giovedì 30 luglio 2009

frasi celebri


Il sonno è un prestito che ci concede la morte per meglio sopportare i dolori della vita

(paolo poli)

domenica 26 luglio 2009

mi tolgono il quiz preferito!


Fa caldo.
Un caldo bestiale.
E io non ne posso più. Di che?
Degli esperti.
Esperti di alimentazione che ci invitano a consumare frutta e verdura in quantità, che ci invitano a bere in abbondanza ...
Ma vi pare normale che uno in estate non beva? L'acqua intendo. Con la bella anguria che c'è, i fagiolini, i pomodori, le melanzane, che ci vuole a consumarne in abbondanza?
Poi ci sono i metereologi.
Il colonnello di turno che ci comunica che "da domani la colonnina di mercurio salirà" "che le città saranno bollenti" eccetera.
A me viene l'ansia, l'ansia da calore.
Che ci posso fare?
E siccome devo stare in casa perché "aumenta il rischio di furti negli appartamenti", "perché bene come a casa mia con il condizionatore acceso non si sta a nessuna parte" che cosa fanno le due televisioni di Stato?
Mi ripropongono le stesse mattonate che sono riuscita ad evitare in inverno, o, peggio, che in inverno ho già visto. Mi tolgono anche il quiz preferito, mi levano gli approfondimenti in prima serata e il sabato trasmettono le commedie sentimentali "made in India".
Rivoglio Totò, le repliche delle commedie di quando ero piccola, le repliche di Canzonissima, eccetera.
Lo so. Fa caldo e io non ne posso più.
Buone vacanze a tutti.
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Stefania
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scrivi a latrzzera@libero.it

martedì 21 luglio 2009

la luna dei bimbi


Dedicato a chi, come noi, è stato un bambino della scuola elementare proprio in quell'estate là. L'estate del 1969.
Avevo otto anni, essendo nata a gennaio del 1961 e, se la volete sapere tutta, non ero molto interessata alla luna e a tutto ciò che vi accadeva sopra.
Ero una bimbetta abituata a fare giochi "da femmina" e sono certa che l'evento destasse un certo interesse per mio fratello che, sebbene più piccolo, era maschio e avrebbe potuto ambire a fare l'astronauta nel corso della sua vita adulta.
Io, al massimo, potevo fare la maestra e insegnare ai miei alunni ciò che mio fratello vedeva dalla luna.
Frustrante, decisamente frustrante.
Abitavo in provincia di Salerno, a Battipaglia, e fui convinta dai miei genitori e dalla vicina di casa dell'importanza di questo evento. Convincermi non fu un'impresa difficile, perché, abituata com'ero ad orari di sonno e veglia molto rigidi, non mi capacitavo del permesso di stare sveglia fino a così tardi.
Mi ricordo una grande eccitazione, sui pianerottoli le porte aperte e gli scambi di chiacchiere per le scale animatissime, fino a quando ...
Mi sono addormentata e ho visto l'allunaggio tanti anni dopo, durante i vari anniversari, decennali, eccetera.
Che serata. Indimenticabile.

Stefania.

sabato 18 luglio 2009

Lu verbu

... di antonella gullo

Ogni sera, mio padre prima di addormentarsi recita le sue belle preghiere, anche se a messa ci ha sempre jutu ‘nto piccaredda ma trattandosi di un, così come lui ama definirsi, “Cristiano Cattolico Apostolico di Santa Romana Chiesa” preghiere non se fa mancare e quasi ad alta voce, recita: un’avimmaria, un pater nostru, un gloria o patri e tri verbu, si, recita u verbu tri voti, picchi è costretto dalla stessa preghiera, picchì chi lu dici tri voti è scanzatu di tanti guai, ma soprattuttu da mala morti.

Lu verbu sacciu, lu verbu vogghiu diri
Lu verbu chi lassau nostru signuri

continua su la trazzera in terza
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martedì 14 luglio 2009

svegliamoci




In uno degli ultimi commenti , un amico della Trazzera ha chiesto perchè la trazzera sia ferma da tempo.
E' vero, da un po' di tempo gli aggiornamenti della trazzera sono molto radi ed il motivo è allo stesso tempo semplice e drammatico (esagero).

Nelle prime fasi successiva alla pubblicazione, questo blog ha prosperato grazie anche e sopratutto all'aiuto di m0lti attivissimi amici che, con entusiasmo, inviavano di continuo contibuti (.. intendo articoli e non denaro) con una certa costanza. Tanto che si è deciso di triplicare e poi di quadruplicare le pagine del blog.

Poco a poco, però, i contributi si sono ridotti fino ad esaurirsi completamente.
Non è stato quindi facile, negli ultimi tempi, coprire da solo tutti questi spazi. E lo è ancora meno in un periodo in cui tutti (io compreso) cominciano a prendersi meritate (o immeritate) vacanze.

Ma ciò che appare drammatico è che nessuno pare abbia più voglia di dire qualcosa, di lamentarsi, di farsi sentire, di dare un parere, di gioire o di disperarsi per nulla o per qualcosa. Niente di niente.

Siamo tornati ad esser utenti passivi. Eppure io so che tra di voi ci sono molte persone validissime che potrebbero aiutare tutti noi a non dormire.
Ne incontro tante cui chiedo di aiutare la trazzera. La risposta è sempre : "mi piacerebbe ma non ho tempo!" Ed io non ci credo!

Sarebbe meglio che mi confessassero quanto sono oramai sfiduciati e disarmati di fronte all'impossibilità di potere contribuire a cambiare qualcosa che sia appena al di fuori del loro mondo privato; sarebbe meglio che mi dicessero che oramai si sono arresi e che si occupano solo dei fatti loro (pieno diritto) , della loro famiglia (molto nobile,per carità) , della pizza del sabato (quella fatta bene però), della squadra del cuore (che dà dispiaceri a ripetizione), della rata dell'automobile e così via... scusate lo sfogo...

Chiedo dunque a queste persone di inviare articoli, suggerimenti , foto e tutto quanto possa servire a tenere sveglia l' attenzione di tutti su tutto.

Come sapete la trazzera accoglie ogni genere di sollecitazione senza nascondere o censurare nulla (di lecito, educato e rispettoso verso gli altri).

Potete inviarci anche qualcosa dalle vostre zone di villeggiatura, diari di viaggio, foto o chessoio; basta scrivere, leggere, commentare, riscrivere, ricommentare e così via. In altre parole basta usare la testa, il cuore e il PC.

(pippo vinci)

venerdì 3 luglio 2009

senti chi parla

3 luglio 1988

Nave da guerra statunitense abbatte aereo di linea iraniano
L'incrociatore della marina statunitense 'Vincennes' abbatte nel Golfo Persico il volo 655 della Iran Air, scambiandolo per un caccia nemico. L'aereo è raggiunto da due missili e tutti i 290 presenti a bordo restano uccisi. La tragedia avviene verso la fine della guerra Iran-Iraq, quando le navi statunitensi incrociano il Golfo per difendere le petroliere kuwaitiane.
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Minuti prima la 'Vincennes' aveva attaccato delle cannoniere iraniane che avevano sparato sull'elicottero di bordo. L'Iran definì l'incidente un 'barbaro massacro', ma gli ufficiali americani difesero l'azione sostenendo che l'aereo volava fuori dal corridoio aereo commerciale a soli 7800 piedi di quota, ed era in discesa verso la 'Vincennes'.
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Tuttavia un mese dopo le autorità statunitensi riconobbero che l'airbus volava nel corridoio commerciale a 12.000 piedi di quota e non era in discesa. Secondo il rapporto della marina statunitense si trattò di un errore umano, dovuto allo stress psicologico dell'equipaggio che non aveva mai combattuto prima.
1- la foto in alto mostra il francobollo commemorativo nel 20° anniversario dells strage;
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2 - la foto a destra la manifestazione sul luogo dell'abbattimento in ricordo dell'evento.