lunedì 15 ottobre 2018

10 febbraio 1947. Gli alleati consegnano la Sicilia alla mafia

ll 10 luglio 1943 gli alleati, al comando dei generali Montgomery, Patton e Alexander sbarcano in Sicilia ed in poche settimane conquistano l'isola sconfiggendo  le truppe italiane e tedesche. Due mesi dopo a Cassibile, in provincia di Siracusa, il 3 settembre 1943, gli italiani firmano l armistizio arrendendosi agli invasori e schierandosi con loro per cacciare i tedeschi dall'intero paese.

 Nel corso degli anni che seguirono, gli studiosi e gli storici avvalendosi di una ricca documentazione, scopriranno che lo sbarco in Sicilia fu facilitato da un accordo (segreto) tra gli invasori/liberatori e il piú potente esercito operante in Sicilia ossia Cosa Nostra 😎

 Molti rappresentanti di questa associazione criminale vennero persino messi a capo di molte amministrazioni comunali dell'isola fino a quel momento guidati dai fascisti

Quattro anni dopo, il 10 febbraio 1947, a Parigi, viene firmato il trattato di pace tra gli alleati e il governo italiano. Le clausole, come é ovvio, furono particolarmente pesanti per il nostro paese uscito perdente nel conflitto.
Patton e Montgomery

Tra queste clausole  ve n'é una che non é stata mai sottolineata o divulgata con la forza che  si meritava viste le nefande e tragiche conseguenze  che la stessa avrebbe avuto (ed ha ancora) su moltissime  vicende e tanti  misteri che hanno caratterizzato la storia della Sicilia e dell intero paese.

La criminale clausola é tutta racchiusa nell' articolo 16 del trattato. Clausola che riportiamo di seguito:

L'Italia non incriminerà né altrimenti perseguiterà alcun cittadino italiano, compresi gli appartenenti alle forze armate, per solo fatto di avere, durante il periodo di tempo corrente dal 10 giugno 1940 all'entrata in vigore del presente Trattato, espressa simpatia od avere agito in favore della causa delle Potenze Alleate ed Associate.

L Italia, quindi, aveva il divieto di perseguire i rappresentanti di Cosa Nostra. Una clausola assolutamente criminale cui se ne aggiunse un'altra, meno ufficiale, ma altrettanto criminale, che fu quella di "graziare" molti gerarchi, militari ee militant del regime  fascista  che si erano macchiati di gravi crimini di guerra anche contro le popolazioni civili. Ms erano  troppo importanti per combattete la nuova sfida degli alleati, quella contro il comunismo.

Ecco quello descritto é il primo caso di trattativa tra Stati democratici e liberali e cosa nostra. Un vizio che non si  estinse con il trattato di Parigi ma che continua fino ai giorni nostri come dimostra la sentenza sulla trattativa Stato/mafia emessa il 20 aprile 2018 dalla corte di Assise di Palermo. Una Sentenza tanto storica quanto taciuta dai grandi canali di comunicszione. Chi fosse interessato ai clamorosi risvolti contenuti in una sentenza lunga 5252 pagine , ha l' occasione per  scoprirli leggendo il libro, Il Patto Sporco, uscito in questi giorni, e scritto dal Magistrato che più di tutti ha creduto in questa inchiesta erroneamente e  subdolamente resa famosa con il nome di trattativa. E scoprirete anche perché gli fu dato questo nome. Nome "suggerito" dalla stampa "feldsistems" e non dalla Procurs

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