sabato 29 ottobre 2011

TAV, NO TAV .. le ragioni tutte da una parte!


Domenica scorsa ho visto con grande interesse il servizio di Report (quello della Gabanelli) che si occupava della TAV o, meglio dei NO TAV.

Pur mostrando il tifo per i NO TAV, l'inchiesta ha posto delle interessanti, domande a rappresntanti di entrambe le fazioni. Ed è venuto fuori questo scenario.

I NO TAV sostenevano la loro tesi con solidi e documentati elementi di merito. Con convinta passione e con lodevole trasporto emotivo. I PRO TAV, invece, parlavano a vanvera e a pappagallo, senza passionee, sopratutto, non facendo capire nulla su quale fosse la vera utilità di quest' opera che essi definivano (senza motivarlo) i n d i s p e n s a b i l e per l'Italia e per l'Europa.

ecco gli argomenti NO TAV
1. l'opera è stata progettata 20 anni fa per il traffico passeggeri dall'Italia alla Francia e viceversa poi,visto il deciso calo della domanda, si è deciso che l'opera dovesse servire per le merci. Quindi una rincorsa alle motivazioni pur di fare questa TAV.

2. Anche il traffico merci tra Italia e Francia è in deciso trend calante non solo per il contingente effetto della crisi. Il traffico merci è in fortissimo calo da oltre 10 anni. E le previsioni per il futuro confermano il trend negativo. Nel 2000 il traffico riguardava 8 milioni di tonnellate. Oggi solo 2 milioni.Un calo del 75%!

3. esiste già una linea ferroviaria Torino Lione, che, recentemente ammodernata, funziona ad 1/3 delle sue possibilità. E la sua capacità attuale è di 20 milioni di tonnellate annue! 10 volte il traffico effettivo. Stando in attesa lungo la linea (che già esiste) si vedono passare sporadici convogli merci e spesso sono semivacanti. Inoltre le aree di interporto, dove i sostano i tir per la Francia , sono quasi deserte con pochi tir in attesa. A dimostrazione che le merci in transito non giustificano questa opera faraonica.

4. il territorio verrebbe devastato
5. è vero che si perderebbero fondi finanziari europei, ma l'Italia, che deve comunque contribuire con il 40%, risparmierebbe una immensa quantità di denaro che da solo potrebbe contribuire a risolvere gran parte degli attuali buchi di bilancio

6. prima di questa inutile e costosa opera sarebbe più utile al sistema paese impiegare gli stessi fondi per altre infrastrutture oramai al degrado (scuole, autostrada Salerno Reggio, raddoppio linee ferroviarie nel sud, ospedali ecc). E anche queste opere (certamente più urgenti, e più utili agli italiani) darebbero lavoro e sviluppo.

Ed ecco cosa via via andavano dicendo gli intervistati PRO TAV. Tra cuiilpresidente del Piemonte Cota ed il sottosegretario ai Trasporti del Governo in carica.

1. E' l'Europa che ce lo chiede
2. Non possiamo opporci al progresso
3. E' vero , le merci che viaggiamo sono poche, ma la TAV è come un fiume, basta costruire l'alveo che l'acqua arriva (?!?!?!) - frase pronunciata dal sottosegretario ai Trasporti del Governo in carica.
4. se non si fa perdiamo i fondi europei
5.E' necessaria per trasportare le merci da Kiev a Lisbona (!?)
6. fare la YAv significa creare molti posti di lavoro
7. Gli ambientalisti francesi non sono contrari
8. anche Cavour fu contestato quando fece fare il collegamento ferroviario con la Francia. Poi vinse Cavour
9. senza la TAV il paese crescerà di meno
10. E' più utile spendere i soldi per la TAV che per i servizi sociali (sempre parole del sottosegretario ai trasporti)

Mi permetto di dire (rispetto al punto 7) che gli ambientalisti francesi sono quelli che hanno (verosimilmente) consentito la costruzione di 58 centrali nucleari sul suolo francese per poi (recentemente) pentirsene amaramente.

Giudicate voi chi ha ragione. Giuro che quello che ho riferito è esattamente quello che i due schieramenti hanno detto.

Poi c'è anche il mondo politico quasi tutto schierato PRO TAV(sinistra radicale esclusa) , tra cui uno "splendido" Fassino (PD e sindaco di Torino) che ha letteralmente detto: "non possiamo certo fare alleanze con chi si oppone alla TAV" . Un pensiero politico di livello sublime!

Un ' ultima considerazione. Nessun PRO TAV (tra quelli intervistati ) era originario della Val Susa. O , se vogliamo, tutti i valsusini, sindaci compresi, erano tutti schierati con i NON TAV.

pippo vinci

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