domenica 8 aprile 2012

la trazzera vintage (4): sei di sinistra se....


Da un po’ di tempo corre la voce, mai smentita, che il comunismo non esista più. Anzi “la sinistra” non esiste più. Corre voce che la sinistra sia sbandata ed alla ricerca di una identità, di una terza via (ricordate Blair e Clinton?) perché non riesce più ad individuare dei valori attorno cui aggregarsi.Valori in cui un tempo si credeva, valori per i quali si lottava e si moriva. C’erano gli operai, c’erano le imprese nazionalizzate, c’era l’Unione Sovietica, c’era Bologna e c’era Peppone.
Ma, a parte Peppone e l’Unione Sovietica, le altre cose ci sono ancora e, detto questo, scopriamo che i valori per cui lottare e in cui identificarsi a sinistra non solo permangono, ma si sono addirittura moltiplicati e diversificati.
Riprendendo, modificandolo, un recente noto incipit, vorrei indicare quelli che secondo me sono i modelli cui deve ispirarsi uno che si senta ancora e sempre di sinistra (e perché no, comunista) e dimostrare alla delusa e imborghesita popolazione di sinistra che forse quello che è cambiato non è la sinistra. Sono cambiati loro. Rassegnatevi: non siete più di sinistra. Semplice no?

Sei di sinistra se pensi che gli operai sfruttati ci siano sempre e che a questi si siano aggiunti, per esempio, gli operatori dei call center, gli insegnanti, gli impiegati, gli immigrati, i contadini, le commesse ed i commessi dei negozi.....….
Sei di sinistra se pensi che i moderati siano quelli che chiedono la pace senza se e senza ma e non quelli che appoggiano le guerre giuste e preventive
Sei di sinistra se pensi che il partito democratico (pur se apprezzabile) non sia di sinistra
Sei di sinistra se paghi tutte le tasse cercando di combattere non per ridurle, ma per ottenere servizi migliori per tutti
Sei di sinistra se credi che gli Stati Uniti abbiano appoggiato tutti regimi fascisti del sud America
Sei di sinistra se credi che i servizi segreti non debbano essere segreti
Sei di sinistra se pensi che le Università debbano essere liberate dai baroni
Sei di sinistra se ritieni che la protezione dell’ambiente sia una priorità e non una esagerata e dannosa forma di integralismo ecologista che blocca il progresso
Sei di sinistra se pensi che gli eserciti di tutte le nazioni dovrebbero rimanere a casa propria
Sei di sinistra se pensi che gli immigrati abbiano gli stessi diritti e doveri nostri e che siamo tutti cittadini di un mondo dove quelli più fortunati e ricchi (come noi) debbano sentire il dovere (e il piacere) di aiutare e di accogliere i più sfortunati e poveri
Sei di sinistra se pensi che i lavoratori del terzo millennio abbiano diritto ad una riduzione dell’orario di lavoro ed a più tempo libero da dedicare a se stessi ed alla famiglia
Sei di sinistra se pensi che l’etica ed il rispetto delle regole siano indispensabili in una società civile
Sei di sinistra se preferisci la bicicletta al SUV
Sei di sinistra se pensi che i marciapiedi li debbano usare solo i pedoni
Sei di sinistra se pensi che la gestione dell’acqua debba rimanere pubblica
Sei di sinistra se pensi che i servizi essenziali debbano essere gestiti dallo stato
Sei di sinistra se preferisci la puntualità, l'efficienza e la pulizia di tutti i treni italiani alla TAV
Sei di sinistra se non vuoi il ponte sullo stretto di Messina
Sei di sinistra se pensi che i giudici non siano comunisti, ma soltanto giudici
Sei di sinistra se pensi che la pubblicità ti stia massacrando il cervello
Sei di sinistra se pensi che Stalin era solo un feroce dittatore e non un esempio di leader comunista
Sei di sinistra se pensi che gli insegnanti debbano essere pagati il doppio
Sei di sinistra se pensi sia meglio la salumeria sotto casa rispetto al centro commerciale sulla tangenziale
Sei di sinistra se pensi che la scuola pubblica sia meglio di quella privata
Sei di sinistra se pensi che i PACS siano una conquista di civiltà
Sei di sinistra se pensi che se i cattolici leggessero e vivessero il vangelo sarebbero anche loro di sinistra (quelli che non lo sono già)
Sei di sinistra se pensi che lo stato debba essere fortemente laico
Sei di sinistra se pensi che non tutto sia giustificabile con la scusa che "si deve fare per creare posti di lavoro" .. a qualunque costo, senza considerare alternative sostenibili che diano uguale o più lavoro.
Sei di sinistra se pensi che l'ora di Religione debba essere sostituita dall'ora delle Religioni
Sei di sinistra se
ritieni che il PIL sia un indice sbagliato per misurare il benessere di un popolo
Sei di sinistra se invii alla trazzera altri motivi per sentirsi di sinistra . Usa il comando “commenti” o la email : latrazzera@libero.it

p.s. potete non condividere tutto, ma potreste anche non essere di sinistra!

(Pippo vinci)

post già pubblicato il 6 febbraio 2008, ma aggiornato con i vostri suggerimenti

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sull' argomento, ahime', ha detto tutto Giorgio Gaber con la sua famosa canzone.
Premetto che ritengo che si puo' essere di sinistra senza aver versato una lacrima per la fine del comunismo, e respingo la teoria che se si e’ molto di sinistra praticamente si e’ comunisti.
I modelli a cui ispirarsi che tu proponi, non mi sembrano tutti convincenti, e mi inducono a chiedermi:
-Se io sono contro lo sfruttamento e per i diritti dei lavoratori, ma sono anche contro quelli fra di loro che si imboscano e si fanno proteggere da leggi assurde e sindacalisti piu' lavativi di loro ( vedi il caso degli assenteisti della Regione Siciliana): sono di destra o di sinistra?
-Preferisco l' acqua correttamente gestita da privati strettamente controllati, che da enti pubblici inefficienti, clientelari e mafiosi: sono di destra o di sinistra?
-Giro solo in scooter e odio i ciclisti che vanno contromano e sfrecciano sui marciapiedi: destra o sinistra?
-Riconosco che gli Stati Uniti hanno appoggiato i regimi dittatoriali del Sudamerica, e quindi sono di sinistra. Ma se ricordo che prima hanno anche liberato l’ Europa dal nazifascismo, divento di destra?
-Penso che l’ etica e il rispetto delle regole siano indispensabili per una convivenza civile. Ma molti di destra che conosco dicono le stesse cose: abbiamo un diverso concetto di etica e regole, o siamo molto confusi?
-Penso che il rispetto per l’ ambiente sia prioritario: ritengo pero’ demenziale fare andare le auto a bio-carburante, e penso anche che molte battaglie anti OGM siano delle “dannose forme di integralismo ecologista che bloccano il progresso”, pervase, aggiungo, da una mostruosa ignoranza: che faccio, mi iscrivo a Ordine Nuovo?
Come vedi ci sono ormai tanti di quei distinguo che e’ difficile scindere nettamente destra e sinistra nel merito specifico dei problemi. Mi vado sempre piu’ convincendo che nelle persone valgono piuttosto cose come onesta’, cultura, solidarieta’. In termini politici cio’ che per la sinistra significa liberta’, uguaglianza, giustizia, pace.
Sul piano politico spicciolo, invece, quale persona sana di mente puo’ dire che il PD porta avanti nei fatti, e non nelle parole, gli ideali di cui sopra? Se poi guardo agli uomini, devo dire che Violante non mi fa meno schifo di Alfano, come Pecoraro Scanio non mi faceva meno schifo di Prestigiacomo. E aggiungo(magari per parerti ancora piu’ reazionario) che non vedo perche’ mi dovrebbe fare schifo Monti dopo quello che abbiamo visto negli ultimi anni.
Travaglio sostiene che la sinistra si e’ suicidata appoggiando Monti, invece di andare subito a elezioni che avrebbe vinto in tromba. Puo’ darsi. Avremmo oggi un governo D’ Alema – Casini? Vomito all’ idea.
Sono talmente “disfiziato” da questa classe politica che ormai mi interessa solo che le persone chiamate a gestire la cosa pubblica siano, prima ancora che di destra o di sinistra, oneste. Meglio ancora se anche preparate.
A questo punto vedi tu se sono di sinistra o no.
Il Pigafetta

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Pigafetta, dividere il mondo in buoni e cattivi è un errore da adolescenti ,con questa ideologia Mao giustificò la rivoluzione culturale...

Anonimo ha detto...

@pigafetta

no, ma io non voglio certo dare patenti di sinistra o di destra, Quello che tu dici è condivisibile, ma tu parli anche di delinquenti comuni o di associazioni a delinquere.
Voglio solo citare l'esempio che tu fai riguardo i lavoratori e gli assenteisti, gli appalti mafiosi, i ciclisti scorretti . Mi pare che queste siano categorie indivudabili nel codice penale o stradale e non rientrino nella dialettica dell'essere o meno di destra o di sinistra.
Chi nasconde le sue malefatte dietro i diritti o gli ideali difesi dalla sinistra è uno stronzo e basta!

E ti dirò di più. A parte i casi nazionali di voltagabbana come Liguori e Ferrara, anche qui a Palermo conosco molti "idealisti" di sinistra (anni 80) che ora si comportano come i più beceri qualunquisti o democristiani dei nostri tempi.

E poi io ti conosco bene e secondo il mio modesto parere tu sei molto di sinistra e per me questo è un complimento.
Infine so bene che quelle che ho scritto sono semplificazioni da Blog, ma mi piace stimolare una discussione che già fu ampia nella prima stesura dell'articolo. ciao

Pippo

Anonimo ha detto...

Non ho nessuno spirito polemico sul tema, anzi...Peccato che ne dibattiamo in pochi...
Voglio aggiungere una mia personalissima riflessione.

Faccio l' imprenditore e ho parecchi dipendenti: e' mai possibile che la maggioranza di loro, anche quelli che svolgono umili mansioni, vota e ha votato Berlusconi, Bossi o Fini?

Ho addirittura sostenuto accese discussioni coi piu' stretti collaboratori che si stupivano che io mi dichiarassi di sinistra, almeno quanto io mi stupivo che loro votassero Berlusconi!

Confesso che queste discussioni si chiudono con la mia incazzatura, e finisco sempre col dire che si meriterebbero di avere un datore di lavoro sfruttatore ed evasore!!!

Questo paradosso da' forse l' idea della distanza che c'e' fra la pseudosinistra italiana e la gente che lavora.
Ma soprattutto fa capire quanto, ormai da anni, grazie anche ai mezzi di informazione controllati da Berlusconi, si lavori per portare all' ammasso i cervelli e le coscienze.
Con l' acquiescenza, e direi la complicita', di una sinistra insulsa, che riesce a portare in parlamento uno come Calearo, vantandosene anche.

Il Pigafetta