lunedì 5 agosto 2013

i forzati delle spiagge

Alberghi, lidi, navi da crociera, resort, villaggi vacanze. Questi sono i luoghi dove la maggior parte dei "vacanzieri" trascorre giorni di ozio e relax a prezzi spesso "convenienti".

Ma cosa si nasconde dietro  questi "divertimenti low cost"?. Guardate bene in faccia i premurosi inservienti, le bellissime hostess, gli aitanti bagnini, i servizioevoli camerieri, i dinamici animatori, vi acorgerete di uno strana luce opaca in fondo ai loro occhi.

Quella luce che in voi è brillante di giorno e fosforescente di notte. Quella strana luce opaca è il segnale della frustrazione, dello sfruttamento, della sofferenza e dei soprusi che questi/e giovani (e non solo giovani) subiscono soprattutto nella stagione esiva (e non solo).

Turni massacranti di 8 -12 ore (benchè nei contratti ci sia scritto 6) , paghe orarie ridicole (2-3 euro per ora di lavoro), contratti in nero, nessuna giornata libera, nessun pasto incluso, sole cocente e alloggi angusti. Certo, ci sono le eccezioni e casi di pieno rispetto dei diritti dei lavoratori, ma sono poca cosa rispetto al dilagare del fenomeno, che diventa ancora più irritante se si confronta con gli irrisori canoni di affidamento di intere spiagge, sottratte, oltretutto, all'uso di intere fasce di utenti che non possono permettersi il lusso di  un posto al sole

Per avere una prima idea di come questi lavoratori vengono trattati leggete questo articolo, poi vedremo se avrete ancora il coraggio di andare in "vacanza" in questi luoghi di gioia e di sofferenza! E se comunque ci andrete, date almeno delle laute mance a questi ragazzi ed a queste ragazze che sfacchinano per voi.. nonostante tutto!

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amedeo contino

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