sabato 18 dicembre 2010

pizzini autenticati!

Il legale di Cuffaro: "Non ci sono prove sull'autenticità del pizzino che lo chiama in causa. Potrebbe essere falso"

Comprendiamo pienamente il senso della frase pronunciata dal legale di Cuffaro, ma il concetto fa ridere lo stesso.

Viviamo in un paese sommerso di burocrazia, di permessi, di code agli sportelli, di leggi a protezione della privacy e di privacy a protezione dei malviventi. Di passaporti scaduti, di posta certificata, di garanzie, di zone gialle, zone blu e zone grigie. Di misteri di Stato, di stragi di Stato, Servizi deviati e di lauree comprate, di timbri, di questo e di quello... pure i pizziani dobbiamo autenticare? No, il pizzino no!

Sulla carta siamo il paese più normato del mondo. C'è una norma (anzi più di una )per ogni tipo di reato, truffa, inganno, imbroglio, scherzetto, offesa e omissione. Eppure siamo tra i paesi più imbroglioni.

La verità è una sola . Siamo il paese del "fatta la legge trovato l'inganno"

... la scoperta dell'acqua calda!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quali sono i requisiti di un "pizzino" (da piccolo pizzo)
autentico?
Bob

Pippovinci ha detto...

non credo che esista un "protocollo" per individuare e definire un pizzino autentico. Ma vorrei correggere una piccola imprecisione che leggo nel commento di Bob. La parola "pizzino" non proviene affatto da "pizzo". Il pizzino è , in siciliano, un piccolo pezzetto di carta con appunti. A scuola gli studenti siciliani , per esempio, scrivono i temi da copiare sui "pizzini". Ed è proprio questo l'ambito in cui è nato il termine. Un pezzetto di carta dove , ripeto, gli studenti scrivono appunti, soluzioni e temi da portare con se durante i compiti in classe. O da passare al compagno in difficoltà. Il pizzino è anche il post-it messo sulla scrivania per ricordarsi o ricordare qualcosa. Insomma in sicilia il termine pizzino non era stato mai associato ad una pratica mafiosa di comunicazione.
Quindi come vedi il pizzo non c'entra nulla.