La mamma del nostro grande amico Pippo ci ha lasciati.
Una donna straordinaria.
A nome di tutti gli amici della trazzera un abbraccio al
nostro editore.
Il Pigafetta
sabato 3 novembre 2012
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blog surreale per geni incompresi - blog senza pubblicità - siamo on line dal 15 novembre 2007
Ora pure gli eroi invalidi dell'11 settembre sono risultati falsi:
Molti dei soccorritori dell'11 settembre che ricevevano sussidi per invalidità contratta durante i soccorsi , sono stati denunciati in quanto quelle invalidità non esistono.
Insomma anche negli USA si sfrutta la tragedia per lucrarci sopra. Anche negli USA come a Napoli, Palermo, Roma , Bari, Milano o Verona esistono i falsi invalidi -leggi l'articolo
pino correnti
6 commenti:
Zia Maria è per me la famiglia. Condividevamo una grande simpatia, l'avere avuto entrambe una coppia di gemelli -in anni diversi- e ho l'orgoglio di ricordare che la sua ultima uscita pubblica sia stata per la prima comunione dei ragazzini. A ottant'anni suonati è venuta a Cefalù e ha presenziato alla cena con giovanile freschezza. Ho voluto raccontarvi questo per ricordarla e perché ci mancherà. Grazie
Ricorderò sempre con affetto la Signora Maria, il suo sorriso la sua cordialità e le cose buone che ci preparava quando studiavo con suo figlio. Antonio (il biondo)
La vedo sorridere mentre ci ringrazia per queste parole improvvisate e sincere.
Ed è un sorriso dolce e buono che non dimenticherò.
Nicola
Che bello avere avuto una mamma come lei!
Questa notizia mi ha lasciata triste e senza parole...So dell'amore che avevi verso la tua mamma che hai assistito e curato amorevolmente in questi ultimi anni...conserva nel tuo cuore il suo dolce ricordo,lei veglierà sempre su di voi, come ha sempre fatto...
rosa
La morte non è niente. Sono solo passata dall’altra parte: è come fossi nascosta nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontana, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
Henry Scott Holland
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