venerdì 20 aprile 2012

L'orrendo personaggio di un Paese ridicolo

L'orrendo personaggio Lavitola, latitante di lusso, fatti i suoi conti, decide di tornare in Italia e farsi arrestare, comunicando giorno e ora di arrivo del suo volo, provenienza Buenos Aires.

Un comune cittadino europeo si immagina che un cellulare ( nel senso di furgone per trasporto detenuti), o magari un’ ottima Fiat Tipo grigia d’ ordinanza, sia ad attendere il lestofante ai piedi dell’ aereo: notificatogli quanto dovuto, il commissario e i 2 agenti lo portano al carcere assegnato, mettendolo a disposizione della giustizia. Fine.

Qui no. Date un’ occhiata ai filmati qui sotto (ma ce ne sono molti di piu’ in giro), e ditemi se non siamo un Paese da operetta: ci sono decine fra agenti, sottufficiali, ufficiali di Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri: i cronisti dicono che c’era anche la Digos e un alto papavero delle Finanze. Tutti ad attendere per ore in aeroporto, ed infine a sfilare, ben in favore di telecamere, con la giusta espressione, in un ridicolo “red carpet” con al centro la star Lavitola, placido smanettato e beffardo.

Uniformi di tutti i tipi e stellette luccicanti davano piu’ l’ idea del codazzo di rappresentanza dovuto a una visita di Stato. Ma di certo invece ciascuno di loro stava portando a termine una importantissima missione con spirito di sacrificio, non possiamo dubitarne.

Cosi’ come non possiamo dubitare che fosse indispensabile fare un lunghissimo corteo di macchine, la maggior parte civetta, da Roma- Fiumicino a Napoli- Poggioreale, arrivando come delle furie a sirene spiegate davanti la porta del carcere ( che trovano chiusa: gli tocca suonare, una figura di merda!) .

Del tutto normale e corretto, poi, che il Lavitola sia trasportato su una fiammante Audi Q8 (blindata?): una bella sorpresa sapere che il bistrattato parco automezzi pubblico dispone di tali macchine di lusso, e che qualcuno le tiri fuori nelle occasioni che ritiene importanti.

Chissa’ se nel tragitto lo hanno imbavagliato col nastro adesivo come fanno coi tunisini rimpatriati, ma non credo: mica lui ha compiuto reati efferati come l’ immigrazione clandestina!

Se potessi, farei un’ interrogazione al governo per sapere quanto e’ costato arrestare uno che si e’ costituito. Quante persone sono state coinvolte nell’ operazione e perche’, quante macchine sono state usate e quanta benzina si e’ consumata.

Vorrei anche sapere, dai molti ministri interessati,(finanze, interni, difesa, esteri) se non ritengono vergognoso che mentre le forze dell’ ordine sono a secco di uomini, di mezzi e di benzina, le stesse sprechino delle enormi risorse solo perche’ il costituirsi del Lavitola e’ un fatto che ha una forte risonanza mediatica, e molti reporter e telecamere sono in allerta.

Solo per questo? O forse tutta la manfrina e’ servita a qualcuno dei presenti per parlare riservatamente con Lavitola, personaggio pericoloso per molti e per B. in particolare?

Non so cosa e’ peggio. In entrambi i casi, comunque, siamo un Paese ridicolo.

Il Pigafetta

http://www.youtube.com/watch?v=NS9RQfjeWhk

http://www.youtube.com/watch?v=RpgNr5Vj51k

http://www.corriere.it/gallery/cronache/04-2012/lavitola/1/arresto-lavitola-_f78db718-879f-11e1-99d7-92f741eee01c.shtml#1

http://www.youtube.com/watch?v=ivaBGG8a8XA

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