martedì 7 aprile 2009

Piano Casa


La natura è stata più svelta del governo e ha presentato il suo piano casa. È una fortuna che gli edifici crollati non fossero stati ancora ingranditi del 20-30 per cento, secondo i dettami del Cavaliere e dei suoi corifei, altrimenti il bilancio dei morti sarebbe più cospicuo.

E non osiamo immaginare il bilancio dei danni se, nel paese più sismico d’Europa, fossero già in piedi le cinque centrali nucleari e il Ponte di Messina (una delle zone più martoriate da terremoti) minacciati dal governo. Per capire in che mani siamo, ecco un comunicato della Protezione civile (1° aprile 2009): «Ieri si è riunita all’Aquila, nella sede della Regione Abruzzo, la Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi… per fornire ai cittadini tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane in Abruzzo: attività che viene costantemente monitorata, pur non essendoci nessun allarme in corso».

Il vicecapo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, filosofeggiava: «Bisogna saper convivere con le caratteristiche dei territori». La «comunità scientifica» confermava «che non c’è pericolo perché il continuo scarico di energia riduce la possibilità di eventi particolarmente intensi».

Quanto all’allarme di Giampaolo Giuliani, tecnico dei laboratori del Gran Sasso, su un imminente «terremoto disastroso», Guido Bertolaso si scagliava contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedeva una punizione esemplare e denunciava Giuliani per «procurato allarme». Ecco, siamo in buone mani.

(dalla rubrica dell'Unità "Zorro" di Marco Travaglio)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono senza parole
xx

Anonimo ha detto...

E' vero, i sismi non sono prevedibili con precisione, ma se uno scienziato (e non uno stregone) lancia l'allarme ,come minimo non lo si chiama imbecille, ma si cerca di appofondire, capire evacuare o chessoio

Fabio

Anonimo ha detto...

Ho sentito in televisione che la ditta costruttrice dell'ospedale di L'Aquila -non so se appaltatrice o subappaltatrice, non conta- è una ditta importante in lizza anche per la costruzione del ponte sullo stretto.
Spero di avere capito male.

Anonimo ha detto...

stai tranquillo/a, il ponte non lo costruiranno mai!

Tommaso

Anonimo ha detto...

Non ci avevo pensato. Touché.
Stefania

Anonimo ha detto...

spero che Tommaso abbia ragione!!!! l'idea del ponte mi fa rabbrividire!
xyz

Anonimo ha detto...

comunque la notizia gira. La ditta si chiama Impregilo ed è quella che avrebbe vinto l'appalto per la costruzione del ponte o di ran parte di esso. Impregilo nega, minimizza e così via come sempre in Italia. Dovremo aspettare qualche inchiesta di Report tra 5 o 6 anni per sapere quelcosa.

Intanto il Ns Premier ha deciso che costruirà una Nuova Aquila. Che orrore!!

Fabioa

Anonimo ha detto...

Il problema è sempre l'assoluta mancanza di controlli!!! Se i collaudatori delle opere pubbliche non vengono mai perseguiti in caso di errore non abbiamo speranze