domenica 27 maggio 2018

Conte lascia, Di Maio cade nella trappola di Berlusconi, Salvini e Mattarella

il finto candidato ministro Paolo Savona
Il premier incaricato Giuseppe Conti ha oggi rimesso il mandato nelle mani del Capo dello Stato Mattarella. Il motivo ufficiale è il rifiuto di Mattarella di nominare al dicastero dell'economia Paolo Savona per le sue vedute antieuropeiste.

Come abbiamo detto nel post precedente, questa decisione del Presidente della Repubblica è decisamente anticostituzionale ma  i suoi sostenitori ricordano che già , in un recente passato, un Presidente (Oscar Luigi Scalfaro) aveva rifiutato di nominare Cesare Previti come minstro della Giustizia.

Ma il paragone non regge. Primo perchè Previti era riconosciuto essere già un truffaldino , secondo perchè Scalfaro rifiutò si di nominarlo ministro della Giustizia, ma lo nominò comunque Ministro (della difesa)

I fatti di questi giorni sono i seguenti
1) Silvio Berlusconi , di nuovo ricandidabile,  dà il nulla osta per la formazione di un governo Lega - 5 Stelle
2) Salvini propone come ministro dell'economia Paolo Savona;
3) Mattarella non approva questa decisione;
4) Salvini non fa un passo indietro ed insiste su Savona;
5) Silvio Berlusconi si apparta due volte con il capo dello stato.
6) il premier incaricato rinuncia all'incarico e si avvicinano nuove elezioni.

Questi 6 momenti hanno, secondo me, questa spiegazione logica:
Sivlio Berlusconi, ottenuta la ricandidabilità , è convinto che il suo partito possa ottenere un consenso elettorale molto elevato in caso di elezioni anticipate, quindi suggerisce la tattica da seguire a Salvini e  Mattarella.

Salvini propone un candidato che viene dipinto come un pericolo per l'Europa. Mattarella lo rifiuta e Salvini, seguendo il copione scritto da Berlusconi, insiste e non cambia nominativo.

Risultato: Mattarella continua a sostenete che l'ostacolo per la formazione del Governo sia proprio il nome di Paolo Savona al dicastero dell'economia e non dà il suo consenso alla formazione del governo guidato dall'inconsapevole Giuseppe Conti.

Si va quindi ad elezioni dove il pregiudicato di Arcore conta di portare la coalizione oltre il 40% e di formare un Governo senza Savona come Ministro dell'Economia, apparendo così un politico responsabile.
Il gioco è fatto ed il paese, per l'ennesima volta, è guidato da un pregiudicato in odore di mafia.

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