I terrificanti fatti accaduti venerdì scorso con i quattro attentati in Tunisia, Somalia, Francia e Kuwait dimostrano, innanzi tutto, una cosa: fermare questi terroristi con la forza, con le sanzioni, con l'inasprimento dei controlli o la riduzione delle libertà personali , è pura illusione e insopportabile demagogia (comici e ripetitivi appaiono i proclami post attentati da parte di politici, opinionisti e presidenti di turno) Si promettono sempre gli stessi interventi totalmente inutili, privi di senso nonché costosissimi e, appunto, demagogici.
Un attentato può avvenire oramai ovunque e da parte di chiunque . Come fare? L'unico tentativo che potrebbe dare dei frutti (sebbene nel lungo periodo) sarebbe quello di rimuovere le vere cause di questo fenomeno oramai globalizzato che rischia di rendere insicuri tutti gli angoli abitati del pianeta.
E quali sono queste cause? L'invasione dell'Occidente, della NATO e degli USA in particolare, nei territori dove è più diffusa la fede islamica. E non solo (pensiamo alla nostra Europa completamente militarizzata dagli yankee!)
Una occupazione che, dal 1990 ad oggi, ha provocato oltre 4 milioni di morti nei paesi musulmani, soprattutto civili e innocenti, donne vecchi, bambini, perloppiù poveri. Altro che 29 facoltosi turisti in Tunisia. Che comunque sono anch'essi vittime innocenti e assurde.
Ecco, l'Occidente dovrebbe fare marcia indietro e ritirare tutte le truppe stanziate in quei paesi.
Seconda mossa sarebbe quella di dare finalmente pace, dignità ed uno Stato sovrano al popolo palestinese. Stato che è stato finalmente riconosciuto dal Vaticano di papa Francesco.
Io andrei oltre e proporrei che ogni nazione esistente in questo martoriato pianeta tenesse le sue forze armate dentro i propri confini. E li utilizzasse magari contro le invasioni aliene come avviene nei film catastrofici di Hollywood. Sempre che questi alieni si mostrassero ostili contro il genere umano.
Ma questa strategia significherebbe che gli USA dovrebbero rinunciare a qualcosa come 725 basi militari (113 solo in Italia) oggi stabilmente impiantate su territori stranieri. Che insieme ad altre forme di presenza fisica, meno invasive e visibili, raggiungono le oltre 840.000 istallazionî militari USA in 156 paesi del mondo. 156 su 200.
Chi è che dà a questa nazione il diritto di esportare armi e armati oltre i propri confini?
Chi è che dà a questa nazione il diritto di comandare (militarmente) l'intero pianeta?
Chi è che dà a questa nazione il diritto di rappresentare tutti i popoli "occidentali"?
Chi è che dà a questa nazione il diritto di decidere chi siano i buoni e chi siano i cattivi?
pippo vinci
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sabato 27 giugno 2015
militari tutti a casa!
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domenica 23 marzo 2014
Isti pi' futtiri e fusti futtutu
I media italiani da anni si affannano per farci capire che Obama e l'Occidente sono un baluardo civile e democratico contro i vari padroni del mondo distribuiti sulla faccia della terra. E via, via deposti, morti (uccisi) o cacciati a calci in culo da finte rivoluzioni popolari. E negli ultimi 20-30 anni i nemici del mercato,della democrazia, dell'occidente e del cristianesimo sono stati i vari Khomeini, Saddam Hussein, Milosevic, Ahmadinedjad, Gheddafi, Bashir Hassad, Mubarak, Ben Alì, Arafat, Putin (unico cristiano, ma ortodosso).
Con (quasi) tutti è andata bene: la storia che noi siamo buoni e democratici e gli altri no ha funzionato fino a pochi mesi fa, quando la parte del cattivo è stata attribuita a Putin. Qui la strategia politica e mediatica rischia di fallire. Putin non ci sta (come non ci stavano gli altri), ma Putin non è gli altri. Putin è forte , furbo, potente, intelligente e, soprattutto, a capo di una nazione ricca e potente: la Federazione Russa, che è anche :
1. molto e bene armata;
2. maggiore partner economico e commerciale dell'occidente;
3. primo fornitore di gas dell'Europa buona e democratica.
Insomm con Putin non si scherza. Non si può scherzare. E allora , per non perdere la faccia, i Barak-occidentli dopo avere tentato di introitare nella NATO l'Ucraina con un falso golpe popolare pilotato ed avere subito la dura e decisa risposta di Putini ora, per non far vedere che sono impotenti contro il nuovo Zar di tutte le Russie, minacciano sanzioni contro il colosso ex sovietico. Minacciano, ma non si rischiano di fare nulla se non , al massimo, boicottare il G8 di Sochi o le paraolimpiadi, sempre di Sochi.
E Putin se la ride!
L'occidente voleva fottergli l'Ucraina e lui si è fottuto la Crimea. Morale della favola : isti pi futtiri e fusti futtutu!
pippo vinci
leggi anche l'articolo di Nicoletta Napoleoni
Con (quasi) tutti è andata bene: la storia che noi siamo buoni e democratici e gli altri no ha funzionato fino a pochi mesi fa, quando la parte del cattivo è stata attribuita a Putin. Qui la strategia politica e mediatica rischia di fallire. Putin non ci sta (come non ci stavano gli altri), ma Putin non è gli altri. Putin è forte , furbo, potente, intelligente e, soprattutto, a capo di una nazione ricca e potente: la Federazione Russa, che è anche :
1. molto e bene armata;
2. maggiore partner economico e commerciale dell'occidente;
3. primo fornitore di gas dell'Europa buona e democratica.
Insomm con Putin non si scherza. Non si può scherzare. E allora , per non perdere la faccia, i Barak-occidentli dopo avere tentato di introitare nella NATO l'Ucraina con un falso golpe popolare pilotato ed avere subito la dura e decisa risposta di Putini ora, per non far vedere che sono impotenti contro il nuovo Zar di tutte le Russie, minacciano sanzioni contro il colosso ex sovietico. Minacciano, ma non si rischiano di fare nulla se non , al massimo, boicottare il G8 di Sochi o le paraolimpiadi, sempre di Sochi.
E Putin se la ride!
L'occidente voleva fottergli l'Ucraina e lui si è fottuto la Crimea. Morale della favola : isti pi futtiri e fusti futtutu!
pippo vinci
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