martedì 29 dicembre 2015

il siciliano dell'anno... secondo Live Sicilia

E' in corso, in questi giorni, un sondaggio sul sito LiveSicilia, per la scelta del "siciliano dell'anno". Ecco i nomi tra cui è possibile votare collegandosi al sito del giornale online. Ridete alla fine dell'elenco per favore, non durante la sua lettura.

Lucia Borsellino.
Totò Cuffaro.
Fabrizio Ferrandelli.
Corrado Lorefice.
Sergio Mattarella.
Gianfranco Miccichè.
Patrizia Monterosso.
Giuseppe Pignatone.
Davide Sciortino.
Roberta Vinci.

    Non mi rischio, per vigliaccheria e rischio di ritorsioni (informatiche) , di dare giudizi su tutti , constato  solo che nell'elenco risultano un pregiudicato, una condannata dalla Corte dei Conti, una non siciliana, un cantante di XFactor; e poi, sugli altri,  stendo un velo di pietoso silenzio.

   Ma quello che sorprende e stona è l'assenza del Magistrato che sta dando lustro a tutto il popolo dei siciliani onesti; dei siciliani  che non si arrendono e vogliono conoscere la verità fino in fondo. Parlo di Nino Di Matteo. Oppure di un atleta che ha onorato e portato in alto lo sport isolano , il ciclista messinese Vincenzo Nibali (lo squalo dello stretto) campione italiano e dominatore del giro di Lombardia.

   Ma forse è giusto che Di Matteo e Nibali non vengano messi in questo ridicolo elenco di personaggi , quasi tutti ,impresentabili o, quantomeno,  per nulla incisivi o determnanti (in modo positivo) nella nostra difficile realtà.
 Ecco, per me il siciliano dell'anno è proprio lui il dottor Nino Di Matteo.

p.s. .. e poi, per coerenza e affinità con i magnifici 10 mancherebbe anche il nostro  caro Governatore Rosario Crocetta!!!!!

vi invito, infine a tempestare il sondaggio di livesicilia con la candidatura di Nino di Matteo

p.p.s. parlo di ritorsioni informatiche in quanto questo stesso mio voto-commento (in forma ridotta ed anche ammorbidita ) lo avevo postato proprio nell'apposito spazio che Livesicilia ha dedicato alle votazioni motivate dei lettori che partecipavo al sondaggio. Ebbene, il mio commento non è stato mai pubblicato.... in attesa del giudizio del moderatore. Insomma censurato in toto!!

Non mi sono arreso ed ho spedito il solo nome di Di Matteo, senza altro aggiungere. E  questo, devo dire per obbligo di correttezza, lo hanno pubblicato!

pippo vinci

lunedì 28 dicembre 2015

Vazquez, un superman

Molti rifosi lo ritengono poco tenace, depressso, demotivato non discontinuo. Invece, dalle statistiche ufficiali il n 20 0del Palermo Franco Vazquez risulta un superman. Ecco, di seguito, l'articolo ripreso da mediagol. E speriamo he questo serva per fare ricredere molti tifosi che già non lo sopportano più.

Il 2015 sta volgendo al termine. Gli istituti di statistica applicata al calcio stilano le classifiche. E nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ c’è spazio anche per tutti i record dell’anno in Serie A. Dribbling e pali, ma anche falli e tanti palloni recuperati.

Chi comanda ben quattro classifiche è il fantasista del Palermo, Franco Vazquez. I numeri confermano: il Mudo resta un formidabile dribblatore. Vazquez ha superato l’avversario diretto 135 volte, un terzo in più rispetto ai primi inseguitori, Felipe Anderson e Bruno Peres. I mostri del calcio europeo, inoltre, non sono nemmeno lontani; Leo Messi di dribbling ne ha fatti 167, Eden Hazard 141. Il numero dei legni colpiti lo rendono, invece, il giocatore più sfortunato del 2015. Pali e/o traverse lo hanno fermato otto volte.

Lento e indolente? Macché, l’italo-argentino è anche il giocatore che ha fatto più falli (102) e nessuno ne ha subiti di più (172) di lui, in Italia e anche in Europa. Ma non solo. Il dato che sorprende di più è quello dei palloni recuperati. Sì, perché dietro Nainggolan (262) e Allan (261) c’è proprio Franco (257), terzo davanti a Medel. Ed è pure quinto per cross, in mezzo a terzini e ali; e quinto per occasioni create (69). “Il Superman della Serie A”, lo definisce la ‘Rosea’. “Messo tutto nello shaker, esce un giocatore totale che non va ingabbiato, che ‘deve’ partire non troppo vicino alla porta per esprimere potenza e tecnica. Ecco, ora guardate meglio: magari non si vede la S di Superman ma la Z di Zidane”, si legge.

domenica 27 dicembre 2015

La trazzera vintage (17): le rimpatriate


Con loro hai diviso gli anni migliori della tua vita, hai scherzato, hai tramato, hai litigato, hai amato, hai sognato.

Poi sono passati i mesi, gli anni, i lustri, i mezzi secoli e un giorno.... succede!

ORE 15,30. Giovedì. Primavera inoltrata. Hai appena finito di pranzare ed è l'ora delle pillole per la pressione, il colesterolo, l'ipertrofia prostatica e via soffrendo. Già stai pregustando il sonnellino di mezza giornata. Un sonnellino senza programmi. Forse durerà 20 minuti. Forse 3 ore. L'importante non è ....finire, ma cominciare.

Ma suona il telefono. Non il cellulare, no. Il telefono quello vero.

"... si? pronto?!..
".. pronto, sei Giuseppe Vinci?.."
".. si, chi parla?.."
".. sono Pintaudi!"
" CHI?!??!"
PIN-TA-U-DI, non ti ricordi? Eravamo compagni in terza media, al Garibaldi...."

E' l'inizio di una delle più grandi tragedie del 2° e 3° millennio: la rimpatriata!

Ci sono caduto una volta sola. E mi sono ritrovato a cenare in un noto e caratteristico ristorante del centro storico con un gruppo di persone che , praticamente , non conoscevo. E neppure riconoscevo. Persone completamente fuori dal mio mondo contemporaneo.

Nessuno di loro aveva mantenuto la fisionomia di allora. Non dico il peso, quello era mediamente triplicato, ma la impalcatura estetica. Si, proprio la forma dell'oggetto corpo era completamente difforme da quella che si aveva 40 anni fa.

Facendo mentalente il confronto tra i due oggetti omonimi quello che mi stava accanto era peggio di una caricatura. Era un mostro. E lo stesso dovevo apparire io ai suoi occhi. E voglio limitarmi all'espetto estetico. Il più evidente.

Ma se dovessi ora confrontare gli aspetti umani a distanza di 40 anni , direi proprio che la 3^ I del "Garibaldi" 1969 era defunta. Non esisteva più.

Ma il peggio viene quando si deve cominciare a chiacchierare fingendo di conoscersi, di essere vecchi amici. Ma quando mai!!!??

Ecco gli argomenti trattati ed i tempi dedicati:
1- i primi 7 - 8 minuti sono utilizzati per riconoscersi. "Sei Rizzo Pietro?...ma non ci posso credere!..."
2 - poi trascorrrono 20 minuti per dirsi quello che uno fa "... autista di autobus? Ma io non ti ho incontrato mai sul 101! - "..è perchè non lavoro a Palermo, ma a Sciacca; sai, mi sono sposato lì! Poi mia moglie è morta ma io sono rimasto per i figli."
3 - 40 minuti servono per ri-insultare i vecchi professori, oggi tutti morti. " quella pulla della Rizzo...";".. quel porco di La Fata"!
4 - 2 ore di nulla, imbarazzo e voglia di finire e di non farlo più.
5 - 8 minuti per salutarsi in fretta e scambiarsi numeri di telefono da cancellare appena giunti al parcheggio del ristorante.

Queste sono le rimpatriate. Statene lontano! E comportatevi così:

... si? pronto?!..
".. pronto, sei Giuseppe Vinci?.."
".. si, chi parla?.."
".. sono Pintaudi!"
" CHI?!??!"
PIN-TA-U-DI, non ti ricordi?Eravamo compagni in terza media, al Garibaldi...."
"...ehm..scusa ma ci deve essere un'omonimia io non ho mai avuto un compagno di nome PINTAUDI!"

E tornate felici alla vostra terapia contro la ipertrofia prostatica. Ogni cosa a suo tempo!

(pippo vinci)

sabato 26 dicembre 2015

la strana foto


che vuol dire augurarsi "buon natale" ?

Ogni anno , a decorrere dall' 8 dicembre più o meno) nel mondo cristiano  ci si scambiano gli auguri di Natale. "buon natale a te famiglia".

Ma cosa significa augurarsi il Buon Natale? Dopo una breve e superficiale (ammetto) ricerca sul web, ecco quali sono secondo alcuni possibili significati di questo rituale augurio


1. In fondo, il vero significato del Natale è questo: non che “un bimbo è nato in noi”, ma che da oggi le giornate saranno sempre meno buie e sempre più luminose. E' una bella notizia, e dunque Buon Natale a tutti: del Sole Invitto, naturalmente!

2. + o - "spero che tu possa passare le feste di fine anno e inizio anno nuovo nel miglior modo possibile" (che poi sia detto veritiero o no è un altra cosa)

3.è il giorno della nascita di cristo quindi è un giorno che dovrebbe dare a tutta l'umanità un pò di pace e far capire che lui è morto per tutti noi e per darci un pò di speranza. Un giorno in cui gioire ed augurare gioia a tutti e non pensare ai regali.
se vogliamo essere fiscali sulla terminologia Buon Natale vuole dire : Buona Nascita quindi diventa un augurio di rinascita interiore e personale da perseguire tramite la fede


4.Buon Natale significa: "Che Gesù Cristo possa rinascere in te!"

5. buona festa, , buon proseguimento, festeggialo bene in famiglia,siate sereni . oggi nasce Gesù, preghiamo per lui, per tutto il mondo

6.A Natale si nasce. Per nascere si deve essere pronti a morire: così noi ogni anno con l’evento del natale moriamo a ciò che rappresentiamo di noi e del mondo per noi stessi e abbiamo la possibilità di rinnovarci.

7 a Natale si può fare di più", non è negativo come pensavo (perché ricordarsi del prossimo solo a Natale!) ma un momento per guardare con occhi nuovi ciò che davvero vale nella nostra vita... Forse sono parole scontate, banali o patetiche, ma ho voluto comunque condividerle.

8. Festeggiare il Natale non è il ricordo di un evento passato, ma esso «rinnova la certezza che Dio è realmente presente in mezzo a noi, è vicino a noi. E noi possiamo incontrarlo oggi, in un presente che non ha tramonto».

qualunque cosa significhi, buon Natale agli amici della Trazzera

mercoledì 16 dicembre 2015

La regione tappìa* i suoi stessi figli




http://video.repubblica.it/edizione/palermo/expo-i-viaggi-a-sbafo-della-regione-siciliana-parla-direttore-dell-hotel-a-palermo-non-risponde-nessuno/222370/221601
Emanuele Vitrano Catania
Emanuele Vitrano è un agronomo palermitano che ha fatto fortuna a Milano nel settore alberghiero. Vitrano oggi gestisce la prestigiosa catena  Brera Hotels .

In questa videointervista, rilasciata a Repubblica.it, l'imprenditore siciliano, amico,  frequentatore e collaboratore del nostro blog, denuncia la Regione Siciliana per non avere ancora saldato un conto di 4.500 (o 6.000) euro per un soggiorno di funzionari regionali presso 2 dei suoi alberghi, (il  4 stelle Brera ed il 3 stelle Zurigo) ubicati nel cuore di Milano, in occasione dell'Expò.

Ma i tappiàti* dalla Regione Siciliana per la organizzazione del cluster bio mediterraneo sono stati molti, tra cui anche fornitori di cannoli, capperi , arancine, posate e poi grafici, stagisti, istallatori ecc ecc. Il debito verso questi fornitori di beni e servizi ammonterebbe (secondo fonti giornalistiche che non possiamo verificare) a circa 2 milioni di euro.

Ma ammesso, e non concesso, che questi soldi vengano prima o poi pagati, quale sarà stato o quale sarà, per la Ragione Siciliana, il beneficio di questa onerosa avventura alla fiera mondiale del magna magna, pomposamente chiamata Expò Universale?

Clicca sull' immagine e ascolta la clamorosa denuncia

*Tappiàre= raggirare, truffare, imbrogliare, depredare, fottere, fregare, turlupinare, rubare....

lunedì 7 dicembre 2015

Roberto Stecchino

il cantautore roberto vecchioni
Gentile signor Roberto Vecchioni

...ma come, arrivi a Palermo, sbarchi all'aeroporto di Punta Raisi (oggi aeroporto Falcone e Borsellino), prendi un taxi e lungo l'autostrada non puoi non vedere, a destra, i cumuli di spazzatura che sommergono la corsia laterale, a sinistra, lo schermo di casette abusive che coprono la vista dello spettacolare mare della costa ovest.

Passi da Capaci e ti sfugge la stele dedicata al giudice Falcone nel punto esatto dell'autostrada dove il magistrato è stato ucciso.

Finalmente arrivi in città e quello che ti colpisce è la macchina lasciata addirittura  in terza fila....
Mannaggia, non si circola.


In sostanza quello ti fa  impressione, a venticinque anni dal film di Benigni, è il traffico, la terza piaga.


Come diceva il grande Petrolini non bisogna prendersela con te, ma con chi, scambiandoti per un intellettuale, per una persona che lavora con le parole e ne conosce il peso, ti ha messo a disposizione una cattedra e un microfono.

In fondo bisogna pur capire, sei solo un cantante ed ogni tanto può capitare di  prendere una stecca.

Da oggi, per me e per qualche siciliano di buone speranze, sarai solo Roberto Stecchino

maurizio busè

lunedì 30 novembre 2015

Mostra di Nicolicchia alla libreria del mare a Palermo

Inaugurazione Giovedì 3 dicembre alle ore 18,30  
alla Cala, accanto al meusaro

Degustazione vini offerti da Robertone!

sabato 28 novembre 2015

11 settembre 2001: seguite questo video e diventerete ...complottisti!

https://youtu.be/ERjxmVztL-c
Un video che parla del 3° grattacielo crollato "misteriosamente" l'11 settembre 2001, subito dopo il collasso delle  torri gemelle.

E' questa la pistola fumante in mano a chi sostiene la versione ufficiale :. Un edificio crollato inspiegabilmente senza che nessun aereo lo lo colpisca o lo sfiori. Può un piccolo incendio provocare un crollo simmetrico di un gigante di acciaio. No, non può! Lo dicono decine di  ingegneri, architetti e testimoni.
 Basta così.
Guardate il video (dura meno di 15 minuti). Scommettiamo che vi convicete pure voi? cliccate sull'immagine

lunedì 23 novembre 2015

La vertà sul terrorismo islamico ce la racconta un ex marine degli USA, non un complottista!

https://youtu.be/_d8ucuphAx8
Ken O'Keefe è un ex-Marine degli Stati Uniti, di origine irlandese che ha rinunciato alla cittadinanza americana nel 2001.

Quello che dice in questa intervista è clamoroso, ma reale ; soprattutto è clamorosa la semplicità, la sintesi  e la chiarezza. Cosa che, stranamente, manca alla maggior parte dei commentatori dei media occidentali o, naturamente , ai politici che muovono le fila della sceneggiata

E non essendo in un talk show italiano, O'Keefe riesce ad esprimere a fondo il suo pensiero. E spiega perchè questi "sedicenti"terroristi islamici non attacchino mai quello che dovrebbe essere il loro principale obiettivo: Israele!
Seguite la intervista e rifettete su quello che dice il marine.
Non vogliamo convincervi, ma almeno ascoltate una versione un po' differente una diversa chiave di lettura sul cosidetto terrorismo "islamico" che sta insangunando i mondo intero (quasi intero)

sabato 21 novembre 2015

guerrristi e pacifisti

Il generale USA Wesley Clark
Dopo i tragici e reiterati avvenimenti terroristici che interessano oramai tutto il pianeta (La cattolicissima America latina esclusa!), l'opinione pubblica, non da ora , si è divisa in due fazioni. quelli che applicano la legge del taglione e vogliono educare gli avversari con la violenza, e quelli che vorrebbero ricorrere metodi diplomatici e pacifisti.

Premetto che io sto dalla parte dei secondi per varie ragioni.
1. ammazzare non è mai una soluzione e se una civiltà "evoluta" si autodefinisce tale, la risposta violenta , la pena capitale, la legge del taglione, la vendetta, non dovrebbero essere soluzioni da adottare

2. ogni omicidio , ogni genocidio,ogni efferata violenza comporta una responsabilità personale di chi la compie. E' scritto, credo, in tutti i codici penali di tutti i paesi considerati civili ed evoluti. Non è possibile , per tutta risposta , uccidere ulteriori innocenti .E se chi commette l'efferatezza omicida si autoimmola cedendo la sua vita per una causa che lui crede giusta, è proprio insensato rispondere con altrettanta ferocia. Il colpevole è morto, il processo penale va chiuso, ma è chiaro che bisogna idagare sulle cause di questo "sacrificio omicida" e rimuoverle.Non saranno certo gli innocenti uccisi con i droni che potranno placare il Kamikazzismo dilagante. Tranne che non vogliamo semplicemente punire la "razza" cui appartengono i kamikazzi. Sarebbe, pù o meno come bombardare la Sicilia ad ogni strage commessa dalla mafia. UGUALE!

3. Da che mondo è mondo se c'è una guerra,ci sono morti innocenti, ci sono delinquenti che lucrano sulla vendita delle armi, ci sono persone che muoioni di fame, ci sono profughi. Vogliamo icrementare queste tragedie?

4. Da che mondo è mondo, ammesso che si possa individuare il nemico da combattere (cosa ancora non certa) l'unica maniera per far terminare i lutti   in modo civile è quello di trattare, si trattare. Se il nemico è lo stato Islamco  (ma lo è?) che male c'è a trattare con il Califfo? Qualcuno ha mai chiesto a questo califfo che cazzo vuole  per fermare gli attentati?.Qualcuno gli ha mai telefonato, gli ha mai mandato un ambasciatore, lo ha mai invitato per saper che minkia vuole?  Ci dobbiamo solo fidare di filmati e proclami trasmessi in mondovisione? Oggi un filmato simile lo può fare chiunque. Siamo sicuri che non siano fasulli, fatti solo per spingerci all'odio ed alla guerra? Ecco c'è il sospetto che la verità sia propiro un'altra e sia da nascondere. Ossia che non ci sia proprio questo Stato Islamico o che non sia esattamente quello che ci vogliono fare credere.

5. E allora, indaghiamo (se vogliamo veramente risolvere il problema) . E se non si fa, credo che chi ci spinge a bombardare il medioriente sia interessato a creare questo clima di caos e di paura. Tanto che chi lo fa (Obama, Hollande, Nato, Putin ecc) si esprime sempre in modo troppo deciso, troppo imperativo, troppo coerente con tutti i colleghi interventisti.  Un po' sospetto per degli statisti, dei diplomatici, dei premier, no? Persino per intervenire contro Hitler, il mondo occidentale era diviso, si discuteva, si aspettava. E  e gli stessi Stati Uniti aspettarono ben 2 anni prima di decidersi ad intervenitre contro il più efferato criminale della storia recente.

6 siamo reduci da un ventennio di guerre asurde , inutili edimmotivate che hanno prodotto solo, fame, distruzione e terrorismo. Vogliamo continuare su qesta strdada?. E questo lo ammettono tutti i colpevoli di questi sbagli, da  Clinton a  Bush a Powel a Sarkozy, da Blair al generle USA Wesley Clark* (clicca qui)


*Wesley Kanne Clark (Chicago, 23 dicembre 1944) è un generale statunitense, ritiratosi nel 2000. Si è laureato a West Point, ed è stato premiato con una borsa di studio Rhodes presso l'Università di Oxford dove ha conseguito la laurea in Filosofia, Politica ed Economia, e successivamente si è diplomato al "Command and General Staff College" con una laurea in scienze militari. Ha trascorso 34 anni nell'esercito e nel Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ricevendo molte decorazioni militari, tra cui una Medaglia presidenziale della libertà.
Clark ha comandato l'Operazione Allied Force nella guerra del Kosovo, durante il suo mandato come Supreme Allied Commander Europe della NATO dal 1997 al 2000.[1]
Clark ha partecipato alle primarie per la nomination presidenziale del 2004 del Partito Democratico come candidato, dal 17 settembre 2003, ma si è ritirato dalle primarie l'11 febbraio 2004, dopo aver vinto le primarie nello Stato dell'Oklahoma, in seguito appoggiò il candidato democratico John Kerry. Clark attualmente è co-presidente di Growth Energy, una lobby sull'etanolo.[2]
Dal 2012 conduce un reality show sull'addestramento militare per la NBC[3].
Ha suscitato scalpore la dichiarazione di Wesley Clark in un'intervista resa alla CNN nel 2015 nella quale il generale ha affermato, senza mezzi termini, che "il gruppo terrorista dell’SIS (Stato Islamico) è stato creato dagli amici ed alleati degli Stati Uniti per combattere contro il Movimento di Resistenza Islamica del Libano (Hezbollah)”.


mercoledì 18 novembre 2015

gli estremisti sono contro tutti

gli estremisti islamici che ce l'hanno con loccidente degli infedeli??


leggete qua

" ...Un altro attentato di Boko Haram in Nigeria, nello stesso posto dove, meno di un mese fa, aveva dato l’assalto a una moschea. Il 17 novembre il gruppo fondamentalista islamico legato all’Isis ha colpito una stazione per camion nella città di Yola, nel nordest del Paese, causando la morte di almeno 32 persone e il ferimento di altre 80. Secondo quanto riferito dalla polizia, le vittime sono per la maggior parte venditori o passanti. Neanche un mese fa i Boko Haram avevano attaccato alcune moschee, tra cui una a Yola, uccidendo 42 persone e ferendone un centinaio. In sei anni di guerra, i fondamentalisti hanno ucciso almeno duemila persone, in gran parte civili...."

un minuto di silenzio per i fratelli nigeriani vittime come i Parigini no?

alla faccia di Salvini e company. Come si vede il problema è molto più grande di come alcuni lo raccontano

ecco la notizia completa . clicca qui


lunedì 16 novembre 2015

Dalla Bibbia, parole di ...Pace

Salmi
[9]La tua mano raggiungerà ogni tuo nemico,
la tua destra raggiungerà chiunque ti odia.

[10]Ne farai una fornace ardente,
nel giorno in cui ti mostrerai:
il Signore li consumerà nella sua ira,
li divorerà il fuoco.

[11]Sterminerai dalla terra la loro prole,
la loro stirpe di mezzo agli uomini. 

[12]Perché hanno ordito contro di te il male,
hanno tramato insidie, non avranno successo.


[13]Hai fatto loro voltare le spalle,
contro di essi punterai il tuo arco.


[14]Alzati, Signore, in tutta la tua forza;
canteremo inni alla tua potenza.

Ma quanto sono democratici questi americani!!!

clicca sull'immagine
la cosa più convolgente è l'atteggiamento degli altri studenti che guardano l'accaduto con espressione ebete e senza difendere lo studente!
Beh, sono americani pure loro, no?

Il reato contestatogli è stato "incitamento alla rivolta" ("inciting a riot), al quale si sono aggiunti "resistenza a pubblico ufficiale" e "disturbo della quiete". Ha passato una notte in prigione e poi ha accettato una "messa in prova" di 18 mesi e le accuse sono cadute.
Ovviamente, ai poliziotti non è stato contestato legalmente nulla circa il loro operato.

Per la serie: ve la do io la democrazia.


clicca su questo link per sapere tutto sullo studente

https://en.m.wikipedia.org/wiki/University_of_Florida_Taser_incident#Student

domenica 15 novembre 2015

Pandora TV , una visione diversa del mondo

http://www.pandoratv.it/
Ecco  Pandora TV vi troverai tutto quello che i media non vi dicono,  una nuova interpretazione dei fatti

Dai uno sguardo al sito e ti renderai conto che quello che sai potrebbe essere ....... incompleto, manipolato, parziale, deviante.

E se non sei d'accordo con Pandora, almeno avrai sentito un'altra voce un'altra campana un'altra interpretazione della realtà. Clicca sull'immagine e segui i servizi e le news di Pandora TV

Isis ontro Russi e Libanesi.. ma l'occidente se ne fotte

....nel frattempo l'Isis, grazie a Putin finalmente in difficoltà sul terreno, ha esportato il suo terrore. Ha abbattuto sul Sinai un aereo di turisti russi (224 morti, molti più di quelli di Parigi) ma a noi (che adesso diciamo che quelli di Parigi sono attacchi "conto l'umanità") è importato poco. Ha rivendicato una strage in un mercato di Beirut (41 morti), in Libano, e ce n'è importato ancor meno. E poi si è rivolto contro la Francia....e qui l'Occidente si è indigato! Ammazzino chi vogliono, ma noi no!


testimonianza rilasciata da Hermann Goering al processo di Norimberga, il 18 aprile 1946:
Come si porta un popolo alla guerra

"Naturalmente la gente comune non vuole la guerra: né in Russia, né in Inghilterra, né in Germania. Questo è comprensibile. Ma, dopotutto, sono i governanti del paese che determinano la politica, ed è sempre facile trascinare con sè il popolo, sia che si tratti di una democrazia, o di una dittatura fascista, o di un parlamento, o di una dittatura comunista. Che abbia voce o no, il popolo può essere sempre portato al volere dei capi. È facile. Tutto quello che dovete fare è dir loro che sono attaccati, e denunciare i pacifisti per mancanza di patriottismo, in quanto espongono il paese al pericolo. Funziona allo stesso modo in tutti i paesi"
 

martedì 10 novembre 2015

normale, no?

qualcuno ha il coraggio di affermare che questo fenomeno è naturale o provocato da jet di linea?





https://youtu.be/qLBk4yQL5O0
Ma già da tempo gli americani hanno confermato quello che i "complottisti" affermano da tempo. I ciei sono irrorati da sostanze chimiche per vari scopi nons empre compatibili con la salute del genere umano. clicca sulla foto del jet e segui il video.

venerdì 6 novembre 2015

un giganteschio ncendio sta distruggendo l'indonesia da settimane . Ma nessuno ne parla

L'Indonesia brucia

 La peggiore serie di incendi dal 1997 ad oggi sta riempiendo di fumo il paese e distruggendo l'habitat degli oranghi
di Brian Clark Howard - fotografie di Tim Laman
 
L'Indonesia brucia
 

Fuoco e fiamme
Gli oranghi indonesiani, oggi a rischio di estinzione, stanno lottando per la vita mentre gli incendi distruggono le foreste e inondano il Paese di calore e fumo, pericolosi anche per la salute umana. Già in condizioni critiche per la siccità e le conseguenze di El Niño - il periodico fenomeno di riscaldamento delle acque - l'Indonesia sta affrontando quella che è la più grave stagione degli incendi dal 1997.

Sono almeno 19 le persone che hanno già perso la vita e circa mezzo milione quelle che si sono ammalate a causa della cattiva qualità dell'aria; oltre 20.000 i chilometri quadrati di foresta già bruciati, più della superficie della Puglia. Gli incendi hanno un impatto ambientale estremamente grave: ogni giorno emettono più anidride carbonica dell'intera economia degli Stati Uniti.

Il fotografo di National Geographic Tim Laman ha recentemente trascorso 10 giorni sul posto per documentare l'impatto degli incendi sulla popolazione locale e sugli oranghi, gli animali simbolo dell'area centrale del Borneo. Durante il suo viaggio Laman ha indossato una maschera antigas: nonostante questo soffre ancora di un'irritazione polmonare. “Una foschia densa e fumosa copre gran parte dell'isola, il che è davvero poco salutare per le persone che ci vivono”, racconta Laman.

Molti degli incendi sono stati scatenati intenzionalmente dagli agricoltori, che cercano di ripulire i propri campi dai resti del raccolto dello scorso anno. Alcuni di questi incendi sono sfuggiti al controllo umano. Sono andati in fumo anche appezzamenti quelli concessi in licenza per la coltivazione di palma da olio e altre specie, nonostante bruciare terreni agricoli sia vietato dalla legge indonesiana. In molti casi il suolo ricco di torba della foresta ha preso fuoco, continuando a bruciare per giorni e facendo crollare gli alberi.

A causa del calore e della distruzione dell'habitat, gli oranghi sono costretti a uscire dalla foresta per raggiungere fiumi e altri corsi d'acqua. Questo li espone alla grave minaccia dei bracconieri e rende loro più difficile trovare cibo a sufficienza, poiché devono percorrere enormi distanze alla ricerca di frutta.

Nella foto: un campo in fiamme nel distretto di Pulang Pisau, sull'isola del Borneo.

dal sito national geografic

lunedì 26 ottobre 2015

Fuori dalla NATO

Il sen. Cotti:"Una cosa è certa: il M5S si batte per l'uscita dell'Italia dalla Nato. Oggi bisogna ridiscutere non soltanto l'alleanza con la Nato ma tutti gli atti consequenziali firmati con gli Usa nel corso degli anni. Il futuro di una nazione civile come l'Italia è un futuro di neutralità e di pace".

domenica 25 ottobre 2015

frasi celebri

la pazienza protegge dalle ingiurie così come i panni dal freddo
Leonardo da Vinci

sabato 24 ottobre 2015

referendum versus Italicum


dal sito megachip.globalist.it 
 
Il 16 ottobre 2015 una delegazione del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ha presentato alla Corte di Cassazione due quesiti per l'effettuazione di altrettanti referendum abrogativi della legge elettorale recentemente approvata dall'attuale maggioranza parlamentare (Italicum). 
.
Il CDC, sentito il parere di numerosi costituzionalisti, ritiene che la nuova legge non rispetti la sentenza della Corte Costituzionale (la n. 1 del gennaio 2014) che ha dichiarato incostituzionale il cosiddetto 'porcellum' e in realta' ne riproponga gli inaccettabili effetti distorsivi ipermaggioritari che porterebbero nuovamente alla composizione di un Parlamento non rispondente alla volontà espressa dagli elettori e dalle elettrici. Viene così tradito il principio della rappresentanza, fondamento di qualunque sistema democratico.

leggi tuttto

mercoledì 14 ottobre 2015

La trazzera vintage (16): e la città con la D era sempre Domodossola

il Monopoli
 Noi che la penitenza era “dire fare baciare lettera testamento”.
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo “Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini”.
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa.
Noi che dopo la prima partita c’era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città..(e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l’album Panini.
Noi che avevamo il “nascondiglio segreto” con il “passaggio segreto”.
Noi che ci divertivamo anche facendo “Strega comanda colori”.
Noi che giocavamo a “Merda” con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
Noi che avevamo i cartoni animati belli.
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake, Mazinga, Daitan3, Gundam, UFO-Robot, Jeeg robot d’acciaio e Daltanious.
Noi che “Si ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe più forte di Holly E Mark Lenders...”. Noi che guardavamo ‘La Casa Nella Prateria’ anche se metteva tristezza.
Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o un francese, un tedesco e un italiano.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c’era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l’albero.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.
Noi che quando a scuola c’era l’ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che il “Disastro di Cernobyl” vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
fiori, frutta e città...
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c’era Happy Days.
Noi che il primo novembre era ‘Tutti i santi’, mica Halloween.
Noi che andavamo a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda.
Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso.
Noi che abbiamo avuto le tute lucide (acetate) che facevano troppo figo.
Noi che all’oratorio le caramelle costavano 50 lire.
Noi che si suonava la pianola Bontempi.
Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!!!!!
Noi che la merenda era la girella e il Billy all’arancia.
Noi che le macchine avevano la targa nera i numeri bianchi e la sigla della provincia in arancione!!
la Tyrrel 6 ruote
Noi che guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari.
Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.
Noi che giocavamo col Super Tele. Noi che il tango costava ancora 5 mila lire e.. “stai sicuro che questo non vola...”
Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire e c’erano le Nike Legend e le Clarck azzurre.
Noi che avere un genitore divorziato era impossibile.
Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine.
Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu/verde con l’interno arancione e i miniciccioli nel taschino.
Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty o il Cobra truccato ed eri un figo della Madonna.
Noi che camminavamo con il laverda 50 e il cagiva 125.

frasi celebri

notizia” è quello che qualcuno ha interesse a nascondere; tutto il resto è pubblicità.

anonimo

sabato 3 ottobre 2015

alla fiera dell'ex

Alla fiera dell"ex", per due soldi, Glik e Darmian Cairo comprò, poi venne il turno di Aquah e Belotti che per due soldi il Torino comprò. (cantata)
E come dicevano qualche anno fa in televisione: ....e non finisce qui, perchè nell'organico dei granata figurano pure, Amauri e Bovo, una volta il flusso migratorio era verso il Palermo, una realtà tornata in serie A e posizionatasi stabilmente dopo le prime 4, con la conseguente sistematica partecipazione alla europa league - leggi tutto
tuccio 2010


 

lunedì 28 settembre 2015

frasi celebri

L'uomo sulla Luna c'è stato..... è la donna che ancora non ci ha messo piede!

Mauro Capotondi

sabato 26 settembre 2015

scripta volant, verba manent

No, non ho sbagliato a scrivere il titolo, ma ho sintetizzato quella che è più di una ipotesi nel definire  l'originale significato del detto "verba volant, scripta manent"

Forse oggi è vero. Le cose che si dicono, non hanno certezza, cambiano da bocca a  bocca, si inquinano, si alterano in modo doloso o colposo, si interpretano secondo le convenienze di chi le pronuncia Le cose scritte, invece, hanno il privilegio di non mutare, di essere riprodotte in milioni di copie, di potere essere lette da tutti per molto tempo. Per sempre, forse.

Ma andiamo all'origine di questo detto. 
 Secondo alcuni storici ,la frase fu pronunciata circa duemila anni fa, da un senatore romano  Caio Tito , durante un discorso al Senato di Roma.

Ma  quelli erano i tempi in cui gli analfabeti si stima fossero  non meno del 98% della popolazione (nel 1894 in Italia erano ancora l'80%!). Ed allora l'unico modo per far circolare un concetto, una legge,un norma, un editto o un racconto era proprio il passa parola il verbo, appunto. E il verbo (la parola) circolava, volava.

Le cose scritte, invece, le leggevano in pochi, non circolavano, non potevano essere facilmente duplicate  e correvano il rischio di rimanere sconosciute alla grandissima massa della popolazione. Ed il rischio di essere distrutte per sempre (vedi incendio della biblioteca di Alessandria d'Egitto nel 48 Avanti Cristo).
Ed ecco che il significato originale della frase era esattamente l'opposto di come oggi noi la interpretiamo.

Sempronio Gui

lunedì 21 settembre 2015

mercoledì 16 settembre 2015

Karzai: Al Quaida è un'invenzione dell'Occidente!



https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=g580gB1bckI
l'ex leader afgano Hamid Karzai
Clamoroso  (per noi scontato): secondo l'ex presidente afgano Hamid Karzai, l'organizzazione terroristica denominata Al Quaida (quella di Bin Laden che avrebbe compiuto gli attentati dell'11 settembre 2001) non esiste.
O, per lo meno, di  questa organizzazione Karzai non avrebbe mai ricevuto una prova o un rapporto che ne provasse la sua reale esistenza.
 Clicca sulla foto ed ascolta l'intervista rilasciata alla Tv Al Jazeera

la paura fa 2 a 2


il bomber serbo Uros Djorgevic
Palermo - Carpi 2 a 2. 
I rosa di mister Iachini salgono a quota 7 in classifica e mantengono l'imbattibilità contro la bestia nera Carpi. Molte, però, sono le cose da migliorare.
Leggi il commento del nostro esperto 
Tuccio 2010 -
clicca qui

giovedì 10 settembre 2015

La granita di gelsi è buona ovunque, perchè?


Durante l'estate, una delle delizie da bar è senza dubbio la granita. Un tempo erano diffusissime quasi esclusivamente quelle di limone e quella di caffè. Il sud e la Sicilia avevano il primato di qualità di questo rinfresco. Ma in ogni città c'era il bar che la faceva meglio degli altri.  E le notizie correvano

Al centro nord si faceva qualcosa di simile, ma assolutamente inferiore da punto di vista del sapore, la cosiddetta grattachecca. Si grattugiavga un pezzo di ghiaccio, si metteva nel bicchiere questa granella insapore e la si inondava di succhi vari dolci e caramellosi. Sicchè una volta succhiato il succo, dolce e (a volte) gradevole, in bocca non restava che un ammasso di ghiaccio dal sapore di... ghiaccio e basta!

La granita siciliana , invece, mantiene il suo sapore fino all'ultimo granello fino all'ultima scaglietta di ghiaccio che non sa MAi di ghiaccio, ma di granita di limone. E questo perchè  acqua e succo si mescolano prima di semi-ghiacciare.

Ma non voglio qui svelare il segreto della vera granita di limone siciliana, quella artigianale e non certo quella fatta con la polverina e messa nel tubo con spirale  rotante - Anche questa è una cosa che poco ha a che fare con la vera granita siciliana.

Passiamo ora ai gelsi- I gelsi neri. Avete mai visto un albero di gelsi neri (Morus nigra)? E' un pianta imponente che fa un'ombra favolosa e che spesso si trovava nelle aie delle masserie delle campagne siciliane. Da bambini, se si capitava sotto un albero di gelsi neri nel periodo della maturazione dei frutti , la gioia era immensa. Ci si arrampicava pericolosamente sui possenti bracci del gigante e si raccoglievano i dolcissimi frutti che macchiavano le dita, il volto, le braccia, le gambe ed i vestiti in modo praticamente indelebile. Come se fosse hennè

E che c'entra la granita?
Se andate in questi bar che fanno granite, al 90% accanto alle immancabili granite di limone e di caffè, vi proporranno sempre la granita di gelsi neri.
Provatela : è buonissima.

Poi andate in un altro bar a riprovare la granita di gelsi neri. E' buonissima.
Cambiate città, andate in tutti i bar che fanno granite e troverete una ottima granita di gelsi, così buona che vi sembrerà di mangiare prprio i gelsi freschi presi dall'albero. Se mai lo avete fatto.

Ora, riflettete un po' - Ma come mai tutti fanno la granita di gelsi, e come mai è ovunque buona  e, soprattutto, come mai il sapore è identico in qualunque parte del sud  la consumiate?

Elementare Watson: perchè queste granite di gelsi sono false , sintetiche  e tutte fatte con lo stesso prodotto industriale.
Io la penso così. Qualcuno puo smentirmi?

martedì 1 settembre 2015

carceri assassine:870 suicidi in 15 anni

Dall'anno 2000 ad oggi, i casi di suicidio nelle carceri italiane sono stati ben 817 con una media di circa 60 all'anno ossia 5 al mese. Ma nessuno sembra preoccuparsene. Mi correggo tutti se ne occuparono quando negli anni di tangentopoli si suicidò il presidente dell'ENI Gabriele Cagliari detenuto da 4 mesi nel carcere di S Vittore a Milano. Fu trovato con la testa infilata in un sacchetto di plastica. Si parlò di suicidio ma i fatti non furono mai accertati.

Per questo unico (e dubbio) suicidio (altri indagati si tolsero (?) la vita  al di fuori dalle carceri, come Gardini o Moroni), si gridò allo scandalo , alla Mala giustizia, alla giustizia ad orologeria o pilotata a scopo politico, alle toghe rosse ed  iniziarono i provvedimenti di indulto ed amnistia per rendere le carceri più umane, ma che in effetti salvarono dalla detenzione solo i cosiddetti colletti bianchi.

Mentre i bagni penali continuarono a riempirsi di delinquentelli comuni, extracomunitari, piccoli spacciatori, scippatori, topi di appartamento, immigrati clandestini e gente in attesa di giudizio. Pochissimi i detenuti per reati fiscali o finanziari che negli USA  tengono in gabbia per 10 o 20 anni.
E questo perché questo signori con i loro bilanci falsi riescono a rovinate la vita a migliaia di famiglie. Mentre il piccolo scippatore può solo parzialmente danneggiare una o due persone, il clandestino nessuna. Per non parlare  di quelli in attesa di giudizio!

Comunque , passato il pericolo per i colletti bianchi e chiuse frettolosamente le indagini sulle vere dinamiche dei presunti suicidi, tutto tacque ed oggi, che le condizioni delle  carceri continuano ad essere infami, umilianti, disumane e aberranti, nessuno più se ne occupa. Nessuno ne dà notizia, nessuno si scandalizza. Nessuno ne ha compassione.... Neanche il Papa buono 2  😢😢

pippovinci


lunedì 31 agosto 2015

Formaggio puzzolente

   Salvini e Formaggio ( sindaco razzista di Albettone, un minuscolo paesotto veneto di 2500 persone) possono sbraitare, i benpensanti dei qurtieri ricchi o i cittadini delle nostre periferie possono mostrare fastidio  e sentimenti di repulsione, ma il fenomeno migratotrio che si sta accentuando in tutto il mondo dai paesi poveri a quelli ricchi, è un fenomento che la storia recente e remota ha sempre registrtato.

        Chi lo ha deciso che solo i profughi di guerra (da noi provocate) o i perseguitati politici “possono” migrare?. Anche i poveri ne hanno diritto, anche i giovani in cerca di una vita migliore possono farlo. Anche i familiari di parenti uccisi dai droni della NOSTRA NATO, possono farlo, DEVONO farlo!.

         E allora invece di sbraitare per accucchiare una decina di poltrone in più in parlamento, fermiamoci un attimo, riflettiamo,rassegnamoci e vediamo cosa si può fare per dare a questi nostri fratelli una vita migliore anche a costo di togliere a noi stessi dei privilegi che alla fin fine non ci consentono di vivere meglio, ma solo di essere schiavi di un benessere che neppure ci meritiamo. E portatori (per i più sensibili) di un pesante senso di colpa per avere costretto questi nostri fratelli ad affrontare questi esodi costosi, rischiosissimi e con il cuore pieno di angoscia e disperazione.

Mentre noi ci preoccupiamo del destino di Balotelli e o del graffio al cofano della nostra ultima auto. Se non dell'infame professore che si è permesso di dare un bel 5 al nostro ragazzo che invece di studiare doveva chattare su facebook!!!!

      Benvenuti fratelli profughi, fate come se foste a casa vostra!!

Filippo Occhpinti - Gubbio

venerdì 14 agosto 2015

Gli orfani di Ninni Cassarà

Ninni Cassarà

              Non posso definirmi un amico di Ninni Cassarà. L'ho solo incontrato quasi una volta al giorno per quattro anni. Ci facevamo delle confidenze, via via sempre più personali. Lui, sembrava che mi stimasse. Io, gli volevo bene come a un fratello maggiore. Amicizia, è parola impegnativa che andrebbe usata con prudenza e almeno un po' di buon gusto. Per questo, trent'anni dopo, viene qualche fitta allo stomaco a scoprire di quanti amici coraggiosi fosse circondata una delle vittime della mafia più boicottata e più tragicamente isolata della nostra storia recente. 

            Ho sentito gente di cui Ninni diffidava, raccontare di conversazioni gravide di suggerimenti purtroppo inascoltati dal “testardo Cassarà”. Ho visto personaggi che lui conosceva appena, assumere in tv pose addolorate rievocando fantomatiche “lunghe passeggiate notturne per le vie della città”. Un coro di giornalisti, politici, ma perfino medici o grandi chef, in cerca della medaglietta che possa rattoppare il loro opaco curriculum o farli brillare qualche minuto in un salotto. 

             Non fidatevi, Ninni era solo. Ben altri erano gli uffici, i circoli, le terrazze sul mare, frequentate dagli “amici” di adesso. Gli stessi luoghi bazzicati da poliziotti ambigui, mafiologi a gettone, magistrati d'alto bordo, e figli del sottobosco politico, scalfiti poi solo in parte dalle inchieste su talpe e connivenze.Da quelle parti, più o meno consapevolmente, si preparava la strada ad un delitto mai così annunciato. E Ninni lo sentiva: “Il questore, il capo della Mobile, sono quasi infastiditi dal mio lavoro. Sembra sempre più una questione personale tra i mafiosi e la mia squadra”. Lo leggeva tra le righe di certi articoli: “Sul Giornale di Sicilia appaio quasi come un fuorilegge. Ogni nostro arresto, perquisizione, semplice controllo, vengono raccontati ai palermitani come un atto di prepotenza nei confronti di onesti cittadini”
La prima pagina di Repubblica del 7agosto 1985

            Fino alla certezza finale, quando volò a Londra per far convalidare, con la sua testimonianza, l'arresto del potente boss di Altofonte, Di Carlo. Non ti ho mai visto così preoccupato, Ninni. “C'era tanta brutta gente, ma sono abituato a insulti e minacce. Quello che mi fa male è che qualcuno mi ha scaricato. Si è premurato di fargli sapere che è solo una mia iniziativa, che il resto del cosiddetto fronte antimafia non avrebbe mai osato un simile sgarro”. Faceva già caldo, mancava più o meno un mese all'ora X.

           E nell'ufficio al secondo piano della squadra Mobile, dietro alla targhetta “sezione investigativa”, nessuno sentiva quell'afflato di solidarietà che adesso vi raccontano. Da Calogero Zucchetto, il primo a cadere nel 1982, fino a Peppe Montana, ucciso pochi giorni prima e a Roberto Antiochia morto insieme a Ninni dopo essere tornato spontaneamente dalle ferie per stare vicino al suo capo. O come Natale Mondo, autista “colpevole” di essere scampato all'agguato di quel 6 agosto, e bollato dagli amici del coro come spia della mafia. Si era infiltrato tra i mafiosi su ordine di Ninni di nascosto a colleghi e superiori cui era meglio “non riferire niente, non si sa mai”. 

          Ci cademmo anche noi giovani cronisti de L'Ora, travolti dalle urla del solito coro a caccia di visibilità. In molti poi ci sentimmo in colpa quando la mafia stessa riabilitò definitivamente Natale, uccidendolo sotto casa nel 1988. 

              Tempi difficili e confusi per chi aveva seguito la parabola di Ninni, uomo perbene e di talento, diventato eroe per una questione di senso del dovere e soprattutto di dignità. Ricordo ancora il cazziatone di un nostro indimenticato capo cronista che ci vedeva sciatti, disincantati, isterici: “Picciotti, adesso basta. Non siete voi gli orfani di Cassarà!”. Invece sì. E, in qualche modo, lo siamo ancora.

Nicola Lombardozzi 
La Repubblica

venerdì 31 luglio 2015

L'uomo non ha mai lasciato l'orbita terrestre!


Un altro tassello si aggiunge ai numerosi indizi pseudoscientifici che sostengono la teoria complottista di chi non crede che gli americani siano sbarcati sulla Luna 6 volte con le missioni Apollo, di oltre 40anni fa.

E questa volta è proprio un astronauta della NASA a svelare, involontariamente, il segreto.
Il comandante Virts, in orbita nella stazione spaziale ISS, risponde ad alcune domande. Al suo fianco la nostra astronauta Samantha Cristoforetti.

Dalle risposte del comandante si evincerebbe che l'uomo non si sia mai spinto oltre l'orbita bassa della Terra. Orbita nella quale staziona l'ISS. Si, mai!

Ora, considerato che per volare verso la Luna è necessario uscire dall'orbita bassa della terra, come hanno fatto gli uomini delle missioni Apollo a farlo per ben 9 volte (di cui 6 con allunaggio)?

Clicca qui  e segui la clamorosa intervista. Sottotitolata in italiano da luogocomune.net

venerdì 24 luglio 2015

Lo Ish

Lo Ish è ebraico Ish,  uomo /  Lo, negazione,
La traduzione qui proposta è: inumano

Moby Dick. Personaggi
Il Comandante. Achab
"Se questo mondo fosse un piano infinito e navigando a oriente noi potessimo sempre raggiungere nuove distanze e scoprire cose più dolci e nuove di tutte, allora il viaggio conterrebbe una promessa.
Ma, nell'inseguire quei lontani misteri di cui sogniamo, o nella caccia tormentosa di quel fantasma demoniaco che prima o poi nuota dinanzi a tutti i cuori umani, nella caccia di tali cose intorno a questo globo, esse o ci conducono in vuoti labirinti o ci lasciano sommersi a metà strada.
Possiamo dubitare della conoscenza del mondo esterno, mentre non possiamo dubitare della conoscenza di sé"  leggi tutto

di Oscuria

martedì 21 luglio 2015

I colti a metà

Woody Allen conosce quest'uomo?
Come si fa a capire se una persona è una persona colta? Ossia quali sono i criteri per definire qualcuno colto?

Io non sono sicuro di conoscere la risposta a questo dilemma  , ma ritengo che  esista la tendenza a ritenere colti solo quelli che posseggono una solida cultura umanistica. E ignoranti quelli che non ne conoscono neppure gli elementi basilari.

Prendiamo degli esempi noti: Vittorio Sgarbi, Woody Allen, Dario Fo, Roberto Benigni, Umberto Eco, Dacia Maraini. Li definireste o no persone colte? Chiaro che si. Ma vi siete chiesti se uno di questi grandi personaggi conosce le fondamentali leggi di Mendel? O la differenza tra riproduzione gamica e riproduzione agamica? O, ancora, sappia mettere in ordine di distanza crescente dal Sole i pianeti del nostro sistema solare? O il perché l'acqua bolle a temperature sempre più basse man mano che si sale di quota?

Attenzione, qui non si sta parlando di cultura scientifica, ma piuttosto di ignoranza scientifica. Perché gli esempi che ho citato riguardano leggi e nozioni elementari nel campo scientifico. Sono sicuro che sia Sgarbi che Benigni abbiano letto financo le opere minori e semisconosciute di Manzoni o di D'Annunzio, ma sanno come fa a nascere un pulcino?

In altre parole  se uno non sa chi ha scritto i Promessi sposi o chi ha composto la musica della Traviata, è considerato, giustamente, un ignorante abissale. Se invece non sa il teorema di Pitagora è solo uno che "ha fatto il classico" e che quindi è legittimato a non saperlo.... pur avendolo studiato!

Voglio chiudere questo post con un pensiero di Kraus, proprio sulla cultura. Un pensiero che mi sembra adatto al contenuto di questo articolo

Il valore della cultura si rivela nel modo più chiaro quando una persona colta prende la parola a proposito di un problema che sta fuori dall’ambito della sua cultura.
(Karl Kraus)

pippo vinci