martedì 28 agosto 2018

Pd e M5S unitevi!

Alcide De Gasperi
Oramai dovrebbe essere chiaro a tutti. Salvini ci fa, non ci é!
I fatti del ponte Morandi collegati a quelli della Diciotti sono la prova che il Ministro Salvini non solo appartiene alla vecchia politica che i grillini dicono di volere combattere, ma anche che lo stesso Salvini sta prendendo per il culo lo stesso Di Maio con l obiettivo di aumentare i suoi consensi e arrivare alle prossime elezioni (che lui spera anticipate) con il vento in poppa.

Vediamo i fatti in sequenza
1) il 14 agosto tragico schianto del ponte Morandi a Genova. 43 i morti

2) parte l inchiesta mediatica e si cominciano a cercare i respondabili

3) l attenzione dei media cade sui decreti che affidano e prorogano la  concessione della gestione delle autostrade al gruppo guidato dalla famiglia Benetton. Le condizioni contrattuali risultano essere estremamente favorevoli per il concessionario ed estremamente sfavorevoli per il concedente ossia lo Stato italiano. Cresce la rabbia contro i vecchi governi che hanno condotto questa trattativa

4) si va a caccia dei firmatari di questo vergognoso decreto e si scopre che tra i firmatari c è anche il neoministro Matteo Salvini.

5) Monta quindi la polemica su Salvini che appare in diffioltà

6) Scoppia il caso della Diciotti. Una nave italiana della Guardia Costiera italiana attracca a Catania con 177  migranti a bordo. Non ci sono ostacoli burocratici per lo sbarco, ma Salvini coglie la palla al balzo e comincia una commedia vietando lo sbarco dei migranti.

7) il caso Diciotti si prolunga e non trova soluzione, Salvini non cede e occupa l interesse di tutti i media italiani ed europei;

8) si mobilitano tutti i partiti dell'opposizione parlamentare ed extraparlamentare, i movimenti antirazzisti, i principali leader europei. Si riunisce il consiglio europeo, si muove la magistratura,  si infiammano i social. Salvini da imputato per i fatti di Genova, diventa un eroe per molti italiani che, come sempre in questi casi, si dividono in due fazioni praticamente equivalenti.

8) Salvini riesce pure a dividere gli alleati grillini alcuni solidali con il leghista (Di Maio) altri fortemente critici (Fico).

Alla fine Salvini ottiene quello che cercava, l'attenzione generale sui problemi che  lui domina  meglio e, ciliegina sulla torta, una imputazione da parte della procura di Agrigento per sequestro di persona. Eroe e martire.

Ma il bluff viene scoperto  (ma rimarrà poco noto) quando si scopre  che mentre tutti si occupavano  del caso Diciotti altri sbarchi avvenivano in Puglia, in Calabria e in Sardegna. Sbarchi di cui sicuramente il Viminale era a conoscenza.

Morale della favola  Chi ci ha guadagnato? Ovviamente proprio il cattivo, ossia Matteo Salvini, che alla fine ha pure concesso lo sbarco dei migranti.

Morale della favola. A che serve sbraitare contro il governo se poi questo non fa che rafforzarlo?

Io, a questi punto, suggerirei ai geni dell'opposizione di studiarsi un po' di storia d'Italia
Il fenomeno populista organizzato si é già presentato nel nostro paese nel 1944 quando Gianfranco Giannini fondó il movimento dell'Uomo Qualunque. Il movimento conquistó 30 seggi alle elezioni del 1946 per l elezione della Assemblea Costituente. Alle amministrative dello stesso anno superó  a Roma la DC raggiungendo oltre il 20% dei voti. Il Movimento cominció a preoccupare la DC di De Gasperi.

Cosa fece allora il grande statista presidente della DC e capo del governo? Invece di demonizzare, sfottere e sbeffeggiare  il movimento di Giannini, ne catturó le idee migliori  e le inserì nel progetto della DC.
Il Movimento si sciolse nel 1949 e Giannini si candidó con i democristiani alle politiche del 1953. 
(fonte il tempo e la storia  di Paolo Mieli, RAI storia)

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