mercoledì 26 maggio 2010

rassegnati Paolo, il popolo vota la Casta!


Uno degli slogan utili a Berlusconi per conquistare il dominio completo della socetà italiana è che ".. i politici di professione hanno rovinato l'Italia..", tranne poi a chiedere l'aiuto di gente come Fini, Bossi, Casini, Mastella, Dini, D'Alema senza i quali nulla avrebbe potuto fare il signor B. per diventare il sultano d'Italia.

Altra distorsione del sistema Italia che ha portato a governi indecenti come l'attuale, è che la maggior parte dei lavoratori dipendenti italiani, anche se sulla soglia della povertà, votino paradossalmente per i ricchi ed i potenti. Gli stessi che da un lato, non conoscono gli stenti della gente comune e, dall'altro, sono i diretti risponsabili delle loro difficoltà.

Gli stessi lavoratori,(e qui sta l'assurdo) trascurano quei politici che, invece, sono loro più vicini e , per questo, meglio conoscono la realtà e le difficoltà del vivere comune e le possibili soluzioni.

E qui c'è un esempio recentissimo: Paolo Ferrero, Segretario nazionale di Rifondazione comunista. Ferrero, terminato il suo breve mandato parlamentare (è stato anche ministro), è tornato al lavoro (anche se in part time) come funzionario alla regione Piemonte. Dipendente, tra l'altro , di un assessore del PDL.

Eppure il tenero Paolo è stato più volte abbandonato proprio dai suoi colleghi lavoratori dipendenti che, evidentemente, si fidano più di un ricco e spergiudicato imprenditore, meglio se disonesto e presuntuoso, che di un collega umile e onesto, che si guadagna la vita come uno di loro.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. I dipendenti sono sempre più tartassati , mentre i ricchi sono sempre meno tartassati e quindi sempre più ricchi. E che vi aspettavate?

E quando ci si lamenta della cosidetta Casta, ossia di politici arroganti, ricchi, privilegiati e sprezzanti delle regole, sappiate che chi si lamenta... poi, nel segreto dell'urna, li vota!

(pippo vinci)

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