Questa mattina abbiamo abbandonato le rosse dune di sabbia del Namib (foto 1).
Ma non abbiamo abbandonato la sabbia.
Il pulmino sul quale viaggiamo e' infatti tutto bucato per consentire ai suoi passeggeri di portarsi nei polmoni la sabbia rossa del namib.
Poi tutti si ammaleranno di silicosi cronica . E questo e' il mal d'africa. Almeno nella sua versione namibiana.
Durante il viaggio verso la capitale Windhoek (pron. uindu'k), abbiamo anche visto la morte in faccia. E la faccia era quella di un cobra del capo (foto 2) che ha attraversato la strada proprio davanti a noi.
E anche lui aveva il colore della sabbia assassina. Pippo si e' schifiato alla vista del rettile, ma gli altri erano felici tanto che si sono avvicinati pericolosamente alla schifosa bestia per scattare alcune fotografie del viscido essere.
Insomma sabbia nei polmoni, cobra a due metri e caldo torrido. Un cocktail micidiale.
A questo punto del racconto e' giusto avvisare i parenti delle potenziali vittime che tutti siamo arrivati sani e salvi alla meta: Windhoek
La visita di Windhoek e' stata breve e gradevole. Meno gradevole e' stato farsi cacciare dalla chiesa madre a causa di un matrimonio tra boeri. Pippo, la nostra testa d'ariete, si era spinto fin sotto l'altare quando un anziano e borioso pastore tedesco lo ha spinto fuori dalla porta senza tanti complimenti e con lo sguardo truce e glaciale.
Pippo, rispettando l'invito del vecchio tunicato gli ha comunque detto in imperfetto inglese:" io esco , ma ricordati che questa non e' casa tua questa e' casa del Signore.
Ma lui se ne e' fottuto ed ha cacciato Pippo, Cinzia e tutta la compagnia bella. .. ma verra' il giorno....
Alla vecchia stazione di Windhoek , una piacevole sorpresa: in bella mostra un banchetto con tanti pacchetti di profilattici offerti gratuitamente ai viaggiatori oltre che vari pieghevoli che, in varie lingue, spiegavano come difendersi dall'AIDS (foto 3)
La citta' oggi e' spenta e desolata visto che e' sabato e, come tutti sabati, i windhoekers decidono di uscire dal solito tran tran e vanno a divertirsi a Cape Cross dove si sparano nelle palle la sera stessa stramazzando sulla skeleton cost che, infatti, abbonda di scheletri, come hanno potuto constatare di persona 4 giorni orsono Pippo, Cinzia e Roberto e Giacomo.
Ma non abbiamo abbandonato la sabbia.
Il pulmino sul quale viaggiamo e' infatti tutto bucato per consentire ai suoi passeggeri di portarsi nei polmoni la sabbia rossa del namib.
Poi tutti si ammaleranno di silicosi cronica . E questo e' il mal d'africa. Almeno nella sua versione namibiana.
Durante il viaggio verso la capitale Windhoek (pron. uindu'k), abbiamo anche visto la morte in faccia. E la faccia era quella di un cobra del capo (foto 2) che ha attraversato la strada proprio davanti a noi.
E anche lui aveva il colore della sabbia assassina. Pippo si e' schifiato alla vista del rettile, ma gli altri erano felici tanto che si sono avvicinati pericolosamente alla schifosa bestia per scattare alcune fotografie del viscido essere.
Insomma sabbia nei polmoni, cobra a due metri e caldo torrido. Un cocktail micidiale.
A questo punto del racconto e' giusto avvisare i parenti delle potenziali vittime che tutti siamo arrivati sani e salvi alla meta: Windhoek
La visita di Windhoek e' stata breve e gradevole. Meno gradevole e' stato farsi cacciare dalla chiesa madre a causa di un matrimonio tra boeri. Pippo, la nostra testa d'ariete, si era spinto fin sotto l'altare quando un anziano e borioso pastore tedesco lo ha spinto fuori dalla porta senza tanti complimenti e con lo sguardo truce e glaciale.
Pippo, rispettando l'invito del vecchio tunicato gli ha comunque detto in imperfetto inglese:" io esco , ma ricordati che questa non e' casa tua questa e' casa del Signore.
Ma lui se ne e' fottuto ed ha cacciato Pippo, Cinzia e tutta la compagnia bella. .. ma verra' il giorno....
Alla vecchia stazione di Windhoek , una piacevole sorpresa: in bella mostra un banchetto con tanti pacchetti di profilattici offerti gratuitamente ai viaggiatori oltre che vari pieghevoli che, in varie lingue, spiegavano come difendersi dall'AIDS (foto 3)
La citta' oggi e' spenta e desolata visto che e' sabato e, come tutti sabati, i windhoekers decidono di uscire dal solito tran tran e vanno a divertirsi a Cape Cross dove si sparano nelle palle la sera stessa stramazzando sulla skeleton cost che, infatti, abbonda di scheletri, come hanno potuto constatare di persona 4 giorni orsono Pippo, Cinzia e Roberto e Giacomo.
'
(pippo vinci)
1 commento:
Pippo,
ma ti ha buttato fuori un cane o un prete?
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