giovedì 30 dicembre 2010

Sacra Sindone: la terza ipotesi


Ogni tanto se ne parla. E quando se ne parla ci si divide sempre in due fazioni: c'è chi crede che la Sindone di Torino sia autenticamente il telo in cui sia stato avvolto il corpo di Gesù crocifisso e c'è chi pensa che sia invece un falso del medioevo.

Noi della Trazzera ci schieriamo con questa seconda ipotesi confortati dalla più probante delle prove scientifiche fino ad oggi effettuate sul reperto/reliquia: la datazione con il metodo del carbonio 14.

Secondo questa analisi, effettuata su tre campioni della sindone analizzati da tre distinti e seri laboratori, la esatta datazione del lenzuolo ricadrebbe tra il 1290 ed il 1360. Inoltre nessuna notizia storica del telo è datata in epoca anteriore

Ma anche questa prova scientifica che tutti accettano se si tratta di teschi o di reperti laici , non convince i sostenitori della "santità e sacralità del telo. A conforto di questa critica il fatto che i campioni datati con il metodo del C 14 sarebbero stati prelevati da un zona periferica della Sindone oggetto di un rammendo proprio in epoca medievale. Rammendo fatto con una fibra diversa (cotone misto lino) da quella di cui è composto gran parte del lenzuolo (puro lino). E c'è anche un incendio, avvenuto nel 16° secolo, che potrebbe avere alterato i risultati della datazione "C 14"

Insomma, i dubbi sussistono.

Ed ecco che ci viene in mente una terza ipotesi che , in pratica, metterebbe d'accorodo le due fazioni: vera l'analisi del carbonio 14 , vera la santità dell'oggetto.

La terza ipotesi, prevede che si, il telo sarebbe stato tessuto in epoca medievale, ma che allo stesso tempo sul telo sia apparsa miracolosamente l'immagine del Cristo morto e flagellato. Apparizione datata (e perchè no?) proprio tra il 13° ed il 14° secolo.

Salva la datazione, salva la santità.

D'altronde visto che i credenti credono nei miracoli, nelle apparizioni mariane e nei pianti ematici di statuette di gesso e icone di legno, perchè dovrebbero obiettare su una miracolosa apparizione dell'immagine di Cristo morto su un candido telo di lino?

Infatti le indagini scientifiche sull'immagine non hanno ancora accertato quale fenomeno scientifico conosciuto possa avere potuto imprimere quella ombra sul tessuto di lino.

Insomma un fenomeno miracoloso su un telo di lino del 1300. Un vero compromesso storico tra scienza e fede!

pippo vinci

martedì 28 dicembre 2010

qualche chiarimento sulla riforma sanitaria di Obama


Vi riportiamo il parere sulla riforma sanitaria di Obama da parte di Giuseppe, un italiano che vive lì

Vivendo negli USA ho seguito da vicino tutte le vicende relative alla riforma. Purtroppo tecnicamente l’incostituzionalita’ puo’ essere sollevata. Non si puo’ costringere qualcuno a comprare un bene, in questo caso l’assicurazione medica. Tuttavia c’e’ il caso dell’assicurazione auto, che pero’ e’ legato all’acquisto volontario di un automobile.

Tutta la vicenda dell’health care e’ stata gestita male a mio parere. Obama ha sottovalutato le capacita’ di reazione dei Repubblicani e pensando di fare una riforma bi-partisan si e’ invischiato nelle secche dei tecnicalismi ad arte creati per affossare la riforma.

Riforma che poteva essere fatta in 3 mesi sul modello di Medicare/Medicaid oppure della assicurazione medica garantita ai parlamentari. Il punto chiave di tutta la faccenda e’ il termine “assicurazione”.

Non e’ un “tassa sulla salute” proporzionale al reddito come accade in Italia. Per capirci, sia che guadagni 50K all’anno che 5 Milioni, paghi la stessa quota di assicurazione ! Questo e’ il vero problema. Per questo non ci sono risorse per il sistema sanitario e la gente non ha l’assicurazione.

I “ricchi” sono tanti e non pagano l’assicurazione medica in proporzione al reddito. Cambiare questo in USA e’ quasi impossibile. Parlando con amici, alcuni capiscono ma la maggior parte sostiene che se compri una banana, perche’ la devi pagare di piu’ se guadagni di piu’ ?

Ho paura che l’amministrazione Obama abbia fatto un gravissimo errore iniziale e aggiunto alla carenza di informazione sull’attivita’ di governo, Obama avra’ serie difficolta’ nella rielezione del 2012.

Giuseppe

venerdì 24 dicembre 2010

A Palermo funziona!

Quando uno di Palermo parte da Palermo, si aspetta di trovare, fuori dalle mura, un mondo perfetto dove tutto funziona e dove tutti rispettano tutti.

Ed in effetti quello che si trova è quello che ci si aspetta. A volte anche di più. Ovunque il palermitano trova modo di verificare la ipotesi secondo cui a Palermo quello che c’è funziona male o non funziona per niente.

Ma la sorpresa si ha quando si torna a Palermo. E ci si trova di fronte all’unica cosa che a Palermo funziona più e meglio di qualsiasi altra parte del mondo. Berlino e Milano comprese. E' il recupero bagagli all’aeroporto di Punta Raisi. Non esiste al mondo analogo servizio più efficiente. E se esiste certo non è quello di Milano Linate dove si aspetta anche più di 30 minuti prima di vedere affiorare la sagoma della tua valigia. Da noi no! Tempo che scendi dall’aeromobile e giungi al nastro trasportatore ed ecco che la tua valigia è giàche ti aspetta e forse ha già fatto un giro a vuoto sul tappeto mobile.

Può essere mai? Si può essere. Certo non succede sempre così, ma male che vada i tempi di attesa sono veramente ridotti.

E il bello è che nessun palermitano lo nota e lo dice. Forse teme che Palermo possa perdere quel primato e quella fama di inefficienza che fa sentire tutti un po' migliori degli altri considerati responsabili di tanta incuria. Invece dovremmo dirlo sia perché, oltre alla squadra di calcio, questa è l’unica cosa che da noi funziona a livelli di eccellenza, sia perchè è giusto fare un applauso a tutti quei lavoratori che fanno in modo che questo accada.

Sia perchè, infine, si potrebbe cominciare da questo per impegnarsi un po' tutti al fine di rendere l'intera città efficiente almeno quanto i nastri trasportatori dell'aeroporto di Punta Raisi.

pippo vinci

martedì 21 dicembre 2010

Kennedy versus Gasparri

da www.luogocomune.net

lunedì 20 dicembre 2010

la guerra giusta degli studenti!

Il 14 dicembre 2010, mentre il governo Berluscni intascava la fiducia comprata a suon di euro e consulenze, in piazza gli studenti protestavano in massa. Dal Palazzo i Politici (dall'alto dei loro comportamenti amorali, e incoerenti) prendevano le distanze dalla "violenza" dei manifestanti.

Molto surreale questa discussione sulla violenza. Dove sono finiti i sostenitori delle guerre giuste?


In Afghanistan in Kosovo, in Iraq i signori che oggi sono al governo (e qualche altro che sta nel PD) giustificavano le vittime (VITTIME) civili sostenendo che i motivi dei bombardamenti giustificavano e rendevano sopportabili gli inevitabili danni collaterali.



All'epoca dei bombardamenti giusti in Kosovo (appoggiati dal governo D'Alema), in Iraq ed in Afghanistan le manifestazioni dei pacifisti (ricordate la multicolore bandiera della pace?) venivano criticate in quanto irresponsabili ed estremistiche. In altre parole chi appoggiava la guerra ed i bombardamenti era considerato un moderato chi la osteggiava, e chiedeva l'intervento della diplomazia, un estremista: pazzesco!

I moderati declamavano che la guerra era giusta ed elencavano i motivi di questa loro sentenza.


Oggi nessuno parla dei motivi (questi si validissimi) che hanno spinto migliaia di ragazzi (senza futuro e senza lavoro) a protestare. E si punta l'attenzione su qualche macchina bruciata o qualche naso rotto o qualche divisa stracciata; o poco più e comunque nulla , proprio nulla rispetto alle stragi di civili in Mesopotamia. Ma siate seri! E coerenti!


pippo vinci

sabato 18 dicembre 2010

pizzini autenticati!

Il legale di Cuffaro: "Non ci sono prove sull'autenticità del pizzino che lo chiama in causa. Potrebbe essere falso"

Comprendiamo pienamente il senso della frase pronunciata dal legale di Cuffaro, ma il concetto fa ridere lo stesso.

Viviamo in un paese sommerso di burocrazia, di permessi, di code agli sportelli, di leggi a protezione della privacy e di privacy a protezione dei malviventi. Di passaporti scaduti, di posta certificata, di garanzie, di zone gialle, zone blu e zone grigie. Di misteri di Stato, di stragi di Stato, Servizi deviati e di lauree comprate, di timbri, di questo e di quello... pure i pizziani dobbiamo autenticare? No, il pizzino no!

Sulla carta siamo il paese più normato del mondo. C'è una norma (anzi più di una )per ogni tipo di reato, truffa, inganno, imbroglio, scherzetto, offesa e omissione. Eppure siamo tra i paesi più imbroglioni.

La verità è una sola . Siamo il paese del "fatta la legge trovato l'inganno"

... la scoperta dell'acqua calda!

martedì 14 dicembre 2010

il sogno che si sbriciola


La riforma sanitaria di Obama si trova ad affrontare un inaspettato ostacolo che ne svela la vera natura.

Un giudice del distretto federale della Virginia ,tale Henry Hudson, ha dichiarato incostituzionale l'obbligo di stipulare un'assicurazione medica introdotto dalla riforma sanitaria voluta da Barack Obama ed ha fatto ricorso secondo le complesse procedure locali. Non si sa come andrà a finire.


Ma intanto, l'incidente di percorso ha svelato la "grande idea" del Nobel Obama: obbligare tutti gli americani a stipulare una assicurazione sanitaria. Magari agevolata, ma obbligatoria. E dovrà pagare una multa chi non sottoscriverà la polizza sanitaria.


Ed il sospetto che fosse una riforma della Assicurazioni e non una riforma della Sanità si fa sempre più forte. E le Asssicurazioni ringraziano. Giudice Hudson permettendo.


A me viene in mente la riforma italiana delle Assicurazioni rese obbligatorie per le auto con la legge 990 del 1969.


Grazie a tale norma le Assicurazioni hanno potenziato il settore Auto e lucrato giganteschi guadagni anche grazie agli accordi (cartelli) che impediscono il nascere di un mercato libero fondato su una seria concorrenza a base di sconti sulle tariffe o di servizi all'utenza.


Anzi, le tariffe aumentano ogni anno ben al di sopra del tasso di inflazione e in caso di incidente le Assicurazioni fannno di tutto per pagare meno del necessario. Insomma credo che le analogie con la Assicurazione sanitaria obbligatoria voluta da Obama saranno molteplici. Quanto costerà l'assicurazione al cittadino USA? Quali rischi coprirà? Ed a quali condizioni?


Se il signor Obama, vuole fare un buon servizio al suo popolo farebbe bene a guardare al modello sanitario Euroeo ed a quello italiano in particolare.


pippo vinci

domenica 12 dicembre 2010

Il Marocco in due x due (5)

martedì 12 agosto 1997

Meknes - Volubilis - hotel du lac

Sono le 23,30 e siamo sdraiati , finiti (ma fieri di noi) sui letti di un modesto albergo, l'Hotel Du Lac. Vicino la città di Afourer. Lo abbiamo conquistato dopo 6 ore di macchina. La zona offre panorami incantevoli. Almeno lo immaginiamo, visto che abbiamo viaggiato col favore delle tenebre. Gli abitanti del posto mostrano di possedere una intelligenza al di sopra della media marocchina. Anche gli analfabeti sanno indicarti la strada e non confondono la destra con la sinistra. leggi tutto

sabato 4 dicembre 2010

92% di innamorati


In questi giorni il leader kazakoNazarbajev è stato celebrato con passione sotto gli occhi stupefatti di un pubblico internazionale , dal nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Il capo del Governo italiano , che di sondaggi probabilmente se ne intende, ha considerato, senza battere ciglio, la curiosa percentuale di pareri favorevoli a Nazarbajev (92%) come un totale "atto di amore" della popolazione kazaka al suo presidente.

Lo stesso premier kazako, è rimasto sorpreso da tale complimento; neanche lui, nell'appropriamento incondizionato dei mezzi di produzione e nel controllo pressocchè totale dei media e delle istituzioni, ci aveva mai pensato all'amore,

Marco Turini

venerdì 3 dicembre 2010

come commentare i post della Trazzera


Il commento ai post della Trazzera è libero, molto semplice, immediato e non richiede alcuna registrazione. I commenti non sono neppure filtrati e vengono pubblicati immediatamente.
Ecco i passi che bisogna seguire:

1 . cliccare sulla parola "commento" posta alla fine di ogni articolo.Si aprirà una mascherina alla cui destra troverete un riquadro bianco sotto la scritta "lascia il tuo commento", dove potete scrivere il vostro testo e, se volete, firmarlo con un nome, un soprannome, un nickname, un niente.

2. a questo punto , scendendo giù nella mascherina, vi sarà richiesto di copiare, in uno spazo bianco, una strana e illogica sequenza di caratteri, una parola priva di significato. Questo passaggio è indispensabile e serve per evitare i commenti automatici. Copiando la strana parola nell'apposito spazio, assicurerete alla Trazzera che siete un individuo pensante e consapevole..... e non un automa o un hacker super tecnologico;

3. ora bisogna cliccare sulla 3^ opzione proposta : "anonimo";

4. per finire, cliccate sulla opzione "pubblica il commento" ed il vostro pensiero andrà immediatamente on line, pubblicato senza alcun filtro.
il gestore del blog si riserva comunque la possibilità di eliminare i commenti ritenuti troppo ... poco eleganti. Ma la eventuale censura avviene solo dopo che il commento è stato pubblicato. Mai prima.

grazie

martedì 30 novembre 2010

Il Marocco in due x due (4° giorno)

lunedì 11 agosto 1997 - Taza - Meknes

Siamo appena entrati nella provincia di Taza dopo aver bevuto una taza di caffè in un bar pieno di mosche . Sulla sinistra costeggiamo un immenso lago con acqua chiara . Sulle rive si notano anche delle tende. O sono berberi , o sono bagnanti, berberi però.

Abbiamo appreso nei giorni scorsi, da fonti assolutamente inattendibili, che in Marocco non esiste la scuola dell'obbligo. leggi tutto

domenica 28 novembre 2010

a Gromo un sindaco giudizioso!

La malattia del gioco, o ludopatia, è alimentata dallo Stato Italiano attraverso le macchinette che ha distribuito ovunque: da città come Roma o Milano, ai piccoli paesi di provincia.

Le macchinette vampiro succhiano i soldi ai pensionati e ai più deboli per darli a Tremorti. I poveri, diventati più poveri, chiedono aiuto al Comune. 280.000 italiani spendono 500 euro al mese (140 milioni di euro), una cifra spesso equivalente alla loro pensione.

Il sindaco di Gromo(Bg), Luigi Solinas vuole proibire con un'ordinanza l'uso delle macchinette nel suo comune. Sarà il primo comune d'Italia ad essere "Game Free Zone". Un'iniziativa da imitare ovunque.
dal sito di Beppe Grillo

venerdì 26 novembre 2010

fumo passivo: digli di smettere


ll fumo passivo uccide 600.000 persone l'anno nel mondo, di cui 165.000 bambini sotto i 5 anni, secondo le stime pubblicate dalla rivista medico-scientifica britannica The Lancet. Se si aggiungono a queste cifre i 5,1 milioni di decessi causati dal fumo attivo, si arriva ad un totale di 5,7 milioni di decessi dovuti al tabacco ogni anno.

Gli autori dello studio - l'Istituto Karolinska di Stoccolma e dell'Oms (l'Organizzazione mondiale della salute) - hanno utilizzato dati relativi al 2004, i più recenti disponibili in tutti i 192 paesi analizzati.

I bambini sono le prime vittime del tabagismo passivo, poiché incapaci di sottrarsi alla principale fonte di esposizione, i genitori che fumano in casa. Nel 2004, il 40% dei bambini, il 35% delle donne e il 33% degli uomini non fumatori erano esposti al fumo passivo. I decessi sono stati raggruppati per causa di morte: 379.000 per problemi cardiaci, 165.000 per infezioni alle basse vie respiratore, 36.900 per asma, 21.400 per tumore al polmone.

I due terzi dei decessi si registrano in Africa e Asia del sud: "Le malattie infettive e il tabacco costituiscono un connubio mortale per i bambini di queste regioni", scrivono gli autori. Solo il 7,4% della popolazione mondiale vive oggi tutelato da una normativa antifumo.

da televideo RAI

martedì 23 novembre 2010

La minestra di riso con borragine e ricotta

di Antonella Gullo

E' un piatto molto gustoso e leggero, ottimo per chi vuole mangiare salutare e con gusto.In casa mia di piatti salutari se ne cucinano pochi, perché i vegliardi non intendono rinunciare al gusto e ai piaceri della tavola, soprattutto mia madre che pretende sempre ingredienti freschissimi e rigorosamente nustrali.Ma la minestra di riso chi vurrani è tutta n’avutra storia. leggi tutto

mercoledì 17 novembre 2010

Miti da sfatare: S. Martino e Calimero


Cominciamo con S Martino.
Secondo la nota leggenda, un giorno d’inverno, un cavaliere di nome Martino cavalcava per un sentiero in mezzo ad un bosco, armato di spada e avvolto nel suo caldo e rosso mantello. Faceva freddo. Molto freddo.

Ad un certo punto il fiero cavaliere vide un povero vecchio mezzo ignudo che soffriva come un cane per il freddo cane.
Il buon Martino cosa fece? Prese la spada, tagliò il mantello in due parti (spero uguali) e ne diede una all’infreddolito viandante.
Tosto, il buon Dio fece spuntare il sole e la temperatura divenne tersa: l’estate di S Martino. Che si festeggia ogni anno l'11 novembre



Fino a poco tempo fa, leggendo questa leggenda utile a dimostrare (nonostante la spada) la bontà di Martino, nulla mi sembrava fuori posto. Tutto concordava e tutto conduceva alla considerazione che si, Martino ha fatto un bel gesto e Dio, onnipotente, lo ha immediatamente gratificato (su questa terra) facendo spuntare il sole e imponendo alla temperatura di alzarsi, presumibilmente, di diversi gradi centigradi.

Poi ho prestato più attenzione all’episodio tramandato e mi sono venuti dei seri dubbi:

1° dubbi
o
Se Martino era veramente così buono da meritarsi poi la qualifica di santo perchè tagliare il mantello? Perchè non donarlo tutto al povero e nudo viandante? S Francesco, nove secoli dopo, donerà tutto ai poveri, non la metà!

2° dubbio
Sappiamo, dalle Sacre Scritture che la ricompensa per una vita cristiana , sarebbe la vita eterna. O in ogni caso sarebbe una ricompensa importante, da riscuotere “nell’altro mondo” perché il Suo regno non è di questo mondo. Qui la banale ricompensa (mitigazione del clima) avviene quasi in tempo reale!


3° dubbio (forse il più pesante!)
Perchè fare spuntare il sole ora che il vecchietto congelato aveva di che scaldarsi? Si presuppone infatti che se Martino non avese incontrato il pover’uomo , questi sarebbe rimasto infreddolito fino a morirne, no? Di conseguenza la mutazione climatica non è stata fatta per il poveretto, ma per il ricco e buon (?) Martino che oramai aveva solo mezzo mantello a disposizione, che quindi non lo tutelava totalmente. Povero Martino!

In sintesi : finchè il mantello lo aveva Martino, il tempo poteva rimanere inclemente ed il vecchio poteva morire di freddo. Appena Matino si è mezzo denudato ed il vecchio aveva di che coprirsi ecco che arriva l’estate.


Spero solo che Martino non sia diventato santo per questa leggenda, se dovessi scorprire questo, proporrei una sottoscrizione per annullare la santità del santo dell’11 novembre!



E veniamo a Calimero

Negli anni 60 imperversava in TV la nota pubblicità del detersivo AVA (come lava!) che aveva in Calimero il suo virtuale (era un cartoon) testimonial.

Calimero , verso la fine dello spot, piange disperato perché tutti lo emarginano e lo evitano in quanto piccolo e nero. Ma subito una voce fuori campo lo consola dicendo, ".. no, Calimero tu non sei nero SEI SOLO SPORCO".

E' superfluo farvi notate, che questa ultima è la frase più razzista detta in TV da quando esiste la TV. Secondo il creativo che ha ideato lo spot, è meglio essere sporchi piuttosto che neri!

P.S. Ma lo avete visto Calimero bianco dopo il lavaggio con AVA. Secondo me fa schifo!
Credimi Calimero, meglio nero che bianco!


pippo vinci



lunedì 15 novembre 2010

i 3 anni della Trazzera


15 novembre 2007 - 15 novembre 2010
la Trazzera compie oggi 3 anni.
AUGURI!
grazie!
prego!

... chi fa da se', fa per 3!

sabato 6 novembre 2010

Ecco i pacchi bomba!


Ecco fotografati i pacchi bomba in partenza dallo Yemen ed indirizzati a tutte le sinagoghe dell'occidente. In basso a destra, indicato dalla freccia rossa, il pacco bomba destinato alla sinagoga di Brindisi.

Il terrorista inquadrato nella foto ha il volto celato da un ampio cappello nella cui etichetta, però, è stampigliato il numero di telefono e l'indirizzo dell'astuto terrorista che ha confezionato i pacchi.

Nel sacchetto rosso, invece , verranno rinvenute le fotocopie delle sure del Corano che incitano alla guerra santa contro Israele. I testi sono anche tradotti in inglese, francese, russo e latino.

Dalle indagini fatte in sette minuti dalla Security Americana coadiuvate dal Mossad israeliano si è risaliti alla identità del terrorista ciclista. Pare che l'individuo, secondo dichiarazioni fatte oggi dal padre, morto due anni fa, non sapesse andare in bicicletta; ma l'FBI ha ritrovato la ricevuta di pagamento del giovane, per frequentare un corso di ciclista con le rotelle a Kandahar.

Intanto il Ministro degli esteri italiano Frattini ha fatto sapere , in una nota diramata durante il cocktail delle otto, che già da molto tempo in Italia l'attenzione sui pacchi bomba provenienti dallo Yemen è ai massimi livelli e questo perchè le bombe sono oggetti molto pericolosi che, in caso di esplosione, possono danneggiare irrimediabilmente la salute di chi lo sta aprendo e di tutti quelli che gli sono vicino in quel momento.

Il capo della protezione civile Bertolaso, rientrato tempestivamente al beauty centre, ha riunito la unità di crisi della Farnesina ed ha disposto che ogni volta che si riceve un pacco dallo Yemen, prima di aprirlo bisogna indossare la tuta antibomba prodotta dalla ditta di suo cognato. Un prodotto Italiano la cui diffusione farà crescere il PIL anche se non assicura l'esistenza in vita del malcapitato che la indossa. In compenso si eviterà che l'ennesimo imprenditore dislochi la sua fabbrica in Kossovo e tanti operai italiani perdano il posto di lavoro.

Infine il ministro Ignazio La Russa, ha disposto che i pacchi bomba provenienti dallo Yemen vengano immediatamnte smistati sui cacciabombardieri italiani di stanza in Afghanistan . Questo, sempre secondo La Russa, renderà la missione di pace più pacifica ed eviterà una strage tra i civili italiani destinatari dei pacchi. Al loro posto potranno morire tanti afghani che proprio civili non sono.

In una nota, battuta dalle agenzie pochi istanti fa, il sindaco di Brindisi ha comunicato che la sinagoga cui era destinato uno dei pacchi bomba, non è ancora stata completata e di conseguenza il pacco dovrà essere rimandato al mittente. I lavori , infatti, sono stati interrotti due anni fa dalla guardia forestale che, in seguito ad una verifica effettuata nel cantiere, si è accorta della mancanza degli scarichi per le acque nere. Ma i fedeli della comunità ebraica locale protestano perchè anche loro vogliono il loro pacco bomba ed hanno inoltrato ricorso al TAR del Lazio.

pippo vinci


venerdì 5 novembre 2010

un buon cappuccino: le 8 regole auree

Non voglio insegnare a nessuno a fare un buon cappuccino. Anche perché non lo so fare. Scrivo questo articolo , quindi, in qualità di consumatore di cappuccini e non di barman.
Vorrei, di conseguenza, suggerire 8 regole auree per potere giudicare (e non..fare) un cappuccino.
Quello che vedete nella foto a sinistra è (all’apparenza) un ottimo cappuccino. Ma non sempre ad una buona apparenza corrisponde una buona qualità. E’ vero invece che un cappuccino brutto a vedersi è, senza dubbio, brutto anche a bersi. E’ il caso della foto a destra.

Le regole:

1. La schiuma (meglio chiamarla crema) non deve essere grossolana, ma densa e senza evidenti bolle o bollicine;
2. lo spessore della crema deve essere minimo, di pochi millimetri;
3. il colore della crema sarà ambrato con striature, arcuate, marrone scuro; mai bianco.
4. la crema dovrà essere persistente. Essa infatti non deve mai scoprire il latte sottostante anche a tazza inclinata . Tanto che alla fine essa deve rimanere adagiata sul fondo della stessa tazza;
5. il sapore non deve tendere ne’ al latte ne’ al caffè. Il cappuccino, semplicemente, deve sapere di cappuccino;
6. cacao o cioccolata in polvere spruzzati sul cappuccino ne alterano profondamente il sapore e pertanto sono assolutamente da evitare;
7. la temperatura del cappuccino deve essere abbastanza alta, poco al di sotto di quella di un buon caffè;
8. il contenitore ideale per un cappuccino è la tazza in ceramica (cup) di medio-piccole dimensioni, con manico; da evitare contenitori in vetro, carta o plastica, e forme cilindriche (mug), a tronco di cono rovesciato o a sezione quadrangolare. Da evitare anche bicchieri o altro tipo di contenitore senza manico.
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p.s. diffidate di quei cappuccini serviti con "caffè a parte". Uno dei trucchi per fare un buon cappuccino è, infatti, legato all'abilità del barman di versare il latte nella tazza contenente già il caffè. Questo gesto, se ben fatto, è da molti considerato il vero segreto per ottenere un buon cappuccino. Ne deriva che il "caffè a parte" è inadeguato per raggiungere il nostro scopo: un ottimo cappuccino.
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(pippo vinci)

post già pubblicato in data 1 10 2008

domenica 31 ottobre 2010

pacco bomba dallo Yemen: la solita bufala?

Siamo alle solite. Un attentato sventato, cariche di esplosivo provenienti dallo Yemen, (culla di Al Quaeda) e sistemate in un aereo cargo destinato a Chicago. Tutto questo diventa vero se si ascolta il tam tam dei media internazionali. Ma se si cerca la informazione più libera meno asservita si trovano un sacco di belle (e strane) cose:

1) non è ancora stato accertato che l'aereo provenisse dallo Yemen da dove, peraltro, pare non sia partito alcun volo cargo verso gli USA nell’arco di tempo indicato dai sostenitori del fallito attentato

2) il pacco bomba era indirizzato ad una sinagoga di Chicago, ma doveva esplodere in volo. Ma se uno prevede di farla esplodere in volo, perchè mai indirizzarla ad una sinagoga?
risposta: il pacco non doveva esplodere proprio , ma doveva essere trovato con l'indirizzo della sinagoga in bella mostra. Il tutto per dimostrare quanto sono pericolosi e antiebrei questi arabi cattivi.
E pure negati, visto che il pacco bomba non è esploso. Eppure, sempre secondo il mainstream, era un meccanismo da far scattare con un semplice segnale di un telefonino.

3) la donna arrestata a Sana'a (capitale dello Yemen) pare c’entri poco o nulla. E’ infatti una studentessa universitaria che, secondo la indagine ufficiale avrebbe lasciato tracce (troppo evidenti) sui pacchi bomba. C'era addirittura il suo numero di telefono!!!!(clicca qui) Ma si sa che Al Quaeda non lascia tracce o almeno non così pacchiane o evidenti: il numero di telefono! La studentessa è stata poi rilasciata.

4) dai numerosi filmati visti in tv il meccanismo esplosivo appare come un aggeggio pieno di fili di grandi dimensioni ed assolutamente (troppo) sospetto. Insomma un oggetto tipico dei film sulle spie degli anni 60. Come fanno a dire che era "un meccanismo sofisticato irrilevabile ai raggi x?"

5) le foto diramate che illustrano i meccanismi "sofisticati"dell'ordigno, sono tutte diverse e incompatibili tra di loro. In questa pagina ne pubblichiamo ben 5, che non ch'azzeccano l'una con l'altra, ma che secondo le diverse fonti sono , ognuna, una immagine dell'ordigno.

6) la notizia , diramata dalla CNN, era stata subito smentita dagli organi della sicurezza USA. Poi, evidentemente, c'è stato un contrordine e si è deciso di utilizzare il falso allarme (clicca qui)

7) E, infine, il caro e illuminato e buon Obama che accusa dopo poche ore Al Quaeda (che prove ha?) a pochi giorni dalle temibili elezioni di medio termine. La security americana ha pure diramato le generalità, con tanto di foto, del mandante.

Io non voglio fare dietrologia, ma è mai possibile che quando si tratta di terrorismo internazionale il caso viene risolto nel giro di poche ore? Tutti i particolari vengono spiegati, mandanti ed esecutori individuati e nessun dubbio viene avanzato. E la tensione e la paura crescono, crescono, crescono....Molto, ma molto strano no?

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p.s. Addirittura secondo quanto diramato in un primo momento non sarebbe stata ritrovata nessuna bomba vera o falsa che fosse. Ma solo il toner della stampante. clicca qui .

Ed ecco ancora un articolo di Maurizio Blondet che chiarisce molti lati oscuri (?) della vicenda. clicca qui

E qui, la smentita dell'attentato.....poi smentita . clicca qui

Leggi anche la ricostuzione fatta da Fulvio Grimaldi clicca qui

Per maggiori dettagli clicca qui

Non se ne può più.

pippo vinci

venerdì 29 ottobre 2010

Il Marocco in due per due (1° giorno)

venerdì 8 agosto 1997 - Casablanca

Siamo in albergo (El Kandara, stanza 1003) e stiamo pianificando il nostro tour. Sulla carta tutto sembra fattibile in pochi giorni e così si decide di non tralasciare nulla. Visiteremo ogni pozzo, ogni medina ed ogni oasi finora conosciuta in Marocco. leggi tutto

non è tutto merda quello che puzza


Il sito luogocomune di Massimo Mazzucco, ha riportato , in sunto, l'intervista che Ahmadinejad ha concesso a Larry King sul canale americano CNN.

Ecco la trascrizione fedele di quanto pubblicato su luogocomune.
Leggetela e scoprirete che il tanto vituperato presidente dell'Iran non è esattamente quello che i media di mezzo mondo (il nostro) ci vogliono far credere. ...

Il "temibile dittatore islamico" appare anche come un uomo colto e pacato. Cosa molto rara tra i nostri politici!
(la trazzera)

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Qualche settimana fa è andata in onda sulla CNN l’intervista di Mahmoud Ahmadinejad realizzata da Larry King, in occasione della visita annuale alle Nazioni Unite del presidente iraniano. Contrariamente a quanto avvenuto l’anno scorso, quando King aveva intervistato Ahmadinejad cercando di restare super partes, in questa occasione il conduttore della CNN ha scelto di indossare chiaramente i panni dell’americano, attaccando il presidente iraniano in modo diretto e univoco, su tutte le questioni più importanti attualmente in discusione. In questo modo ha permesso ad Ahmadinejd di ribattere colpo su colpo, finendo per non concedere a King nemmeno un punto in tutta la partita.

Quando King ha chiesto di trattare in modo compassionevole i “turisti” americani che erano sconfinati per sbaglio in Iran un anno fa, Ahmadinejad ha risposto che la sicurezza nazionale viene prima di ogni altra cosa, e che gli Stati Uniti non si sarebbero certo comportati in modo diverso dal loro, in un caso simile.

Quando King ha chiesto notizie su un agente dell’FBI scomparso tre anni fa in Iran, Ahmadinejad ha risposto con tagliente ironia che “dovrebbe essere l’FBI a fare più attenzione a dove vanno a finire i suoi uomini.”

Quando King ha detto che “il mondo è preoccupato per la possibilitò che l’Iran venga in possesso di armi atomiche”, ...

... Ahmadinejad gli ha chiesto “che cosa intende esattamente, per ‘il mondo’?” E poi ha aggiunto, con il solito sorriso sornione: “A me risulta che il mondo sia molto grande, e che ci siano moltissimi paesi che non solo non si preoccupano affatto di questa eventualità, ma che vedono addirittura con favore lo sviluppo pacifico dell’energia atomica in Iran”.

Costretto a ridurre la sua definizione di “mondo” a Stati Uniti ed Israele, King si è sentito rispondere “E perchè mai noi dovremmo farci carico di tranquillizzare questo signor Netaniahu? Chi è costui, per meritare così tanta attenzione da parte nostra?” E poi ha aggiunto: “Anzi, a quel che ne so io Netaniahu è un criminale professionista, che ha uccisio decine di migliaia di civili innocenti, e che andrebbe processato davanti ad un tribunale internazionale. Invece voi siete qui a chiederci di farlo dormire tranquillo di notte”.

E quando King ha provato ad insistere sulla faccenda del rischio atomico, si è sentito rispondere che “la bomba atomica è l’arma più orribile di questo mondo. Non solo l’Iran non ce l’ha e non intende costruirla, ma bisognerebbe piuttosto disarmare al più presto chi la possiede, ovvero gli Stati Uniti e Israele. Sono loro a mettere per primi a repentaglio la sicurezza mondiale, mentre accusano gli altri di farlo.”
King a quel punto si è salvato in angolo, chiamando la pubblicità.

Nel segmento successivo King ha deciso di attaccare Ahmadinejad sul fronte dei diritti umani, accusandolo di non permettere le libere proteste in Iran. Per tutta risposta Ahmadinejad gli ha ricordato che poco tempo fa, a Pittsburgh, la polizia ha selvaggiamente caricato i dimostranti che protestavano contro il G8. “E lei mi vorrebbe dire – ha chiesto Ahmadinejad alla fine - che in America invece c’è la libertà di protestare?”

Ma noi non li mettiamo in prigione!” ha provato a replicare King. “Ah no? – lo ha deriso Ahmadinejad – mi vuole forse dire che gli oltre 2 milioni e mezzo di cittadini attualmente in prigione in America sono tutti assassini, criminali o spacciatori di droga?

A quel punto King ha pensato bene di ripiegare su quello che riteneva il suo asso nella manica, ovvero la famosa donna iraniana condannata alla lapidazione, ma anche in questo caso gli è andata male. Ahmadinejad gli ha risposto serafico che “prima di tutto la condana definitiva non è ancora stata emessa. In secondo luogo, quella della lapidazione è una storia falsa, inventata di sana pianta da un giornalista tedesco, e ripresa subito da tutti i media occidentali.”

Che fosse vero o no, King non ha saputo replicare, e anche in questo caso ha invocato la pubblicità.

Il terzo round è stato dedicato da Larry King ai rapporti con gli USA e alle sanzioni internazionali. Alla frase di King “Hillary Clinton ha detto che l’Iran sta soffrendo pesantemente per le sanzioni internazionali”, Ahmadinejad non ha saputo trattenere una mezza risata, e ha risposto che loro sono talmente abituati alle sanzioni, che incombono sull’Iran da circa 30 anni, che ormai non ci fanno più caso. “Anzi – ha aggiunto Ahmadinejad – tutte queste sanzioni hanno finito per stimolare la nostra fantasia, portandoci a trovare soluzioni sempre più nuove e produttive per la nostra economia. Piuttosto – ha aggiunto, diventando improvvisamente serio – mi spiega perchè gli Stati Uniti si permettono di applicare all’Iran sanzioni molto più gravi di quelle autorizzate ufficialmente dalle Nazioni Unite? Tutto questo non è illegale forse?

Pubblicità.

L’ultimo round non poteva che essere dedicato ad Israele, e King è partito all’attacco, dicendo ad Ahmadinejad che “Fidel Castro di recente l’ha criticata per non saper riconoscer il giusto ruolo dell’antisemitismo nel mondo”.

Guardi – ha replicato Ahmadinejad serafico – proprio ieri ho ricevuto un messaggio da Fidel Castro, il quale mi diceva che di non aver mai pronunciato quella frase. Le sue dichiarazioni sono state completamente distorte, come al solito, dalla stampa occidentale”. Mentre King barcollava, Ahmadinejad ne ha approfittato per contrattaccare: “Piuttosto, mi dica lei, perchè gli Stati Uniti continuano a proteggere e ad aiutare in modo così plateale lo stato di Israele?"

Fingendo ovvietà, King ha risposto: “Perchè sei, sette milioni di loro sono stati uccisi durante l’olocausto, noi siamo un paese umanitario, e li vogliamo aiutare”.

“Ah sì? – ha replicato Ahmadinejad con sarcasmo – davvero quello è il motivo? Allora lei vuole dire che, poichè è appena stato ucciso un milione di iracheni, i sopravvissuti hanno diritto di venire ad esempio in America, e costruire qui la loro nazione?”

King non sapeva più dove aggrapparsi, ma Ahmadinejad non gli ha dato tregua, aggiungendo: “Durante la guerra, se è solo per quello, sono morti 80 milioni di persone. Questo vuol dire che dobbiamo dare una terra a tutti i sopravvissuti di tutte quelle nazioni?”
Insomma, non c’è stato modo per l’esperto giornalista di portare a casa un solo punto per la sua “nazione”. Anzi, talmente esperto è Larry King, e talmente brutta è stata la figura che ha fatto con Ahmadinejad, che viene quasi il dubbio che l’anziano “Mr. Bretella” abbia deciso di immolarsi volontariamente, pur di permettere ad Ahmadinejad di dire cose che nessun altro al mondo ha il coraggio di dire. Lui compreso, probabilmente.
Massimo Mazzucco

martedì 26 ottobre 2010

Se fosse successo in una miniera italiana


di Berbero

Se fosse successo in una miniera italiana, le cose sarebbero andate così:

1° giorno: tutti uniti per salvare i minatori, diretta tv 24h, Bertolaso sul posto.

2° giorno: da Bruno Vespa plastico della miniera, con Barbara Palombelli, Belen e Lele Mora.

3° giorno: prime... difficoltà, ricerca dei colpevoli e delle responsabilità: BERLUSCONI: colpa dei comunisti; DI PIETRO: colpa del conflitto d'interessi; BERSANI: ... ma cosa ... è successo??BOSSI: sono tutti terroni, lasciateli la'; CAPEZZONE: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier; FINI: mio cognato non c'entra.

4° giorno: TOTTI: dedicherò un gol a tutti i minatori.

5° giorno IL PAPA: faciamo prekiera a i minatori ke in kvesti ciorni zono vicini al tiavolo!!

6° giorno: cala l'audience, una finestra in Chi l'ha visto e da Barbara d'Urso che intervista i figli dei minatori: "dimmi, ti manca papà?'"

dal 7° all 30 esimo giorno falliscono tutti i tentativi di Bertolaso, che viene nominato così capo mondiale della protezione civile.

Dopo un mese, i minatori escono per fatti loro dalla miniera, scavando con le mani.

Un anno dopo, i 33 minatori, già licenziati, vengono incriminati per danneggiamento del sito minerario.
Ma è successo in Cile.... ci siamo salvati!!!

dal sito www.buonumore.org

venerdì 22 ottobre 2010

Apollo 11: lontani dalla Luna ?

Buzz Aldrin intervistato da Burt Sibrel che gli contesta la verità sull'allunaggio di Apollo 11 nel luglio del 1969.
Sibrel mostra ad Aldrin un documento inedito che dimostrerebbe che a due soli giorni dal presunto allunaggio i tre astrounauti si trovassero ancora in un orbita terrestre. Il tragitto terra - luna necessita 3 - 4 giorni per essere coperto.
Aldrin si mostra nervoso e contrariato e i dubbi sulla verità ufficiale crescono

un medico atomico


Beh, è successo quello che era stato preannunciato da mesi. Veronesi è il Presidente dell'Agenzia per la Sicurezza del Nucleare. La domanda più ovvia è "che ci azzecca?", ovvero siamo al solito costume italiano di mettere incompetenti nei posti chiave.

La sicurezza delle centrali nucleari non è certo il campo professionale dei medici, bensì di fisici, ingegneri, scienziati e tecnici.

Metterci un medico oncologo serve solo a mandare un messaggio al popolo caprone, cioè "Se l'oncologo sorveglia il nucleare, tranquilli che non vi viene il tumore".

leggi l'intero articolo dal sito megachip

mercoledì 13 ottobre 2010

In Francia leoni, in Italia pecoroni


Prosegue in tutta la Francia il massiccio e acclamato sciopero contro la riforma delle pensioni in via di approvazione in parlamento. La riforma intende, tra l’altro, alzare di due anni (da 60 a 62) l’età minima per andare in pensione.

Anche in Italia il Governo ha proposto, ed il parlamento ha già approvato, una riforma simile. La norma, inserita dal furbo Tremonti nella manovra finanziaria, impedirà ai lavoratori di andare in pensione prima dei 63 anni (prima era possibile anche a 60 o a 61).

Non solo.

Chi maturerà il diritto alla pensione (es. con 40 anni di contributi versati) dovrà comunque attendere un altro anno per poterne godere i benefici economici. In pratica non basteranno più 40 anni di contributi, ma serviranno 40 di contributi più 1 di dolce attesa = 41.

Ma nessuno, dico nessuno se ne è accorto. E chi se ne è accorto ed è anche deputato e pagato per farlo, se ne è fregato. Nessun sindacato, infatti, ha minimamente protestato, nessuna manifestazione è stata indetta, in nessun talk show se ne è parlato, nessun giornale, nessun tg gli ha dedicato più di una riga o un intero minuto.

Ecco, in questo fatto si racchiude tutta la differenza tra noi ed il mondo occidentale, civile, responsabilizzato, motivato ed informato. Informato sopratutto sui propri diritti.

Gli italiani sono oramai sudditi, vittime e schiavi. Schiavi di una classe dirigente padrona e indegna di rappresentare i suoi elettori che in verità non eleggono proprio nessuno. La politica ed i politici sono riusciti a concretizzare il loro sogno : screditati i sindacati, ghettizzata l’informazione seria , ridicolizzato il dissenso, narcotizzate le coscienze. Annullata, in pratica, ogni opposizione.

pippo vinci

l'articolo è stato pubblicato anhe sul sito di Oliviro Beha www.italiopoli.it
e sul suo blog clicca qui
ripreso anche su keegy , su wikio.it ,
su il taggatore
su kalrmarxplatz
su francochirico

lunedì 11 ottobre 2010

Standing Army


800 basi americane dislocate in 43 paesi nel mondo; il budget militare voluto da Obama addirittura superiore a quello stanziato dall'universalmente odiato George W. Bush; intere popolazioni pacifiche cacciate dalle loro paradisiache isole natali per fare posto a basi USA; aeroporti militari iperattivi a pochi metri da un asilo a Okinawa in Giappone con i bambini che si tappano le orecchie ogni 10 - 15 minuti, bambini che poi piangono di notte; anziani e pacifici agricoltori cui è stata espropriata la terra dei loro padri per costruire basi di decollo e atterraggio dei velivoli della aviazione militare USA; migliaia di crimini impuniti (tra cui stupri ed omicidi) commessi da marines di stanza presso basi militari all'estero.
E nessuna base militare estera è presente in territorio USA!

Queste ed altre incredibili notizie sono contenute nell'illuminante documentario di Thomas Fazi ed Enrico Parenti intitolato Standing Army che consigliamo a tutti di vedere. Nel documentario anche i motivi di questa subdola (?!) colonizzazione planetaria. Dopo di che sfidiamo chiunque a dichiararsi filoamericano incondizionatamente.

guarda il trailer:


.. e visita il sito http://www.standingarmy.it/
pippo vinci

domenica 10 ottobre 2010

accadde oggi: a Longarone


Il 10 ottobre del 1963 una gigantesca frana staccatasi dal monte Toc, cadde nelle acque del lago di Vajont, un bacino artificiale sull'omonimo torrente, provocando un'enorme ondata che, tracimando oltre la diga investì in tutta la sua violenza il sottostante comune di Longarone. L'intero abitato fu raso al suolo e per giorni e giorni continuarono le ricerche dei corpi delle circa 2000 vittime trascinate e sepolte dal fango.

sabato 9 ottobre 2010

corpo e non persona


dal blog di Beppe Grillo

Disoccupata, precaria, troia, vergine stuprata, ministro promosso per l'aspetto, per il culo, ma anche la bocca aiuta, costretta ad accettare avances sul lavoro, preda delle voglie di parenti e delinquenti, uccisa da zii, mariti, amanti, ex compagni, buttata sulla strada da magnaccia, introdotta nei letti dei potenti come una regalia per acquisirne la condiscendenza.

Extracomunitaria e minorenne, a migliaia, quasi bambine, carne fresca sui viali di tutte le città, facile conquista di padri di merda e di famiglia nell'indifferenza totale. Miss Italia che mostrano la loro mercanzia in prima serata, ragazze di cui non si ricorderà il sorriso, lo sguardo, ma soltanto il seno, i lombi, l'incavo delle cosce, vallette con i fili interdentali nelle chiappe in tutti i programmi televisivi, seminude anche nella notte di Natale, merce gratta e fotti, a disposizione degli italiani, inconsapevoli aspiranti puttane del piccolo schermo.

Sottopagata, quota rosa, residuale, marginale, esclusa dalle scelte, dalla politica, senza diritti civili se non benedetta dalla sacralità del matrimonio, senza una pensione anche se moglie di fatto per una vita, senza asili, senza spazi verdi per i suoi figli, perché i figli sono delle donne, quasi sempre. Corpo e non persona, buco e non spirito.

Oggetto di modernariato con labbra a canotto e zigomi da lupa, in vecchiaia simile a una maitresse di antichi bordelli. Plasmata dalle necessità e dal trionfo del membro maschile, signore e padrone della sua vita. Non più persona, ma oggetto, che si può usare, prestare, strangolare, possedere. Un transfert di massa l'ha trasformata da essere vivente a cosa di comune disponibilità, accessibile, che non può negarsi, non ne ha più il diritto.

Proprietà privata, ma anche pubblica, da strangolare in caso di rifiuto, nella scala sociale appena al di sopra una bambola gonfiabile, da possedere anche dopo la morte, perché una cosa non è viva e non è morta. E' solo una cosa, una donna, nient'altro che una donna.

dal blog
beppegrillo.it

giovedì 7 ottobre 2010

Il villino


Nei dintorni di Palermo, città dove vivo fin dalla nascita, c’è una mania molto diffusa: il villino. Il villino se lo possono permettere quasi tutti ma, principalmente, esso rappresenta una caratteristica peculiare del dipendente pubblico e del piccolo commerciante . I liberi professionisti ed i grandi commercianti hanno la villa.
Prima caratteristica del villino è la durata della sua costruzione che ha i tempi di una opera pubblica di grandi dimensioni. L'intervallo di tempo che passa dallo scavo delle fondazioni al completamento del manufatto oscilla tra i 2 ed i 5 anni. Il motivo è semplice: il povero impiegato non ha sempre a disposizione il denaro per pagare i “mastri” e così i lavori si interrompono spesso in attesa che arrivino i famosi “arretrati” per un ricorso fatto anni prima contro la Amministrazione che ti campa. Ricorsi che durano lustri, ma che, alla fine, si vincono sempre.
Ma niente paura, per utilizzare il villino non è necessario attendere che sia completato. Anche perchè il villino non si completa mai. E non è necessario neppure attendere il certificato di abitabiltà. Non serve : il villino, per norma, è abusivo. In più è inutile aspettare che sia completato perchè quando si finiscono i lavori è già tempo delle prime costose manutenzioni.

Insomma il villino, è meglio sfruttarlo subito. Nei giorni dedicati alla gita in campagna (pasquetta, 25 aprile, 1 maggio, e 15 agosto) girando per le campagne di Giacalone, San Martino, Lascari e Fraginesi o tra strade e stratuzze della ex conca d'oro si vedono banchetti organizzati nei cantieri o tra nudi pilastri. Quelle non sono le maestranze in un momento di pausa dal lavoro, no quella è la famiglia del proprietario che ha con orgoglio invitato tutti i parenti a trascorrere la festa al villino. Meglio, la festa al cantiere.
Altra caratteristica del villino è la sua abusività. Il villino è una costruzione abusiva, se no non è un villino. E sarà il geometra (magari lo stesso progettista e direttore dei lavori) che si occuperà di sanare il mostro inseguendo come una chiattidda le mille e mille norme che si susseguono citandosi ed annullandosi a vicenda. Anni ci vogliono!
Si, il mostro.
Il 97% dei villini è, esteticamente, un orrore, un mostro: sagoma semplice di un solido regolare, infissi in alluminio anodizzato, spianata di cemento per le automobili e 2 piani sopraterra. Colore bianco latte, beige o leggermente rosato, che spicca nella campagna brulla dove prima (si racconta) ondeggiavano dorate distese di grano o rigogliosi terrazzamenti ad agrumi.
Il giardino!
Il giardino del villino è una sconclusionata oasi tropicale in miniatura (gli alberi sono piantati piccoli piccoli per risparmiare e perchè è bello vederli crescere) in mezzo ad un paesaggio mediterraneo. I più anziani, però, preferiscono gli alberi da frutto che vengono impiantati senza alcuna cognizione agronomica e che fanno tutti una mala fine attacati da acari e mosche che vengono combattuti con massicce gettate di veleni.

Ma il gioiello da mostrare ai parenti è l'orto da dove si ricaveranno melanzane e pomodori senza sapore, ma dal costo unitario di produzione paragonabile ad un diamante fabbricato in laboratorio.

Una volta finito (!?), il villino inizia la sua lenta ma inesorabile decadenza. Mancano i soldi per riparare l’autoclave, il bagno, il tetto, la crepa sul muro, la macchia di umidità sulla parete. Ma i soldi non ci sono. Gli arretrati sono un lontano ricordo del passato e gli inevitabili ritardi negli interventi trasformano il tutto in un luogo tetro, maleodorante e semiabbandonato, pieno di mobili riciclati e di giochi di quei bimbi che, ormai universitari, preferiscono la settimana bianca o l'Erasmus al noioso e triste soggiorno nel villino di mamma e papà.

I quali papà e mamma tornano saltuariamente al villino per trascorrevi qualche triste week end tra ricordi nostalgici e macchie di umidità sempre più gigantesche

La terza e ultima fase è la riscoperta del villino da parte dei nipoti. Che, giunti all’adolescenza, vi organizzano festini, orge e raduni, al riparo dalle fastidiose raccomandazioni di nonni e genitori.
pippo vinci