La notizia è dello scorso dicembre, ma in pochi lo hanno saputo: il ministro leghista Zaia (ora governatore del Veneto) ha importato dal Tibet 25 Yak e li ha liberati nelle valli del bellunese. I yak sono bovini dal lungo pelo allevati nelle alti valli del Tibet in Asia.
La cosa clamorosa è che a fare questa operazione sia stato un ministro leghista. Che si mostra accogliente verso i bovini extracomunitari e intollerante con gli esseri umani provenienti dalle stesse aree del globo. Ma in tutte e due i casi Zaia decide con coerenza ossia contro la volontà dei soggetti interessati .
Contro gli Yak, che non hanno certo chiesto di vivere a Belluno e contro quegli extracomunitari, magari pure asiatici, che non hanno certo chiesto di essere cacciati da Belluno.
Il Ministro dovrebbe sapere anche che una operazione del genere è ad alto rischio ecologico e sanitario. Introdurre fauna estranea in un ecosistema consolidato potrebbe , da un lato, creare non pochi problemi alla catena agro_alimentare e, dall'altro, introdurre nuove patologie infettive contro le quali i nostri bovini potrebbero non possedere gli anticorpi specifici.
Numerosi sono stati i disastri simili in passato, ma evidentemente i leghisti non conoscono neppure la storia delle mucche!
(pippo vinci)
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