mercoledì 11 giugno 2008

benvenuti e scusateci!


In questi giorni è possibile vedere, su History Channel, il bellissimo documentario intitolato “la storia del razzismo”.
La visione di questo film, non può che toccare le coscienze dell’ uomo bianco che dovrebbe vergognarsi solo di discutere il problema dell’immigrazione.

Nel filmato vengono via via sciorinate tutte le atrocità commesse dagli europei nel corso dei secoli Invadevano terre altrui senza permesso di soggiorno, senza documenti e senza un contratto di lavoro
Trucidavano, schiavizzavano, stupravano e depredavano intere comunità indigene.
E’ successo in America , è successo in Africa è successo in Oceania ed in India.
Tutto questo ha portato ad un impoverimento, ad oggi irreversibile, di quei luoghi dove continuiamo a portare odio, fame e guerre.

Addirittura nel XIX secolo le devastazioni portate dai coloni europei venivano giustificate utilizzando criminosamente i risultati delle ricerche di Darwin sulla evoluzione delle specie.
Si diceva che l’uomo bianco, essendo il più forte e il più dotato intellettualmente doveva, per legge di natura, dominare gli altri uomini della terra..
Oggi è la negazione della stessa legge di Darwin e la diffusione al suo posto del creazionismo che vengono presi a giustificazione della superiorità del bianco cristiano sulle altre etnie blasfeme.

Bene, io credo che, per ovviare ad un millesimo dei danni compiuti, l’uomo bianco dovrebbe accogliere sulle proprie terre ogni uomo che lo desideri, ogni uomo che fugge da quelle terre che noi gli abbiamo devastato e impoverito. E questo senza chiedergli nulla in cambio, neanche la legalità visto quello che abbiamo fatto noi a loro facendoci beffa di ogni principio non solo legale , ma anche etico e morale. Inoltre ad od ogni ingresso dovremmo consegnargli una targa con la scritta "benvenuti e scusateci!"

(pippo vinci)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Prima vennero a prendere gli
zingari
e fui contento perchè rubacchiavano

Poi vennero a prendere gli
ebrei
e stetti zitto perchè mi stavano antipatici

Poi vennero a
prendere gli omosessuali
e fui sollevato perchè mi erano fastidiosi

Poi vennero a prendere i comunisti
e non dissi niente perchè non ero
comunista

Un giorno vennero a prendere me
e non c'era rimasto nessuno
a protestare

Bertold Brecth