![]() |
il pirata Marco Pantani |
Ma, poi, si seppe che quelle vittorie erano frutto di una truffa sportiva, di un imbroglio, di una offesa allo sport ed ai suoi colleghi. Pantani vinceva con il decisivo aiuto di sostanze proibite. Patani era dopato! Fu squalificato e abbandonato (ahimè) al suo triste destino.
Detto questo ,però , i media e gli addetti ai lavori non stanno certo facendo un buon lavoro per lo sport e per i giovani che intraprendono la faticosa disciplina delle due ruote. L'esaltazione di Pantani come atleta è l'ennesima prova di come in Italia i furbi facciano strada a scapito di chi rispetta le regole.
L'ennesimo esempio è accaduto oggi sulle ardue salite del Galbier. Ha vinto il siciliano Giovanni Visconti dopo una lunga e gloriosa galoppata solitaria. Ed i cronisti della RAI (Francesco Pancani e Davide Cassani) non si sono lasciati scappare l'occasione per ricordare ed esaltare le imprese (?!) del "campione" Pantani,
I paragoni con l'impresa di Visconti si sono sprecati e lo stesso ciclista siciliano ha detto che l'essere nato lo stesso giorno del pirata (13 gennaio) gli ha dato una marcia in più. Speriamo solo psicologica!
Insomma una cronaca, quella della RAI sulla tappa di oggi, utilizzata in gran parte per tessere e ritessere lodi sperticate al compianto campione di Cesena. Campione un cazzo! Io lo definirei piuttosto un uomo che ha truffato una intera generazione di sportivi. Ma sul Galbier c'era addirittura un monumento a lui dedicato, mentre a Cesenatico, ogni anno, si svolge il Memorial Pantani , corsa per professionisti inserita nel calendario ufficiale dell 'UCI (Unione Ciclistica Internazionale).

E questo sia da insegnamento ai giovani: imbrogliate ragazzi, dopatevi , comprate e vendete le vostre partite. La gloria (eterna) ed i soldi (immediati) valgono più di qualsiasi altra cosa.
Aggiungo che questi che oggi lo esaltano per le imprese sportive sono gli stessi che lo hanno lasciato morire da solo, come un cane, in una squallida stanza d'albergo a Rimini il 14 febbraio 2004.
pippo vinci