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il Monopoli |
Noi che la penitenza era “dire fare baciare lettera
testamento”.
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo “Parco Della
Vittoria e Viale Dei Giardini”.
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si
allungavano quando il piede cresceva.
Noi che chi lasciava la scia più
lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che il Ciao si
accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se
c’era l’amico in casa.
Noi che dopo la prima partita c’era la rivincita,
e poi la bella, e
poi la bella della bella.
Noi che
giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città..(e
la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre
quattro figurine per finire l’album Panini.
Noi che avevamo il
“nascondiglio segreto” con il “passaggio segreto”.
Noi che ci
divertivamo anche facendo “Strega comanda colori”.
Noi che giocavamo a
“Merda” con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il
mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
Noi che
avevamo i cartoni animati belli.
Noi che litigavamo su chi fosse più
forte tra Goldrake, Mazinga, Daitan3, Gundam, UFO-Robot, Jeeg robot
d’acciaio e Daltanious.
Noi che “Si ma Julian Ross se solo non fosse
malato di cuore sarebbe più forte di Holly E Mark Lenders...”.
Noi che
guardavamo ‘La Casa Nella Prateria’ anche se metteva tristezza.
Noi che
le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o un francese, un
tedesco e un italiano.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una
guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c’era la
Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se
alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l’albero.
Noi che
se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire
tardissimo.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci
sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era
rosso più eri figo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna ed
eravamo sempre sorridenti.
Noi che quando a scuola c’era l’ora di
ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da
soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un
ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti
metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche
le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che il “Disastro di
Cernobyl” vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che
si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
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fiori, frutta e città... |
Noi che se andavi in strada
non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perché
stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la
cena perché c’era Happy Days.
Noi che il primo novembre era ‘Tutti i
santi’, mica Halloween.
Noi che andavamo a scuola con lo zaino Invicta e
la Smemoranda.
Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv
vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore
fastidioso.
Noi che abbiamo avuto le tute lucide (acetate) che facevano
troppo figo.
Noi che all’oratorio le caramelle costavano 50 lire.
Noi
che si suonava la pianola Bontempi.
Noi che la Ferrari era Alboreto, la
Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la
Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!!!!!
Noi che la merenda era la
girella e il Billy all’arancia.
Noi che le macchine avevano la targa
nera i numeri bianchi e la sigla della provincia in arancione!!
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la Tyrrel 6 ruote |
Noi che
guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari.
Noi che il
Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.
Noi che giocavamo
col Super Tele. Noi che il tango costava ancora 5 mila lire e.. “stai
sicuro che questo non vola...”
Noi che le All Star le compravi al
mercato a 10.000 lire e c’erano le Nike Legend e le Clarck azzurre.
Noi
che avere un genitore divorziato era impossibile.
Noi che tiravamo le
manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine.
Noi che
abbiamo avuto tutti il bomber blu/verde con l’interno arancione e i
miniciccioli nel taschino.
Noi che se eri bocciato in 3° media potevi
arrivare con il Fifty o il Cobra truccato ed eri un figo della Madonna.
Noi che camminavamo con il laverda 50 e il cagiva 125.