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il PM di palermo Nino Di Matteo |
Ma nonostante tutto Di Matteo cerca di condurre una vita normale: lavora, incontra gli amici, copre di affetto i suoi familiari e di gentilezza e garbo i suoi interlocutori.
Ricordiamoci che il suo lavoro, come quello di molti suoi colleghi è utile, indispensabile e insostituibile. Non tutti hanno la forza ed il coraggio di andare avanti in condzioni così estreme per chi in fondo fa solo il proprio lavoro.
Di Matteo, quando ha scelto di fare il magistrato, non lo ha certo fatto per sfidare il pericolo, lo ha scelto per passione e spirito di servizio verso il suo paese. Di Matteo non è De Gajardon, non è Fogar, non è Messner e non è neppure Angelo Arrigo, gente che ha voluto sfidare il pericolo solo per il gusto di farlo.
D Matteo, suo malgrad, si è trovato in questa difficile situazione solo perchè vive (viviamo) in un paese dove l'uguaglianza di ogni cittadino di fronte alla legge è un sogno , una meta diffcile da raggiungere.
Ma se un giorno questo alto principio della convivenza civile dovesse realizzarsi, sicuramente dovremo ringraziare persone come Nino Di Matteo.
La Trazzera quindi esprime solidarietà al Pm Nino Di Matteo e si augura che anche lui possa un giorno godersi la vità non blindata come tutti noi, che, invece, facciamo così poco!
pippo vinci