domenica 12 ottobre 2008

Le tasse che piacciono


In questo momento, in Italia c’è la febbre del superenalotto.
Il premio per chi farà 6 è (attualmente) di circa 80 milioni di euro. 160 miliardi di lire.
Per l’ultima estrazione dell ‘11 ottobre gli italiani hanno giocato circa 40 milioni di euro.
Ma sapete quante possibilità ci sono di fare 6?
Ecco di seguito la tabella delle probabilità legate alle combinazioni vincenti
una probabilità su 318 di fare tre
una probabilità su 11.793 di fare quattro
una probabilità su 1.232.901 di fare cinque
una probabilità su 103.769.105 di fare cinque + 1
una probabilità su 622.614.630 di fare sei

Qualche considerazione

a) Ipotizzando che ogni giocatore abbia giocato una combinazione diversa, si arriverebbe a sole 80 milioni di combinazioni, ben al di sotto di quelle necessarie perché almeno un giocatore faccia 6 sicuro (ripeto, più di 622 milioni);

b) anche le oramai emarginate (e quasi abbandonate) lotterie nazionali davano di gran lunga ai giocatori molte più probabilità di vincita (1 su 8-10.000.000). Inoltre, in quel caso, il biglietto veniva estratto tra tutti quelli venduti. Quindi il vincitore c’era sempre. Qui no. Anche se tutti gli italiani giocassero al superenalotto, potrebbe non vincere nessuno


c) Perché tanta gente si è riversata solo negli ultimi tempi sul superenalotto plurimiliardario anche se, abitualmente, il sei paga regolarmente almeno e 2 milioni di euro? Non sembravano sufficienti?

d) Considerato che c’è 1 incidente aereo ogni 83.000 voli (fonte Aircraft Crashes Record Office/BAA), perchè giocate all’enalotto sperando di fare 6 (1 probabilità su 622.000.000) e non siete terrorizzati di salire su un aereo dove, in proporzione, la morte è praticamente certa?

Ebbene, giocatori (italiani e non) , fermatevi; anche questo gioco è una grande truffa.
Ma come?! Vi incazzate se vi aumentano le (giuste) tasse e poi siete i primi a versare (volontariamente) somme gigantesche allo Stato senza (praticamente ) nulla in cambio.
E meno si vince, più aumenta il montepremi. E più aumenta il montepremi e più si gioca. E più si gioca , maggiori sono gli incassi di uno Stato allibratore e illusionista.
Un ultimo dato. Sapete quale è la percentuale delle vostre giocate che lo Stato incassa come tassa? Ben il 49 %.
Si, lo Stato si trattiene il 49% della vostra giocata. E con questi soldi non è tenuto a darvi in cambio nulla, nessun servizio fornito dallo Stato è obbligatoriamente collegato a questi introiti. E ora lamentatevi, per favore!
(pippo vinci)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Leggevo che Caserta detiene il record di giocatori. Il 12 % degli stipendi finisce nelle giocatorie. Quando entro in tabaccheria (ahimè fumo, poco, ma fumo) trovo sempre le stesse vecchiette del quartiere che comprano le cartoline che si grattano. A me, francamente, fanno rabbia. Percepiscono le pensioni dei mariti defunti, senza aver, loro, mai lavorato. E penso che io, lavoratrice da sempre, non ho mai giocato nulla in nulla. Ma poi penso che forse non è così. Che il potere seduce sempre i più deboli con lo specchietto....