sabato 21 novembre 2015

guerrristi e pacifisti

Il generale USA Wesley Clark
Dopo i tragici e reiterati avvenimenti terroristici che interessano oramai tutto il pianeta (La cattolicissima America latina esclusa!), l'opinione pubblica, non da ora , si è divisa in due fazioni. quelli che applicano la legge del taglione e vogliono educare gli avversari con la violenza, e quelli che vorrebbero ricorrere metodi diplomatici e pacifisti.

Premetto che io sto dalla parte dei secondi per varie ragioni.
1. ammazzare non è mai una soluzione e se una civiltà "evoluta" si autodefinisce tale, la risposta violenta , la pena capitale, la legge del taglione, la vendetta, non dovrebbero essere soluzioni da adottare

2. ogni omicidio , ogni genocidio,ogni efferata violenza comporta una responsabilità personale di chi la compie. E' scritto, credo, in tutti i codici penali di tutti i paesi considerati civili ed evoluti. Non è possibile , per tutta risposta , uccidere ulteriori innocenti .E se chi commette l'efferatezza omicida si autoimmola cedendo la sua vita per una causa che lui crede giusta, è proprio insensato rispondere con altrettanta ferocia. Il colpevole è morto, il processo penale va chiuso, ma è chiaro che bisogna idagare sulle cause di questo "sacrificio omicida" e rimuoverle.Non saranno certo gli innocenti uccisi con i droni che potranno placare il Kamikazzismo dilagante. Tranne che non vogliamo semplicemente punire la "razza" cui appartengono i kamikazzi. Sarebbe, pù o meno come bombardare la Sicilia ad ogni strage commessa dalla mafia. UGUALE!

3. Da che mondo è mondo se c'è una guerra,ci sono morti innocenti, ci sono delinquenti che lucrano sulla vendita delle armi, ci sono persone che muoioni di fame, ci sono profughi. Vogliamo icrementare queste tragedie?

4. Da che mondo è mondo, ammesso che si possa individuare il nemico da combattere (cosa ancora non certa) l'unica maniera per far terminare i lutti   in modo civile è quello di trattare, si trattare. Se il nemico è lo stato Islamco  (ma lo è?) che male c'è a trattare con il Califfo? Qualcuno ha mai chiesto a questo califfo che cazzo vuole  per fermare gli attentati?.Qualcuno gli ha mai telefonato, gli ha mai mandato un ambasciatore, lo ha mai invitato per saper che minkia vuole?  Ci dobbiamo solo fidare di filmati e proclami trasmessi in mondovisione? Oggi un filmato simile lo può fare chiunque. Siamo sicuri che non siano fasulli, fatti solo per spingerci all'odio ed alla guerra? Ecco c'è il sospetto che la verità sia propiro un'altra e sia da nascondere. Ossia che non ci sia proprio questo Stato Islamico o che non sia esattamente quello che ci vogliono fare credere.

5. E allora, indaghiamo (se vogliamo veramente risolvere il problema) . E se non si fa, credo che chi ci spinge a bombardare il medioriente sia interessato a creare questo clima di caos e di paura. Tanto che chi lo fa (Obama, Hollande, Nato, Putin ecc) si esprime sempre in modo troppo deciso, troppo imperativo, troppo coerente con tutti i colleghi interventisti.  Un po' sospetto per degli statisti, dei diplomatici, dei premier, no? Persino per intervenire contro Hitler, il mondo occidentale era diviso, si discuteva, si aspettava. E  e gli stessi Stati Uniti aspettarono ben 2 anni prima di decidersi ad intervenitre contro il più efferato criminale della storia recente.

6 siamo reduci da un ventennio di guerre asurde , inutili edimmotivate che hanno prodotto solo, fame, distruzione e terrorismo. Vogliamo continuare su qesta strdada?. E questo lo ammettono tutti i colpevoli di questi sbagli, da  Clinton a  Bush a Powel a Sarkozy, da Blair al generle USA Wesley Clark* (clicca qui)


*Wesley Kanne Clark (Chicago, 23 dicembre 1944) è un generale statunitense, ritiratosi nel 2000. Si è laureato a West Point, ed è stato premiato con una borsa di studio Rhodes presso l'Università di Oxford dove ha conseguito la laurea in Filosofia, Politica ed Economia, e successivamente si è diplomato al "Command and General Staff College" con una laurea in scienze militari. Ha trascorso 34 anni nell'esercito e nel Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ricevendo molte decorazioni militari, tra cui una Medaglia presidenziale della libertà.
Clark ha comandato l'Operazione Allied Force nella guerra del Kosovo, durante il suo mandato come Supreme Allied Commander Europe della NATO dal 1997 al 2000.[1]
Clark ha partecipato alle primarie per la nomination presidenziale del 2004 del Partito Democratico come candidato, dal 17 settembre 2003, ma si è ritirato dalle primarie l'11 febbraio 2004, dopo aver vinto le primarie nello Stato dell'Oklahoma, in seguito appoggiò il candidato democratico John Kerry. Clark attualmente è co-presidente di Growth Energy, una lobby sull'etanolo.[2]
Dal 2012 conduce un reality show sull'addestramento militare per la NBC[3].
Ha suscitato scalpore la dichiarazione di Wesley Clark in un'intervista resa alla CNN nel 2015 nella quale il generale ha affermato, senza mezzi termini, che "il gruppo terrorista dell’SIS (Stato Islamico) è stato creato dagli amici ed alleati degli Stati Uniti per combattere contro il Movimento di Resistenza Islamica del Libano (Hezbollah)”.


mercoledì 18 novembre 2015

gli estremisti sono contro tutti

gli estremisti islamici che ce l'hanno con loccidente degli infedeli??


leggete qua

" ...Un altro attentato di Boko Haram in Nigeria, nello stesso posto dove, meno di un mese fa, aveva dato l’assalto a una moschea. Il 17 novembre il gruppo fondamentalista islamico legato all’Isis ha colpito una stazione per camion nella città di Yola, nel nordest del Paese, causando la morte di almeno 32 persone e il ferimento di altre 80. Secondo quanto riferito dalla polizia, le vittime sono per la maggior parte venditori o passanti. Neanche un mese fa i Boko Haram avevano attaccato alcune moschee, tra cui una a Yola, uccidendo 42 persone e ferendone un centinaio. In sei anni di guerra, i fondamentalisti hanno ucciso almeno duemila persone, in gran parte civili...."

un minuto di silenzio per i fratelli nigeriani vittime come i Parigini no?

alla faccia di Salvini e company. Come si vede il problema è molto più grande di come alcuni lo raccontano

ecco la notizia completa . clicca qui


lunedì 16 novembre 2015

Dalla Bibbia, parole di ...Pace

Salmi
[9]La tua mano raggiungerà ogni tuo nemico,
la tua destra raggiungerà chiunque ti odia.

[10]Ne farai una fornace ardente,
nel giorno in cui ti mostrerai:
il Signore li consumerà nella sua ira,
li divorerà il fuoco.

[11]Sterminerai dalla terra la loro prole,
la loro stirpe di mezzo agli uomini. 

[12]Perché hanno ordito contro di te il male,
hanno tramato insidie, non avranno successo.


[13]Hai fatto loro voltare le spalle,
contro di essi punterai il tuo arco.


[14]Alzati, Signore, in tutta la tua forza;
canteremo inni alla tua potenza.

Ma quanto sono democratici questi americani!!!

clicca sull'immagine
la cosa più convolgente è l'atteggiamento degli altri studenti che guardano l'accaduto con espressione ebete e senza difendere lo studente!
Beh, sono americani pure loro, no?

Il reato contestatogli è stato "incitamento alla rivolta" ("inciting a riot), al quale si sono aggiunti "resistenza a pubblico ufficiale" e "disturbo della quiete". Ha passato una notte in prigione e poi ha accettato una "messa in prova" di 18 mesi e le accuse sono cadute.
Ovviamente, ai poliziotti non è stato contestato legalmente nulla circa il loro operato.

Per la serie: ve la do io la democrazia.


clicca su questo link per sapere tutto sullo studente

https://en.m.wikipedia.org/wiki/University_of_Florida_Taser_incident#Student

domenica 15 novembre 2015

Pandora TV , una visione diversa del mondo

http://www.pandoratv.it/
Ecco  Pandora TV vi troverai tutto quello che i media non vi dicono,  una nuova interpretazione dei fatti

Dai uno sguardo al sito e ti renderai conto che quello che sai potrebbe essere ....... incompleto, manipolato, parziale, deviante.

E se non sei d'accordo con Pandora, almeno avrai sentito un'altra voce un'altra campana un'altra interpretazione della realtà. Clicca sull'immagine e segui i servizi e le news di Pandora TV

Isis ontro Russi e Libanesi.. ma l'occidente se ne fotte

....nel frattempo l'Isis, grazie a Putin finalmente in difficoltà sul terreno, ha esportato il suo terrore. Ha abbattuto sul Sinai un aereo di turisti russi (224 morti, molti più di quelli di Parigi) ma a noi (che adesso diciamo che quelli di Parigi sono attacchi "conto l'umanità") è importato poco. Ha rivendicato una strage in un mercato di Beirut (41 morti), in Libano, e ce n'è importato ancor meno. E poi si è rivolto contro la Francia....e qui l'Occidente si è indigato! Ammazzino chi vogliono, ma noi no!


testimonianza rilasciata da Hermann Goering al processo di Norimberga, il 18 aprile 1946:
Come si porta un popolo alla guerra

"Naturalmente la gente comune non vuole la guerra: né in Russia, né in Inghilterra, né in Germania. Questo è comprensibile. Ma, dopotutto, sono i governanti del paese che determinano la politica, ed è sempre facile trascinare con sè il popolo, sia che si tratti di una democrazia, o di una dittatura fascista, o di un parlamento, o di una dittatura comunista. Che abbia voce o no, il popolo può essere sempre portato al volere dei capi. È facile. Tutto quello che dovete fare è dir loro che sono attaccati, e denunciare i pacifisti per mancanza di patriottismo, in quanto espongono il paese al pericolo. Funziona allo stesso modo in tutti i paesi"
 

martedì 10 novembre 2015

normale, no?

qualcuno ha il coraggio di affermare che questo fenomeno è naturale o provocato da jet di linea?





https://youtu.be/qLBk4yQL5O0
Ma già da tempo gli americani hanno confermato quello che i "complottisti" affermano da tempo. I ciei sono irrorati da sostanze chimiche per vari scopi nons empre compatibili con la salute del genere umano. clicca sulla foto del jet e segui il video.

venerdì 6 novembre 2015

un giganteschio ncendio sta distruggendo l'indonesia da settimane . Ma nessuno ne parla

L'Indonesia brucia

 La peggiore serie di incendi dal 1997 ad oggi sta riempiendo di fumo il paese e distruggendo l'habitat degli oranghi
di Brian Clark Howard - fotografie di Tim Laman
 
L'Indonesia brucia
 

Fuoco e fiamme
Gli oranghi indonesiani, oggi a rischio di estinzione, stanno lottando per la vita mentre gli incendi distruggono le foreste e inondano il Paese di calore e fumo, pericolosi anche per la salute umana. Già in condizioni critiche per la siccità e le conseguenze di El Niño - il periodico fenomeno di riscaldamento delle acque - l'Indonesia sta affrontando quella che è la più grave stagione degli incendi dal 1997.

Sono almeno 19 le persone che hanno già perso la vita e circa mezzo milione quelle che si sono ammalate a causa della cattiva qualità dell'aria; oltre 20.000 i chilometri quadrati di foresta già bruciati, più della superficie della Puglia. Gli incendi hanno un impatto ambientale estremamente grave: ogni giorno emettono più anidride carbonica dell'intera economia degli Stati Uniti.

Il fotografo di National Geographic Tim Laman ha recentemente trascorso 10 giorni sul posto per documentare l'impatto degli incendi sulla popolazione locale e sugli oranghi, gli animali simbolo dell'area centrale del Borneo. Durante il suo viaggio Laman ha indossato una maschera antigas: nonostante questo soffre ancora di un'irritazione polmonare. “Una foschia densa e fumosa copre gran parte dell'isola, il che è davvero poco salutare per le persone che ci vivono”, racconta Laman.

Molti degli incendi sono stati scatenati intenzionalmente dagli agricoltori, che cercano di ripulire i propri campi dai resti del raccolto dello scorso anno. Alcuni di questi incendi sono sfuggiti al controllo umano. Sono andati in fumo anche appezzamenti quelli concessi in licenza per la coltivazione di palma da olio e altre specie, nonostante bruciare terreni agricoli sia vietato dalla legge indonesiana. In molti casi il suolo ricco di torba della foresta ha preso fuoco, continuando a bruciare per giorni e facendo crollare gli alberi.

A causa del calore e della distruzione dell'habitat, gli oranghi sono costretti a uscire dalla foresta per raggiungere fiumi e altri corsi d'acqua. Questo li espone alla grave minaccia dei bracconieri e rende loro più difficile trovare cibo a sufficienza, poiché devono percorrere enormi distanze alla ricerca di frutta.

Nella foto: un campo in fiamme nel distretto di Pulang Pisau, sull'isola del Borneo.

dal sito national geografic

lunedì 26 ottobre 2015

Fuori dalla NATO

Il sen. Cotti:"Una cosa è certa: il M5S si batte per l'uscita dell'Italia dalla Nato. Oggi bisogna ridiscutere non soltanto l'alleanza con la Nato ma tutti gli atti consequenziali firmati con gli Usa nel corso degli anni. Il futuro di una nazione civile come l'Italia è un futuro di neutralità e di pace".

domenica 25 ottobre 2015

frasi celebri

la pazienza protegge dalle ingiurie così come i panni dal freddo
Leonardo da Vinci

sabato 24 ottobre 2015

referendum versus Italicum


dal sito megachip.globalist.it 
 
Il 16 ottobre 2015 una delegazione del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ha presentato alla Corte di Cassazione due quesiti per l'effettuazione di altrettanti referendum abrogativi della legge elettorale recentemente approvata dall'attuale maggioranza parlamentare (Italicum). 
.
Il CDC, sentito il parere di numerosi costituzionalisti, ritiene che la nuova legge non rispetti la sentenza della Corte Costituzionale (la n. 1 del gennaio 2014) che ha dichiarato incostituzionale il cosiddetto 'porcellum' e in realta' ne riproponga gli inaccettabili effetti distorsivi ipermaggioritari che porterebbero nuovamente alla composizione di un Parlamento non rispondente alla volontà espressa dagli elettori e dalle elettrici. Viene così tradito il principio della rappresentanza, fondamento di qualunque sistema democratico.

leggi tuttto

mercoledì 14 ottobre 2015

La trazzera vintage (16): e la città con la D era sempre Domodossola

il Monopoli
 Noi che la penitenza era “dire fare baciare lettera testamento”.
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo “Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini”.
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa.
Noi che dopo la prima partita c’era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città..(e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l’album Panini.
Noi che avevamo il “nascondiglio segreto” con il “passaggio segreto”.
Noi che ci divertivamo anche facendo “Strega comanda colori”.
Noi che giocavamo a “Merda” con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
Noi che avevamo i cartoni animati belli.
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake, Mazinga, Daitan3, Gundam, UFO-Robot, Jeeg robot d’acciaio e Daltanious.
Noi che “Si ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe più forte di Holly E Mark Lenders...”. Noi che guardavamo ‘La Casa Nella Prateria’ anche se metteva tristezza.
Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o un francese, un tedesco e un italiano.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c’era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l’albero.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.
Noi che quando a scuola c’era l’ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che il “Disastro di Cernobyl” vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
fiori, frutta e città...
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c’era Happy Days.
Noi che il primo novembre era ‘Tutti i santi’, mica Halloween.
Noi che andavamo a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda.
Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso.
Noi che abbiamo avuto le tute lucide (acetate) che facevano troppo figo.
Noi che all’oratorio le caramelle costavano 50 lire.
Noi che si suonava la pianola Bontempi.
Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!!!!!
Noi che la merenda era la girella e il Billy all’arancia.
Noi che le macchine avevano la targa nera i numeri bianchi e la sigla della provincia in arancione!!
la Tyrrel 6 ruote
Noi che guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari.
Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.
Noi che giocavamo col Super Tele. Noi che il tango costava ancora 5 mila lire e.. “stai sicuro che questo non vola...”
Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire e c’erano le Nike Legend e le Clarck azzurre.
Noi che avere un genitore divorziato era impossibile.
Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine.
Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu/verde con l’interno arancione e i miniciccioli nel taschino.
Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty o il Cobra truccato ed eri un figo della Madonna.
Noi che camminavamo con il laverda 50 e il cagiva 125.

frasi celebri

notizia” è quello che qualcuno ha interesse a nascondere; tutto il resto è pubblicità.

anonimo

sabato 3 ottobre 2015

alla fiera dell'ex

Alla fiera dell"ex", per due soldi, Glik e Darmian Cairo comprò, poi venne il turno di Aquah e Belotti che per due soldi il Torino comprò. (cantata)
E come dicevano qualche anno fa in televisione: ....e non finisce qui, perchè nell'organico dei granata figurano pure, Amauri e Bovo, una volta il flusso migratorio era verso il Palermo, una realtà tornata in serie A e posizionatasi stabilmente dopo le prime 4, con la conseguente sistematica partecipazione alla europa league - leggi tutto
tuccio 2010


 

lunedì 28 settembre 2015

frasi celebri

L'uomo sulla Luna c'è stato..... è la donna che ancora non ci ha messo piede!

Mauro Capotondi

sabato 26 settembre 2015

scripta volant, verba manent

No, non ho sbagliato a scrivere il titolo, ma ho sintetizzato quella che è più di una ipotesi nel definire  l'originale significato del detto "verba volant, scripta manent"

Forse oggi è vero. Le cose che si dicono, non hanno certezza, cambiano da bocca a  bocca, si inquinano, si alterano in modo doloso o colposo, si interpretano secondo le convenienze di chi le pronuncia Le cose scritte, invece, hanno il privilegio di non mutare, di essere riprodotte in milioni di copie, di potere essere lette da tutti per molto tempo. Per sempre, forse.

Ma andiamo all'origine di questo detto. 
 Secondo alcuni storici ,la frase fu pronunciata circa duemila anni fa, da un senatore romano  Caio Tito , durante un discorso al Senato di Roma.

Ma  quelli erano i tempi in cui gli analfabeti si stima fossero  non meno del 98% della popolazione (nel 1894 in Italia erano ancora l'80%!). Ed allora l'unico modo per far circolare un concetto, una legge,un norma, un editto o un racconto era proprio il passa parola il verbo, appunto. E il verbo (la parola) circolava, volava.

Le cose scritte, invece, le leggevano in pochi, non circolavano, non potevano essere facilmente duplicate  e correvano il rischio di rimanere sconosciute alla grandissima massa della popolazione. Ed il rischio di essere distrutte per sempre (vedi incendio della biblioteca di Alessandria d'Egitto nel 48 Avanti Cristo).
Ed ecco che il significato originale della frase era esattamente l'opposto di come oggi noi la interpretiamo.

Sempronio Gui

lunedì 21 settembre 2015

mercoledì 16 settembre 2015

Karzai: Al Quaida è un'invenzione dell'Occidente!



https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=g580gB1bckI
l'ex leader afgano Hamid Karzai
Clamoroso  (per noi scontato): secondo l'ex presidente afgano Hamid Karzai, l'organizzazione terroristica denominata Al Quaida (quella di Bin Laden che avrebbe compiuto gli attentati dell'11 settembre 2001) non esiste.
O, per lo meno, di  questa organizzazione Karzai non avrebbe mai ricevuto una prova o un rapporto che ne provasse la sua reale esistenza.
 Clicca sulla foto ed ascolta l'intervista rilasciata alla Tv Al Jazeera

la paura fa 2 a 2


il bomber serbo Uros Djorgevic
Palermo - Carpi 2 a 2. 
I rosa di mister Iachini salgono a quota 7 in classifica e mantengono l'imbattibilità contro la bestia nera Carpi. Molte, però, sono le cose da migliorare.
Leggi il commento del nostro esperto 
Tuccio 2010 -
clicca qui

giovedì 10 settembre 2015

La granita di gelsi è buona ovunque, perchè?


Durante l'estate, una delle delizie da bar è senza dubbio la granita. Un tempo erano diffusissime quasi esclusivamente quelle di limone e quella di caffè. Il sud e la Sicilia avevano il primato di qualità di questo rinfresco. Ma in ogni città c'era il bar che la faceva meglio degli altri.  E le notizie correvano

Al centro nord si faceva qualcosa di simile, ma assolutamente inferiore da punto di vista del sapore, la cosiddetta grattachecca. Si grattugiavga un pezzo di ghiaccio, si metteva nel bicchiere questa granella insapore e la si inondava di succhi vari dolci e caramellosi. Sicchè una volta succhiato il succo, dolce e (a volte) gradevole, in bocca non restava che un ammasso di ghiaccio dal sapore di... ghiaccio e basta!

La granita siciliana , invece, mantiene il suo sapore fino all'ultimo granello fino all'ultima scaglietta di ghiaccio che non sa MAi di ghiaccio, ma di granita di limone. E questo perchè  acqua e succo si mescolano prima di semi-ghiacciare.

Ma non voglio qui svelare il segreto della vera granita di limone siciliana, quella artigianale e non certo quella fatta con la polverina e messa nel tubo con spirale  rotante - Anche questa è una cosa che poco ha a che fare con la vera granita siciliana.

Passiamo ora ai gelsi- I gelsi neri. Avete mai visto un albero di gelsi neri (Morus nigra)? E' un pianta imponente che fa un'ombra favolosa e che spesso si trovava nelle aie delle masserie delle campagne siciliane. Da bambini, se si capitava sotto un albero di gelsi neri nel periodo della maturazione dei frutti , la gioia era immensa. Ci si arrampicava pericolosamente sui possenti bracci del gigante e si raccoglievano i dolcissimi frutti che macchiavano le dita, il volto, le braccia, le gambe ed i vestiti in modo praticamente indelebile. Come se fosse hennè

E che c'entra la granita?
Se andate in questi bar che fanno granite, al 90% accanto alle immancabili granite di limone e di caffè, vi proporranno sempre la granita di gelsi neri.
Provatela : è buonissima.

Poi andate in un altro bar a riprovare la granita di gelsi neri. E' buonissima.
Cambiate città, andate in tutti i bar che fanno granite e troverete una ottima granita di gelsi, così buona che vi sembrerà di mangiare prprio i gelsi freschi presi dall'albero. Se mai lo avete fatto.

Ora, riflettete un po' - Ma come mai tutti fanno la granita di gelsi, e come mai è ovunque buona  e, soprattutto, come mai il sapore è identico in qualunque parte del sud  la consumiate?

Elementare Watson: perchè queste granite di gelsi sono false , sintetiche  e tutte fatte con lo stesso prodotto industriale.
Io la penso così. Qualcuno puo smentirmi?

martedì 1 settembre 2015

carceri assassine:870 suicidi in 15 anni

Dall'anno 2000 ad oggi, i casi di suicidio nelle carceri italiane sono stati ben 817 con una media di circa 60 all'anno ossia 5 al mese. Ma nessuno sembra preoccuparsene. Mi correggo tutti se ne occuparono quando negli anni di tangentopoli si suicidò il presidente dell'ENI Gabriele Cagliari detenuto da 4 mesi nel carcere di S Vittore a Milano. Fu trovato con la testa infilata in un sacchetto di plastica. Si parlò di suicidio ma i fatti non furono mai accertati.

Per questo unico (e dubbio) suicidio (altri indagati si tolsero (?) la vita  al di fuori dalle carceri, come Gardini o Moroni), si gridò allo scandalo , alla Mala giustizia, alla giustizia ad orologeria o pilotata a scopo politico, alle toghe rosse ed  iniziarono i provvedimenti di indulto ed amnistia per rendere le carceri più umane, ma che in effetti salvarono dalla detenzione solo i cosiddetti colletti bianchi.

Mentre i bagni penali continuarono a riempirsi di delinquentelli comuni, extracomunitari, piccoli spacciatori, scippatori, topi di appartamento, immigrati clandestini e gente in attesa di giudizio. Pochissimi i detenuti per reati fiscali o finanziari che negli USA  tengono in gabbia per 10 o 20 anni.
E questo perché questo signori con i loro bilanci falsi riescono a rovinate la vita a migliaia di famiglie. Mentre il piccolo scippatore può solo parzialmente danneggiare una o due persone, il clandestino nessuna. Per non parlare  di quelli in attesa di giudizio!

Comunque , passato il pericolo per i colletti bianchi e chiuse frettolosamente le indagini sulle vere dinamiche dei presunti suicidi, tutto tacque ed oggi, che le condizioni delle  carceri continuano ad essere infami, umilianti, disumane e aberranti, nessuno più se ne occupa. Nessuno ne dà notizia, nessuno si scandalizza. Nessuno ne ha compassione.... Neanche il Papa buono 2  😢😢

pippovinci


lunedì 31 agosto 2015

Formaggio puzzolente

   Salvini e Formaggio ( sindaco razzista di Albettone, un minuscolo paesotto veneto di 2500 persone) possono sbraitare, i benpensanti dei qurtieri ricchi o i cittadini delle nostre periferie possono mostrare fastidio  e sentimenti di repulsione, ma il fenomeno migratotrio che si sta accentuando in tutto il mondo dai paesi poveri a quelli ricchi, è un fenomento che la storia recente e remota ha sempre registrtato.

        Chi lo ha deciso che solo i profughi di guerra (da noi provocate) o i perseguitati politici “possono” migrare?. Anche i poveri ne hanno diritto, anche i giovani in cerca di una vita migliore possono farlo. Anche i familiari di parenti uccisi dai droni della NOSTRA NATO, possono farlo, DEVONO farlo!.

         E allora invece di sbraitare per accucchiare una decina di poltrone in più in parlamento, fermiamoci un attimo, riflettiamo,rassegnamoci e vediamo cosa si può fare per dare a questi nostri fratelli una vita migliore anche a costo di togliere a noi stessi dei privilegi che alla fin fine non ci consentono di vivere meglio, ma solo di essere schiavi di un benessere che neppure ci meritiamo. E portatori (per i più sensibili) di un pesante senso di colpa per avere costretto questi nostri fratelli ad affrontare questi esodi costosi, rischiosissimi e con il cuore pieno di angoscia e disperazione.

Mentre noi ci preoccupiamo del destino di Balotelli e o del graffio al cofano della nostra ultima auto. Se non dell'infame professore che si è permesso di dare un bel 5 al nostro ragazzo che invece di studiare doveva chattare su facebook!!!!

      Benvenuti fratelli profughi, fate come se foste a casa vostra!!

Filippo Occhpinti - Gubbio

venerdì 14 agosto 2015

Gli orfani di Ninni Cassarà

Ninni Cassarà

              Non posso definirmi un amico di Ninni Cassarà. L'ho solo incontrato quasi una volta al giorno per quattro anni. Ci facevamo delle confidenze, via via sempre più personali. Lui, sembrava che mi stimasse. Io, gli volevo bene come a un fratello maggiore. Amicizia, è parola impegnativa che andrebbe usata con prudenza e almeno un po' di buon gusto. Per questo, trent'anni dopo, viene qualche fitta allo stomaco a scoprire di quanti amici coraggiosi fosse circondata una delle vittime della mafia più boicottata e più tragicamente isolata della nostra storia recente. 

            Ho sentito gente di cui Ninni diffidava, raccontare di conversazioni gravide di suggerimenti purtroppo inascoltati dal “testardo Cassarà”. Ho visto personaggi che lui conosceva appena, assumere in tv pose addolorate rievocando fantomatiche “lunghe passeggiate notturne per le vie della città”. Un coro di giornalisti, politici, ma perfino medici o grandi chef, in cerca della medaglietta che possa rattoppare il loro opaco curriculum o farli brillare qualche minuto in un salotto. 

             Non fidatevi, Ninni era solo. Ben altri erano gli uffici, i circoli, le terrazze sul mare, frequentate dagli “amici” di adesso. Gli stessi luoghi bazzicati da poliziotti ambigui, mafiologi a gettone, magistrati d'alto bordo, e figli del sottobosco politico, scalfiti poi solo in parte dalle inchieste su talpe e connivenze.Da quelle parti, più o meno consapevolmente, si preparava la strada ad un delitto mai così annunciato. E Ninni lo sentiva: “Il questore, il capo della Mobile, sono quasi infastiditi dal mio lavoro. Sembra sempre più una questione personale tra i mafiosi e la mia squadra”. Lo leggeva tra le righe di certi articoli: “Sul Giornale di Sicilia appaio quasi come un fuorilegge. Ogni nostro arresto, perquisizione, semplice controllo, vengono raccontati ai palermitani come un atto di prepotenza nei confronti di onesti cittadini”
La prima pagina di Repubblica del 7agosto 1985

            Fino alla certezza finale, quando volò a Londra per far convalidare, con la sua testimonianza, l'arresto del potente boss di Altofonte, Di Carlo. Non ti ho mai visto così preoccupato, Ninni. “C'era tanta brutta gente, ma sono abituato a insulti e minacce. Quello che mi fa male è che qualcuno mi ha scaricato. Si è premurato di fargli sapere che è solo una mia iniziativa, che il resto del cosiddetto fronte antimafia non avrebbe mai osato un simile sgarro”. Faceva già caldo, mancava più o meno un mese all'ora X.

           E nell'ufficio al secondo piano della squadra Mobile, dietro alla targhetta “sezione investigativa”, nessuno sentiva quell'afflato di solidarietà che adesso vi raccontano. Da Calogero Zucchetto, il primo a cadere nel 1982, fino a Peppe Montana, ucciso pochi giorni prima e a Roberto Antiochia morto insieme a Ninni dopo essere tornato spontaneamente dalle ferie per stare vicino al suo capo. O come Natale Mondo, autista “colpevole” di essere scampato all'agguato di quel 6 agosto, e bollato dagli amici del coro come spia della mafia. Si era infiltrato tra i mafiosi su ordine di Ninni di nascosto a colleghi e superiori cui era meglio “non riferire niente, non si sa mai”. 

          Ci cademmo anche noi giovani cronisti de L'Ora, travolti dalle urla del solito coro a caccia di visibilità. In molti poi ci sentimmo in colpa quando la mafia stessa riabilitò definitivamente Natale, uccidendolo sotto casa nel 1988. 

              Tempi difficili e confusi per chi aveva seguito la parabola di Ninni, uomo perbene e di talento, diventato eroe per una questione di senso del dovere e soprattutto di dignità. Ricordo ancora il cazziatone di un nostro indimenticato capo cronista che ci vedeva sciatti, disincantati, isterici: “Picciotti, adesso basta. Non siete voi gli orfani di Cassarà!”. Invece sì. E, in qualche modo, lo siamo ancora.

Nicola Lombardozzi 
La Repubblica

venerdì 31 luglio 2015

L'uomo non ha mai lasciato l'orbita terrestre!


Un altro tassello si aggiunge ai numerosi indizi pseudoscientifici che sostengono la teoria complottista di chi non crede che gli americani siano sbarcati sulla Luna 6 volte con le missioni Apollo, di oltre 40anni fa.

E questa volta è proprio un astronauta della NASA a svelare, involontariamente, il segreto.
Il comandante Virts, in orbita nella stazione spaziale ISS, risponde ad alcune domande. Al suo fianco la nostra astronauta Samantha Cristoforetti.

Dalle risposte del comandante si evincerebbe che l'uomo non si sia mai spinto oltre l'orbita bassa della Terra. Orbita nella quale staziona l'ISS. Si, mai!

Ora, considerato che per volare verso la Luna è necessario uscire dall'orbita bassa della terra, come hanno fatto gli uomini delle missioni Apollo a farlo per ben 9 volte (di cui 6 con allunaggio)?

Clicca qui  e segui la clamorosa intervista. Sottotitolata in italiano da luogocomune.net

venerdì 24 luglio 2015

Lo Ish

Lo Ish è ebraico Ish,  uomo /  Lo, negazione,
La traduzione qui proposta è: inumano

Moby Dick. Personaggi
Il Comandante. Achab
"Se questo mondo fosse un piano infinito e navigando a oriente noi potessimo sempre raggiungere nuove distanze e scoprire cose più dolci e nuove di tutte, allora il viaggio conterrebbe una promessa.
Ma, nell'inseguire quei lontani misteri di cui sogniamo, o nella caccia tormentosa di quel fantasma demoniaco che prima o poi nuota dinanzi a tutti i cuori umani, nella caccia di tali cose intorno a questo globo, esse o ci conducono in vuoti labirinti o ci lasciano sommersi a metà strada.
Possiamo dubitare della conoscenza del mondo esterno, mentre non possiamo dubitare della conoscenza di sé"  leggi tutto

di Oscuria

martedì 21 luglio 2015

I colti a metà

Woody Allen conosce quest'uomo?
Come si fa a capire se una persona è una persona colta? Ossia quali sono i criteri per definire qualcuno colto?

Io non sono sicuro di conoscere la risposta a questo dilemma  , ma ritengo che  esista la tendenza a ritenere colti solo quelli che posseggono una solida cultura umanistica. E ignoranti quelli che non ne conoscono neppure gli elementi basilari.

Prendiamo degli esempi noti: Vittorio Sgarbi, Woody Allen, Dario Fo, Roberto Benigni, Umberto Eco, Dacia Maraini. Li definireste o no persone colte? Chiaro che si. Ma vi siete chiesti se uno di questi grandi personaggi conosce le fondamentali leggi di Mendel? O la differenza tra riproduzione gamica e riproduzione agamica? O, ancora, sappia mettere in ordine di distanza crescente dal Sole i pianeti del nostro sistema solare? O il perché l'acqua bolle a temperature sempre più basse man mano che si sale di quota?

Attenzione, qui non si sta parlando di cultura scientifica, ma piuttosto di ignoranza scientifica. Perché gli esempi che ho citato riguardano leggi e nozioni elementari nel campo scientifico. Sono sicuro che sia Sgarbi che Benigni abbiano letto financo le opere minori e semisconosciute di Manzoni o di D'Annunzio, ma sanno come fa a nascere un pulcino?

In altre parole  se uno non sa chi ha scritto i Promessi sposi o chi ha composto la musica della Traviata, è considerato, giustamente, un ignorante abissale. Se invece non sa il teorema di Pitagora è solo uno che "ha fatto il classico" e che quindi è legittimato a non saperlo.... pur avendolo studiato!

Voglio chiudere questo post con un pensiero di Kraus, proprio sulla cultura. Un pensiero che mi sembra adatto al contenuto di questo articolo

Il valore della cultura si rivela nel modo più chiaro quando una persona colta prende la parola a proposito di un problema che sta fuori dall’ambito della sua cultura.
(Karl Kraus)

pippo vinci

domenica 12 luglio 2015

con o senza euro , il danno è fatto!

Euro o non Euro, this is the question!  
Da quel lontano (e per molti infausto) gennaio del 2002, quando in Europa venne adottata la famigerata moneta unica chiamata Euro, molti si sono cominciati a chiedere, se quella scelta sia stata conveniente, utile, scellerata, opportuna e via dicendo. La questione  , per un motivo o per un altro, torna spesso di attualità. Oggi più che mai con la intricata questione greca.

Ma aihmè, la soluzione del problema è praticamente impossibile. Leggendo libri e giornali , ascoltando opinionisti e illustri economisti, ci si accorge che nessuno di questi presunti sapientoni sa cosa potrebbe succedere ai vari Paesi che decidessero di uscire dalla moneta unica. I catastrofisti sono in numero esattamente uguale agli ottimisti.  E anche la qualità delle due schiere  è pefettamente bilanciata. Bocconiani, premi Nobel, Oxfordiani e Soubrettes si trovano in ugual numero schierati da entrambe le parti.

Alla fine, quindi, l'opinione che uno se ne fa è esattamente una opinione soggettiva e priva di premesse scientifiche. O,  se volete, supportata da premesse scientifiche.

Io voglio solo fare comunque una personale constatazione.

Alla vigilia della fatidica data del primo gennaio 2002, io guadagnavo la rispettabile somma di due milioni e 400 mila lire.

Il primo stipendio in  era euro fu quindi di milleduecento euro,  cent più cent meno.
Ma lo stesso non successe ai beni ,ai servizi e financo alle tariffe .Ciò che costava 1000 lire, in breve tempo venne a costare 1 euro (ossia cira 2000 lire). E così per il 90% dei beni. In pratica il costo della vita aumentò praticamente del 100% nel breve volgere di qualche mese dimezzando il potere di acquisto di stipendi e salari.

Chi ci guadagnò, furono gli imprenditori, coloro che fabbricavano i beni; una vera pacchia. I profitti salirono alle stelle da un giorno all'altro.. Ma fu una vittoria di Pirro visto che ben presto i poveri (letteralmente) consumatori cominciarono a ridurre drasticamente i loro acquisti. Prezzi troppo alti per i salari che rimanevano congelati.

Il calo degli acquisti mise in ginocchio l'industria , gli imprenditori cominciarono quindi a chiudere ed a licenziare. I disoccupati aumentarono, i soldi destinati ai consumi diminuivano sempre di più. E ancora chiusure di fabbriche e ancora licenziamenti. Un vero disastro. Un disastro che continua ad avere i suoi effetti ancora oggi e chissà per quanto tempo ancora.

Quanti anni e  quante crisi sarebbero servite per provocare un disastro simile? I fautori della moneta unica questo non lo hanno mai spiegato, dicendo solo che con la lira saremmo finiti in un baratro. In effetti nel baratro cademmo già  il 1° gennaio 2002, a poche ore dall'epocale conversione.


Ora supponiamo che si decida di tornare alla lira. Con l'esperienza di 13 anni fa io credo che succedebbe questo:
io tornerei a guadagnare 2 milioni e 400 mila lire, ma quello che costava 1 euro, non tornerebbe certo a costare 1000 lire, ma , piuttosto, 2000 lire.

In definitiva torneremmo si alla lira, ma con una doppia fregatura perchè
1) il rapporto prezzi/salari rimarrebbe  quello nefasto dell'era euro;
2)  avremmo una moneta che, a dire di tutti, sarebbe decisamente una moneta debole soggetta ad ogni genere di speculazione..

Il leader boliviano Ivo Morales consegna un crocifisso "comunisata" a papa Francesco
Insomma tornare alla lira non significherebbe affatto tornare  indietro di 13 anni ma significherebbe  entrare in una fase ancora più dannosa per la gente comune.
In altre parole,  il danno oramai è fatto e dobbiamo solo aspettarci ulteriori dolori, con o senza euro.

Ma una soluzione ci sarebbe: tornare alla lira, ma allo stesso tempo imporre un dimezzamento di prezzi e tariffe. Un soluzione troppo statalista o, se vogliamo, comunista per essere accettata da un capitalismo cinico e assassino che sta distruggendo se stesso,  la nostra economia e le nostre vite!


pippo vinci

giovedì 2 luglio 2015

aprire il telecomando Sky con il cappuccio di una bic



https://www.youtube.com/watch?v=ETIyxavFVwk&feature=player_detailpage
il telecomando inespugnabile
Finalmente un metodo semplice e geniale per aprire il telecomando Sky. Per cambiare le pile, per la pulizia interna , per piccole riparazioni ecc. Basta il cappuccio di una semplice penna a sfera bic (modello classico)  e il gioco è fatto. Non dovrete più usare cacciaviti, coltelli, spaccare la plastica del telecomando, macinarvi i polpastrelli delle dita o addirittura ricomprare il telecomando. E' una mia trovata dopo anni e anni di indicibili sofferenze e di tentativi infruttuosi.

E quando, dopo immani sforzi, il telecomando si scoperchiava, voi non sapevate neppure come avevate fatto. Era infatti lui (il telecomando) che decideva di aprirsi. A sorpresa, senza motivo. Senza concedervi la soddisfazione di avere "scoperto" il misterioso meccanismo, la mossa segreta. E la volta successiva succedevano le stesse cose. Avevate le stesse difficoltà, imprecavate contro gli stessi Dei della terra.

Ora tutto questo è finito. Fino a quando, ovviamente, i sadici ingegneri di Sky progetteranno un nuovo telecomando inviolabile.

Io, una volta scovato il trucco, lo faccio più volte al giorno per gioco o per sfregio. Per scaricare la tensione E' una vera  goduria che mi ripaga di tanti anni di sofferenza. clicca qui  o sull'immagine guarda il video

pippo vinci

Frasi celebri (43)

 
Il Vaticano sta al Cristianesimo come il PD sta al Comunismo

Franco Marcovaldi

sabato 27 giugno 2015

militari tutti a casa!

I terrificanti fatti accaduti venerdì scorso con i quattro  attentati in Tunisia, Somalia, Francia e Kuwait dimostrano, innanzi tutto, una cosa: fermare questi terroristi con la forza, con le sanzioni, con l'inasprimento dei controlli o la riduzione delle libertà personali , è pura illusione e insopportabile demagogia (comici e ripetitivi appaiono i proclami post attentati da parte di politici, opinionisti e presidenti di turno) Si promettono sempre gli stessi interventi totalmente inutili,  privi di senso nonché costosissimi e, appunto, demagogici.

Un attentato può avvenire oramai ovunque e da parte di chiunque . Come fare? L'unico tentativo che potrebbe dare dei frutti (sebbene nel lungo periodo) sarebbe quello di rimuovere le vere cause di questo fenomeno oramai globalizzato che rischia di rendere insicuri tutti gli angoli abitati del pianeta.

E quali sono queste cause? L'invasione dell'Occidente, della NATO e degli USA in particolare, nei territori dove è più diffusa la fede islamica. E non solo (pensiamo alla nostra Europa completamente militarizzata dagli yankee!)


Una occupazione che, dal 1990 ad oggi, ha provocato oltre 4 milioni di morti nei paesi musulmani, soprattutto civili e innocenti, donne vecchi, bambini, perloppiù poveri. Altro che 29 facoltosi turisti in Tunisia. Che comunque sono anch'essi vittime innocenti e assurde.

Ecco, l'Occidente dovrebbe fare marcia indietro e ritirare tutte le truppe stanziate in quei paesi.

Seconda mossa sarebbe quella  di dare finalmente pace,  dignità ed uno Stato sovrano  al popolo palestinese. Stato che è  stato finalmente riconosciuto dal Vaticano di papa Francesco.

Io andrei oltre e proporrei che ogni nazione esistente in  questo martoriato pianeta tenesse le sue forze armate dentro i propri confini. E li utilizzasse magari contro le invasioni aliene come avviene nei film catastrofici di Hollywood. Sempre che questi alieni si mostrassero ostili contro il genere umano.

Ma questa strategia significherebbe che gli USA dovrebbero rinunciare a qualcosa come 725 basi militari (113 solo in Italia) oggi stabilmente  impiantate  su territori stranieri. Che insieme ad altre forme di presenza fisica, meno invasive e visibili, raggiungono le oltre 840.000 istallazionî militari USA  in 156 paesi del mondo. 156 su 200.
Chi è che dà a questa nazione il diritto di esportare armi e armati oltre i propri confini?
Chi è che dà a questa nazione il diritto di comandare (militarmente) l'intero pianeta?
Chi è che dà a questa nazione il diritto di rappresentare tutti i popoli "occidentali"?
Chi è che dà a questa nazione il diritto di decidere chi siano i buoni e chi siano i cattivi?
 

pippo vinci

martedì 23 giugno 2015

Ma di cosa è fatta la benzina?

Oramai è stranoto che il prezzo della benzina al distributore non segue per niente la quotazione del petrolio greggio. Anzi si sa che quando le quotazioni del greggio salgono, la benzina segue il trend al rialzo. Ma quando l'Oro Nero cala di prezzo, il calo del carburante è minimo o non si nota neppure.

Dalla analisei dei due prezzi negli ultimi anni viene fuori un fatto a dir poco clamoroso e scandaloso.
Prendiamo in esame due anni: il 2008 e il 2015. Ebbene nell'anno 2008 la quotazione del greggio raggiunse le stelle toccando la punta di ben 132 dollari al barile. Lo stesso anno in Italia la benzina al distributore costava circa 1,40 euro al litro.

Andiamo ad oggi. A fronte di un prezzo bassissimo del petrolio greggio (59 $ al barile) la benzina è schizzata a circa 1,70 euro al litro. E' incredibile,  inspiegabile e criminale.

In sintesi, il petrolio, in 7 anni è sceso del 55% e il prezzo della benzina che fa? Scende? Ma quando mai! Aumenta del 21%! Qualche economista illuminato può spiegarci il perché?
Grazie.


L'unica spiegazione che riesco ad azzardare è che fino ad oggi qualcuno ci abbia ingannato e che in effetti la materia prima per fabbricare la benzina non sia il petrolio. Ma allora come si fa il carburante?
Per trovare la risposta a questa domanda possiamo seguire due strade:
A )girare la domanda alla famiglia Angela (Piero e Alberto)
B) scoprire quale sia stato il bene che in questi 7 anni (2008 - 2015) abbia avuto un aumento di prezzo paragonabile a quello della benzina (+21%)
Vediamo un po': 

L'oro è aumentato dell' 82% (da 577 a 1052 $ per oncia) quindi non può essere,
L'uranio del 1000% (da 7 a 70 $ per libbra) non ci siamo
I quotidiani sono aumentati del 45%, ci siamo quasi
La tazzina di caffè di appena il 7%. Troppo poco
Le quotazioni dello  zucchero sono crollate (- 35%). Impossibile. Ma almeno sappiamo che nella benzina non c'è lo zucchero!
Il veleno per topi non ha avuto variazioni di prezzo degne di nota. Meno male
il cardamomo ha avuto una impennata del 72%
Le uova di galline allevate a terra registrano un +12% in 7anni. Niente
Il siero di botulino un vero boom : + 48%. Anche questo è troppo.
L'acqua potabile imbottigliata è aumentata,in media, del......23%. Ecco, ci siamo!
La Trazzera ha svelato il mistero: la benzina è fatta di acqua!

amedeo contino

giovedì 18 giugno 2015

Accadde oggi: 18 Giugno 1815

il Duca di Wellingon
Sono passati 200 anni dalla storica battaglia di Waterloo in territorio belga , quando il generale (ed ex imperatore) Napoleone Bonaparte fu sconfitto da una coalizione guidata dall'inglese  Duca di Wellington

Nella battaglia morirono oltre 47.000 soldati di entrambi gli scheramenti. 

La sconfitta pose fine alla epopea del Bonaparte che venne successivamente confinato nella remotissima isola di S Elena, nell'Oceano Atlantico, dove morì pochi anni più tardi (il 5 maggio 1821all'età di 52 anni.

martedì 16 giugno 2015

Un papa cristiano che parla da cristiano. Era ora!

Dopo qualche post nel quale abbiamo criticato Papa Francesco eccco che, con grande soddisfazione, dobbiamo parlare oggi di un papa che finalmente (secondo noi) dice quello che un papa cristiano dovrebbe dire. Ieri Francesco primo, si è scagliato contro la finanza, contro le banche e contro la proprietà privata. Propietà privata che non è messa in discussione, ma che, sostiene Bergoglio, dovrebbe (anzi DEVE) essere utilizzata per scopi umanitari, sociali, civili. 
Un papa comunista? No, un papa cristiano!!!

Ecco che di seguito riportiamo un estratto dell'articolo (di Francesco Antonio Grana) pubblicato oggi sul quotidiano on line "il fatto quotidiano"

Non solo ecologia. Nella sua seconda enciclica, la prima in assoluto dedicata al creato, dal titolo Laudato si’, Papa Francesco attacca chi sostiene che il diritto alla proprietà privata è assoluto o intoccabile, mettendo in risalto, invece, “la funzione sociale di qualunque forma di proprietà privata”. Una posizione che ha sempre contraddistinto Bergoglio (fin quando era arcivescovo di Buenos Aires), che in diverse occasioni ha affrontato il tema chiedendo “una terra, una casa e un lavoro per tutti”. Questa volta non si tratta di un’omelia o di un discorso. Il concetto è messo nero su bianco sul documento ufficiale più importante per tutti i cattolici. Francesco ribadisce quanto aveva affermato Giovanni Paolo II spiegando che “la Chiesa difende sì il legittimo diritto alla proprietà privata, ma insegna anche con non minor chiarezza che su ogni proprietà privata grava sempre un’ipoteca sociale, perché i beni servano alla destinazione generale che Dio ha loro dato”. Bergoglio punta anche il dito contro il salvataggio a ogni costo delle banche, “facendo pagare il prezzo alla popolazione”, e contrasta il dominio assoluto della finanza. leggi tutto l'articolo

fonte: ilfattoquotidiano.it

domenica 7 giugno 2015

Vaticano: risolto il problema dei poveri!

fantastico, epocale, incredibile, sontuoso. Finalmente il Vaticano dopo secoli di fasti e sprechi riesce a fare quello che deve fare ed apre, a due passi dalla sua sede, un dormitorio per dare alloggio a..... 30 (Trenta !!) poveri!

La notizia non necessita di commento considerato che i poveri nel mondo saranno a occhio e croce  1 o 2  miliardi. Mentre 52 milioni sono i bambini che muoiono di fame ogni anno sulla Terra.

Francesco primo ha così messo in mostra l'ennesima buffonata mediatica (l'ultima è stata la tunica sfilacciata (poverino)) per fare vedere quanto è buono e santo e umile.

Intanto in Africa continuano a morire a migliaia i bambini per fame  e per malattie per la cui cura basterebbero pochi dollari . Di contro, secondo una recente inchiesta del sole 24 ore,  il patrimonio della Chiesa cattolica ammonterebbe ad alcune migliaia di miliardi di euro clicca qui

Ma Francesco non ci pensa neppure . Lui fa circolare sui media che è buono ed è per i poverelli come il santo di Assisi si cui porta il nome.


Gioiscono i cattolici. Finalmente un papa buono santo e generoso.

martedì 2 giugno 2015

Il diritto di non...rispondere al cellulare!

Mister A "Oh, toh chi si vede. Ciao"
Mister B "Ciao"
Mister A "Senti un po' ma perché questa mattina non mi hai risposto?"
Mister B "ah, si ..ecco  ero impegnato in una riunione con il direttore....."
Mister A "Ok  ,ma mi potevi richiamare più tardi ,no?"

Bene, di questi dialoghi io (Mister B) ne affronto un paio al giorno; in effetti, dal punto di vista dei numerosi Mister A, io non sempre rispondo al mio  cellulare che  suona o...  che vibra. Ed oltre ed a prescindere dai casi un cui sia un impedimento oggettivo a costringermi a non rispondere, altre volte (molto spesso in verità) non rispondo perché NON VOGLIO rispondere.

Ecco, l'obbligo di rispondere al cellulare che suona è diventato una vera schiavitù del terzo millennio. Come l'obbligo di portarlo sempre con te, sempre acceso e sempre carico. Diciamo che Kunta Kinte per certi versi, se la passava meglio.

Cominciamo con l'obbligo di portarlo sempre con te. Questo assurdo obbligo è diventato anche un elemento di prova per accusare o scagionare un imputato in caso di  reato. Il telefono era nel luogo dove si è consumato il reato, QUINDI , OVVIAMENTE lì c'era anche l'imputato. In sintesi, si arriva a dubitare delle testimonianze  oculari e financo della prova del DNA , ma non della inscindibilità del binomio  cellulare-imputato. O in genere cellulare-utente. I due elementi sono fusi in un unico essere bionico, alieno, MOSTRUOSO! Se c'è l'uno ci deve essere anche l'altro. Tipo il microchip dei cani! Che almeno sono liberi dalla schiavitù del mobail.

Il compianto Riccardo Pazzaglia , autore televisivo e grande  collaboratore di Renzo Arbore, disse una volta (e non c'era ancora la invadenza dei cellulari), che il trillo del telefono è semplicemente una "proposta di comunicazione che io non debbo obbligatoriamente accettare" giusto!

E' pur vero che sul display spesso spunta il nome se non addirittura il volto (o il cane) del chiamante, ma avrò il diritto di non sentire la suoneria? Avrò il diritto di essere a sei chilometri dal mio cellulare? Avrò il diritto  di dormire, di scopare, di essere al cinema, di assistere ad un commedia, di vedermi una partita in Pace, di avere mal di testa, di cacare, di spingere la mia macchina che non cammina, di leggere un libro, o semplicemente di avere i coglioni rotti?

E se questo vale per me, vale per tutti. E' ovvio che io non mi offendo se non mi rispondono (ci mancherebbe) ma, soprattutto non faccio la fastidiosa e inopportuna domanda .."perché non mi hai richiamato?"

E questi sono o non sono  cazzi miei? Come potete pretendere ,cari Mister A, di impormi di richiamare? Sei stato TU a chiamarmi, sei TU che  senti l'esigenza di un contatto vocale con me, sei TU che vuoi dirmi qualcosa ed allora , se proprio ci tieni, sei TU che devi ritelefonare cento volte o venirmi a cercare a casa o scrivermi una email o a scrivermi una......... lettera!

Pippo Vinci - Anno Domini 1862