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sabato 27 giugno 2015

militari tutti a casa!

I terrificanti fatti accaduti venerdì scorso con i quattro  attentati in Tunisia, Somalia, Francia e Kuwait dimostrano, innanzi tutto, una cosa: fermare questi terroristi con la forza, con le sanzioni, con l'inasprimento dei controlli o la riduzione delle libertà personali , è pura illusione e insopportabile demagogia (comici e ripetitivi appaiono i proclami post attentati da parte di politici, opinionisti e presidenti di turno) Si promettono sempre gli stessi interventi totalmente inutili,  privi di senso nonché costosissimi e, appunto, demagogici.

Un attentato può avvenire oramai ovunque e da parte di chiunque . Come fare? L'unico tentativo che potrebbe dare dei frutti (sebbene nel lungo periodo) sarebbe quello di rimuovere le vere cause di questo fenomeno oramai globalizzato che rischia di rendere insicuri tutti gli angoli abitati del pianeta.

E quali sono queste cause? L'invasione dell'Occidente, della NATO e degli USA in particolare, nei territori dove è più diffusa la fede islamica. E non solo (pensiamo alla nostra Europa completamente militarizzata dagli yankee!)


Una occupazione che, dal 1990 ad oggi, ha provocato oltre 4 milioni di morti nei paesi musulmani, soprattutto civili e innocenti, donne vecchi, bambini, perloppiù poveri. Altro che 29 facoltosi turisti in Tunisia. Che comunque sono anch'essi vittime innocenti e assurde.

Ecco, l'Occidente dovrebbe fare marcia indietro e ritirare tutte le truppe stanziate in quei paesi.

Seconda mossa sarebbe quella  di dare finalmente pace,  dignità ed uno Stato sovrano  al popolo palestinese. Stato che è  stato finalmente riconosciuto dal Vaticano di papa Francesco.

Io andrei oltre e proporrei che ogni nazione esistente in  questo martoriato pianeta tenesse le sue forze armate dentro i propri confini. E li utilizzasse magari contro le invasioni aliene come avviene nei film catastrofici di Hollywood. Sempre che questi alieni si mostrassero ostili contro il genere umano.

Ma questa strategia significherebbe che gli USA dovrebbero rinunciare a qualcosa come 725 basi militari (113 solo in Italia) oggi stabilmente  impiantate  su territori stranieri. Che insieme ad altre forme di presenza fisica, meno invasive e visibili, raggiungono le oltre 840.000 istallazionî militari USA  in 156 paesi del mondo. 156 su 200.
Chi è che dà a questa nazione il diritto di esportare armi e armati oltre i propri confini?
Chi è che dà a questa nazione il diritto di comandare (militarmente) l'intero pianeta?
Chi è che dà a questa nazione il diritto di rappresentare tutti i popoli "occidentali"?
Chi è che dà a questa nazione il diritto di decidere chi siano i buoni e chi siano i cattivi?
 

pippo vinci

lunedì 11 ottobre 2010

Standing Army


800 basi americane dislocate in 43 paesi nel mondo; il budget militare voluto da Obama addirittura superiore a quello stanziato dall'universalmente odiato George W. Bush; intere popolazioni pacifiche cacciate dalle loro paradisiache isole natali per fare posto a basi USA; aeroporti militari iperattivi a pochi metri da un asilo a Okinawa in Giappone con i bambini che si tappano le orecchie ogni 10 - 15 minuti, bambini che poi piangono di notte; anziani e pacifici agricoltori cui è stata espropriata la terra dei loro padri per costruire basi di decollo e atterraggio dei velivoli della aviazione militare USA; migliaia di crimini impuniti (tra cui stupri ed omicidi) commessi da marines di stanza presso basi militari all'estero.
E nessuna base militare estera è presente in territorio USA!

Queste ed altre incredibili notizie sono contenute nell'illuminante documentario di Thomas Fazi ed Enrico Parenti intitolato Standing Army che consigliamo a tutti di vedere. Nel documentario anche i motivi di questa subdola (?!) colonizzazione planetaria. Dopo di che sfidiamo chiunque a dichiararsi filoamericano incondizionatamente.

guarda il trailer:


.. e visita il sito http://www.standingarmy.it/
pippo vinci