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lunedì 20 novembre 2017

Arrogante, vanesio e incompetente: vi presento Giovanni Malagò

Sabato sera il presidente del C.O.N.I. Giovanni Malagò (ex giocatore di calcio a 5 o calcetto) era ospite di Fabio Fazio nella trasmissione RAI "che tempo che fa".
Partiamo dalla fine dell'intervista. Fazio chiede a Malagò, presidente di una istituzione che gestisce tutto lo sport in Italia , cosa vorrebbe chiedere alla campionessa di nuoto Federica  Pellegrini ospite di Fazio il giorno dopo.

Il presidente dei presidenti, spaparanzato sulla sedia degli ospiti della trasmissione,  risponde così: "vorrei chiedere a Federica come mai ha questo nuovo look particolare anche se rimane molto carina"

Ossia : il presidente di tutti gli sport italiani chiede alla più forte nuotatrice italiana di tutti i tempi, delucidazioni sul suo look e poi le fa un complimento galante davanti agli italiani che si chiedono, dopo il flop della nazionale di calcio e i risultati ridicoli delle altre discipline, come bisogna ripartire per ottenere risultati più decenti per lo sport in Italia..

Pietro Mennea
Ecco per chiarire, Malagò è presidente di 24 federazioni sportive (record del mondo di ... poltrone, di spreco di denaro e di inefficienza) di cui 12 in bancarotta. La regina dello sport, l' atletica leggera,  non sforna campioni da decenni ( ultimo record del mondo italiano è quello di Mennea nei 200  metri piani  conseguito nel 1979 a Città del Messico), gli altri sport non sono da meno, a parte la scherma e il nuoto. E Malagò, ad una domanda precisa di Fazio, risponde che lo sport italiano non va poi così male, "ieri abbiamo fatto un secondo posto nello slittino". Con tutto il rispetto per lo slittino o per la canoa basket o per il tamburello, con questa puntualizzazione Malagò ha fatto ridere tutti gli italiani più o meno appassionati di sport.

Naturalmente il sig Malagò non si è risparmiato nell' attribuire le colpe del flop calcistico a varie figure come Ventura, Lippi, Tavecchio e via sputtanando. Il tutto con una boria ed una arroganza da competizione, che si vedono solo in molti uomini politici attaccati alla poltrona e incompetenti , che ignorano e sconoscono i veri problemi della popolazione. Ammesso che gliene freghi qualche cosa.

A questo punto , come suggerisce  l'ex campione del mondo Fabio  Cannavaro, dovrebbero "dimettersi tutti quelli che in un modo o nell'altro gestiscono il mondo del calcio"  a cominciare (aggiungiamo noi) proprio dal Presidente del CONI.

Ruiz (Costarica) segna il gol della vittoria control'Italia
Tavecchio, in fondo, è solo l' ennesimo presidente della FGC che  fallisce. Nel 2008 (europei), 2009 (federation cup), 2010 (mondiali) 2012 (europei),  nel 2014 (mondiali) e nel 2016 (europei) la nazionale, seppur qualificata alle fasi finali (ma la qualificazione era più agevole), fece figure non esaltanti   perdendo addirittura con Slovacchia, Egitto, Costarica e Irlanda, pareggiando con la Nuova Zelanda o umiliati dalla Spagna  (0 a 4), ma non c'era Tavecchio. Mentre Malagò presiedeva già il Coni durante gli ultimi due flop. E da quando c'è il bel Giovanni (2013) è cominciato il declino di quasi tutto lo sport italiano, atletica in testa.

Il problema, quindi,  non è il presidente della F.I.G.C. ,ma l'intera gestione dello sport in Italia  a partire dalle strutture e dalla formazione ed educazione sportiva dei ragazzi. E chi è allora il maggior colpevole se non il presidente del CONI ? Tacendo sul ministro dello sport Lotti!

Ultima chicca. Malagò ricorda a Fazio che gli ultimi successi italiani nel calcio risalgono all' Inter di Murinho (coppa del mondo per club nel 2007) e all' Italia under 21 di Claudio Gentile nel 2004 (europei di categoria) , dimenticandosi del trionfo mondiale dell'Italia di Lippi nel 2006 in Germania.

Può un uomo del genere guidare lo sport in Italia? No, No e poi No,

pippo vinci

domenica 22 marzo 2015

sangue e miseria sui mondiali del Qatar

Nell'anno 2022 i mondiali si svolgeranno in Qatar. Saranno i primi mondiali giocati in inverno. Già i lavori per i nuovi impianti sono iniziati.E numerosi sono gli operai che lavorano nei cantieri. Operai immigrati (provenienti da India e Nepal soprattutto) che lavorano in condizioni estreme e senza le dovute misure di sicurezza. Ed infatti i morti nei cantieri sono già 1200!!!

Secondo una stima approssimativa, alla fine dei lavori i morti saranno circa 4000. Ma il calcio è un gioco, uno spettacolo e.... the show must go on!

(denuncia di  Vito Panzarella, Domenico Pesenti, Walter Schiavella, segretari generali di Feneal, Filca, Fillea, i sindacati delle costruzioni di Cgil Cisl Uil)

leggi l'articolo originale

sabato 16 agosto 2014

Il calcio italiano in mano a lestofanti, razzisti e pregiudicati

La figura di m.....da ai mondiali brasiliani poteva servire al calcio italiano per darsi una bella e salutare smossa.
In Brasile i giocatori Italiani hanno dato il peggio di se  mostrando al mondo intero quanto superbo, immorale, dilettantistico, ridicolo, brutto e perdente sia il calcio Italiano.
Bene (anzi male) , dal fondo non si può che risalire (pensavano in molti) , e invece no. Per sprofondare ancora si può usare la pala e scavare verso gli abissi inesplorati del pianeta terra.

La pantomima di Antonio Conte (pregiudicato ed attualmente sotto inchiesta) che lascia improvvisamente la Juve adducendo ridicoli contrasti sul calciomercato (in Italia ci ha creduto solo un pulcino, manco un pollo), poi l'improvvisa ascesa di un uomo sconosciuto (anche lui pluriinquisito e pregiudicato) che ha trovato la strada peggiore per farsi conoscere nel mondo. Una frase chiaramente razzista che non osiamo ripetere.

I suoi difensori che difendono l'indifendibile, dicendo che Tavecchio (nome inadatto per un innovatore) non è razzista. Per questi loschi individui (Zamparini e Lotito in testa) il razzismo si configura solo quando si mettono in catene i neri e li si fa lavorare nelle piantaggioni di cotone frustandoli a sangue di tanto in tanto per puro godimento. Tutto quello che non arriva a questo NON E' razzismo!

Infine Tavecchio viene eletto (quindi votato a maggioranza) presidente della FIGC. Immediatamente dopo, Antonio Conte viene nominato Commissario Tecnico della nazionale di calcio. Rinunciando ai sontusi ingaggi da club? per niente !: il neo CT verrà retribuito come nessuno in passato. 4,5 milioni a stagione. E quasi 3 di questi milioni gli verranno conferiti da uno sponsor privato, il che  non fa altro che  peggiorare la situazione dal  punto di vista dell'immagine (sua e della nostra  nazionale) e del senso morale.

Il CT della Nazionale italiana, quindi, è pagato da un privato che, tra l'altro, sponsorizza anche molti giocatori di A(tra cui Mario Balotelli). Il pregiudicato con parrucchino (mi ricorda qualcun altro) volente (ci potrei giurare) o nolente (si, va beh!)  non potrà che essere condizionato ANCHE da questa vicenda.

L'umiliante eliminazione al mondiale , essendo in fondo un mero fatto sportivo, è nulla in confronto allo schifo che vi ho appena raccontato.
Io, nel mio piccolo, farò il mio personale embargo e non vedrò una sola partita degli azzurri finchè questi  cafoni e lestofanti non si faranno da parte.

amedeo contino