venerdì 16 novembre 2012

la mia città è piena di kriptonite


esempio tipico  di aiuola palermitana
Qualche mese fa raccontai su questo blog di una mia personale iniziativa: davanti l'uffcio presso cui lavoro c'erano 6 aiuole abbandonate, piene di immondizia, erbacce e terriccio pietrificato. Dopo avere chiesto chi fosse il responsabile della cura di quelle minidiscariche e, dopo avere ottenuto risposte vaghe, ironiche  e sorprendenti (che non riporto per non farvi morire dalle risate) decisi di intervenire personalmente e con una modica spesa mi occupai di pulire i vasi e di impiantarvi qualche piccolo arbusto di pittosforo.

Tralascio il fatto che nessuno si accorse di nulla (se ignoravano le discariche figuriamoci le piante!), ma si sa (io almeno lo so) che le piante hanno bisogno di un minimo di cure e ritenevo che tali cure sarebbero state assicurate sempre dai misteriosi responsabili del verde e del decoro.

Ovviamente non successe nulla e le povere piantine stavano nuovamente soccombendo non solo per l'incuria, ma anche e soprattutto per l'impegno di coloro che continuavano a scambiare le aiuole per discariche private.

Allora decisi che dovevo nuovamente intervenire e come Superman,  con cadenza qundicinale, durante la notte mi trasformavo in giardiniere selvaggio (wild gardener) e soccorrevo le pianticelle indifese e agonizzanti. Toglievo le cartacce, i mozziconi di sigharette, i paccheti di sigarette, le lattine, i fazzoletti, i cornetti mezzi mangiucchiati, le bottigliette del caffè, i bicchierini del caffè.

Poi passavo alla cura del verde eliminando le erbace ed operando una piccola, ma metodica potatura delle piantine togliendo i rametti secchi, le foglie ingiallite, i polloncini del colletto..

Oggi le piantine stanno abbastanza bene, ma la mia lotta non è certo finita. Continuerà finchè prima o poi non salterà fuori colui che non avrà fatto il suo dovere. E allora non mi arrabbierò con lui. No. Gli svelerò la vera identità di Superman e gli chiederò, cortesemente, di fare il suo lavoro. Superman è molto occupato e se qualcuno lo aiutasse sarebbe un gran sollievo anche per lui nonostante abbia i superpoteri. La mia città , infatti, è piena di kriptonite: quella rossa (l'ignavia) che annulla i superpoteri e quella verde (l'indifferenza) che uccide Superman!


clark kent

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che tristezza!

Manca la cultura.

Tempo fa ho sentito di un gruppo di persone che scopavano un tratto
di viale Strasburgo perchè nessuno lo faceva.

L'Amia li ha diffidato (o forse
denunciato) a continuare a farlo.

Dove il pubblico forse non arriva può arrivare il privato.

Certo che chi sporca le aiuole è proprio un vastaso.

Ho sentito che in Svizzera questo
non succede perchè nesssuno comincia a sporcare.

Chi sporca si sente autorizzato a farlo, tanto già l'aiuola fa schifo.

Ci vorrebbero tanti Superman ma
come si fa ad educare i "vastasi"?

Lex Lutor

superman ha detto...

non si tratta i educare i vastasi, ma di trasformarsi tutti in superman invece di aspettare che agiscano gli altri. Io con il mio semplice gesto , infatti non volevo denunciare o educare i vastasi,ma risvegliare quelli che vastasi non sono, ma che non fanno nulla. Quelli che si lamentano, ma non agiscono, quelli onesti, ma che non denunciano, quelli buoni che non fanno cose buone. Sono certo che se i vastasi si vedesero circondati da virtuosi troverebbero sempre più difficile agire come vastasi. Questo infatti succede quando i vastasi vanno (ad es) in Germania o in Svizzera o in Austria. Lì sono tutti corretti ed i vastasi non si permettono di fare quello che fanno a palermo dove c'è ignavia e indifferenza. Ed allora la colpa di tutto non è solo dei vastasi, ma di tutti quelle che non fanno nulla se non lamentarsi!

ma Lex, non eri mio nemico una volta?

Clark kent

Anonimo ha detto...

Caro Clark,
Mandiamo i vastasi per un pò di tempo in Germania e poi facciamoli tornare a Palermo.
Così il problema sarà risolto.
P.S.
Continuo ad essere un tuo nemico
ma questa volta sono d'accordo con te.
Lex

Anonimo ha detto...

Cari lex e clark ,passo la vita ad indignarmi per la munnizza,la maleducazione ,la tracotanza, l'indifferenza e via dicendo ..che caratterizza la popolazione di questa città.Vivo questo disagio in quanto, provenendo da una piccola realtà in cui educazione ,rispetto per il prossimo,rispetto per gli spazi verdi sono la regola quotidiana...ma una regola di vita che ci si è dati spontaneamente,come spesso avviene nelle piccole comunità, senza per questo, avere soggiornato in Svizzera , Germania o altro... .E'inutile dire che ho dovuto fare violenza su me stessa per abituarmi a questo modo di vivere e di fare locale .Oggi a distanza di venti cinque anni,(è da tanto che vivo in questa città)con un lavoro che mi porta a stare in mezzo alla gente continuo ad indignarmi e a sentirmi fuori luogo ,quasi una diversa...davanti a situazioni come quella sopra descritta...insomma non mi sono omologata al resto...quindi la soluzione secondo me è non tanto educare i vastasi perchè tali sono e tali rimangono,ma educare i bambini ,i giovani all'etica del rispetto verso se stessi e verso tutto ciò che li circonda...Ai pochi che hanno la fortuna e la sensibilità di indignarsi chiedo continuate a farlo..mettete a disagio questa gente...sbracciatevi ,curate le aiuole,salvate i gattini e i cagnolini,aiutate le vecchiette..spazzate le strade..ignorate meraviglia e risatine...denunciate in questo blog e con altri mezzi le cose che vedete e che non vi piacciono.
Siamo pochi ,ma non importa...
rosa