giovedì 20 marzo 2008

il nostro benessere


In un nostro precedente post (sei di sinistra se…) si leggeva al penultimo punto: sei di sinistra se ritieni che il PIL sia un indice sbagliato per misurare il benessere di un popolo.
Una nostra amica, Rita Foti, ha trovato, a tal proposito, un interessante discorso che il compianto e mai stato Presidente degli Stai Uniti d’America, Robert Kennedy pronunciò all'Università del Kansas.
Era il 18 marzo 1968

Il nostro benessere
"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle […].
Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. […]
Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi.
Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani"
Robert Kennedy

(grazie a Rita Foti)

p.s. scusandoci della presunzione (solo nostra e non di Rita) di paragonare le nostre idee con quelle del compianto Bob Kennedy, la pubblicazione di questo brano ed il suo accostamento al nostro post sei di sinistra se... vuole soltanto ribadire che a volte le idee non sono ne' di sinistra ne' di destra, ma semplicemente idee che, come in questo caso, trovano ampi ed autorevoli consensi. Se, anzi, ciò che pensa un Tizio che si dichiara di sinsitra lo pensa anche un Caio che non si dichiara tale, il fatto non può che fare piacere ad entrambi e la loro trasformazione in azioni concrete risulta meno utopistica. L'unico a dispiacersi, forse, sarà Sempronio.

(Pippo Vinci)


2 commenti:

Matisse ha detto...

ti ho inserito fra i miei preferiti perchè ho trovato il tuo blog davvero molto carino interessante...alla prox

Pippovinci ha detto...

grazie e speriamo di non deluderti in futuro.
Inoltre, se vuoi collaborare puoi inviare i tuoi pensieri, le tue consideraioni, le tue idee o quello che vuoi. Sei il benvenuto
ciao