venerdì 10 febbraio 2012

il perdonismo (cattolico) italiano colpisce ancora




la notizia: il capitano della nazionale inglese John Terry sarà processato per razzismo. Il difensore della nazionale e capitano del Chelsea è accusato di aver rivolto insulti ad un avversario, il giocatore del Queens Park Rangers, Anton Ferdinand, durante l'incontro di Premier League del 23 ottobre. I due sono anche compagni in nazionale.

La Federazione inglese ha subito tolto (giustamente) a Terry i gradi di capitano della nazionale. In seguito a questo atto , il CT dell'Inghilterra , l'italiano Fabio Capello, ha rassegnato le sue dimissioni. Perchè? Perchè non vuole intromissioni e vorrebbe decidere lui chi deve ndossare quella fascia dicendo che Terry è ancora sotto processo e che prima di applicare delle sanzioni, va provata l'accusa.

Siamo alle solite. La frase di Terry nei confronti di Ferdinand (Fucking black cunt) era assolutamente e inequivocabilmente offensiva e razzista e l'accusa deve provare solo se (codice alla mano) si può configurare e provare, al di là di ogni ragionevole dubbio, il reato di razzismo. Ma per precauzione la Fed Calcio inglese ha pensato che per il momento una persona accusata di un reato così odioso (e abbastanza evidente) non può rappresentare il calcio inglese o, per alcuni, il popolo inglese. E poi togliergli la fascia di capitano non ritengo sia una pena insopportabile. Capello, infatti avrebbe avuto sempre la libertà di convocarlo. Se poi verrà provata la sua innocenza (?) gli si potrà ridare la fascia di capitano che nel frattempo verrà indossata da un giocatore almeno altrettanto degno , se non di più, visto che non è accusato di nulla, tantomeno di avere commesso un reato così infamante.

Ma per gli italiani chi va difeso è sempre il prepotente, il presunto colpevole; e non solo va difeso lui, ma vanno difesi tutti i suoi privilegi, la fascia di capitano. E la vittima? Chissenefrega a quella ci penserà Iddio nell'aldilà.

Capello forse non ha letto sui giornali inglesi (o non ha capito, se lo ha letto) che proprio qualche giorno fa un Ministro del Governo di Sua Maestà inglese si è dimesso in quanto accusato di aver mentito rispetto ad una multa per limite di velocità del 2003! E che lo stesso Cameron ha dichiarato che Capello ha sbagliato.

Ma quello è un popolo civile e moralmente corretto. Capello è italiano e come tale rappresenta la feccia morale del mondo!

Leggi il magnifico articolo di Francesco Merlo sull'argomento : non difendete Capello, il razzismo va punito

pippo vinci

1 commento:

Jonny Dio ha detto...

Sono d'accordo su tutto, ma permettimi una precisazione: il reato in questione è quello di ingiurie, il razzismo, di per sè, non si può certo considerare un reato. A meno di considerare accettabile stabilire per legge che cosa dobbiamo pensare.
Il razzismo è fondamentalmente ignoranza, ma vivaddio, è ancora legale essere ignoranti, anche se non è auspicabile. Per cui se uno dichiara che i negri gli stanno sui coglioni io trovo che sia una posizione criticabile finchè si vuole ma legittima, diverso è il caso di insulti personali come nel caso di Terry.