venerdì 1 ottobre 2010

ma non doveva cambiare il mondo?


Si avvicinano le elezioni di mezzo termine negli USA e si avvicina una pesante sconfitta per l'uomo che si era presenato come colui che avrebbe cambiato (in meglio) il mondo.
Mentre nel resto del mondo il Black President è considerato il nuovo Kennedy, negli USA le cose stanno un po' diversamente.

Negli USA, come in ogni parte del mondo, le elezioni si vincono più con le politiche interne che con la diplomazia internazionale. E Obama, a parte la mini riforma sanitaria, ha profondamente deluso tutti gli statunitensi, siano essi repubblicani che democratici. Questi ultimi in quanto lo hanno visto un po' troppo titubante nell'affrontare con ottica "democratica" i problemi economici che continuano ad assillare il popolo yankee.

Ma se vogliamo anche all'estero Obama ha fino ad oggi fallito su quasi tutte le promesse fatte: Guantanamo è ancora in funzione; tra Palestina e Israele non si è fatto un solo passo avanti verso la pace e sul fronte militare è stato proprio Obama che ha incrementato sia il budget bellico che le truppe stanziate in Afghanistan.
Unica attenuante il poco tempo a disposizione (il mondo non si cambia in due anni) e la forte opposizione delle lobbies (ancora ben rappresentate in parlamento).

Ma secondo gli osservatori USA , Barack Obama non ci riuscirebbe neppure in 8 anni, troppo evidenti gli indizi in senso contrario. Ed ecco che le elezioni di Novembre si tingono di grigio per il giovane leader delle Hawai

pippo vinci

per maggiori ragguagli leggi l'articolo di Massimo Mazzuco su Luogocomune - clicca qui

giovedì 30 settembre 2010

lo sport maestro di...... doping!


Ogni tanto mi piace seguire le gare di ciclismo per ascoltare i commenti dei telecronisti. Sono commenti che sembrano dell'altro mondo.
Parlano di imprese, di campioni, di sacrifici, di atti di eroismo , di figure immortali, di esempi per i giovani, quando sanno benissimo che nel ciclismo moderno se vuoi vincere una gara, se vuoi primeggiare e meritarti tutti gli appellativi onorari c'è un solo mezzo : il doping.

(leggi tutto)

domenica 26 settembre 2010

senza ideologie, in mano agli egoismi

Negli anni appena successivi al 1989 (l'anno della caduta del muro di Berlino e del comunism0) da molte parti si sono levate urla di gioia. Evviva, evviva ed ancora evviva! Sono finite le ideologie. Possiamo quindi fare una politica più vicina ai problemi della gente e meno ad ideali spesso irragiungibili, velleitari e vincolanti.
Ad oltre vent'anni da quella gioia condivisa (non da me) ci troviamo in un mondo senza idee, senza progetti, senza futuro e senza anima Un mondo senza arte ne parte. Inoltre sono aumentati i conflitti (oscurati dai media) , è aumentato il trasformismo politico , è aumentato il divario tra nord e sud del mondo. (leggi tutto)

venerdì 24 settembre 2010

Terese e Sakineh


In seguito al post su Sakineh, pubblicato su questo blog pochi giorni fa, abbiamo ricevuto alcune email di insulti e proteste di chi ritiene pieno di imprecisioni e di baggianate il contenuto dell’articolo. Del quale articolo riprendo solo la notizia che bollava per falsa la condanna a morte per lapidazione in considerazione del reato di adulterio.

Appena ieri , inoltre, il presidente dell’Iran Ahmadinejad parlando di fronte all’Assemblea Generale dell’ONU, ha definito false (e tendenziose) gran parte delle notizie messe in giro dai media mondiali sul pocesso a Sakineh , citando anche il caso di Terese Lewis la donna disabile mentale che sta essere giustiziata in un penitenziario degli Stati Uniti. (apprendiamo ora che la condanna è stata eseguita poche ore fa n.d.r.)

Quindi due pesi e due misure vengono utilizzati per giudicare due casi quasi analoghi (omicidio e codanna a morte e - ripeto - non lapidazione per adulterio). Con l’aggravante che Sakineh ha ucciso (o fatto uccidere) nel pieno delle sue facoltà mentali. Terese Lewis no. E’malata di mente ! (era malata di mente) Gli USA la giustizieranno lo stesso. Ma , come sempre, il presidente dell’Iran non viene creduto.

Passiamo ora al problema della “verità” di una notizia o di una intera “campagna” mediatica
Ogni notizia, ovviamente, dovrebbe essere verificata prima di bollarla per falsa (o per vera). E’ quindi corretto il metodo che ha portato alla conoscenza delle informazioni riportate nell’articolo di Meyssan

Meyssan, infatti, riferisce di un colloquio fatto da un inviato con un' alta autorità giudiziaria dell'Iran. Quindi c'è stato un giornalista che è andato in Iran, ha fatto delle richieste, delle interviste, delle indagini, delle verifiche; ha avuto dei riscontri ed ha scoperto quelle cose clamorose che Meyssan riporta nel suo articolo.

Chi non ci crede dovrebbe fare la stessa cosa: andare in Iran , avanzare delle richieste, fare delle interviste, delle indagini, delle verifiche; indagare, interpellare personaggi competenti e autoritari nonché informati dei fatti, consultare documenti e poi (se ci riesce) confermare la sua teoria e criticare il governo iraniano. Ma giudicare solo sui pregiudizi è di una gravità sconsiderata.

domenica 19 settembre 2010

ecco il Serra Pensiero

Tratte da una intervita di Luca Telese, pubblicata sul fatto quotidiano, ecco un estratto delle illuminanti risposte di Michele Serra

Sul moralismo: per conquistarsi la patente di moralista, vent’anni fa, bisognava essere dei notevoli rompicoglioni. Oggi basta dire “non si passa con il rosso” e già sei considerato tale.

Sulla 1 ^ e 2^ repubblica:diciamo che la Prima Repubblica cercava di usare le posate a tavola. Questi mangiano con le mani, e ruttano con soddisfazione.

Sul moderatismo del PD: il dramma del Pd è il suo moderatismo congenito: con la fine del vecchio mondo bipolare serviva una nuova radicalità democratica, da ricercare anche fuori dalla tradizione comunista.

Su destra e sinistra: sogno una destra legalitaria per potermi sentire di nuovo di sinistra, e cioè critico verso gli eccessi legalitari.

leggi tutta l'intervista

sabato 18 settembre 2010

lo scandalo Sakineh:la verità è un'altra


Sul sito Megachip è stato pubblicato un articolo di Tierry Meissan che svela la verità sul caso della donna iraniana condanata a morte per "adulterio".

Innazitutto la donna è accusata principalmente di omicidio e la condanna , se eseguita, non sarà per lapidazione ma per impiccagione. Stessa sorte (senza differenza di genere) seguirà il complice della donna.

Seppure atroce e disumana, la condanna a morte è presente in tanti altri paesi occidentali e "civili" come gli Stati Uniti dove vige ancora la pena capitale per lo stesso tipo di reato. Ma sono proprio gli USA (con la Francia di Sarkozy) a guidare la campagna internazionale per salvare Skineh dalla .....lapidazione per adulterio.

Noi (decisamente contrari alla pena capitale) speriamo che Sakineh ed il suo complice sopravvivano, ma la mistifiazione e la propaganda su questo caso è una ulteriore prova di come gli USA stiano costruendo un clima internazionale tendente ad isolare l'Iran di Admadinejad
Ecco, in pochi punti la verità sul caso Sakineh:

1. Questa signora non è stata processata per adulterio, ma per omicidio. Inoltre, in Iran non è prevista la condanna per adulterio. Anziché abrogare questa incriminazione, la legge ha prescritto delle condizioni, per poter stabilire il fatto, impossibili da mettere insieme: occorre che quattro persone siano state testimoni nello stesso istante. [3]

2. La Repubblica islamica non riconosce lo Shari‘a, bensì esclusivamente la Legge civile votata dai rappresentanti del popolo in seno al Parlamento.

3. La signora Mohammadi – Ashtiani ha drogato il marito e l’ha fatto uccidere nel sonno dal suo amante, Issa Taheri. Lei e il suo complice sono stati giudicati entrambi in primo e secondo grado. Gli «amanti diabolici» sono stati condannati a morte in tutti e due i gradi del giudizio. La Corte non ha fatto distinzioni di sesso nel pronunciare la condanna degli accusati. Va notato che, nell’atto di accusa, la relazione intima tra i due assassini non è menzionata, proprio perché non la si può provare secondo la legge iraniana, quantunque i parenti la dichiarino come un fatto certo.

4. La pena di morte potrà essere eseguita per impiccagione. La lapidazione, che era in vigore sotto il regime dello scià e per qualche anno ancora dopo la sua deposizione, è stata abolita dalla Rivoluzione islamica. Indignato per le asserzioni di Bernard-Henri Lévy e Nicolas Sarkozy, il vicepresidente iraniano del Consiglio della magistratura ha dichiarato a Dieudonne M'Bala M'Bala di voler sfidare le insigni personalità sioniste a trovare un testo di legge iraniana in vigore che preveda la lapidazione.

5. La sentenza è ora all'esame della Corte di Cassazione, che deve verificare la regolarità di ogni dettaglio della procedura. Se questa non è stata scrupolosamente rispettata, la sentenza sarà annullata. Questa procedura di riesame sospende il processo. Poiché questo non è ancora definitivo, l'imputata gode tuttora della presunzione di innocenza e non si è mai posta la questione di giustiziarla alla fine del Ramadan.

6. Javid Houstan Kian, presentato come l’avvocato della Signora Mohammadi-Ashtiani, è un impostore. È legato al figlio dell’accusata, ma non ha ricevuto alcun mandato da questa signora e non ha avuto alcun contatto con lei. E’ membro dei Mujaheddin del popolo, un'organizzazione terroristica protetta da Israele e dai neo conservatori [4].

7. Il figlio della donna vive normalmente a Tabriz. È libero di esprimersi senza impedimenti e telefona spesso a Lévy per criticare il proprio paese, a riprova del carattere libero e democratico del suo governo.

In definitiva: niente, assolutamente niente nella versione Sarkozy-Lévy della vicenda di Sakineh Mohammadi-Ashtiani, è vero. Forse, Bernard- Henry Lévy ha rilanciato in buona fede delle accuse false che servivano alla sua crociata contro l'Iran.

Quanto al presidente Nicolas Sarkozy non può invocare la negligenza. Il servizio diplomatico francese, il più prestigioso al mondo, gli ha certamente indirizzato tutti i rapporti sul caso. Ha dunque deliberatamente mentito all’opinione pubblica francese, probabilmente per giustificare a posteriori le drastiche sanzioni prese contro l'Iran a danno soprattutto dell'economia francese, già duramente deteriorata dalla sua politica.

*Thierry Meyssan, Analista politico francese


Per leggere l'intero articolo di Meissan clicca qui
per tornare all'articolo su Terese e Sakineh clicca qui

venerdì 17 settembre 2010

e che ci vuole?


Si sta in questi giorni consumando l'ennesima divisione tra le fila degli ex comunisti. Veltroni, che, alla fine del suo incarico di Sindaco , aveva promesso una seconda vita da missionario in Africa , è invece tornato alla carica mettendo in ulteriori guai un PD sempre più a corto di consensi.

Ma io voglio andare controcorrente e credo che se scissione ci sarà, questa sarà una scissione salutare. Innanzi tutto , per esperienza due partiti divisi portano più consensi di due partiti uniti.

Poi perchè finalmente il PD privo di due anime pie come Rutelli e Veltroni, capirà che l'unica e ultima chance che gli resta è quella di ributtarsi anima e corpo a sinistra. (leggi tutto)


lunedì 13 settembre 2010

11 settembre: anche "Le Monde" ha qualche dubbio


Sebbene con qualche colpevole anno di ritardo (9 per la precisione), il novero dei soggetti che dubitano sulla versione ufficiale dell 11 settembre, si arricchisce di uan testata tra le più importanti ed influenti , il francese "Le Monde". Ecco la traduzione fedele dell'articolo pubblicato adalla testata francese sabato scorso in occasione dle nono anniversario della strage

Titolo: Gli Stati Uniti non hanno ancora finito con l'11 settembre (originale)

di Heléne Bekmezian - [lemonde.fr] - 11 settembre 2010.


Già nove anni. Nove anni che gli aerei della American Airlines hanno colpito le torri gemelle del World Trade Center di Manhattan, uccidendo più di tremila persone e ferendone più di seimila in un attentato rivendicato da Al-Qa‛ida.

(almeno tre gravi imprecisioni sono contenute in queste tre righe iniziali, per finire con l'affermazione, completamente destituita di fondamento, secondo cui Al-Qa‛ida avrebbe rivendicato l'attentato, ma non ne segnaleremo le altre per non perdere tempo, ndr).

Oppure si trattava di aerei militari? E non ci sono state anche, piuttosto, settantamila feriti, se noi contassimo le vittime delle polveri tossiche? E quanto si dovrà attendere per giudicare gli autori presunti di tutto ciò? E perché Ground Zero è ancora un cantiere? Nove anni dopo, dunque, le domande rimangono e gli Stati Uniti sono ancora lontani dall'aver tratto le somme con l'11 settembre.

Ancora nessun processo. Un anno dopo aver annunciato che cinque presunti autori degli attentati dell'11 settembre 2001 saranno giudicati da un tribunale federale di New York, e non da un tribunale militare, la Casa Bianca non sembra oggi avere premura di giudicare questi uomini.

Secondo il «Daily News», il governo ha difficoltà a trovare una città pronta ad accogliere questo processo, che potrebbe durare anni e avere conseguenze sulla vita locale. Peggio ancora, con le elezioni di mezzo termine che si annunciano delicate per i democratici, questi ultimi non hanno interesse a riportare questo dossier dinnanzi a agli occhi del pubblico. (...)

Migliaia di vittime sono all'abbandono. Sono i dimenticati dell'11 settembre: circa settantamila persone - pompieri e squadre di soccorso - sono tuttora censite come vittime delle polveri tossiche prodotte dal crollo delle torri, con sintomi di difficoltà respiratorie, malattie dei polmoni, disturbi psicologici.

(...)

Domande senza risposte. Immediatamente dopo gli attentati sono apparsi dubbi sulla versione ufficiale dei fatti, in primo luogo i dubbi sollevati dalle famiglie delle vittime. In seguito sono fiorite su internet le teorie della cospirazione, attraverso video e siti web. Quasi ogni giorno, si può dire, decine di nuovi video vengono scoperti e pubblicati, alimentando i dubbi. Sebbene, puntualmente, le autorità abbiano contraddetto alcune teorie del complotto pubblicando nuovi documenti o nuovi video, non c'è mai stata una spiegazione globale e ufficiale capace di rispondere, una buona volta per tutte a tutte le domande che venivano poste (versioni contraddittorie sulla natura degli aerei, immagini che mostrano esplosioni sospette...).

I dubbi non hanno fatto che svilupparsi, tanto più che le autorità non hanno mai accettato di aprire un’inchiesta indipendente, che era chiesta dalle famiglie delle vittime.

In uno dei primi e più celebri filmati di questo genere, la serie "Loose Change" (dell'Associazione Reopen 911) , venivano evidenziati fatti giudicati sospetti e basati su dati documentati e testimonianze.

vai all'articolo originale


i siti del dubbio

martedì 7 settembre 2010

Una notte di terrore a Fraginesi

di antonella gullo

Era una serata (quasi) perfetta, le mie sorelle erano fuori con amici, dopo cena i miei vegliardi si erano messi a guardare la tv, io, sotto il porticato della mia casetta di villeggiatura, mi gustavo un momento tutto mio leggendo “Le cose che non ho detto” di Azar Nafisi..(leggi tutto)

martedì 31 agosto 2010

Un soggiorno sull'Himalaya


Finalmente so tutto sulle meduse. E quindi ora ve lo spiego. E vi terrorizzo!
Partiamo dalla fine. Le meduse invaderanno gli oceani ed i mari del pianeta e saranno la causa della fine del mondo.

Questa prospettiva è reale anche se un po' lontana nel tempo. Non troppo lontana però.

Intanto, comunque, le meduse ci stanno rovinando le estati. Le stanno rovinando, quantomento, a quelli che vanno al mare e si fanno il bagno. Meno disperati sono quelli che vanno al mare e non si fanno il bagno o quelli che vanno in montagna. Per nulla preoccupati e forse un po' contenti sono quelli che non hanno i soldi e non vanno ne' al mare ne' in montagna.

Ma torniamo a quelli che, come me, delle meduse se ne sono fatti una malattia.
In un passato relativamente recente (ossia fino a 10 - 15 anni fa) la medusa rappresentava una graziosa eccezione di vita tra i flutti morti delle nostre spiagge.
Si gridava "ehi! Guarda che c'è qua! Cosa è? Che cariiiina!" E per tutta l'estate si raccontava dell'avvistamento.

Oggi le cose sono cambiate e tutti temono, giustamente, le meduse. Chi non le teme è come quelli che dicono che non hanno paura di volare. Non è vero. Tutti hanno paura di volare e tutti hanno paura delle meduse. Anche quelli che dicono che tanto con la maschera si vedono.

Falso! con la maschera le meduse non si vedono! Si, ne puoi vedere una, due, tre. Ma nessuno ti assicura che alla spalle o vicino al tuo piede non ce ne siano cinque in agguato. E poi, che bagno è nuotare con il terrore e con gli occhi sbarrachiati?
La medusa ti prende alle spalle , sul polpaccio, all'inguine, tra le dita dei piedi. Ovunque ci sia una parte di te.

I
n taluni casi (vedi isole Eolie o Egadi in Sicilia) non è più possibile farsi un bagno tranquilli. Una medusa è sempre possibile

Ed ecco che da qualche lustro ci si confronta sul tema. Ci si chiede il perchè di questa invasione.
Molte le udibili risposte alcune delle quali si elidono a vicenda :
1. le meduse sono qui perchè il mare è pulito
2. le meduse abbondano dove il mare è sporco
3. le meduse prediligono i mari caldi
4. le meduse non scelgono dove andare, sono spinte dalle correnti
5 . le meduse abbondano perchè non ci sono più le tartarughe che ne sono ghiotte.

Ma quante tartarughe servirebbero per mangiarsi tutte le meduse?

E poi giù con i metodi per difendersi dalle meduse. Anzi metodi per alleviare le sofferenze di chi urta una medusa : ammoniaca, acqua salata, No! acqua dolce, pipi, Fargan, Off ne' unto ne' punto, olio di oliva, sputo!

Ma per fortuna che c'è Sky e per fortuna che c'è National Geografic.
In un recente documentario, il cui titolo tranquillizzante era "l'invasione delle meduse",
si spiega che gli scienziati hanno finalmente cominciato a capirci qualche cosa. Ecco cosa:

le meduse abbondano a causa dell'inquinamanto e dell'innalzamento della temperatura. Ora, poichè questi due parametri sono in costante ed inarrestabile aumento, in futuro avremo tutti i mari (più caldi e più sporchi) invasi dalle meduse. Ma mari più caldi non significa mari caldi. Infatti le meduse hanno cominciato a frequentare anche le coste della Gran Bretagna. Dove i mari non sono caldi. Ma semplicemente meno gelidi di prima.

le meduse si nutrono di plancton. E poichè il plancton è il primo anello della catena alimentare che porta ai pesci, i pesci spariranno. E quindi spariranno i giapponesi. In Giappone già sono disperati!

se uccidi una medusa, questa per sfregio si moltiplica e ne fa nascere migliaia, di meduse. Alla faccia di chi l'ha uccisa. Questo è stato appurato almeno per una specie che vive nel Pacifico, quella che fa disperare i giapponesi.

di meduse ne esistono migliaia di specie adattate a tutte (tutte) le condizioni dei mari del pianeta. Inutile migrare in Scozia. Meduse anche lì!

molte meduse hanno filamenti (invisibili e velenosi) lunghi 12 metri. Alla faccia di quelli che le evitano con la maschera!

molte specie di meduse sono dotate di veleno mortale. Le meduse, quindi, non si accontantano di fare sparire i pesci e i giapponesi. Per accelerare i tempi del loro totale dominio, usano il veleno. Le meduse velenose sono in aumento su tutti mari. E in molti casi non c'è neppure l'antidoto. Il veleno, infatti, agisce con modaltà plurime contemporaneamente.
In Australia la cubo medusa (nella foto) è l'animale che ha fatto più vittime negli ultimi 100 anni (70 persone morte). Più di squali, serpenti, scorpioni, coccodrilli e tarantole.

Dopo il filmato ho prenotato, per l'estate 2011, un soggiorno sull'Himalaya!

pippo vinci

lunedì 23 agosto 2010

Viva Quesero! Il toro ribelle.

A Tafalla, una sconosciuta cittadina della Navarra (Spagna) un toro di nome Quesero (diciamo Ricottaro), ha deciso di ribellarsi durante una speciale corrida. Ecco le suggestive e drammatiche immagini di un toro stufo di morire schiavo e prigioniero di una crudele tradizione.
Ovviamente il toro è stato poi catturato e abbattuto.

Ma Quesero avrebbe fatto la stessa fine se si fosse comportato, come vuole la tradizione, come una vittima sacrificale. Quesero invece ha voluto combattere ed ha abbattuto 40 persone andate lì per sfidare il toro. Invece hanno rischiato di essere uccise da questo toro Forse qualcuna è grave. Ma a noi questo importa poco! Viva Quesero, il toro ribelle.

La cosa curiosa è che non si trattava di una normale corrida, ma di un evento in cui alcuni spettatori si sfidano a saltare nell’arena e correre il più vicino possibile al toro. Se notate, infatti , molti spettatori indossano una specie di divisa con un numero sulle spalle. Chi rischia di più vince. (I professionisti di questa specialità si chiamano “recortadores”).

domenica 22 agosto 2010

Inceneritori, killer fantasiosi


dal blog di Beppe Grillo

Le testimonianze scientifiche sui gravissimi danni alla salute prodotti dagli inceneritori sono ormai numerose e inconfutabili, i politici che li propongono e gli industriali che li costruiscono vanno portati in tribunale. Gli inceneritori, inoltre,colpiscono in vario modo, con fantasia. Sono varie e numerose, infatti, le patologia che essi possono provocare.

"Caro Beppe, vorrei portare a conoscenza del blog uno studio epidemiologico di recente pubblicato (Occup Environ Med 2010; 67, 493-499), condotto in Francia sull’insorgenza di malformazioni al tratto urinario in bambini nati da madri esposte prima del concepimento o nelle primissime fasi della gravidanza ad emissioni di impianti di incenerimento di rifiuti.

Lo studio ha identificato 304 casi di malformazioni di questo tipo diagnosticate nel periodo 2001- 2003 nel sud est della Francia ove sono attivi 21 inceneritori ed ha evidenziato, entro 10 km dalla fonte ed in base all’esposizione a diossine calcolata su un modello di ricaduta, un rischio di insorgenza di malformazioni variabile da 3 a quasi 6 volte l’atteso.

I danni che gli inceneritori provocano sono ormai indiscutibilmente riconosciuti; nello studio di Coriano, condotto in prossimità dei due inceneritori di Forlì e ben noto ai cittadini forlivesi, non sono state purtroppo indagate le malformazioni; tuttavia, nella popolazione femminile esposta nel livello sub-massimale, il più popolato, si è avuto un incremento del rischio di abortività spontanea del 44%.

Malformazioni ed abortività spontanea sono eventi strettamente correlati in quanto quest’ultima riflette l’azione nociva sull’embrione e sul feto delle sostanze tossiche cui la madre è esposta e che, qualora non si arrivi all’aborto, può esitare in malformazioni. Sempre dallo studio di Coriano si documenta, nel livello di esposizione citato e nelle sole donne, un aumento di ricoveri per: malattie renali (oltre il 200% ), infarto, infezioni respiratorie, scompenso cardiaco ed un aumento di morte per tumori (stomaco, colon retto, polmone, sarcomi, linfoma di Hodgkin, vescica, cervello, leucemie).

Complessivamente, nell'area esaminata si sono contati ben 116 decessi oltre l'atteso fra le donne nei 13 anni presi in esame nel raggio di soli 3.5 km. Questo non deve stupire se si pensa che nelle emissioni degli impianti sono presenti inquinanti di ogni specie (dal particolato, ai metalli pesanti, alle diossine): i veleni rimangono tali anche alzando i camini o aumentando la velocità di espulsione dei fumi...

Ai cittadini forlivesi sarà offerta, con l’inizio della raccolta “porta a porta”, una imperdibile occasione: dove questo metodo è stato applicato con serietà ha dimostrato di portare subito una diminuzione consistente dei rifiuti e l’incremento della quota di riciclo.
Dobbiamo vigilare perché quando mancherà il combustibile non si cerchino scorciatoie per continuare a bruciare."

Patrizia Gentilini, Presidente ISDE Forlì

giovedì 12 agosto 2010

morire dal caldo. Sul serio però!


Sapevate che esistono i campionati mondiali di sauna? Vince chi resiste di più all'interno di un "forno"a oltre 100 gradi, forse 110! E vi ricordo 100 gradi è la temperatura dell'acqua bollente.

Sembra una prova inventata per un film di Fantozzi. Invece è la realtà. E non poteva non arrivare la tragedia. Nella finale di quest'anno, tenutasi in Finlandia lo scorso 8 agosto, il campione in carica , un russo, si è sentito male ed è morto.

Il secondo finalista, un finlandese, è ricoverato per gravi ustioni. Beh, sarò un cinico , ma questa morte non mi fa pena per niente!

p.s. il campionato è stato annullato per sempre. (nella foto, i due furbi finalisti)

(pippo vinci)

martedì 3 agosto 2010

Pasta ca cipudduzza ‘ngranciata e pecorinu stagionatu chi spiezzi”

Potrebbe anche capitare, alle sei del mattino, appena sveglia, che di regola sono assente, anticchia nirbusa, scapiddata, senza nessuna voglia di relazionarmi con chicchessia, di sentirmi completamente investita da mia madre, arzilla picchì susuta di quattru, che cu l’occhi sbarrachiati, la voce alterata regolata su toni medio alti/altissimi, accorata come se non ci fosse alcun rimedio, mi comunica: “’Ntonè, viri ca un ci su cchiù cipuddi”! (leggi tutto)

(antonella gullo)

sabato 31 luglio 2010

le rimpatriate


Con loro hai diviso gli anni migliori della tua vita, hai scherzato, hai tramato, hai litigato, hai amato, hai sognato.

Poi sono passati i mesi, gli anni, i lustri, i mezzi secoli e un giorno.... succede!

ORE 15,30. Giovedì. Primavera inoltrata. Hai appena finito di pranzare ed è l'ora delle pillole per la pressione, il colesterolo, l'ipertrofia prostatica e via soffrendo. Già stai pregustando il sonnellino di mezza giornata. Un sonnellino senza programmi. Forse durerà 20 minuti. Forse 3 ore. L'importante non è ....finire, ma cominciare.

Ma suona il telefono. Non il cellulare, no. Il telefono quello vero.

"... si? pronto?!..
".. pronto, sei Giuseppe Vinci?.."
".. si, chi parla?.."
".. sono Pintaudi!"
" CHI?!??!"
PIN-TA-U-DI, non ti ricordi? Eravamo compagni in terza media, al Garibaldi...."

E' l'inizio di una delle più grandi tragedie del 2° e 3° millennio: la rimpatriata!

Ci sono caduto una volta sola. E mi sono ritrovato a cenare in un noto e caratteristico ristorante del centro storico con un gruppo di persone che , praticamente , non conoscevo. E neppure riconoscevo. Persone completamente fuori dal mio mondo contemporaneo.

Nessuno di loro aveva mantenuto la fisionomia di allora. Non dico il peso, quello era mediamente triplicato, ma la impalcatura estetica. Si, proprio la forma dell'oggetto corpo era completamente difforme da quella che si aveva 40 anni fa.

Facendo mentalente il confronto tra i due oggetti omonimi quello che mi stava accanto era peggio di una caricatura. Era un mostro. E lo stesso dovevo apparire io ai suoi occhi. E voglio limitarmi all'espetto estetico. Il più evidente.

Ma se dovessi ora confrontare gli aspetti umani a distanza di 40 anni , direi proprio che la 3^ I del "Garibaldi" 1969 era defunta. Non esisteva più.

Ma il peggio viene quando si deve cominciare a chiacchierare fingendo di conoscersi, di essere vecchi amici. Ma quando mai!!!??

Ecco gli argomenti trattati ed i tempi dedicati:
1- i primi 7 - 8 minuti sono utilizzati per riconoscersi. "Sei Rizzo Pietro?...ma non ci posso credere!..."
2 - poi trascorrrono 20 minuti per dirsi quello che uno fa "... autista di autobus? Ma io non ti ho incontrato mai sul 101! - "..è perchè non lavoro a Palermo, ma a Sciacca; sai, mi sono sposato lì! Poi mia moglie è morta ma io sono rimasto per i figli."
3 - 40 minuti servono per ri-insultare i vecchi professori, oggi tutti morti. " quella pulla della Rizzo...";".. quel porco di La Fata"!
4 - 2 ore di nulla, imbarazzo e voglia di finire e di non farlo più.
5 - 8 minuti per salutarsi in fretta e scambiarsi numeri di telefono da cancellare appena giunti al parcheggio del ristorante.

Queste sono le rimpatriate. Statene lontano! E comportatevi così:

... si? pronto?!..
".. pronto, sei Giuseppe Vinci?.."
".. si, chi parla?.."
".. sono Pintaudi!"
" CHI?!??!"
PIN-TA-U-DI, non ti ricordi?Eravamo compagni in terza media, al Garibaldi...."
"...ehm..scusa ma ci deve essere un'omonimia io non ho mai avuto un compagno di nome PINTAUDI!"

E tornate felici alla vostra terapia contro la ipertrofia prostatica. Ogni cosa a suo tempo!

(pippo vinci)

domenica 25 luglio 2010

il PD: le autocandidature le scegliamo noi!


Mentre il centrodestra fa finta di sfasciarsi, il centrosinitra continua la sua opera di autodemolizione vera cercando di trasformare in polvere quei cocci che con un po' di Attack potrebbero essere ancora ricomposti.

Mentre da un lato i conservatori se la vedono con il caso Fini, dall'altro i progressisti (?) si lamentano per la autocandidatura di Vendola alle primarie prossime future. (leggi tutto)

giovedì 22 luglio 2010

sempre KIVA, viva KIVA


Chi legge questo blog già la conosce e sa pure che ogni tanto ci piace riparlarne. Per chi non lo sapesse, questa è una occasione per venire a conoscenza di una della più interessanti iniziative che si possono trovare sul WEB. Si tratta di KIVA.

KIVA, in poche parole, è una organizzazione senza fini di lucro , che organizza on line il microcredito verso persone dei paesi in via di sviluppo che presentino piccoli progetti.

Kiva, nel suo portale, propone a chiunque di finanziare questi progetti e ne descrive in dettaglio tutti i particolari quali:
1) nome e ubicazione del richiedente (con tanto di foto)
2) dettagli del progetto
3) somma da finanziare (da 500 a 4000 dollari USA)
4) tempi di rimborso (da pochi mesi a 2 anni).

A questo punto tutti possono inviare una somma (da 25 dollari in su), fino al raggiungimento del totale richiesto. Dal momento in cui il progetto ha raccolto somma necessaria, parte il rimborso e tutti riavranno la somma inviata entro i termini già indicati (ma quasi sempre il rimborso è più precoce del previsto).

Insomma è un prestito a interessi positivi zero (non ci si guadagna nulla) ed a costo zero (il beneficiario no restituisce nulla oltre la somma ricevuta). Il guadagno per i sostenitori è tutto morale!

Ricevuta indietro la somma prestata, questa può essere riprestata per un altro progetto. Una specie di fondo di rotazione.

Io, in 3 anni, con soli 107 dollari ho già finanziato 12 progetti ai qalii ho destinato la somma di 25 dollari ciascuno.

Per completezza di informazioni: KIVA ad ogni prestito chiede un contributo (volontario) che può essere donato alla organizzazione per il suo funzionamento. Tale contributo parte da un minimo di 1,25 dollari, ma , ripeto, non è obbligatorio. Nell'immagine qui sotto potete vedere i 12 progetti che ho finanziato, ripeto, con appena 107 dollari.

alcuni sono già conclusi (100% repaid)
altri in corso di svolgimento (x% repaid)
altri in fse di avvio (0% repaid)

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(pippo vinci)

lunedì 19 luglio 2010

Le cronache di Pigafetta (3)

CON LA VOCE DI TOPO GIGIO

Forte dei Marmi.

E' arrivato il momento degli addii: oggi e' il mio ultimo giorno di vacanza. E' domenica e si vede: la spiaggia e' affollata di bagnanti che al 90%, piedi a parte, non si bagnano. Chiamiamoli dunque “bagnandi”. O “bagnabili”.Una mezza dozzina di megayacht, salpati dal porto di Viareggio che dista ben 3 miglia, sono ancorati a 500 mt dalla riva. (leggi tutto)


Pigafetta


sabato 17 luglio 2010

sentimento a sinistra, ragione a destra


Ho letto in un recente articolo pubblicato su Repubblica che in Inghilterra , in seguito ad una ricerca effettuata su un campione mondiale rappresentativo, hanno scoperto che, crescendo, l'individuo perde la voglia di combattere per i propri ideali (spesso di sinistra) e, poco a poco, da progressista che era si trasforma in conservatore. Come disse Bertrand Russel: da incendiari si diventa tutti pompieri.

Dopo attenta lettura dell'articolo di certo Franceschini, non ho potuto fare a meno di esclamare tra me e me: bella scoperta! E ci fanno pure una ricerca mondiale! bastava chidere un po' in giro per arrivare alle stesse conclusioni e risparmiare una montagna di euro.

Ma tutto sommato questa ricerca a me è servita. E' servita per dare un valore scientifico ed una mia personale certezza (ora inattaccabile). E' servita per dare maggiore respiro ai miei pensieri, in merito. E' infine servita per meglio comprendere il mio disagio nel confrontarmi con i miei coetanei ultracinqantenni, che hanno da tempo abbandonato un modo di fare di sinistra per abbracciare (e contemporaneamnte negare) i piaceri di una vita da conservatori.

Qualche tempo fa in questo blog veniva pubblicato un piccolo test (sei di sinistra se...) per verificare il proprio dichiarato essere di sinistra.
Io vi do il link e voi, se proprio ci tenete, potete provare ad affrontare il test e la vostra coscienza.
clicca qui per il test

(pippo vinci)

giovedì 15 luglio 2010

Le cronache di Pigafetta (2)

NON SI TRATTA DEL LOOK !

Forte dei Marmi
Ho capito il perchè della scarsa popolarità di cui godo presso i genitori e le tate che frequentano il bagno. Non si tratta del look: a quello ho posto rimedio comprando x 10 euri, da una boutique ambulante gestita da un geometra senegalese, un enorme bracone bianco e nero con la scritta "abidas"( proprio così), e un paio di infradito con bandiera del Brasile. Sono a posto (leggi tutto)

Pigafetta

domenica 11 luglio 2010

le cronache di Pigafetta (1)

VISTOSAMENTE OUT OF FASHION
.
Forte dei Marmi, bagno XYZ.
Covo di cumenda storici e di parvenus, con innesti di misteriose tribù russe o affini. Osservatorio privilegiato per capire gli ultimi orientamenti della liposuzione e della chirurgia estetica in generale.

E' difficile distinguere i canotti dai labbroni, e le boe segnaletiche dalle tette 5^ misura. Meglio cercare la valvola, prima di commettere errori tipo cercare di ormeggiare il pedalo' al busto di una 65enne galleggiante! (leggi tutto)

sabato 26 giugno 2010

aiutiamo i senza famiglia (ossia i single n.d.r)

punto primo. Quasi tutti, anzi , tutti i partiti politici hanno nel loro messaggio "-elettoral-propagandisctico" un piano per aiutare le famiglie, sopratutto se numerose. Poi magari non traducono in atti gli slogan preelettorali, ma nel programma la famiglia è un punto fisso. Gli aiuti annunciati vanno dagli sgravi fiscali, agli incentivi per gli asili nido, dalle agevolazioni per acquisti di prime case ai buoni sconto per andare in vacanze, dagli assegni familiari a chessoio. E via dicendo

punto secondo. Tutti hanno fatto nella vita un viaggio, tutti hanno pernottato almeno una volta in un albergo, alcuni si sono permessi crociere o lunghi periodi di vacanze in villaggi turistici. Ebbene, se si è in famiglia gli sconti offerti dagli operatori turistici sono abbondanti, spesso attraenti a volte incredibili. Se, viceversa, uno si presenta solo in una qualsiasi reception di un qualsiasi hotel, si vede appioppata la tariffa più alta mai pagata fino a quel momento. Lo stesso succede se il povero verme solitario decidesse di fare una crociera o di rilassarsi in un qualsiasi villaggio turistico all inclusive.

punto terzo. E che dire della Chiesa? La nostra Chiesa! Credo sia l'unico esempio al mondo dove dei single (più o meno volontari) straparlano di famiglia , stravedono per le coppie regolari e stravenerano le famiglie numerose.

Detto questo, facciamo una riflessione: le società ritengo abbiano bisogno di uomini che si dedichino al loro miglioramento, uomini intelligenti e coraggiosi, o anche uomini normali, ma che abbiano a cuore la cosa pubblica, il progresso, la civiltà.

La pratica di ogni giorno ci insegna che chi ha una famiglia , invece , ha (giustamente, legittimamente) un occhio di riguardo verso i suoi cari. Il che non significa che si farebbe di tutto per la famglia, ma di certo quando si è genitori si è più disposti a lottare, a fare sacrifici ed a richischiare il peggio più per il proprio figlio che per i ritardi degli autobus o per la munnizza che invade la tua città o per la pace in Palestina.

Non per niente le età della propria vita in cui si è più ribelli, più combattivi ,più "alternativi" ,o quelle in cui ci si sente impegnati a costruire un mondo migliore sono quelle più precoci. Sono le età della scuola o dell'università. Quelle in cui , in pratica, non si hanno ne' coniugi ne' figli da difendere o da campare


In conclusione, io penso che si dovrebbe andare verso una inversione di tendenza. Andare incontro ai single e aiutarli a sperare ancora in un mondo migliore. Sono loro la vera risorsa di una società.
E se proprio non si vogliono "agevolare" almeno non penalizziamoli!

(pippo vinci)

mercoledì 23 giugno 2010

il silenzio dei buoni

Ore 11,30, comune di Altofonte (Palermo). Il portiere-usciere mi indica la stanza dove ha sede l'ufficio anagrafe del comune. Io ringrazio e mi dirigo solerte nella speranza di non trovare folla.
La seconda speranza che coltivo in segreto riguarda il fatto che non sono residente ad Altofonte. Potrò, da forestiero, ottenere la documentazione che mi serve? In fondo è una semplice autocertificazione con o senza firma autenticata. Perchè dovrebbe servire la residenza ad Altofonte?

Ad aspettare davanti la porta dell'anagrafe ci sono solo due persone. Una sta seduta con un bimbo in braccio. L'altra passeggia in piedi andando su e giù per il corridoio. Domando chi sia l'ultimo del turno e mi accomodo felice di una attesa che si preannuncia abbastanza breve.

Mi sento furbissimo per essere venuto qui ad Altofonte (8 km da Palermo) piuttosto che impelagarmi in qualche affollata e caotica delegazione palermitana con auto posteggiata a diversi chilometri di distanza. Io, infatti, odio chi posteggia in 2^ fila, e , quindi, devo agire in coerenza con i miei ideali. Una fatica che , comunque, mi dà grandi soddisfazioni!

Arriva un anziano, poi un trentenne con occhiali da sole, infine uno di mezza età sicuro di se.Tutti seguono la trafila di routine: danno uno sguardo di ambientamento, chiedono chi sia l'ultimo, considerano in silenzio la convenienza dell'attesa, poi rimangono.

p.s. alla domanda "chi è l'ultimo?" c'è sempre il cretino che dice : "ora sei tu!". NON LO SOPPORTO!

Dopo appena 3 o 4 minuti, il trentenne con gli occhiali da sole, che aveva già l'aria di un deficiente con auto in 2^ fila, si catapulta dentro la stanza dell'anagrafe scavalcando tutti, e sparisce chiudendo la porta dietro di se'.

Nessuno fiata. Io mi alzo e chiedo, a voce alta, se qualcuno si fosse per caso accorto di quello che era appena successo sotto i loro occhi.
"...e che è successo?" fa uno.
"è successo" - faccio io - "che il signore che è appena entrato era il quinto della fila e quindi ci ha scavalcati tutti in un solo colpo".
Nessuno fiata. Mummie!

Allora prendo l'iniziativa e decido di entrare per "cazziare" il prepotente che, tranqullamente, stava al bancone degli utenti e procedeva ai fatti suoi con l'ignara impiegata che svolgeva solerte il suo lavoro al servizio del cittadino.
Io gli chiedo: "ma, si rende conto di quello che ha fatto?"
Lui : "si..ma.. deve capire, io volevo solo chiedere una informazione..."
Io :"Si, ma a parte il fatto che anch'io dovrò chiedere un'informazione, vedo che lei già sta operando e non si è limitato alla... informazione"
Lui : "si lo so, ma io ho chiesto il permesso alla signorina che mi ha gentilmente concesso di restare. La signorina poi ha fatto tutto".
Io: "ma caro signore, il permesso lei non lo deve chiedere alla signorina. Il permesso lei lo deve chiedere a tutti quei signori che sono fuori ad aspettare e che sono arrivati prima di lei"

Il signore comincia ad alzare la voce mentre le signorine, pensando di calmare me, mi offrono i loro servigi da impiegate.
Io: "Ma guardate che fuori c'è un turno e non tocca a me, io sono solo il terzo! E anche se vi sembra strano e originale, vorrei aspettare il mio turno!".

La lite contiua fuori davanti ai signori che sono stati appena scavalvati nel turno dal prepotente con gli occhiali.
Ma questi signori, vittime della prepotenza, stanno lì seduti in santa pace osservando la rissa che io sto affrontando anche per loro.
La guerra finisce qui. Il prepotente con gli occhiali va via con il suo bel certificato ed io rimango solo con le mummie. Che mi guardano e, sospirando, mi dicono : " ...e che ci vuole fare, oramai è così".

A questo punto non ho voluto infierire anche sulle mummie dicendo loro che il fatto che oramai sia così non è colpa del prepotente, ma delle mummie come loro che di fronte ad un sopruso evidente non dicono nulla, non regiscono. Sperando sempre che arrivi superman.

E qui mi vengono in mente le parole di qualcuno di cui non ricordo il nome : non è grave l'urlo dei cattivi , quanto piuttosto il silenzio dei buoni"

(pippo vinci)

lunedì 14 giugno 2010

Palermo che svanisce: l'architettura forestale degli anni '50




Palermo - Palazzina della forestale, sede del Servizio Antincendi Boschivi e della Sala Operativa Regionale (S.O.R.).
Tra poco tempo la palazzina verrà ristrutturata e probabilmente spariranno sia i mattoncini rossi che il mosaico di marmo. La palazzina è figlia di una tipologia costruttiva degli anni 50 di cui sono rimasti in sicilia solo 2 esempi.

Noi vorremmo che rimanesse così com'è, ma purtroppo questo non è il parere di chi ha progettato i lavori. E non sarà possibile impedirglielo in quanto le norme ancora non tutelano questa categoria di opere. Quandoi arriveranno le norme (perchè arriveranno) non ci sarà più la palazzina così come la si può ammirare oggi.



venerdì 4 giugno 2010

ce lo chiede l'Europa


"...ce lo chiede l'Europa!..."
Quante volte avete sentito questa frase? Innumerevoli. E chi la dice?. La dicono tutti. Quando si vuole fare accettare al popolo italiano una pillola amara, quando si vuole convincere (igannandolo) l'elettorato, quando si vuole giustificare una legge impopolare o ad personam, quando si vuole attaccare un nemico politico, quando, insomma , sotto sotto, c'è qualcosa di losco, di interessato.

Analoghi loschi scopi nasconde la frase : "...in America, la più grande democrazia del mondo, si fa così, perchè da noi no?..." E ancora ".....In Europa siamo gli unici a non fare questo o i soli a fare quello..".

Il problema è che queste frasi sono pronunciate per tutto e per il contrario di tutto. E sono ponunciate da tutti contro tutti. Senza una briciola di coerenza. Insomma l'Europa e l'America non si possono citare a modello solo quando conviene. Meglio sarebbe convincere l'interlocutore con argomenti seri e dintelligenti, se si hanno.

Altrimenti se ci si fa scudo con l'Europa o con la civile (?) America, lo si deve fare sempre.


Quattro piccoli esempi su tutti
1- Europa 7 vs Rete 4
Europa 7 , l'emittente di Francesco Di Stefano che ha vinto la gare delle frequenze con Rete 4, per più di 10 anni ha atteso che in Italia si desse seguito a diverse sentenze europee tutte favorevoli , In quel caso l'Europa ".. ce lo chiedeva", ma i nostri Governi non l'hanno ascoltata. E per questa "sordìa" stiamo pagando, ogni anno, 128 milioni di euro di multa!

2 - Età pensionabile per le donne
Si fa avanti l'ipotesi di spostare a 65 , il numero di anni di età delle donne necessari per ottenere la pensione di vecchiaia.
Anche in questo caso "...è l'Europa che ce lo chiede.." . Ma questa volta il nostro governo è sensibile al richiamo e si nasconde dietro lo scudo Europa per fare accettare alle italiane questa impopolare norma

3- Falso in bilancio
Negli USA il falso in Bilancio e l'evasione fiscale sono un reato gravissimo che viene punito con pene severissime ossia con decenni di galera dura e certa. Ma da questo lato il ns governo non ci sente ed ha fortemente depenalizzato i due reati

4 - Elezione diretta dei Giudici
Sempre negli USA alcuni Giudici sono eletti dal popolo ed altri sono nominati direttamente dal governo. E qui si che il nostro Governo è d'accordo e per importare queste prassi nel nostro ordinamento ripetono la frase "...in America, la più grande democrazia del mondo, si fa così..."

Insomma un gioco decisamente sporco cui dobbiamo assistere disgustati e impotenti.

(pippo vinci)

il cannocchiale

giovedì 3 giugno 2010

martedì 1 giugno 2010

in Sardegna si raddoppia..altro che tagli!


Mentre si discute sul taglio delle province, molti hanno dimenticato che da qualche anno (esattamente dal 2005) in Sardegna le province più che tagliarle le hanno raddoppiate, da 4 a 8 in un territorio dove vivono appena 1.650.000 abitanti che in altre parti d'Italia vengono governate da un consiglio comunale!

Ovviamente il tutto per aumentare i posti di sottogoverno, e potere quindi placare la fame di questo o di quell'alleato di governo.

Posti di presidente, assessore e consigliere a tutti i vari trombati ad elezioni di livello superiore. La Casta non solo si tiene le poltrone che già occupa , ma le moltiplica per far accomodare i culi affamati che aumentano

queste le nuove province:

- (CI) Carbonia-Iglesias con capolugo Carbonia e Iglesias
- (VS) Medio Campidano con capoluogo Villacidro e Sanluri
- (OG) Ogliastra con capoluogo Lanusei e Tortolì
- (OT) Olbia-Tempio con capoluogo Olbia e Tempio Pausania


che assieme alle 4 già esistenti si spartiranno i 377 comuni con un totale di 1.648.046 abitanti, su una superficie di 24.090 kmq e una densità di 68 abitanti per kmq. In particolare la provincia Ogliastra è la meno popolosa d'Italia con appena 58.000 abitanti. Pensate un po'!


Tutti i capolughi

Prov: (CA) Cagliari
Prov: (OR) Oristano
Prov: (NU) Nuoro
Prov: (SS) Sassari
Prov: (CI) Carbonia-Iglesias
Prov: (VS) Medio Campidano
Prov: (OG) Ogliastra
Prov: (OT) Olbia-Tempio

sabato 29 maggio 2010

Allora è vera crisi


La situazione in Grecia è drammatica. In televisione si sono visti molti greci in piazza per protestare contro i drammatici tagli del governo. Noi italiani guardiamo, ma un po’ ce ne freghiamo pensando che di queste cose ne abbiamo viste in passato e poi tutto si è risolto.O almeno, non se ne è parlato più.

Questa mattina, invece, salta fuori una notizia che riguarda sempre la Grecia, riguarda sempre la crisi, riguarda sempre il malcontento. Ma con una grande novità.


Ad un partita di palla mano (!) si sono registrati gravi scontri tra i tifosi delle due squadre PAOK e AEK. Bombe molotov, lacrimogeni e almeno 2 feriti gravi.

Leggo e rileggo. Gravi scontri tra tifosi per una partita di pallamano? Questa non si era mai sentita ed ora comincio ad avere paura pure io.


(pippo vinci)

mercoledì 26 maggio 2010

rassegnati Paolo, il popolo vota la Casta!


Uno degli slogan utili a Berlusconi per conquistare il dominio completo della socetà italiana è che ".. i politici di professione hanno rovinato l'Italia..", tranne poi a chiedere l'aiuto di gente come Fini, Bossi, Casini, Mastella, Dini, D'Alema senza i quali nulla avrebbe potuto fare il signor B. per diventare il sultano d'Italia.

Altra distorsione del sistema Italia che ha portato a governi indecenti come l'attuale, è che la maggior parte dei lavoratori dipendenti italiani, anche se sulla soglia della povertà, votino paradossalmente per i ricchi ed i potenti. Gli stessi che da un lato, non conoscono gli stenti della gente comune e, dall'altro, sono i diretti risponsabili delle loro difficoltà.

Gli stessi lavoratori,(e qui sta l'assurdo) trascurano quei politici che, invece, sono loro più vicini e , per questo, meglio conoscono la realtà e le difficoltà del vivere comune e le possibili soluzioni.

E qui c'è un esempio recentissimo: Paolo Ferrero, Segretario nazionale di Rifondazione comunista. Ferrero, terminato il suo breve mandato parlamentare (è stato anche ministro), è tornato al lavoro (anche se in part time) come funzionario alla regione Piemonte. Dipendente, tra l'altro , di un assessore del PDL.

Eppure il tenero Paolo è stato più volte abbandonato proprio dai suoi colleghi lavoratori dipendenti che, evidentemente, si fidano più di un ricco e spergiudicato imprenditore, meglio se disonesto e presuntuoso, che di un collega umile e onesto, che si guadagna la vita come uno di loro.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. I dipendenti sono sempre più tartassati , mentre i ricchi sono sempre meno tartassati e quindi sempre più ricchi. E che vi aspettavate?

E quando ci si lamenta della cosidetta Casta, ossia di politici arroganti, ricchi, privilegiati e sprezzanti delle regole, sappiate che chi si lamenta... poi, nel segreto dell'urna, li vota!

(pippo vinci)

lunedì 24 maggio 2010

Lega: contro le volontà di uomini e bovini


La notizia è dello scorso dicembre, ma in pochi lo hanno saputo: il ministro leghista Zaia (ora governatore del Veneto) ha importato dal Tibet 25 Yak e li ha liberati nelle valli del bellunese. I yak sono bovini dal lungo pelo allevati nelle alti valli del Tibet in Asia.

La cosa clamorosa è che a fare questa operazione sia stato un ministro leghista. Che si mostra accogliente verso i bovini extracomunitari e intollerante con gli esseri umani provenienti dalle stesse aree del globo. Ma in tutte e due i casi Zaia decide con coerenza ossia contro la volontà dei soggetti interessati .

Contro gli Yak, che non hanno certo chiesto di vivere a Belluno e contro quegli extracomunitari, magari pure asiatici, che non hanno certo chiesto di essere cacciati da Belluno.

Il Ministro dovrebbe sapere anche che una operazione del genere è ad alto rischio ecologico e sanitario. Introdurre fauna estranea in un ecosistema consolidato potrebbe , da un lato, creare non pochi problemi alla catena agro_alimentare e, dall'altro, introdurre nuove patologie infettive contro le quali i nostri bovini potrebbero non possedere gli anticorpi specifici.

Numerosi sono stati i disastri simili in passato, ma evidentemente i leghisti non conoscono neppure la storia delle mucche!

(pippo vinci)