domenica 19 maggio 2013

Pantani: il doping paga in eterno

il pirata Marco Pantani
Oggi il giro d'Italia è giunto sul Galbier, una montagna che nel 1998 vide trionfare il pirata Pantani, che da lì iniziò la sua scalata al tour dopo avere vinto, lo stesso anno, il giro. Pantani entrò, da quell'anno, nell'olimpo dei più grandi ciclisti di tutti i tempi.

Ma, poi, si seppe  che quelle vittorie erano frutto di una truffa sportiva, di un imbroglio, di una offesa allo sport ed ai suoi colleghi. Pantani vinceva con il decisivo aiuto di sostanze proibite. Patani era dopato! Fu squalificato e abbandonato (ahimè) al suo triste destino.

Detto questo ,però , i media e gli addetti ai lavori non stanno certo facendo un buon lavoro per lo sport e per i giovani che intraprendono la faticosa disciplina delle due ruote. L'esaltazione di Pantani come atleta è l'ennesima prova di come in Italia i furbi facciano strada a scapito di chi rispetta le regole.

L'ennesimo esempio è accaduto oggi sulle ardue salite del Galbier. Ha vinto il siciliano Giovanni Visconti dopo una lunga e gloriosa galoppata solitaria. Ed i cronisti della RAI (Francesco Pancani e Davide Cassani) non si sono lasciati scappare l'occasione per ricordare ed esaltare le imprese (?!) del "campione" Pantani,

I paragoni con l'impresa di Visconti si sono sprecati e lo stesso ciclista siciliano ha detto che l'essere nato lo stesso giorno del pirata (13 gennaio) gli ha dato una marcia in più. Speriamo solo psicologica!

Insomma una cronaca, quella della RAI sulla tappa di oggi, utilizzata in gran parte  per tessere e ritessere lodi sperticate al compianto campione di Cesena. Campione un cazzo! Io lo definirei piuttosto un uomo che ha truffato una intera generazione di sportivi. Ma sul Galbier c'era addirittura un monumento a lui dedicato, mentre a Cesenatico, ogni anno, si svolge il Memorial Pantani  , corsa per professionisti inserita nel calendario ufficiale dell 'UCI (Unione Ciclistica Internazionale).

E questo sia da insegnamento ai giovani: imbrogliate ragazzi,  dopatevi , comprate e vendete le vostre partite. La gloria (eterna) ed i soldi (immediati)  valgono più di qualsiasi altra cosa.

Aggiungo che questi che oggi lo esaltano per le imprese sportive sono gli stessi che lo hanno lasciato morire da solo, come un cane, in una squallida stanza d'albergo a Rimini il 14 febbraio 2004.

pippo vinci


5 commenti:

Anonimo ha detto...

bravo, condivido in pieno. non sono questi gli esempi da sbandierare. la RAI si vergogni

Pydal ha detto...

il fatto che pantani fosse dopato è un equivoco comune. La sua depressione iniziò alla 21° tappa del giro d'Italia 1999. Pantani era maglia rosa, la tappa Madonna di Campiglio - Aprica era a lui favorita, con la scalta del Mortirolo e altri 50 km di salita, insomma aveva praticamente già vinto il giro. Ma quella mattina lo svegliarono mostrandogli i risultati di un analisi che dimostrava che il valore d'ematocrito era 52%, 1% appunto sopra il margine di tolleranza. Va detto che l'ematocrito può naturalmente alzarsi con l'altitudine e l'impegno fisico. Pantani fu squalificato, e ruppe con un pugno un vetro lì vicino dalla rabbia. Tornando a casa, si fece medicare ad un ospedale e le analisi dimostrarono che il valore era poco superiore. La gente è spinta a credere che fosse dopato per la vicinanza con la storia della cocaina, da lui usata per la depressione. Ma in realtà non la usò mai per uso sportivo. L'autopsia confermò che non furono trovate tracce di EPO usato almeno in grande quantità. Sono spinto a credere che non fosse dopato, magari lo era ma proprio poco poco, quel poco che bastava per mettersi alla pari con gli altri, ma non si stradopava per me. Le sue doti naturali erano superiori a qualsiasi altro ciclista, doping o meno. Armstrong purtroppo si dopava di brutto, ma tutti sappiamo che Pantani lo battè in salita nel tour 2000, e lì sono certo che se si fosse dopato aveva imparato l'errore, e non è poco battere Armstrong per cui vale lo stesso discorso di talento naturale. La leggenda di Marco resterà per sempre immutata, il fatto che non sia stato mai trovato positivo ma soltanto con un valore che potrebbe, e dico potrebbe, confermare che qualche sostanza era stata usata. Il punto, quindi, non è che fosse dopato o meno: sono certissimo che altri che ha battuto nettamente erano più dopati di lui, Jan Ullrich ne è l'esempio più eclatante. In conclusione, nessuno potrà mai dimostrare che Pantani si dopava,si potrà solo dimostrare che ha fatto uso di cocaina per la depressione e che era il più forte in salita. Pydal

Karol ha detto...

pydal hai molte ragioni, ma io penso che l'unico problema della storia è che tutti i ciclisti quei livelli, si dopano. Il problema è che ne beccano pochi ed alcuni in modo troppo violento come Pantani che, diciamolo pure , dopo la vicenda doping non ha vinto quasi più una gara. Eppure era stato fermato per soli 3 mesi. Se fosse stato il campione puro e potente avrebbe dovuto riprendersi in fretta , no?
Anche Mercks fu beccato e bloccato ad un giro d'Italia, ma riprese più forte di prima. E, infine, anche la fidanzata di Pantani ammise che il pirata si dopava...ome tutti.
Di sicuro è stato trattato da delinquente puro. E questo non è giusto

Maria ha detto...

io sono con Pydal.
Pantani è stato il più grande scalatore di tutti i tempi. me ne fotto dell'EPO!

Maria

Anonimo ha detto...

Vorrei salutare pippo vinci e porgli una domanda.....
Nn mi sembra che nessuno abbia mai dimostrato (fino ad oggi 17.07.2013) che il povero Pantani si sia mai dopato...
Aspettiamo domani quando verrano dati i nomi alle provette controllate......
Marco Pantani se nn sbaglio nn è stato fermato solo x tutelare la sua salute essendo stato trovato con l'ematocrito fuori dalla norma x due punti?
Poi si constatò che nn era un esame attendibile fu abolito....inoltre se nn ricordo male il valore dell'emoglobina fu invariadile......?!