
Dopo mesi e mesi
di indagini, dopo una sentenza di primo grado e dopo infinite discussioni
anche al (da) bar, oggi si scopre che nel delitto di Meredith, forse i tecnici hanno sbagliato ad attribuire il DNA del sangue rinvenuto sulla lama del coltello alla stessa vittima così come si era stabilito. Non ho ben seguito il caso e non capisco cosa possa comportare questo "colpo di scena". Quello che si intuisce capisce con questa nuova notizia è che:
la tecnica del DNA non è certa al 100%
Ed ecco che per gli inquirenti del mondo, il mondo
si complica vieppiù: le impronte non danno mai la certezza; le intercettazioni
non si possono (
potranno) fare; davanti al giudice ci si puù avvalere della facoltà di non rispondere. E se uno dice una cosa durante le indagini , poi la può tranquillamente
smentire in tribunale.
Insomma vita dura , anzi
durissima per gli inquirenti.

e poi...... mi sovviene un altro dubbio: ma come hanno fatto
gli americani con un test del DNA esaurito in poche ore (
dico, poche ore) a stabilire con certezza che il
tizio trucidato in Pakistan era propio il famigerato Bin Laden? boh?
pippo vinci
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