martedì 30 novembre 2010

Il Marocco in due x due (4° giorno)

lunedì 11 agosto 1997 - Taza - Meknes

Siamo appena entrati nella provincia di Taza dopo aver bevuto una taza di caffè in un bar pieno di mosche . Sulla sinistra costeggiamo un immenso lago con acqua chiara . Sulle rive si notano anche delle tende. O sono berberi , o sono bagnanti, berberi però.

Abbiamo appreso nei giorni scorsi, da fonti assolutamente inattendibili, che in Marocco non esiste la scuola dell'obbligo. leggi tutto

domenica 28 novembre 2010

a Gromo un sindaco giudizioso!

La malattia del gioco, o ludopatia, è alimentata dallo Stato Italiano attraverso le macchinette che ha distribuito ovunque: da città come Roma o Milano, ai piccoli paesi di provincia.

Le macchinette vampiro succhiano i soldi ai pensionati e ai più deboli per darli a Tremorti. I poveri, diventati più poveri, chiedono aiuto al Comune. 280.000 italiani spendono 500 euro al mese (140 milioni di euro), una cifra spesso equivalente alla loro pensione.

Il sindaco di Gromo(Bg), Luigi Solinas vuole proibire con un'ordinanza l'uso delle macchinette nel suo comune. Sarà il primo comune d'Italia ad essere "Game Free Zone". Un'iniziativa da imitare ovunque.
dal sito di Beppe Grillo

venerdì 26 novembre 2010

fumo passivo: digli di smettere


ll fumo passivo uccide 600.000 persone l'anno nel mondo, di cui 165.000 bambini sotto i 5 anni, secondo le stime pubblicate dalla rivista medico-scientifica britannica The Lancet. Se si aggiungono a queste cifre i 5,1 milioni di decessi causati dal fumo attivo, si arriva ad un totale di 5,7 milioni di decessi dovuti al tabacco ogni anno.

Gli autori dello studio - l'Istituto Karolinska di Stoccolma e dell'Oms (l'Organizzazione mondiale della salute) - hanno utilizzato dati relativi al 2004, i più recenti disponibili in tutti i 192 paesi analizzati.

I bambini sono le prime vittime del tabagismo passivo, poiché incapaci di sottrarsi alla principale fonte di esposizione, i genitori che fumano in casa. Nel 2004, il 40% dei bambini, il 35% delle donne e il 33% degli uomini non fumatori erano esposti al fumo passivo. I decessi sono stati raggruppati per causa di morte: 379.000 per problemi cardiaci, 165.000 per infezioni alle basse vie respiratore, 36.900 per asma, 21.400 per tumore al polmone.

I due terzi dei decessi si registrano in Africa e Asia del sud: "Le malattie infettive e il tabacco costituiscono un connubio mortale per i bambini di queste regioni", scrivono gli autori. Solo il 7,4% della popolazione mondiale vive oggi tutelato da una normativa antifumo.

da televideo RAI

martedì 23 novembre 2010

La minestra di riso con borragine e ricotta

di Antonella Gullo

E' un piatto molto gustoso e leggero, ottimo per chi vuole mangiare salutare e con gusto.In casa mia di piatti salutari se ne cucinano pochi, perché i vegliardi non intendono rinunciare al gusto e ai piaceri della tavola, soprattutto mia madre che pretende sempre ingredienti freschissimi e rigorosamente nustrali.Ma la minestra di riso chi vurrani è tutta n’avutra storia. leggi tutto

mercoledì 17 novembre 2010

Miti da sfatare: S. Martino e Calimero


Cominciamo con S Martino.
Secondo la nota leggenda, un giorno d’inverno, un cavaliere di nome Martino cavalcava per un sentiero in mezzo ad un bosco, armato di spada e avvolto nel suo caldo e rosso mantello. Faceva freddo. Molto freddo.

Ad un certo punto il fiero cavaliere vide un povero vecchio mezzo ignudo che soffriva come un cane per il freddo cane.
Il buon Martino cosa fece? Prese la spada, tagliò il mantello in due parti (spero uguali) e ne diede una all’infreddolito viandante.
Tosto, il buon Dio fece spuntare il sole e la temperatura divenne tersa: l’estate di S Martino. Che si festeggia ogni anno l'11 novembre



Fino a poco tempo fa, leggendo questa leggenda utile a dimostrare (nonostante la spada) la bontà di Martino, nulla mi sembrava fuori posto. Tutto concordava e tutto conduceva alla considerazione che si, Martino ha fatto un bel gesto e Dio, onnipotente, lo ha immediatamente gratificato (su questa terra) facendo spuntare il sole e imponendo alla temperatura di alzarsi, presumibilmente, di diversi gradi centigradi.

Poi ho prestato più attenzione all’episodio tramandato e mi sono venuti dei seri dubbi:

1° dubbi
o
Se Martino era veramente così buono da meritarsi poi la qualifica di santo perchè tagliare il mantello? Perchè non donarlo tutto al povero e nudo viandante? S Francesco, nove secoli dopo, donerà tutto ai poveri, non la metà!

2° dubbio
Sappiamo, dalle Sacre Scritture che la ricompensa per una vita cristiana , sarebbe la vita eterna. O in ogni caso sarebbe una ricompensa importante, da riscuotere “nell’altro mondo” perché il Suo regno non è di questo mondo. Qui la banale ricompensa (mitigazione del clima) avviene quasi in tempo reale!


3° dubbio (forse il più pesante!)
Perchè fare spuntare il sole ora che il vecchietto congelato aveva di che scaldarsi? Si presuppone infatti che se Martino non avese incontrato il pover’uomo , questi sarebbe rimasto infreddolito fino a morirne, no? Di conseguenza la mutazione climatica non è stata fatta per il poveretto, ma per il ricco e buon (?) Martino che oramai aveva solo mezzo mantello a disposizione, che quindi non lo tutelava totalmente. Povero Martino!

In sintesi : finchè il mantello lo aveva Martino, il tempo poteva rimanere inclemente ed il vecchio poteva morire di freddo. Appena Matino si è mezzo denudato ed il vecchio aveva di che coprirsi ecco che arriva l’estate.


Spero solo che Martino non sia diventato santo per questa leggenda, se dovessi scorprire questo, proporrei una sottoscrizione per annullare la santità del santo dell’11 novembre!



E veniamo a Calimero

Negli anni 60 imperversava in TV la nota pubblicità del detersivo AVA (come lava!) che aveva in Calimero il suo virtuale (era un cartoon) testimonial.

Calimero , verso la fine dello spot, piange disperato perché tutti lo emarginano e lo evitano in quanto piccolo e nero. Ma subito una voce fuori campo lo consola dicendo, ".. no, Calimero tu non sei nero SEI SOLO SPORCO".

E' superfluo farvi notate, che questa ultima è la frase più razzista detta in TV da quando esiste la TV. Secondo il creativo che ha ideato lo spot, è meglio essere sporchi piuttosto che neri!

P.S. Ma lo avete visto Calimero bianco dopo il lavaggio con AVA. Secondo me fa schifo!
Credimi Calimero, meglio nero che bianco!


pippo vinci



lunedì 15 novembre 2010

i 3 anni della Trazzera


15 novembre 2007 - 15 novembre 2010
la Trazzera compie oggi 3 anni.
AUGURI!
grazie!
prego!

... chi fa da se', fa per 3!

sabato 6 novembre 2010

Ecco i pacchi bomba!


Ecco fotografati i pacchi bomba in partenza dallo Yemen ed indirizzati a tutte le sinagoghe dell'occidente. In basso a destra, indicato dalla freccia rossa, il pacco bomba destinato alla sinagoga di Brindisi.

Il terrorista inquadrato nella foto ha il volto celato da un ampio cappello nella cui etichetta, però, è stampigliato il numero di telefono e l'indirizzo dell'astuto terrorista che ha confezionato i pacchi.

Nel sacchetto rosso, invece , verranno rinvenute le fotocopie delle sure del Corano che incitano alla guerra santa contro Israele. I testi sono anche tradotti in inglese, francese, russo e latino.

Dalle indagini fatte in sette minuti dalla Security Americana coadiuvate dal Mossad israeliano si è risaliti alla identità del terrorista ciclista. Pare che l'individuo, secondo dichiarazioni fatte oggi dal padre, morto due anni fa, non sapesse andare in bicicletta; ma l'FBI ha ritrovato la ricevuta di pagamento del giovane, per frequentare un corso di ciclista con le rotelle a Kandahar.

Intanto il Ministro degli esteri italiano Frattini ha fatto sapere , in una nota diramata durante il cocktail delle otto, che già da molto tempo in Italia l'attenzione sui pacchi bomba provenienti dallo Yemen è ai massimi livelli e questo perchè le bombe sono oggetti molto pericolosi che, in caso di esplosione, possono danneggiare irrimediabilmente la salute di chi lo sta aprendo e di tutti quelli che gli sono vicino in quel momento.

Il capo della protezione civile Bertolaso, rientrato tempestivamente al beauty centre, ha riunito la unità di crisi della Farnesina ed ha disposto che ogni volta che si riceve un pacco dallo Yemen, prima di aprirlo bisogna indossare la tuta antibomba prodotta dalla ditta di suo cognato. Un prodotto Italiano la cui diffusione farà crescere il PIL anche se non assicura l'esistenza in vita del malcapitato che la indossa. In compenso si eviterà che l'ennesimo imprenditore dislochi la sua fabbrica in Kossovo e tanti operai italiani perdano il posto di lavoro.

Infine il ministro Ignazio La Russa, ha disposto che i pacchi bomba provenienti dallo Yemen vengano immediatamnte smistati sui cacciabombardieri italiani di stanza in Afghanistan . Questo, sempre secondo La Russa, renderà la missione di pace più pacifica ed eviterà una strage tra i civili italiani destinatari dei pacchi. Al loro posto potranno morire tanti afghani che proprio civili non sono.

In una nota, battuta dalle agenzie pochi istanti fa, il sindaco di Brindisi ha comunicato che la sinagoga cui era destinato uno dei pacchi bomba, non è ancora stata completata e di conseguenza il pacco dovrà essere rimandato al mittente. I lavori , infatti, sono stati interrotti due anni fa dalla guardia forestale che, in seguito ad una verifica effettuata nel cantiere, si è accorta della mancanza degli scarichi per le acque nere. Ma i fedeli della comunità ebraica locale protestano perchè anche loro vogliono il loro pacco bomba ed hanno inoltrato ricorso al TAR del Lazio.

pippo vinci


venerdì 5 novembre 2010

un buon cappuccino: le 8 regole auree

Non voglio insegnare a nessuno a fare un buon cappuccino. Anche perché non lo so fare. Scrivo questo articolo , quindi, in qualità di consumatore di cappuccini e non di barman.
Vorrei, di conseguenza, suggerire 8 regole auree per potere giudicare (e non..fare) un cappuccino.
Quello che vedete nella foto a sinistra è (all’apparenza) un ottimo cappuccino. Ma non sempre ad una buona apparenza corrisponde una buona qualità. E’ vero invece che un cappuccino brutto a vedersi è, senza dubbio, brutto anche a bersi. E’ il caso della foto a destra.

Le regole:

1. La schiuma (meglio chiamarla crema) non deve essere grossolana, ma densa e senza evidenti bolle o bollicine;
2. lo spessore della crema deve essere minimo, di pochi millimetri;
3. il colore della crema sarà ambrato con striature, arcuate, marrone scuro; mai bianco.
4. la crema dovrà essere persistente. Essa infatti non deve mai scoprire il latte sottostante anche a tazza inclinata . Tanto che alla fine essa deve rimanere adagiata sul fondo della stessa tazza;
5. il sapore non deve tendere ne’ al latte ne’ al caffè. Il cappuccino, semplicemente, deve sapere di cappuccino;
6. cacao o cioccolata in polvere spruzzati sul cappuccino ne alterano profondamente il sapore e pertanto sono assolutamente da evitare;
7. la temperatura del cappuccino deve essere abbastanza alta, poco al di sotto di quella di un buon caffè;
8. il contenitore ideale per un cappuccino è la tazza in ceramica (cup) di medio-piccole dimensioni, con manico; da evitare contenitori in vetro, carta o plastica, e forme cilindriche (mug), a tronco di cono rovesciato o a sezione quadrangolare. Da evitare anche bicchieri o altro tipo di contenitore senza manico.
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p.s. diffidate di quei cappuccini serviti con "caffè a parte". Uno dei trucchi per fare un buon cappuccino è, infatti, legato all'abilità del barman di versare il latte nella tazza contenente già il caffè. Questo gesto, se ben fatto, è da molti considerato il vero segreto per ottenere un buon cappuccino. Ne deriva che il "caffè a parte" è inadeguato per raggiungere il nostro scopo: un ottimo cappuccino.
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(pippo vinci)

post già pubblicato in data 1 10 2008