martedì 28 dicembre 2010
qualche chiarimento sulla riforma sanitaria di Obama
Vi riportiamo il parere sulla riforma sanitaria di Obama da parte di Giuseppe, un italiano che vive lì
Vivendo negli USA ho seguito da vicino tutte le vicende relative alla riforma. Purtroppo tecnicamente l’incostituzionalita’ puo’ essere sollevata. Non si puo’ costringere qualcuno a comprare un bene, in questo caso l’assicurazione medica. Tuttavia c’e’ il caso dell’assicurazione auto, che pero’ e’ legato all’acquisto volontario di un automobile.
Tutta la vicenda dell’health care e’ stata gestita male a mio parere. Obama ha sottovalutato le capacita’ di reazione dei Repubblicani e pensando di fare una riforma bi-partisan si e’ invischiato nelle secche dei tecnicalismi ad arte creati per affossare la riforma.
Riforma che poteva essere fatta in 3 mesi sul modello di Medicare/Medicaid oppure della assicurazione medica garantita ai parlamentari. Il punto chiave di tutta la faccenda e’ il termine “assicurazione”.
Non e’ un “tassa sulla salute” proporzionale al reddito come accade in Italia. Per capirci, sia che guadagni 50K all’anno che 5 Milioni, paghi la stessa quota di assicurazione ! Questo e’ il vero problema. Per questo non ci sono risorse per il sistema sanitario e la gente non ha l’assicurazione.
I “ricchi” sono tanti e non pagano l’assicurazione medica in proporzione al reddito. Cambiare questo in USA e’ quasi impossibile. Parlando con amici, alcuni capiscono ma la maggior parte sostiene che se compri una banana, perche’ la devi pagare di piu’ se guadagni di piu’ ?
Ho paura che l’amministrazione Obama abbia fatto un gravissimo errore iniziale e aggiunto alla carenza di informazione sull’attivita’ di governo, Obama avra’ serie difficolta’ nella rielezione del 2012.
Giuseppe
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