In un momento economico così drammatico (vero o inventato che sia) una delle massime contraddizioni che si vivono è nella contrapposizione surreale e ridicola tra la "spending review" o risparmio della spesa pubblica e lo scialo (spreco senza limiti) dei fondi comunitari . Ossia dei soldi che provengono dalla Unione Europea.
Mi spiego. Io lavoro presso un ente pubblico elefantiaco. Ebbene da molto tempo oramai la parola d'ordine è quella di risparmiare. Su tutto: stipendi, benzina, carta e inchiostro per stampante, carta igienica,straordinari, missioni, telefonate, uso degli ascensori, manutenzioni degli edifici e alle macchine, acquisti di forniture e servizi, mini progetti di sviluppo, visite mediche, menutenzione degli estintori, tutela e salvaguardia del territorio (ed è solo un elenco minimalista ed incompleto) . Si sa che esitono spese più inutili di altre. Ma non importa. Bisogna risparmiare su tutto. Non importa la qualità, ma la quntità della spesa evitata.
Negli stessi uffici , di contro, si gestiscono i "fondi comunitari" ossia i soldi che la Unione Europea dispensa con straordinaria generosità per finanziare qualsiasi tipologia di progetto. Qualsiasi. E vi risparmio l'elenco minimalista per non urtre la sensibilità di quelli che lavorano alacremente nel settore.
In questo campo la parola d'ordine è spendere il più possibile. Non importa la qualità della spesa, ma la quantità. I funzionari ed i dirigenti hanno addirittura un premio (in denaro) se riescono a spendere tutte le somme gestite.
Io, in tutto questo, vedo una profonda contraddizione da un lato ed un danno enorme alla economia ed allo sviluppo. Sia il risparmio scriteriato (fine a se stesso) che la spesa scriteriata (fine a se stessa) non portano altro che a inefficienza, degrado, diseconomia e sonforto, disimpegno (fisico e morale), desiderio di fuga dal lavoro! Inoltre diseducano il funzionario e il cittadino che non capiscono più quale debba essere la vera funzione e la giusta strategia della Pubblica Amministrazione: usare le risorse pubbliche per il bene del territorio o NON usare le risorse pubbliche per il bene del territorio?
pinco pallino
sabato 19 ottobre 2013
la scriteriata logica della Pubblica Amministrazione
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3 commenti:
Spendiamo i soldi "degli altri" e risparmiamo sui nostri.
Questo è il concetto.
Ma dipende per chi.
Poco tempo or sono è andato in pensione un alto burocrate regionale all'età di 57 (cinquantasette) anni con una buonuscita di 1.500.000 (unmilionecinquecentomila)euro ed una pensione mensile netta di circa 15.000 (quindicimila) euro.
E dire che per gli impiegati statali si parla di rateizzare la buonuscita.
Pallino Pinco
veramente anche i soldi della UE sono nostri!
caro ingegnere!
E' vero, ma la logica è perversa.
Dovrebbe essere unitario il sistema
di scelta.
O si risparmia su tutto o si sceglie di spendere dove c'è effettivamnete bisogno.
Pallino Pinco
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