giovedì 7 febbraio 2013

Ustica. C'è ancora chi dubita!

La corte di Cassazione ha recentemente emanato la sentenza (n 1871/2013) sulla strage di Ustica confermando le conclusoni cui era giunta la Corte di Appello di Palermo (sett 2011) nella quale si dimostra   che ad abbattere il DC9 della compagnia aerea Itavia ( provocando  81 vittime)  il 27 giugno 1980 sia stato un missile.

Ma qualcuno non ci sta ed afferma che nella sentenza ci sarebbe scritto , più o meno, che "tra le tante ipotesi, quella più probabile appare quella del missile!" A parte che la sentenza che contien questa frase è quella di Appello e non quella scritta dai giudici della Cassazione,   noi vogliamo riportare le testuali parole prelevate dalla sentenza che può essere scaricata integralmente da molti siti on line. Ecco la frase che utilizzano i giudici di Cassazione:










ABBONDANTEMENTE E CONGRUAMENTE MOTIVATA LA TESI DEL MISSILE, Altro che ipotesi più probabile.I Giudici della Cassazione sono quindi andati oltre l'ipotesi maggiormente probablile a sostegno della sentenza di appello  ed hanno ritenuta certa la teoria del missile.

Per rispetto della verità , va comunque detto che contrariamente al processo penale dove la decisione di condanna deve andare al di là del più ragionevole dubbio, nel processo civile (e questo era un processo civile) ".... la scelta da porre a base della decisione  va compiuta applicando il criterio
della probabilità prevalente. ..."
come citano i giudici del processo di Appello.

Ma le motivazioni che supportano la sentenza d'appello hanno pienamente convinto i giudici di Cassazione che si mostrano più decisi dei colleghi che hanno emesso il 2° grado di giudizio: parlano quindi di tesi del missile come abbondantemente e congruamente motivata.

Il nostro scettico, crede invece che il disastro sia evvenuto per cedimento strutturale , sebbene nella sentenza d'appello, confermata e rafforzata dalla Cassazione, così si legge: "...non prendendosi in considerazione l’ipotesi del cedimento strutturale in quanto pacificamente esclusa da tutte le indagini di natura tecnica:...."

rivolto ad un amico

Pippo Vinci

2 commenti:

Anonimo ha detto...

certo che hai degli amici furbissimi!

CLAPIZ ha detto...

La sentenza civile è stata scritta da un giudice monocratico, Paola Proto Pisani, senza assistenza di un collegio peritale. Il giudice pensa di aver stabilito che, con una probabilità superiore al 50%, o è stato sparato un missile a detonazione oppure che c'è stata una quasi-collisione : due tipi di eventi giudicati quasi impossibili da tutti gli esperti. Da ciò il giudice ha arguito che, con probabilità superiore al 50%, c'è stata una battaglia aerea, evento escluso dai precedenti processi penali come “fantapolitica o romanzo”. Si sono condannati quindi i ministeri sulla base di un fatto che per gli standard più rigorosi del processo penale semplicemente non esiste. Lo spettacolo offerto dalla giustizia italiana con questa sentenza è al limite del grottesco.
Purtroppo l' impressionante massa di falsità e di invenzioni diffuse sul caso Ustica ha fatto perdere ogni interesse per una ricostruzione oggettiva dei fatti. Per qualche dettaglio v. il sito www.claudiopizziit.wordpress.com.