sabato 15 dicembre 2012

Cornetto al sud, brioche al nord!

cappuccino e cornetto
L'Italia è bella perchè è varia!
E noi vogliamo lasciarla varia perchè continui ad essere bella.

Una volta lessi su una rivista che la nota star hollywoodiana Robert De Niro esaltava il nostro paese proprio perchè ne apprezzava la enorme varietà. "negli States - diceva De Niro -  fai 1000, 2000 o tremila  chilometri e non cambia niente: stesse persone, stessi ristoranti, stessi costumi e stessa cucina.
In Italia no. Fai 30 chilometri e cambia tutto!"

Perchè allora dobbiamo distruggere questa peculiarità che fa bella la nostra terra? Cominciamo dalla lingua  o, meglio, dai modi di dire o dai modi diversi di chiamare le stesse cose.

Se vai in un bar a Milano,  a Monza o a  Torino, senti chiedere "un cappuccio e  una brioche per favore" Se vuoi la stessa cosa, ma ti trovi a Palermo , a Catania o a Trapani, devi chiedere un cappuccino ed un cornetto. Sempre per favore.

brioche con gelato
Ed è bello che sia così.

Perchè allora nei posti turistici del sud, quelli frequentatia anche dai cittadini del nord italia (vedi Panarea o San Vito Lo Capo) , stanno cominciado a prendere piede il cappuccio e la brioche?

Addirittura all'aeroporto di Punta Raisi a Palermo, nella vetrina del bar c'erano dei cornetti appetibili in attesa di essere mangiati. Un cartello , però, diceva : brioche!

Allora ho chiesto spiegazioni al barman, che con fare disperato mi dice: "un mi ricissi nenti duttù, Benetton voli accussì e nautri amma  a scriviri accussì".

trad : non mi dica niente dottore, Benetton ha deciso così e noi dobbiamo scivere così.

Per il palermitano, infatti, la brioche è quella che si "imbottisce" con il gelato sfuso artigianale . Una brioche tonda che i cocciuti nordisti si ostinano a chiamare "panino" il che trasforma il delizioso pranzo estivo (brioche con gelato) in un ridicolo panino con gelato!...ma si può!?!?!

pippo vinci

1 commento:

Anonimo ha detto...

Effettivamente fino a qualche anno fa la differenza era netta anche qui, cornetto o croissant, per una fragrante colazione a forma di mezzaluna o brioche morbida, soffice, una nuvola di piacere per il palato, differenti in forme, impasto e lavorazione ...
La confusione subentra negli ultimi anni con un notevole aumento di prodotti da forno dove l'estro dei mastri pasticceri e la fantasia ha regalato una miriade di combinazioni e la base si sposa con farine diverse, uvetta, cioccolato, semi di sesamo, papavero, frutta, creme di ogni genere, marmellate, infatti non è difficile vedere brioches a forma di cornetti e dolci con impasto da croissant in forme rotonde, che cambia nome da bottega a bottega (ormai boutique)
Quindi che fare? Chiedi semplicemente, generalizzando, una brioche indicando con il ditino da bimbo quello che al momento, l'acquolina ti suggerisce... saccottini, girelle con uvetta, trecce, pan brioche con gocce di cioccolato, plum cake- muffin (anche quì c'è gran confusione) la colazione è diventata un inferno e in questo periodo un disastro, si aggiungono mini pandoro, mini panettoni, mini veneziane, dove la tentazione mina decisamente anche i più ferrei, volenterosi, ligi alla dieta.....
Conclusione... via libera a brioches e cornetti e se ci si confonde nel chiedere faremo questo sacrificio e sperimenteremo in nome della scienza culinaria...

Emma