Colin Powel con la provetta fasulla |
Ma se ragioniamo bene sui fatti dovremmo ammettere che il kamikaze, definito da tutti i media un "terrorista", altro non ha fatto che compiere una azione di guerra in una situazione di guerra contro un esercito nemico. Il kamikaze era un guerriero che combatteva contro un esercito che ha invaso il suo paese adducendo pretesti inesistenti (possesso di armi di distruzione di massa).
In questa guerra (chiamata missione di pace) gli eserciti occupanti (tra cui quello italiano) hanno ucciso ben 500.000 civili. CINQUECENTOMILA! (clicca qui).
E poi se un iracheno uccide, in guerra, 19 MILITARI in assetto di guerra, diventa un terrorista!
La guerra fa schifo e va sempre evitata. Sempre! Ma se si fa la guerra, a volte si viene anche uccisi dal nemico. Capita. Non mi pare di ricordare una guerra dove i morti ci sono stati solo a un lato. Proprio non la ricordo. Eppure, in storia, ero molto bravo!
pippo vinci
3 commenti:
il tuo punto di vista originale e franco è , come sempre, molto interessante perché ottiene lo scopo di farti riflettere per analizzare i fatti fuori dagli schemi
grazie del tuo apprto
Quello che l'invasore definisce "terrorista" , il popolo invaso lo definisce partigiano della resistenza.
Ma anche con vedute molto larghe non si può definire terroristico l'attentato di Nasiriyya. La definizione di atto terroristico è un'azione violenta che colpisce la popolazione CIVILE al fine di ottenere delle reazioni POLITICHE.
Che è quello che si fa quando mandi un elicottero ad ammazzare dei civili in un villaggio in medioriente, per esempio. Oppure quando butti una bomba atomica su Hiroshima...
Il post dice esatamente quello che pensa la maggior parte degliitaliani. Solo la retorica falsa , ruffiana e pelosa della politica e del giornalismo può affermare il contrario!
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