sabato 28 novembre 2009

Arriva il commissario Cardascio


IL COMMISSARIO CARDASCIO E LO SPILLONE INSANGUINATO

Un evanescente commissario conduce le indagini su un misterioso delitto in una città, Palermo, ostile e puzzolente. Il commissario Cardascio è un cinquantenne sfiduciato e deluso. Il suo non volersi piegare all’imperante arrivismo predatorio lo ha relegato ai margini, in un ufficietto ammucciato dove passa le sue giornate occupandosi di lettere anonime.

Di norma queste ultime sono destinate all’archivio, ma non sempre avviene così. Per esempio nel caso dell’omicidio di un anziano pensionato della Regione, trovato morto in un vicolo della Vucciria, uno degli antichi mercati della città.

La lettera anonima è un capolavoro di ambiguità; suggerisce due strade , apparentemente, scollegate fra loro. Cardascio segue imperterrito la pista che più solletica il suo istinto di fustigatore del malaffare. Gli altri, invece, a cominciare dal questore, lo spronano a cercare nel torbido delle cattive inclinazioni del pensionato. Chiaro che non posso svelarvi come va a finire.

Se volete fatevi portare in giro da una voce narrante suscettibile, che rimpiange il buon tempo andato, in cui i libri si facevano solo in un certo modo, con un inizio, uno svolgimento ed una fine. Se potete divertitevi, se non vi piace quello che leggete lasciate perdere che tanto non mi offendo.

Se siete arrivati alla fine di queste 14 righe, grazie, comunque.

(accì)

Mercoledì 2 Dicembre su questo Blog la 1^ puntata del giallo . Non mancate!

va alla 1^ puntata

giovedì 26 novembre 2009

la mafia passa all'incasso


Chiuse le quattro sezioni di Alta Sicurezza, che ospitano i detenuti mafiosi a Palermo (carcere Ucciardone), Termini Imerese, Enna e Ragusa. Il provvedimento, su ordine del ministero della Giustizia, è stato notificato ai direttori delle carceri interessate qualche giorno fa, con effetto immediato.

La disposizione ha riguardato circa 250 detenuti che sono stati trasferiti nelle altre carceri siciliane, una decina, che ospitano le sezioni di Alta Sicurezza. "Si tratta di un piano nazionale - dice Orazio Faramo, provveditore del Dap, Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria della Sicilia - Il numero dei detenuti di alta sicurezza è diminuito nel corso degli anni anche a causa della declassificazioni di alcuni reati mentre è aumentato il numero dei detenuti di media sicurezza. Tenere aperte tante sezioni era dispendioso e antieconomico".

(dal sito www.siciliainformazioni.com)

mercoledì 25 novembre 2009

appello di Don Ciotti


Cari amici,

Vi chiediamo un minuto del vostro tempo.
Avrete sentito che un emendamento introdotto in Senato alla recente finanziaria prevede la messa in vendita di quei beni confiscati alle mafie che non si riescono a destinare entro 3 o 6 mesi.

Un tale sciagurato emendamento rischia di compromettere seriamente quella che in Italia è uno degli strumenti più efficaci per il contrasto (sociale e non) alla criminalità organizzata: la Legge 109/96.

Vi chiediamo dunque di firmare l'appello lanciato da "Libera", per far sentire ancora una volta la voce di quella società civile che crede nell'antimafia e che ancora (nonostante tutto) crede nei valori dello Stato.
http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1780
Per favore, fate circolare questo appello quanto più possibile tra la vostra rete di amici, parenti e colleghi.
Buona giornata!

il codice Brunetta

Art. 589 CODICE PENALE
Omicidio colposo

Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da 6 mesi a 5 anni di reclusione.


Decreto BRUNETTA -rt. 55 quinquies
False attestazioni o certificazioni

1. Fermo quanto previsto dal codice penale, il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l’alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustifica l’assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è punito con la reclusione da uno a 5 anni e con la multa da euro 400 ad euro 1.600.

La medesima pena si applica al medico e a chiunque altro concorre nella commissione del delitto.

sabato 21 novembre 2009

In namibia (9) : le foto di Roberto

Ed ecco, infine , le ultime foto del viaggio in Namibia. Sono quelle di Roberto, l'eroe del volo SA 264 da Joannesburg a Monaco (leggi qui).
Per coloro che si fossero perduti le immagini già pubblicate, vi offriamo la possibilità di collegarvi ai due post precedenti che riportavano le foto di Cinzia, Pippo, Marcello e Valeria

foto di Cinzia (clicca qui)
foto di Pippo, Valeria e Marcello (clicca qui)



per le altre foto clicca qui

domenica 15 novembre 2009

buon compleanno

La Trazzera compie oggi 2 anni.
Siete quindi invitati a pranzo con le ricette di Antonella. Scegliete quella che più vi piace, cliccate sulla foto, leggete la ricetta, divertitevi e andate in cucina a prepararla. Quindi gustatevi la pietanza con tanti auguri al nostro e dal nostro blog!




per il menu completo clicca qui
grazie antonella
scrivete a latrazzera@libero.it

giovedì 12 novembre 2009

i rischi del pedone

Quella che vedete in questo videoclip è una scena normale a Palermo. Siamo ad un incrocio in una zona centrale della città. Il semaforo segna rosso per le macchine. Ed in effetti le macchine si fermano. Ma dopo le strisce pedonali. Ed i pedoni devono stare molto attenti ad attraversare la strada sulle strisce e con il segnale verde a favore! (osservate il segnale verde del semaforo, sul lato sinistro del video)


(pippo vinci)

lunedì 9 novembre 2009

gli affari sporchi dell'influenza

scorri la presentazione cliccando sulla freccia a destra sotto la diapositiva
Laffare Dellinfluenza A
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lunedì 2 novembre 2009

a misura di uomo e di donna



Viaggiando in auto per le strade della nostra Italia mi sono accorta di quanto sono brutte tutte le periferie dei nostri centri abitati.

E non mi riferisco solo a quei centri abitati “scogniti” di cui nessuno sente parlare, no, parlo anche di bellissime città d’arte o di antichi paesotti magari di antiche e nobili origini medievali.
Anche lì le periferie sono orribili. E, per essere precisa, non mi riferisco ai soli abusi edilizi, no, ma a regolari zone di espansione con tanto di piano regolatore disinteressatamente approvato .

E allora diciamolo con tutta sincerità: l’umanità ha fatto passi in avanti in tutti i settori controllabili dalla sua intelligenza e dalle sue immense potenzialità. Ma un passo indietro lo ha fatto. E lo ha fatto nel settore della architettura abitativa. Almeno in Italia. E mi riferisco ovviamente e principalmente al lato estetico e non certo a quello strutturale e logistico. Anche se pure lì….….

Andate un po’ in giro in periferia ed osservate bene i nuovi edifici che vi circondano. Come vi sentite?

Poi fate una passeggiata in un qualunque centro “storico” e cercate di “percepire” anche lì il vostro stato d’animo. Dove vi siete sentiti più a vostro agio? Penso che la maggioranza di voi (non dico tutti) opteranno per il centro storico. E lo definiranno più a “misura d’uomo”.

E allora mi chiedo e vi chiedo: perché si è abbandonata la strada della architettura a misura d’uomo (e di donna) per percorrere quella senz’anima?
Beh è anche vero che oggi non si può più parlare di “misura d’uomo” senza aggiungere una appendice quasi inseparabile: l’automobile. E allora mi verrebbe da coniare l'espressione "a misura di autista"
Le periferie, infatti, sono state costruite pensando anche a lei (ossia all’automobile); lei che nel medioevo non c’era ancora.

Ma, dico io, la nostra cara appendice ha semplicemente bisogno di strade un po’ più larghe . Cosa c’entra l’estetica di un palazzo?
Comunque io mi chiedo e vi chiedo il perché di questo degrado estetico delle periferie italiane e della architettura abitativa ovunque.

Già mi sembra di sentire alcune risposte
1) Questione di economicità
2) Questione di spazi
3) Questione di materiali
4) Questione di praticità

Ma sono solo scuse che non mi convincono tanto, basta guardare cosa sono capaci di fare in terra britannica o scandinava.
Lì , pur non ripetendo le magnifiche linee dei palazzi antichi presenti anche nei loro centri storici, sono riusciti a trovare un valido compromesso e hanno costruito in modo più caldo e vicino alla sensibilità umana. Per non parlare degli spazi verdi. Ma quello è un altro discorso.

Patrizia Morello - Noto

domenica 1 novembre 2009

Via Bara all'Olivella


La notte tra l'uno ed il due novembre di ogni anno noi bambini dormivamo eccitati. Nell'aria si sentiva un odore di magico, di festoso , di austero, di misterioso.
Non si sa come e non si sa dove, quella notte sarebbero arrivati i nonni (morti) ed avrebbero lasciato, nascosti casa casa, i loro (e poi nostri) regali.

La mattina dopo ci si alzava bellopresto e si frugava negli angoli più nascosti della casa per scovare il giocattolo tanto desiderato. Il giocattolo che comunque era stato "commissionato" al nonno, morto tanti anni prima.
Ed era proprio quello visto da Studer, da Russo o sulle bancarelle della fiera dei morti di via Bara all'Olivella.
Insomma, per noi, i cari estinti andavano da Studer e compravano (?) i doni. E non c'era il minimo dubbio che fosse così!

Che emozione, che magia, che festa per noi piccoli . E che gioia anche per mamma e papà. Che anche per quell'anno erano riusciuti a creare l'atmosfera fiabesca della notte dei morti. Erano riusciti a ricreare la magia.

Pur sapendo che ogni anno che passava rendeva sempre più prossimo il momento della verità. Il momento di confessare, mestamente, che non sono i nonni morti a compiere il miracolo.
I morti non tornano "..lasciamoli in pace lì dove sono". Ma sono i soldi di mamma e papà che fanno il miracolo. Che vanno da Studer e comprano (loro si) quello che tu hai chiesto ai nonni con una tenera, innocente e sgrammaticata letterina.

...E i pupi di zucchero ....e i frutti di martorana. E l'odore della polvere da sparo di tante pistolette che scoppiettavano per le vie ed i vicoli di Palermo che brulicano di bambni festosi in piagiama. Non ci si lava e non ci si veste se prima non si sono collaudati i doni dei morti.

Ora no. Ora tutta questa magia e tutta questa gioia sono finite per i bimbi di Palermo. Ora è arrivata la notte di Halloween. Con le sue zucche bucate, i suoi pupazzi scheletrici, i suoi dolcetti o i suoi scherzetti.
Di cui nessuno conosce il significato, di cui nessun adulto ha un ricordo, un racconto, un'immagine
E' l'America bello!. L'America che allarga il suo impero, con o senza armi!

(pippo vinci)