mercoledì 13 ottobre 2010

In Francia leoni, in Italia pecoroni


Prosegue in tutta la Francia il massiccio e acclamato sciopero contro la riforma delle pensioni in via di approvazione in parlamento. La riforma intende, tra l’altro, alzare di due anni (da 60 a 62) l’età minima per andare in pensione.

Anche in Italia il Governo ha proposto, ed il parlamento ha già approvato, una riforma simile. La norma, inserita dal furbo Tremonti nella manovra finanziaria, impedirà ai lavoratori di andare in pensione prima dei 63 anni (prima era possibile anche a 60 o a 61).

Non solo.

Chi maturerà il diritto alla pensione (es. con 40 anni di contributi versati) dovrà comunque attendere un altro anno per poterne godere i benefici economici. In pratica non basteranno più 40 anni di contributi, ma serviranno 40 di contributi più 1 di dolce attesa = 41.

Ma nessuno, dico nessuno se ne è accorto. E chi se ne è accorto ed è anche deputato e pagato per farlo, se ne è fregato. Nessun sindacato, infatti, ha minimamente protestato, nessuna manifestazione è stata indetta, in nessun talk show se ne è parlato, nessun giornale, nessun tg gli ha dedicato più di una riga o un intero minuto.

Ecco, in questo fatto si racchiude tutta la differenza tra noi ed il mondo occidentale, civile, responsabilizzato, motivato ed informato. Informato sopratutto sui propri diritti.

Gli italiani sono oramai sudditi, vittime e schiavi. Schiavi di una classe dirigente padrona e indegna di rappresentare i suoi elettori che in verità non eleggono proprio nessuno. La politica ed i politici sono riusciti a concretizzare il loro sogno : screditati i sindacati, ghettizzata l’informazione seria , ridicolizzato il dissenso, narcotizzate le coscienze. Annullata, in pratica, ogni opposizione.

pippo vinci

l'articolo è stato pubblicato anhe sul sito di Oliviro Beha www.italiopoli.it
e sul suo blog clicca qui
ripreso anche su keegy , su wikio.it ,
su il taggatore
su kalrmarxplatz
su francochirico

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Spero vivamente che quanto scritto non sia vero.
mister

Pippovinci ha detto...

E PERCHè DOVREI SCRIVERE UNA COSA FALSA? io mi sono informato. Certo la riforma Tremonti è abbastanza complicata, ma gli effetti , nei prossimi anni , sono quelli indicati nell'articolo. Lo stesso tremonti in un suo intervento in un talk show ha detto : "abbiamo fatto la riforma sulle pensioni più importante d'Europa e nessuno sa nulla!" E meno male per lui! aggiungo io. E poi l'articolo serve anche da stimolo per ulteriori approfondimenti da parte vostra. Se poi qualcuno trova sbagliate le notizie del post ce lo faccia sapere e ci indichi gli elementi oggettivi da verificare.
Grazie

Anonimo ha detto...

Non ho mai messo in dubbio che sia
vera la notizia.
La mia speranza era che la notizia non fosse tale.
E' come quando dopo un brutto episodio uno dice "spero che tutto questo sia stato un brutto sogno".
Saluti mister

Anonimo ha detto...

che tristezza... e per me lo è ancora di più in considerazione del fatto che sono una precaria (ex art. 23) con contratto part time a tempo determinato che rischia di non aver rinnovato il contratto alla scadenza...
A. G.