Questo articolo è dedicato a tutti quelli che non sono mai andati negli Stai Uniti.
Chi lo ha già fatto si ricorderà di una piccola scheda di cartoncino verde che gli assistenti di volo consegnano ai passeggeri qualche ora prima di atterrare a New York, a Miami, a Los Angeles o dovunque vi porti il volo. Siete ancora intorpiditi o assonnati. Forse eccitati per quello che sperate vi aspetti; o ancora affamati perché avete respinto i molti pasti di plastica che vi hanno servito. Al bagno c’è una fila enorme. In ogni caso non fate molta attenzione a quanto scritto su quel cartoncino verde pisello.
Ma viene il momento di compilare la “fiche” . Si va alla ricerca di una penna. La matita non va bene. Ecco la penna. No, rossa no! Si cerca nello zainetto, nel cruscotto del sedile anteriore. Si chiede in prestito. Poi gli occhiali. Cazzo, dove sono gli occhiali?. Nel frattempo arriva l’ennesimo pasto. Questa volta non me lo lascio scappare. A questa cavolo di scheda penserò dopo. E così via fino a quando l’altoparlante annuncia che stiamo iniziando la discesa verso l’aeroporto JFK di New York.
Chi lo ha già fatto si ricorderà di una piccola scheda di cartoncino verde che gli assistenti di volo consegnano ai passeggeri qualche ora prima di atterrare a New York, a Miami, a Los Angeles o dovunque vi porti il volo. Siete ancora intorpiditi o assonnati. Forse eccitati per quello che sperate vi aspetti; o ancora affamati perché avete respinto i molti pasti di plastica che vi hanno servito. Al bagno c’è una fila enorme. In ogni caso non fate molta attenzione a quanto scritto su quel cartoncino verde pisello.
Ma viene il momento di compilare la “fiche” . Si va alla ricerca di una penna. La matita non va bene. Ecco la penna. No, rossa no! Si cerca nello zainetto, nel cruscotto del sedile anteriore. Si chiede in prestito. Poi gli occhiali. Cazzo, dove sono gli occhiali?. Nel frattempo arriva l’ennesimo pasto. Questa volta non me lo lascio scappare. A questa cavolo di scheda penserò dopo. E così via fino a quando l’altoparlante annuncia che stiamo iniziando la discesa verso l’aeroporto JFK di New York.
Non c’è più tempo da perdere; bisogna compilare la scheda. Corrono voci che la polizia di dogana sia molto severa. Soprattutto dopo l’11 settembre.
Via, vediamo cosa vogliono.
Via, vediamo cosa vogliono.
E’ scritta solo in inglese.
Ma si capisce...E’ semplice…mica tanto!..Si, ho capito...Cooosaaa?!?!. Ma ho capito bene!??!
Ma sono sceeemi? ..Si, hai capito bene!
Ecco le domande a cui dovete rispondere prima di presentarvi alla dogana :
- Avete una malattia contagiosa? Una malattia mentale? Siete un consumatore abituale di droghe?
- Siete mai stati coinvolti in fatti di spionaggio, o sabotaggio; o in attività terroristiche; o genocidi; o, tra il 1933 ed il 1945, in persecuzioni in collaborazione con i nazisti tedeschi o i loro alleati?
- Siete un trafficante di droga?
- Siete mai stati arrestati per crimini contro la morale?
- State cercando di entrare negli USA per partecipare ad attività immorali o criminali?
Ma attenzione. Non provate , neanche per scherzo, a dire di si, per esempio alla domanda sul genocidio. Se scoprono che non siete colpevoli siete nei guai. Per loro è più grave una bugia che un genocidio.
(pippo vinci)
- Avete una malattia contagiosa? Una malattia mentale? Siete un consumatore abituale di droghe?
- Siete mai stati coinvolti in fatti di spionaggio, o sabotaggio; o in attività terroristiche; o genocidi; o, tra il 1933 ed il 1945, in persecuzioni in collaborazione con i nazisti tedeschi o i loro alleati?
- Siete un trafficante di droga?
- Siete mai stati arrestati per crimini contro la morale?
- State cercando di entrare negli USA per partecipare ad attività immorali o criminali?
Ma attenzione. Non provate , neanche per scherzo, a dire di si, per esempio alla domanda sul genocidio. Se scoprono che non siete colpevoli siete nei guai. Per loro è più grave una bugia che un genocidio.
(pippo vinci)
2 commenti:
la morale della favola è palesemente una citazione dei racconti di valeria.
Laura
laura, ma di quali racconti parli?
tio Pepe
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