giovedì 15 marzo 2012

crescono i sacrifici e cresce il Debito Pubblico: come mai?




Secondo gli ultimi dati della Banca d'Italia, il debito pubblico (DP) è in continua crescita. E, a gennaio, esso ha raggiunto la quota record di 1935 miliardi di Euro.

Ma allora qualcuno spieghi finalmente agli italiani che i loro sacrifici non servono a niente, come era stato ampliamente detto dalla stampa di (vera ) opposizione.
Anzi è tutto il contrario: i sacrifici non servono per ridurre il Debito Pubblico, piuttosto il Debito Pubblico serve per fare accettare i sacrifici. Più questo viene tenuto alto più duri sono i sacrifici che il popolo (bue) è disposto (pardon , obbligato) ad accettare.

Ci avevano raccontato che le misure lacrime e sangue di Monti sarebbero servite per ridurre proprio il debito pubblico attraverso, tra l'altro, il calo dello spread del confronto tra interessi dei titoli di stato tedeschi e interessi dei titoli di stato italiani. E e così è stato. Che le borse sarebbero “cresciute”. E così è stato. Ma il DP , guarda un po', cresce a dismisura. E guarda guarda è proprio il DP che obbliga a fare sacrifici.

E allora? E allora tutto converge verso la spiegazione più estremista possibile. Questi sacrifici sospetto siano serviti solo alle banche ed ai ricchi investitori , non certo ai poverelli ed ai disoccupati. No, questi, piuttosto, dovranno ancora penare ed essere tartassati nel nome del debito pubblico, nel nome del quale tutte le angherie del potere sono giustificate.


Qualcuno dice che è solo questione di tempo. Il tempo necessario affinchè proprio questo spread produca i suoi effetti benefici sui titoli di stato e, quindi, sul debito pubblico. Speriamo sia così!


Luca Strudel

1 commento:

gisna ha detto...

Il meccanismo é tanto ben oliato quanto perverso.Per dirla semplicemente, avrete sicuramente sentito in tv o radio o letto sui giornali delle frequenti vendite di titoli di stato (BOT e BTP). Con i soldi che si ricavano lo stato paga gli interessi che deve alle banche e quindi il debito (dello stato e nostro) aumenta. Inoltre, le banche sono i maggiori compratori di titoli di stato, da cui ricavano laute somme con gli interessi. Quindi, le banche guadagnano doppiamente dallo stato. E noi paghiamo ! Questo é il sacrificio che ci ha chiesto Monti : indebitarci di più per rimpinguare le casse delle banche. Per l'esattezza, ogni italiano, comprendendo proprio tutta la popolazione, ha un debito di circa 32.000 euro.