Il 13 maggio scorso abbiamo pubblicato su questa pagina l’ articolo dal titolo:un sistema per fare soldi. Il post si riferiva alle zone ZTL* istituite in molte città italiane con il fine (ufficiale) di ridurre il tasso di inquinamento provocato dalle auto e dalle moto. In particolar modo quelle meno recenti che, in modo alquanto subdolo e misterioso, vengono classificate Euro 1 ed Euro 0.
In quell’articolo insinuavamo che tali soluzioni, mentre da un lato non risolvono il problema, dall’altro favoriscono le case costruttrici di automobili (tipo FIAT) che avrebbero venduto auto ultimo modello (Euro 4) a quei poveri (in senso letterale) cittadini che si ostinavano a mantenere in circolazione vecchie auto Euro 0 od Euro 1.
La foto che abbiamo pubblicato in cima a questo articolo (scattata a Palermo questa mattina) dimostra che avevamo pienamente ragione.
Fra non molto ci sentiremo dire che l’amministratore delegato della FIAT (Ing Marchionni), è un genio del mercato e dell’industria per avere saputo vendere più macchine dei suoi predecessori. I quali erano geni finché i vari governi che si sono succeduti continuavano ad asfaltare l’Italia invece di incrementare i traffici su rotaia e su mare. E di rendere molto più efficiente il trasporto pubblico intra moenia
Io aggiungerei che si dovrebbe pensare anche a quei poveri (riletterale) cittadini che 8 – 10 - 15 anni fa hanno acquistato, con sacrifici, un’auto e l’hanno mantenuta in perfetto ordine e che ora si trovano nella condizione di non potere entrare in città e di non potere acquistare un’auto nuova. A meno di ulteriori costose rate da versare ai geni dell’industria automobilistica.
….e anche se non sono poveri, perché costringerli?
E poi, come può un’auto di soli 10-15 anni essere considerata vecchia e fuori uso?!?!?
E’ curioso come l’economia di mercato e del consumo esiga lavoratori più longevi e macchine più fragili. Si tende infatti ad allungare la vita lavorativa degli operai ai quali si fanno costruire macchine che, invece, durino sempre di meno. Con buona pace per i problemi dell’energia e dei rifiuti.
P.S. anch’io ho una efficientissima Peugeot 106 del 1995 (Euro 0)
(pippo vinci)
*ZTL = Zona a Traffico Limitato
In quell’articolo insinuavamo che tali soluzioni, mentre da un lato non risolvono il problema, dall’altro favoriscono le case costruttrici di automobili (tipo FIAT) che avrebbero venduto auto ultimo modello (Euro 4) a quei poveri (in senso letterale) cittadini che si ostinavano a mantenere in circolazione vecchie auto Euro 0 od Euro 1.
La foto che abbiamo pubblicato in cima a questo articolo (scattata a Palermo questa mattina) dimostra che avevamo pienamente ragione.
Fra non molto ci sentiremo dire che l’amministratore delegato della FIAT (Ing Marchionni), è un genio del mercato e dell’industria per avere saputo vendere più macchine dei suoi predecessori. I quali erano geni finché i vari governi che si sono succeduti continuavano ad asfaltare l’Italia invece di incrementare i traffici su rotaia e su mare. E di rendere molto più efficiente il trasporto pubblico intra moenia
Io aggiungerei che si dovrebbe pensare anche a quei poveri (riletterale) cittadini che 8 – 10 - 15 anni fa hanno acquistato, con sacrifici, un’auto e l’hanno mantenuta in perfetto ordine e che ora si trovano nella condizione di non potere entrare in città e di non potere acquistare un’auto nuova. A meno di ulteriori costose rate da versare ai geni dell’industria automobilistica.
….e anche se non sono poveri, perché costringerli?
E poi, come può un’auto di soli 10-15 anni essere considerata vecchia e fuori uso?!?!?
E’ curioso come l’economia di mercato e del consumo esiga lavoratori più longevi e macchine più fragili. Si tende infatti ad allungare la vita lavorativa degli operai ai quali si fanno costruire macchine che, invece, durino sempre di meno. Con buona pace per i problemi dell’energia e dei rifiuti.
P.S. anch’io ho una efficientissima Peugeot 106 del 1995 (Euro 0)
(pippo vinci)
*ZTL = Zona a Traffico Limitato
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