silva) dice più o meno “bene, bene molto bene, questo gioco della Spagna glielo permettiamo perchè in fondo è sterile...." .

Detto fatto e per miracolo si aprirono i cieli, la sterilità sparisce di colpo e Silva partorisce il primo dei quattro gemelli . Un' azione resistibile (ma non per Chiellini) e colpo di testa che abbatte il pluriosannato Gigi Buffon (tronco) . Dossena si è quindi ammutolito per almeno 5 minuti!

pippo vinci